VIA I DECRETI E DAGLI… ALLA POLIZIA !

08102020 rivolta di agrigento

VIA I DECRETI E DAGLI… ALLA POLIZIA  !

Quindi la violenza e la clandestinità, quanto la sofferenza dei migranti, non si sono cancellate in un batter d’occhio con l’eliminazione degli odiosi e insopportabili decreti “Salvini”, definiti dalla ministro Bellanova “incivili”, già… sino ad oggi sembrava che tutti i problemi dei migranti in Italia fossero legati solo ed esclusivamente a quei decreti, come l’impossibilità di integrazione, l’impossibilità di trovare un lavoro perché privi di documenti e di crearsi una famiglia in Italia. Tutto ciò, secondo il loro ragionamento eccelso e divino, verteva sui decreti ammazza ONG e cooperative che nei fatti impedivano l’arrivo numeroso di migranti sulle nostre coste, “litania ripetuta sino alla noia” dai soliti radical chic e finti buonisti che nell’immigrazione ci vedono la soluzione dei problemi in Italia. Urlavano e urlano ancora, loro pagheranno le pensioni, il PIL aumenterà e tutti vivremo felici e contenti… ma è proprio così ? Per il momento consto che le aziende italiane continuano a chiudere e a fallire, l’ultima in linea temporale è la famosissima “Rifle Jeans” di Barberino di Mugello (FI) con 96 dipendenti in “mezzo al mare”, la si poteva salvare ma lo stato è sempre assente quando si tratta di assistere l’imprenditoria italiana, forse… c’è qualche immigrato giunto tra noi con i barchini che ha i soldi sufficienti per acquistarla dal Tribunale fallimentare e rimetterla in sesto ? Se li ha, allora può davvero contribuire ad aumentare il PIL e i media e radical chic… hanno ragione, ma se arrivano con un barcone dubito molto che questi signori abbiano le risorse economiche necessarie per fare investimenti corposi e diventare importanti imprenditori italiani e far aumentare il PIL. Magari… forse  lo aumenteranno con il loro lavoro da disoccupati ad un angolo di strada… spacciando droga .  Quindi i migranti servono a poco per aumentare il Pil  quando non ci sono soldi e purtroppo le chiacchiere non risolvono i problemi di bilancio delle aziende… no, non li risolvono, e quindi, a quanto pare, sembra proprio che non sia servito a nulla sparare da un anno contro i decreti del precedente ministro dell’interno se a distanza di qualche ora, dopo la loro cancellazione, si riscontra esattamente quello che prima i decreti stessi impedivano e cioè, che la polizia potesse diventare facile oggetto e bersaglio degli “amorevoli migranti che scappano dalle guerre e dalle patrie galere”. Nei fatti, ieri si è dimostrato che  le strumentalizzazioni del potere sinistro mediatico e politico che ci bombardano da oltre un anno  oggi finalmente  registrano la verità e cioè, l’ennesima figura ricca di escrementi animali, o umani, tanto cari alla citazione del nostro carissimo amico “Emilio Fede”.  E’ singolare, uno che scappa dalla guerra o dalla fame e rischia la vita in mare  per salvarsi dallo scempio devastante ed inumano dei campi di concentramento… si scaglia contro la polizia e le istituzioni italiane perché non cedono alle loro stupide richieste di poter contagiare mezzo mondo, un’ingratitudine che deve far riflettere tutti gli amanti degli immigrati sul loro modo subdolo di vittime nel mare… usare violenza contro padri di famiglia o giovani che rischiano la vita per amore della patria è un insulto a tutto il paese… specie  dopo averli salvati nel mare tempestoso a rischio della propria vita e averli anche sfamati e curati. Tre agenti sono stati feriti e perché ? Quello che mi inorridisce sono le dichiarazioni del segretario della Federazione sindacale della polizia di stato che dice letteralmente :  <<Queste vicende si verificano con una frequenza allarmante, ma invece sono ormai vissute come fossero normali, e questo è inaccettabile . Si tratta di circa 65 ospiti, per lo più tunisini, che hanno lanciato contro le forze dell’ordine estintori, reti dei letti, parti di finestre mandate in frantumi, pietre e altri oggetti di ogni genere. È divampato anche un incendio dopo che i migranti hanno dato fuoco ai materassi  tentando di lanciarli addosso ai poliziotti ». Accogliamo migranti ! 07102020

