LA COSTITUZIONE… ISLAMICA !

17092020 SVEZIA E COSTITUZIONE

LA COSTITUZIONE… ISLAMICA !

Sono più di cinque anni che mi occupo periodicamente e scrivo del paese scandinavo, sì… sto parlando proprio della Svezia, “l’ex primo paese al mondo” che si contraddistingueva per l’elevato livello di civiltà sociale, nella libertà individuale e capostipite ed esempio della libertà ed educazione sessuale nel mondo, il primo stato ad abbattere le differenze secolari e retrograde tra i due generi sessuali, un’icona per le democrazie occidentali, il paese modello che più di tutti assiste i suoi cittadini come un padre premuroso e non li abbandona mai, un assistenzialismo che noi in Italia ci sogniamo dalla notte dei tempi. Il tutto viene garantito da una costituzione che in definitiva è così permissiva che consente la massima libertà di pensiero e di espressione a tutti e nessuno escluso, sia verbale che scritta o attraverso tutti i moderni sistemi di comunicazione. Nel leggere l’introduzione al mio articolo qualcuno si è già posto il quesito del perché abbia scritto precedentemente “ex” e curiosamente vuol capire… già, perché è proprio questo il punto del dramma svedese in atto, il paradosso dei paradossi  che terrorizza i cittadini svedesi, è l’altra faccia nascosta della medaglia della sua costituzione e cioè, aver permesso incondizionatamente l’ingresso nel paese  e concesso asilo politico a tutti gli extracomunitari giunti in Svezia,  migranti per lo più in cerca di opportunità economiche delinquenziali o terroristi dell’Isis tornati e confusi tra i tanti finti profughi che scappavano dalle guerre in Iraq, Siria e Afghanistan, persone che davvero vivevano nella sofferenza e che intendevano rifarsi una vita, magari beneficiando inizialmente di tutti i sostegni economici previsti dal sistema assistenziale svedese. Dal 2010 il bel paese scandinavo ha visto arrivare milioni di migranti che si sono riversati in un popolazione di poco più di 8 milioni di individui dell’epoca, oggi i stranieri presenti sono più del 24% della complessiva popolazione di oltre 10milioni di residenti ufficiali, dato riferito all’anno 2017. Una parte di loro si è inserita nel mondo del lavoro ma non integrata socialmente per via delle differenze religiose, mentre un’altra considerevole parte si è inserita molto bene e proficuamente nel mondo… “della delinquenza e dello spaccio della droga”, infatti oggi la Svezia è una delle prime piazze mondiali di spaccio di stupefacenti che fa rabbrividire persino la Colombia… Stupefacente vero ? Sicuramente tanti resteranno a bocca aperta nel leggere della orrenda fine che ha fatto la povera Svezia ! Ovviamente il dilagare della delinquenza ha portato il caos il disordine nelle città e soprattutto la paura nei cittadini, loro hanno perso la libertà di muoversi e vivere tra stupri e violenze d’ogni genere, realtà distanti anni luce  dal fatidico 2010. Ma c’è da aggiungere un elemento fondante del disordine e nel caos svedese e si chiama religione islamica… già, quello è il vero problema che ha gettato le basi per la distruzione del modello svedese…  i mussulmani, com’è nel loro spirito convinzione e fede, hanno preso il potere delle periferie delle città più importanti della Svezia e di fatto occupandole militarmente, e in quelle città hanno imposto la loro legge che in arabo si chiama “Sharia”, meglio nota come legge coranica e per farlo si sono dati da fare mettendo in pratica i dettami coranici… quindi il quotidiano stillicidio  fatto di attentati dinamitardi e sparatorie per le vie pubbliche . Questo è il primo step dell’invasione programmata dei mussulmani, riempire le periferie e poi non farci entrare più nessun infedele, infatti nelle periferie di Malmö e Stoccolma la polizia non entra più perché… semplicemente perché ha paura di entrarci. E’ da tempo che lancio allarmi ed inviti al governo svedese di aver coraggio a reagire e rispedire al mittente tutti gli islamici terroristi e violenti e i delinquenti ma … logicamente non intendono ascoltarmi però li ho avvisati, e le stesse cose le ho scritte per l’Italia e noi italiani da anni… attenzione, perché quando loro avranno i numeri parlamentari chiederanno le modifiche alla Costituzione di ogni paese occidentale e in un eventuale referendum, gli islamici vincerebbero perché gli occidentali della sinistra radical chic, sì, quelli civili e moderni ed evoluti. li sosterrebbero… perché sono comprensivi, buoni e tolleranti e concedono tutto per amore della loro ideologia… vendere anche la nostra libertà e democrazia se necessario ma il migrante deve essere felice a tutti i costi… o non è così ?  Vi sta bene cari svedesi, se non volete e non vi piace ascoltare le campane della libertà e democrazia che suono da anni allora che veniate sottomessi… ve lo meritate e vi auguro le peggiori sofferenze… tanto quelle stanno arrivando per voi ! E al popolo italiano dico : statemi vicino e combattete con me la battaglia per  difesa della libertà e la salvaguardia della cristianità perché il Papa se ne frega un po’ della chiesa cristiana e dei suoi figli. 16092020

