NON SONO SOLO PER FORTUNA !

08102020 RUINI

NON SONO SOLO PER FORTUNA !

Credevo di essere uno dei pochi che contesta l’attuale capo della chiesa cristiana romana, meglio noto come su Santità Papa Francesco, una contestazione oggettiva che nasce dalla sua continua ed anomala, quanto discutibile, opera in quella chiave di lettura missionaria cristiana verso i fedeli di tutto il mondo che dovrebbe contraddistinguere il Vescovo di Roma. La sua perenne assenza nei vari contesti e scenari  mondiali in cui siamo parte lesa proprio noi cristiani hanno innescato  in me inquietudine, e a volte, lo confesso, tanta rabbia, non ho mai nascosto la mia personale antipatia verso questo stranissimo papa… anzi, ho esternato con veemenza la mia continua disapprovazione nei confronti del signor Bergoglio in più occasioni, tanto che sono giunto alla drammatica conclusione di disconoscerlo come il vero Pontefice, il mio Papa è sempre lui, quello vecchio, Benedetto XVI, e lo sarà sino all’ultimo dei suoi giorni. Già, due persone elette a pastori della cristianità a svolgere il compito più difficile nel mondo cristiano, affrontato e svolto con opposti criteri e modus operandi completamente diversi. Questa è una verità drammatica, le differenze tra i due sono abissali, Benedetto XVI non s’inventava improvvise conferenze stampa e comizi ridicoli negli aerei in volo durante i suoi viaggi pastorali.., no, lui non è uno showman… né tantomeno si è mai occupato di politica attiva arrivando a criticare il Salvini del momento o i “populisti”, ovvero una parte di elettori a maggioranza cristiana… paradossale vero ? O addirittura offendendo i cristiani e fedeli stessi se non la pensano come lui in materia di immigrazione. No, Benedetto XVI sì che sapeva interpretare i veri valori della parola di Gesù Cristo e non infangarlo “vendendosi agli islamici” in tutto e per tutto, iniziando proprio dal venerare il Corano, il tanto discusso ed equivoco libro dei musulmani, come anche difendere a spada tratta i profughi musulmani in Birmania, giusto farlo, però anche in Nigeria, Pakistan, Bangladesh ed in  altri paesi islamici i fedeli cristiani sono stati vittime di persecuzioni da parte dei musulmani e massacrati oppure bruciati vivi, e più volte abbiamo letto di sacerdoti scannati solo perché cristiani e di tante chiese bruciate… non solo non li ha difesi ma addirittura è rimasto indifferente a questi drammi e lo è stato per anni senza proferire una parola per loro. Certo, noi cristiani quindi possiamo morire e non ci spetta neanche una parola di conforto e solidarietà dal capo della cristianità nel mondo ? E di quei valori cristiani tanto cari ai fedeli ? Eh sì, oggi… sono oramai assenti da anni, rispetto al passato, nell’agenda politica del Vaticano, tutti dimenticati a beneficio di quella politica internazionale che lo vede come attore principale nella battaglia dell’invasione del continente europeo da parte dei migranti, gente che una volta arrivata occupa chiese e crea scompigli nel mondo cristiano e tra le varie comunità cittadine. Una battaglia dallo strano sapore islamico che cozza con le nostre radici, ma lui va avanti lo stesso e nonostante le inevitabili conseguenze del disastro della nostra società  invece di occuparsi delle comunità cristiane del mondo che fa ? Apre ogni linea di dialogo con i paesi comunisti, ideologicamente sono contro noi cristiani ma lui li vede bene e chissà perché, parla con  il dittatore di Cuba,  con il despota del Venezuela  e in particolar modo è felicissimo di farlo con la Cina, dimenticando che proprio in quel paese la sofferenza dei cristiani è ad un livello inaccettabile e la fede praticata tra mille difficoltà… ma lui “se ne frega”, l’importante è parlare con i cinesi mentre curiosamente sia l’Europa che gli americani non intendono farlo, e per questo lo hanno anche redarguito dal non continuare su quella strada. E caro signor Bergoglio, le chiedo, ma i valori tradizionali della famiglia e collettività cristiana che fine hanno fatto, esistono ancora per lei ? Ecco che il commento critico del Cardinale Ruini si colloca come il pezzo di un puzzle nel mio ragionamento e disamina, quindi non sono poi tanto solo a vederla e pensarla così, concordo appieno con l’alto prelato  e confermo che criticare il signor Bergoglio non è assolutamente offendere la Santa Chiesa romana cristiana anzi… è un diritto alla difesa !.  04102020

…by…manliominicucci

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Ruini, clamoroso attacco a Bergoglio. E una carezza a Giorgia Meloni…

Papa Francesco ha firmato l’Enciclica “Fratelli tutti” ad Assisi

08102020 RUINI

“Esiste un fronte critico nei confronti del Papa. Ma non significa essere ‘contro’…”

06 ottobre 2020

Camillo Ruini torna a parlare e, in una lunga intervista al Corriere, non si risparmia le bordate a Papa Francesco. Stando al più noto e più influente cardinale italiano, non bisogna considerare qualsiasi critica al Pontefice come un attacco alla Chiesa. Di fatto, Ruini mette il cappello sul “partito” degli scontenti di Bergoglio.

Non solo, ad Aldo Cazzullo che lo intervista il cardinale spiega come alcuni dei valori storici della Chiesa, a cominciare dalla difesa della vita e della famiglia, “fanno assai meno parte di prima dell’agenda politica del Vaticano. Ma non sono spariti, e nemmeno lo potrebbero: nel contesto dell’Occidente contemporaneo sono inevitabilmente oggetto di dibattito. È di pochi giorni fa una buona notizia, almeno dal mio punto di vista: la Santa Sede ha ribadito con forza il rifiuto dell’eutanasia”.

Poi Ruini ammette l’esistenza di un movimento internazionale contro Bergoglio, «ma ha varie accentuazioni e sfaccettature. Solo pochi possono davvero essere considerati “contro” Papa Francesco: ad esempio, non tutti coloro che hanno formulato qualche critica con intenti costruttivi».

E se il cardinale boccia un partito italiano cattolico a favore di Giuseppe Conte («Non vedo uno spazio del genere. I cattolici devono puntare sui contenuti dell’azione politica, individuati anche alla luce di una visione cristiana dell’uomo e della società; e devono collaborare con chi, cattolico o no, condivide tali contenuti. Oggi purtroppo in larga misura manca proprio l’attenzione a una visione cristiana»), riserva a sorpresa una carezza a Giorgia Meloni: «Non mi sono pentito affatto di aver auspicato un dialogo con Salvini. Dialogare bisogna. A Salvini e a Giorgia Meloni, che adesso meritatamente è sulla cresta dell’onda, vorrei dire che se vogliono fare il bene del Paese e arrivare al governo devono sciogliere il nodo dei loro rapporti con le forze che sono stabilmente alla guida dell’Unione europea».

 

NON SONO SOLO PER FORTUNA !ultima modifica: 2020-10-09T19:14:53+02:00da manlio22ldc
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