Archivio mensile: aprile 2020

LA SINISTRA ARTE DI …NASCONDERE……

21042020 ANNI 70

LA SINISTRA ARTE DI …NASCONDERE……

Già, è l’arte suprema dei media italiani da 50 anni a questa parte, inciuciare con la politica, guadagnare montagne di soldoni con le bugie, occupare posti di rilievo, come la presidenza della Rai, affidata alla Lucia Annunziata, o essere candidati nei partiti del potere…dopo un periodo di …breve praticantato come giornalista pro sinistra, ricordo i Michele Santoro e Lilli Gruber, parlamentari europei, Vladimir Lussuria e Ilona Staller, parlamentari italiani, Piero Marrazzo e Piero Badaloni entrambi presidenti della regione Lazio e non dimentichiamo l’attuale presidente del parlamento europeo Davide Maria Sassoli, tutta “bella gente di sinistra” che fa guadagni da capitalista. Nei fatti questi signori ci governano da 50 anni, e per arrivare a ricoprire quelle poltrone hanno contribuito in modo evidente a distorcere e a taroccare l’informazione, in modo tale da strumentalizzarla col fine di plasmare quotidianamente le menti delle persone e portandoli ai loro stereotipi e idee applicando il famoso metodo del sillogismo perfetto, quindi, così facendo hanno obbligato il popolo italiano a dimenticare i crimini della sinistra, dei brigatisti rossi, dei carnefici di Pamela, dell’aggressione e sequestro all’esponente di un movimento di destra in Sicilia, e tenere in vita quelli del passato con apposite manifestazioni e programmi televisivi ad hoc.. temi del passato…che non passeranno mai.  Quel che conta e far dimenticare al popolo italiano tutto quello che di male la sinistra ha prodotto nel paese dal 1970 ad oggi 20.04.20. Che sia un’informazione pilotata e guidata dalla sinistra si evince anche oggi, mi riferisco ai gravissimi fatti avvenuti ieri a Torino, quasi un “aperitivo di rivoluzione comunista-anarchica” e la Rai non ne ha parlato…nessun Tg ha detto qualcosa…silenzio assoluto…giornalisti in scandaloso e rigoroso silenzio, tali da essere considerati individui palesemente venduti al “padrone rosso”, vergognosamente e senza dignità  giornalistica tutti hanno ignorato la notizia bomba, forse perché gli autori della rapina, a danno di un anziano, sono due extracomunitari e quindi è meglio non parlare e ubbidire al regime pro immigrati e per non dire al popolo italiano che gli immigrati oltre che non rispettare il “lockdown” e starsene a casa…vanno in giro a rapinare i nostri anziani . La rapina non è andata a buon fine,  è stata sventata dalle forze di polizia con il conseguente tentativo di arresto dei due delinquenti, preciso “tentativo” perché mentre si procedeva all’arresto dei due delinquenti, i poliziotti sono stati ostacolati dall’arrivo di una cinquantina di soggetti, appartenenti ai centri sociali, antagonisti ed anarchici, ….”esponenti della migliore espressione politica della sinistra italiana”…i “nobili sinistri” hanno attaccato le forze dell’ordine che sono dovute intervenire in numero massiccio per poter finalizzare l’arresto, azione che è costata il ferimento di 7 agenti…bella roba. Ma non finisce qui, perché dopo aver messo i delinquenti in sicurezza, nelle auto, sono andati via e in quell’istante, in contemporanea,  la via pubblica si riempiva di “nobili sinistri” col chiaro intento, a mezzo megafono, di avviare una rivoluzione…non certamente pacifica…in verità vi confesso di non aver mai visto di rivoluzioni nella storia…pacifiche. Ovviamente dopo il gravissimo episodio di ieri, oggi mi sarei aspettato interi telegiornali dedicati a loro, dossier, servizi giornalisti e cassa di risonanza mediatica alle stelle e invece…invece niente…credetemi, assolutamente niente… anzi, tanta gente mi ha chiesto notizie approfondite sui fatti perché increduli nel constatare che il giornalismo italiano di sinistra è “andato a farsi fottere” per restare prono al governo attuale e per non metterlo in difficoltà. Già, mi chiedo solo una cosa : ma se la identica cosa l’avessero fatta i partiti di estrema destra cosa sarebbe successo ? Sicuri che oggi non se ne sarebbe parlato ? Ecco, la risposta che voi vi date mentalmente è la chiara e lampante dimostrazione di quanto sia taroccata, pilotata e manovrata l’informazione in Italia da ben 70 anni …ma ricordatevi…, secondo un concetto comunista, che il popolo non sempre deve sapere e quando sa poi… deve dimenticare… e loro sono bravi a farvi dimenticare…agli altri però…non a me…io ricordo molto bene e son sempre pronto a sputtanarli ogni santo giorno. Spiace doverlo dire, ma lo dico ai deputati dell’opposizione, datevi da fare e cambiate subito le regole della Tv pubblica, è tutta in mano loro e datevi una mossa… 20042020

