D-DAY… NO MUSLIM !

30082020 scontri contro la polizia

D-DAY… NO MUSLIM !

Oggi, 29 di Agosto dell’anno del Signore 2020, possiamo dire che la democrazia occidentale e la libertà cristiana è definitivamente  cancellata e che la religione islamica domina superba in Svezia ed è protetta da quelle istituzioni democratiche che proprio l’islam intende annientare ed assoggettare alla religione coranica. Ma non finisce qui il resoconto di una giornata a dir poco allucinante ed umiliante, perché di mezzo si inserisce l’informazione mediatica ed in particolar modo quella della sinistra carta stampata. Vado a denunciare questo scandalo epocale, il link postato della testata giornalistica on-line di Sputink descrive i fatti di Malmö con una narrazione totalmente opposta a quella che fa un certo quotidiano nazionale, noto giornale della estrema sinistra radicale e pro immigrati e pro islamici, il nome di questo giornale è “ La Repubblica”, quotidiano famoso per le sue posizioni chiaramente di parte, spostata molto a sinistra e sempre contro il centro destra o la destra in particolare ma mai a favore dell’informazione genuina. A seguire vi riporto, in copia e incolla, alcuni stralci dell’articolo firmato da Andrea Tarquini, l’intero potete leggerlo in rete, lui esordisce  “nell’occhiello” con un “Corteo anti-musulmani, violenza e scontri con la polizia”, poi aggiunge un titolo e precisa : “ Venerdì a Malmö almeno “300  islamofobi di estrema destra” hanno scatenato una guerriglia in strada confrontandosi con la polizia “. Poi, va con l’articolo ed inizia la sua descrizione, partendo dalla città di  Berlino, mica da Malmö in Svezia, quindi lui nei fatti le cose non le ha viste personalmente con i suoi occhi ma le ha solo sentite e ovviamente modificate e scritte a suo piacimento, il testo : BERLINO – Esplode la violenza di piazza dell’ultradestra anti-islamica nella Svezia che (specie dopo il 2015) è il Paese dell´Unione europea col maggior numero di migranti per abitante… Per tutta la notte centinaia di “ultrà antimusulmani”, dicono… i portavoce della polizia e i media svedesi… si sono affrontati in violenti scontri nel centro e in diverse zone di Malmö, la terza città del Paese… il proseguo lo trovate nell’articolo alla data di oggi, 29.08.2020. Ora fatemi capire bene, dal link postato, traggo una narrazione diametralmente opposta, leggendolo comprendo che sono stati i mussulmani, che inferociti dal veder bruciare il Corano, ad aver creato scontri e violenze nella città svedese contro la polizia, città nella quale da anni si sentono padroni assoluti e allora, mi chiedo : ma perché il giornalista di La Repubblica scrive e dà informazioni false e bugiarde affermando che sono quelli dell’ultradestra a d aver provocato gli incidenti ? E qual è la verità ? Andiamo alla resa dei conti, quindi se Sputinik, quotidiano d’informazione on-line, ha ragione, allora il quotidiano farlocco La Repubblica”  deve essere immediatamente censurato  e chiuso in quanto penalmente responsabile di diffusione di notizie false mentre il giornalista , l’autore di articoli falsi ed ideologicamente modificati deve essere buttato a calci fuori dall’ordine… per il grave reato di incitamento all’odio, di contro… se “La Repubblica”  ha invece ragione… allora deve essere Sputink ad essere oscurato, e seduta stante, perché le notizie “fake” non si debbono dare e possono causare incidenti gravi tra le persone e le opposte fazioni. Non so quale sia la verità, ma so solo che il quotidiano La Repubblica ci deve una spiegazione, almeno per capire se posso fidarmi ancora di Sputinik ! A voi le risposte !  C’è qualche magistrato che in questo momento mi legge per aprire un fascicolo al fine di appurare la verità ? Vi prego di leggere con attenzione il link postato… è incredibile ! 29082020

…by…manliominicucci.myblog.it

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Svezia, rivolte fuori controllo nel giorno della manifestazione anti-islamica a Malmo

30082020 scontri contro la polizia

SPUTINIK   MONDO

10:05 29.08.2020

La polizia non ha più il controllo delle proteste della comunità musulmana, insorta dopo che alcuni militanti di estrema destra hanno pubblicato sul web un video in cui danno fuoco al Corano. Arrestato e espulso il leader del partito Linea Dura.

Il video di un uomo che dà fuoco al Corano in mezzo ad una pista ciclabile ha fatto infuriare la popolazione islamica presente  di Malmo, Svezia, che è scesa in strada per protesta nello stesso giorno in cui si sarebbe dovuta tenere una manifestazione anti-corano nella città. Le dimostrazioni si sono ben presto trasformate in una vera e propria rivolta, con roghi e atti di vandalismo.

Nel video si vede il danese Rasmus Paludan, leader del partito politico di estrema destra Stram Kurs, mentre dà alle fiamme il libro sacro agli islamici e invita il pubblico a fare altrettanto.

Dinnanzi alle sassaiole, ad auto e copertoni dati alle fiamme dai riottosi, la polizia ha dichiarato che la situazione a Malmo è del tutto fuori controllo.