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Rivolta ad Agrigento, i migranti danno fuoco a tutto. Meloni e Salvini: ecco il video che inchioda Conte

08102020 rivolta di agrigento

07 ottobre 2020

 

Imigranti sono stanchi della quarantena e danno fuoco a tutto. Il bilancio della rivolta di Agrigento parla di tre poliziotti feriti e numerosi stranieri in fuga.  L’ennesimo episodio fa sbottare i leader dell’opposizione Giorgia Meloni e Matteo Salvini che quasi in contemporanea hanno rilanciato il video delle violenze del Villaggio Mosè di Agrigento. Fratelli d’Italia e Lega puntano il dito contro il govrerno del premier Giuseppe Conte che, tra l’altro, ha appena cancellato i decreti sicurezza di Salvini.

 

“Le immagini che non vedrai al tg. Agrigento, immigrati in centro di accoglienza con positivi Covid non vogliono rispettare la quarantena, proteste violente e sassaiole durante il giorno e poi di notte appiccano il fuoco. Alcuni riescono a fuggire, feriti anche due poliziotti. Però per il governo è tutto sotto controllo e si aboliscono i decreti sicurezza…!” scrive il leader della Lega Matteo Salvini.

 

“Ad Agrigento la rivolta degli immigrati stufi della quarantena in un centro d’accoglienza, tra lanci di oggetti e incendi. Nel caos tre agenti rimasti feriti a cui auguro una pronta guarigione – ricorda la leader di FdI Giorgia Meloni – Il paradosso di un governo che da una parte annuncia di voler limitare le libertà degli italiani mentre dell’altra spalanca i porti a tutti e tollera questo e altro da chiunque arrivi nella nostra Nazione”.

 

La rivolta nel centro di accoglienza di migranti di viale Cannatello, al Villaggio Mosè di Agrigento è avvenuta nella notte. Alcuni ospiti hanno appiccato un incendio, aggredito i poliziotti con un lancio di oggetti di ogni genere ferendone tre, prima di allontanarsi nonostante fossero in quarantena. A denunciarlo la Federazione sindacale della polizia di Stato. «Queste vicende si verificano con una frequenza allarmante, ma invece sono ormai vissute come fossero normali, e questo è inaccettabile», afferma il segretario generale della Fsp Valter Mazzetti, secondo cui «queste strutture che sono bombe ad orologeria sul piano anzitutto sanitario considerata l’emergenza coronavirus, ma anche sociale e dell’ordine e sicurezza pubblica». Si tratta di circa 65 ospiti, per lo più tunisini, che hanno lanciando contro le forze dell’ordine estintori, reti dei letti, parti di finestre mandate in frantumi, pietre e altri oggetti di ogni genere. È divampato anche un incendio dopo che i migranti hanno dato fuoco ai materassi «tentando di lanciarli addosso ai poliziotti», continua la sigla sindacale. Alcuni sono riusciti ad allontanarsi dal centro dove erano sottoposti alla quarantena. I feriti sono tre agenti del Reparto mobile di Palermo. «Praticamente ovunque, in queste strutture – conclude Mazzetti – i migranti rifiutano di rimanere in quarantena. Le rivolte e le fughe di massa sono continue, e noi non siamo numericamente in grado di affrontarle, nè abbiamo protocolli chiari in tal senso. Rischiamo sistematicamente il massacro, mentre vengono commessi reati gravissimi».

 

VIA I DECRETI E DAGLI… ALLA POLIZIA !ultima modifica: 2020-10-08T19:27:18+02:00da manlio22ldc
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