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Il Paese senza memoria

Il coraggio dei medici e le migliaia di caduti? Dimenticherete tutto. Perché dalla guerra agli anni di piombo abbiamo sepolto tragedie e grandi esempi. Senza imparare nulla

Massimo M. Veronese – Lun, 20/04/2020 – 06:00

21042020 ANNI 70

Tanto li dimenticherete. I cento e passa medici caduti in trincea, i ragazzi degli anni Sessanta, nostri nonni di oggi, morti senza una carezza, le storie che vi abbiamo raccontato, lui e lei che se ne vanno tenendosi per mano, l’infermiera crollata di stanchezza sulla tastiera, le bare portate a bruciare altrove.

Li dimenticherete perché siete così, perché siamo così. Quando ritroverete luce e aria, come usciti da un bunker o da un incubo, vi metterete tutto alle spalle, ansiosi di dimenticare e di correre incontro al domani, perchè, come diceva Stalin, una morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica. E la «statistica» servirà al massimo per fare polemica politica sui social, per gettarla addosso a qualcuno come una colpa. Non per imparare, non per migliorare, non per capire. Dimenticherete come avete dimenticato quanti sono gli italiani uccisi dal terrorismo islamico che ormai vi sembra lontano anni luce. Sono 56. E vi ricordate come si chiamava la giovane ricercatrice caduta al Bataclan? No. Si chiamava Valeria Solesin. Per settimane non avete parlato d’altro e adesso chi se la ricorda più? Li dimenticherete come i ragazzi alleati sepolti a Cassino, 4266, che non sono tornati a casa neppure da morti, i liberatori dell’Italia che la Liberazione fa sempre finta che non esistano e non è difficile capire perchè. Li dimenticherete come i ragazzi caduti nelle strade degli anni di piombo, 38 per la statistica, ma furono quasi 8mila gli attentati: ragazzi di quattordici, sedici, vent’anni, ammazzati a sprangate o a colpi di pistola per la strada da ragazzi come loro. C’erano funerali oceanici allora e slogan definitivi, oggi sono solo una ferita nei cuori delle loro madri, perché l’odio politico che sembrava morto è tornato in circolo. Morti senza insegnare nulla. O come le stragi del sabato sera, cinquanta morti in due mesi a fine 2019, che continuano imperterrite da decenni, fermate solo dal virus killer.

L’Italia è un Paese che dimentica alla svelta le sue tragedie e non impara niente neanche da queste. Il terremoto di Messina in 37 secondi fece 120mila morti, tutti cremati per paura delle epidemie. Oltre alla scossa, tremenda, arrivò uno tsunami: la baracche sono state abbattute nel marzo dell’anno scorso, c’è voluto più di un secolo per consegnare le case ai terremotati. A Balvano il deragliamento del treno merci 8017 provocò 517 morti, ma c’è chi dice 626, fu il Titanic delle nostre ferrovie. Alla stazione c’è una lapide che lo ricorda: l’hanno scoperta tre anni fa, settantatre anni dopo il disastro. Il nostro Titanic, invece fu l’Andrea Doria, il transatlantico speronato e affondato dallo Stockholm. Senza il coraggio dell’equipaggio i morti sarebbero stati molti di più di 52, ma furono calunniati, offesi e dimenticati. Due anni fa Genova ha deciso di intitolare una via ai ragazzi del comandante Piero Calamai: 62 anni dopo.