“Al momento abbiamo disordini violenti e in corso su cui non abbiamo alcun controllo”, ha detto ai giornalisti il portavoce della polizia Rickard Lundqvist.

I video da Malmo mostrano la folla che canta “Allahu Akbar”, mentre gli ufficiali cercano di contenere i disordini.

All’inizio della giornata, Rasmus Paludan, che di professione fa l’avvocato, è stato arrestato vicino a Malmo ed espulso dal paese dalle autorità svedesi, mentre si recava ad una manifestazione anti-islamica nella città che si sarebbe dovuta tenere venerdì, il giorno di preghiera per i musulmani.

Secondo la polizia, Paludan avrebbe pianificato di eseguire un altro rogo del libro durante un evento di massa. “Stava per infrangere la legge”, ha detto la polizia, osservando che il suo comportamento rappresentava un pericolo per la società.

 

Sabato, 29 Agosto 2020 La Repubblica

Svezia, corteo anti-musulmani: violenza e scontri con la polizia

Venerdì a Malmö almeno 300 islamofobi di estrema destra hanno scatenato una guerriglia in strada confrontandosi con la polizia

di ANDREA TARQUINI

29 agosto 2020

BERLINO – Esplode la violenza di piazza dell’ultradestra anti-islamica nella Svezia che (specie dopo il 2015) è il Paese dell´Unione europea col maggior numero di migranti per abitante. Per tutta la notte centinaia di ultrà antimusulmani, dicono i portavoce della polizia e i media svedesi, si sono affrontati in violenti scontri nel centro e in diverse zone di Malmö, la terza città del Paese. “Non abbiamo ancora la situazione sotto controllo, ma stiamo facendo il possibile per arrivare a restaurare ordine pubblico e sicurezza in città”, hanno detto i portavoce della polizia. Ammettendo così anche i limiti delle loro capacità di controllare la pace urbana.

Origine e insieme pretesto della violenta protesta dell’estrema destra anti-islamica è stato il divieto d´ingresso imposto dalle autorità svedesi a un leader dell’ultradestra danese, Rasmus Paludan, leader del gruppo estremista e razzista anti-migranti “linea dura” e considerato dalla polizia svedese e dalla Säpo (polizia segreta) un pericolo pubblico. Gli ultrà svedesi hanno reagito subito: si sono riuniti prima in gruppetti, prendendo a calci o bruciando copie del Corano e gridando slogan anti-musulmani.
 

Quando i reparti antisommossa della polizia svedese, in tenuta anticorteo nera, hanno tentato di attaccarli e porre fine alle loro dimostrazioni non autorizzate, gli ultrà hanno reagito in modo estremamente violento, lanciando sassi e bottiglie e altri corpi contundenti contro gli agenti, alcuni dei quali hanno riportato ferite e hanno avuto bisogno di immediate cure mediche.

“I primi incidenti, con le copie del Corano prese a calci in piazza, sono stati la scintilla di tutto, ma poi quando siamo intervenuti tentando di riportare la calma abbiamo dovuto affrontare un’escalation della violenza”, dicono ufficiali della polizia al quotidiano Aftonbladet.

Malmö, città all’estremo Sud del Paese, è considerata la piú violenta in Svezia. Per la criminalità importata da alcuni dei migranti e soprattutto per la guerra a colpi di kalashnikov e bazooka che gang criminali rivali si combattono da anni nella città come nelle periferie degli altri grandi centri urbani svedesi, con la polizia spesso incapace di affrontarli perché non dispone di armi da guerra.

Nella Svezia, tradizionalmente tra i Paesi più multietnici e tolleranti del mondo, sentimenti ostili e xenofoboi sono cresciuti molto da quando nel 2015 la cancelliera tedesca Angela Merkel, dicendo “Ce la facciamo, li accoglieremo tutti” spinse le grandi ondate di fuga verso l’Europa. Lo disse senza consultare altri governi dell’Unione europea, ma molti dei migranti – numerosi sono i maschi giovani o minorenni soli, facile preda della malavita – una volta giunti in Germania hanno proseguito il loro viaggio verso i Paesi nordici, sperando di godere dei loro sistemi di welfare state ancor piú generosi di quello tedesco.

Ciò ha causato un volo dei consensi dei partiti sovranisti o xenofobi: in Danimarca e Norvegia sono stati partner di governo, in Svezia gli SverigeDemokraterna guidati dal giovane ex neonazista Jimme Akesson guadagnano sempre più consensi a ogni elezione. In Finlandia il “Partito dei finlandesi” di Jussi Alla-Aho è seconda forza politica nazionale, superata solo dai socialdemocratici grazie alla popolarità del governo al femminile guidata dalla neoleader socialdemocratica, la 34enne premier Sanna Marin.
Sanna Marin, la premier under 35 che si è convertita all’austerity

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ANTONELLO GUERRERA
Ad accendere ulteriormente il clima di odio è il sospetto che attivisti umanitari musulmani che partecipano in Svezia al programma mondiale di lotta all’Aids contemporaneamente diffondano su internet una brutale propaganda antisemita, come riferiva stamane la radio pubblica svedese.

 

 

D-DAY… NO MUSLIM !ultima modifica: 2020-08-30T17:58:41+02:00da manlio22ldc
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