…by… manliominicucci.myblog.it

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17092020 SVEZIA E COSTITUZIONE

14 SETTEMBRE 2020

Lo scorso 29 agosto, a Malmö, in Svezia, manifestanti islamici e antirazzisti hanno messo a ferro e fuoco la città dopo che alcuni sostenitori dell’estrema destra hanno bruciato un corano. Secondo quanto riportato dalla stampa svedese, il leader dell’estrema destra danese e di Stram Kurs, Rasmus Paludan, a cui è stato impedito entrare in Svezia per due anni, ha promosso nelle ultime settimane manifestazioni anti-islamiche a Stoccolma e in altre città svedesi dove vengono bruciate copie del Corano. Il 28 agosto, Paludan ha attraversato il confine per recarsi proprio a Malmö, ma alla stazione di Lernacken è stato accolto da un gran numero di agenti di polizia, che lo hanno obbligato a lasciare immediatamente il Paese.

L’obiettivo di Paludan è chiaro: fermare l’islamizzazione del Paese. “L’obiettivo è fermare l’islamizzazione della Svezia. Tornare ai livelli di islamizzazione ai livelli degli anni Sessanta circa. Un milione di persone dovrebbe tornare nei Paesi musulmani di provenienza o convertirsi a qualcosa di diverso dall’islam. È chiaro che questo è l’obiettivo”, ha detto Paludan, promettendo di andare avanti fino a quando” ogni islamico “avrà lasciato la Svezia”. Dalla fine di agosto, il partito etno-nazionalista anti-islamico Hard Line ha bruciato diversi Corani in quelli che descrive come i “ghetti svedesi”, in particolare a Malmö, nel quartiere di Rosengård.

“Cambiamo la costituzione”

L’avvocato anti-islam danese non demorde. Sabato scorso, la polizia ha respinto la richiesta di indire una manifestazione presentata dal suo partito. Le autorità ritengono che esista il rischio che si verifichi una situazione che comporti “gravi minacce all’ordine e alla sicurezza pubblica”. Paludan scrive nella domanda che lo scopo è dimostrare per la libertà di espressione e “deridere e umiliare” l’islam. Ora le organizzazioni islamiche di Stoccolma, riporta il Dagens Nyhether, vogliono cambiare la costituzione svedese e vietare il fatto che si possa prendere di mira l’Islam e le altre religioni. “Non vogliamo che sia legale in Svezia bruciare sacre scritture come il Corano o la Bibbia e allo stesso tempo dovrebbe essere vietato deridere le varie religioni”, dice Hussein Farah Warsame. “Vogliamo un cambiamento nella politica,” sottolinea Abdulla Ali Abdi, della moschea di Tensta.

Le manifestazioni anti-islam sono state condannate dall’arcivescovo Antje Jackelén. Come riportato dal quotidiano Expressen, in qualità di membro del Consiglio cristiano svedese, ha fortemente disapprovato le “violazioni consapevoli della fede delle persone”. “Bruciare libri è barbaro. Non ultimi libri che molti considerano sacri”, ha scritto il Consiglio in una dichiarazione, avvertendo che queste azioni “alimentano la polarizzazione tra le persone e contrastano gli sforzi di integrazione”. “Esprimiamo la nostra forte solidarietà ai credenti musulmani nel nostro Paese”, ha concluso.

Lo scontro di civiltà in Svezia

Estremismo etnico e razzismo da una parte, islamismo dall’altra: la Svezia fa i conti con una guerra culturale e di religione che sta minando le basi della normale convivenza, soprattutto nei quartieri più difficili. È (l’inevitabile) fallimento del modello multiculturale. Gli esempi di questa convivenza impossibile sono molti. Secondo una ricerca pubblicata dal giornale svedese Aftonbladet, le donne si sentirebbero particolarmente insicure e preoccupate per la loro incolumità in determinate zone del Paese.

Si tratta dei quartieri dominati da immigrati, in special modo islamici. Sono le tristemente celebri “no-go area”, dove nemmeno la polizia può mettere piede. Come ha ammesso nel gennaio 2018 Dan Eliasson, capo della polizia nazionale svedese, “il numero delle no-go-area ha raggiunto un livello molto critico, sono salite da 55 a 61 in soli 12 mesi e rappresentano un attacco alla nostra società”. E la situazione è drasticamente peggiorata. Basti pensare al quartiere di Rinkeby, a Stoccolma, dove la percentuale di immigrati arriva al 90% della popolazione, e dove le donne – come ha ben documentato un’inchiesta di Katie Hopkins – hanno paura a uscire di casa per timore di essere stuprate o aggredite. Lo scorso 4 settembre, un ragazzo di 11 anni a Malmö è stato aggredito da una banda da alcuni sconosciuti che lo hanno definito un “maiale bastardo”. Motivo? Indossava un crocifisso. Nel mese di agosto, dei vandali hanno profanato la chiesa evangelica luterana sempre a Malmö per sette giorni consecutivi questo mese, rompendo finestre e demolendo una statua di Gesù. Il sogno del multiculturalismo è diventato un vero e proprio incubo.

 

LA COSTITUZIONE… ISLAMICA !ultima modifica: 2020-09-17T19:39:48+02:00da manlio22ldc
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