TUTTO NELLA NORMA !
La politica internazionale e quella militare sono una bruttissima bestia, quando vi sono in gioco gli interessi nazionali finalizzati alla salvaguardia di particolari posizioni geografiche territoriali, di interesse militare, tutto è lecito e nulla mi sorprende, anche pagare per uccidere il nemico che nell’occasione può essere un amico di convenienza in altre circostanze . È sempre stato così sin dai tempi della guerra fredda tra gli USA e l’URSS, e dalla avvolgente storia di spionaggio tra le due Germania, è chiaro quanto logico che i russi, che i cinesi, non vogliano gli americani presenti in Afghanistan e vicini di … casa, un vicino tra l’atro che sarebbe in grado di spiare i movimenti di truppe lungo il confine afgano, per i due paesi alleati, la loro presenza militare in quella zona rappresenta un pericolo molto serio per la sicurezza nazionale ed è ovvio che tentino tutte le opzioni in loro possesso pur di farli andare via. L’intercettazione di fondi destinati ai talebani non è una novità in campo militare né tantomeno farà cambiare il corso della guerra che invece è volutamente stagnante, tanto prima o poi gli americani dovranno andar via anche perché in quella zona non c’è posto per gli infedeli occidentali … loro sono fatti così, non riescono proprio a capire che gli americani potevano riportare il paese ai fasti degli anni ’70, all’epoca sebbene islamico era un paese che si avviava verso il modernismo e in parallelo all’occidente. Niente da fare, per loro la religione è cosa primaria in tutto, la legge coranica bisogna applicarla rigorosamente e i talebani sono 40 anni che ci combattono per veder trionfare la loro religione, legge coranica che in passato trovò già nefasta applicazione nel paese afgano, violenza sulle donne e limitazioni insopportabili, niente film e niente donne allo stadio… nei fatti fece ritornare indietro il paese di mille anni. Loro vogliono questo, e allora Trump fa bene a volersi disimpegnare da quel pantano in cui si trovano le forze Usa dal lontano 2001, ritengo sia una perdita di tempo cercare di far capire loro che quel modo di vita è inaccettabile e non porta a niente … però, contenti loro … contenti tutti. Anche perché poi riflettendoci su, restarci non porterà a niente e costerà vite umane e ingenti risorse economiche, soldi buttati nel vuoto senza che mai daranno frutti democratici, liberali e mai vedrà la donna ad un livello di parità sociale. Sono più che convinto che così si potrà andare avanti per altri venti anni e penso che continuare una guerra a cui non interessa nulla nel mondo sia deleteria per tutti. L’islam ha vinto anche lì, perché il bravo Putin dice di combattere il terrorismo islamico però, guarda caso sostiene i talebani islamici che nell’occasione fanno il suo gioco … che paradosso, l’obiettivo è evidente, più americani si uccideranno e prima andranno via … però adesso non lo so come gli americani la prenderanno, magari penseranno di rinforzare il contingente militare e decidere di occupare stabilmente quell’area approfittando del sostegno del Pakistan. Purtroppo è così che vanno avanti le cose nel mondo e non meravigliamoci di notizie apparentemente esplosive … è tutto nella norma . 01072020
…by… manliominicucci.myblog.it
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Afghanistan, 007 Usa intercettarono fondi russi
Lo scrive il Nyt, denaro da Mosca sui conti dei talebani
Redazione ANSAWASHINGTON
30 giugno 202023:09NEWS
(ANSA) – WASHINGTON, 30 GIU – Gli 007 Usa hanno intercettato dati elettronici su trasferimenti finanziari da un conto bancario controllato dallo spionaggio militare russo ad un conto legato ai talebani. Lo scrive il New York Times, sostenendo che si tratta di una delle prove a sostegno della loro conclusione che Mosca ha offerto segretamente ricompense per l’uccisione di soldati Usa in Afghanistan. Gli analisti hanno valutato, anche da altre informazioni di intelligence, che i trasferimenti erano molto probabilmente parte del programma di ricompense descritto da alcuni detenuti nei loro interrogatori.
Gli investigatori hanno identificato anche numerosi afghani in un network legato alla sospetta operazione russa, compreso un uomo che si ritiene abbia servito come intermediario per distribuire alcuni dei fondi e che ora si ritiene sia in Russia.
(ANSA).