I caduti dell’Heysel, quella notte c’è chi fece festa in piazza, sono diventati uno striscione da stadio, quelli di Nassirya uno slogan dei centri sociali. Chi si ricorda più di Sante Zennaro, sacrificatosi per salvare una scuola. O di Carlo Urbani, morto per bloccare la Sars? Due anni fa è andato via senza far rumore Stanislav Petrov: salvò il mondo dall’olocausto nucleare, se siamo vivi è grazie a lui, ma grazie nessuno glielo ha detto. Per questo li dimenticheremo, come sempre. Nell’epitaffio che a Milano ricorda i morti della Peste del Seicento c’è scritto: «Quel che sarete voi noi siamo adesso: chi si scorda di noi scorda sé stesso».

 

 

 

MORTI NELLA PROPRIA..MERDA !

20042020 Canada anziani

MORTI NELLA PROPRIA..MERDA !

E se persino in Svezia e Canada accadono le stesse scene horror allora vuol dire che gli anziani non sono più patrimonio del genere umano e neanche….di quello artistico-culturale “dell’UNESCO”, allora bisogna che si interpelli l’associazione per la protezione degli animali…forse con loro gli anziani… sarebbero sicuri di non morire e vivere senza dignità. Ma come si fa nel 2020… a dimenticare i “nostri genitori” nelle case di riposo e lasciarli morire d’inedia e nei propri escrementi, è una cosa inenarrabile, uno schifo ed una vergogna per il mondo. 31 esseri umani, fragili e deboli come neonati, abbandonati al criminale coronavirus e lasciati morire come topi di fogna incastrati nelle trappole e in piena solitudine. Signori canadesi, voi che fate le lotte per l’immigrazione messicana negli Usa, osteggiate da Trump, e ne fate una bandiera della moralità poi…vi comportate come i peggiori criminali della storia…siete semplicemente ridicoli…e non contenti di lasciarli nelle case di riposo lager non vi prendete neanche il fastidio di sapere come vivono i vostri genitori e, cosa peggiore, se sono ancora in vita. Sono profondamente deluso di voi…non vi credevo così cinici, posso capire tutto ma far morire una persona nella propria merda non è perdonabile…20042020

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Canada, una casa di cura degli ‘orrori’

Anziani abbandonati, affamati e coperti da escrementi. 31 morti

20042020 Canada anziani

 

Redazione ANSAMONTREAL

19 aprile 202017:30NEWS

(ANSA) – MONTREAL, 19 APR – Anziani abbandonati e affamati, alcuni trovati in mezzo ai propri escrementi, altri morti senza che nessuno se ne accorgesse, 31 vittime di coronavirus in poche settimane: è l’orrore emerso dalla casa di riposo privata ‘Herron’ in un sobborgo di Montreal, dove gli ospiti sono rimasti soli quando, all’esplodere dell’epidemia, lo staff è letteralmente fuggito.
Il caso, che ha scioccato il Paese, ora oggetto di un’inchiesta, ha anche acceso i riflettori sulla situazione nelle residenze per anziani in Canada, dove si sono verificate la metà delle morti per coronavirus del Paese (al momento oltre 1.250). “Perché nessuno ci ha detto niente?”, dice Moira Davis, il cui padre è morto a Herron. La donna si è allarmata quando ha sentito il genitore, Stanley, 96 anni, che al telefono le sembrava sempre più debole. E’ morto una settimana dopo aver contratto il virus.

 

 

ALTRA FIGURACCIA…!

epa08358420 Notre-Dame Cathedral and Pont de la Tournelle bridge are reflected in the still waters of the Seine river on Easter Sunday, in Paris, France, 12 April 2020. Easter and religious celebrations are held behind closed doors as France is under lockdown in an attempt to stop the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus causing the Covid-19 disease.  EPA/IAN LANGSDON

ALTRA FIGURACCIA…!

E oggi abbiamo una nuova novella che ci giunge dalla città di Parigi. Una novella molto poco lieta e preoccupante quanto allarmante . Come tutti voi sapete è dall’11 di gennaio che scrivo e racconto di tutte le notizie riguardanti l’epidemia coronavirus, ed è da quella data che assisto ad una disinformazione spaventosa, taroccata e vergognosamente politica. Torniamo indietro di un paio di mesi fa e leggete cosa dicevano i più illustri virologi del nostro tempo sull’ipotetico contagio. Ne cito solo due di loro per opportunità di spazio. 23Febbraio 2020 : “A me sembra una follia, si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale, non è così… guardate i numeri”. A parlare è Maria Rita Gismondo, virologa responsabile del laboratorio dell’ospedale Sacco di Milano. In un post su Facebook, la scienziata scrive: “Non è pandemia”…(fine Febbraio 2020) ! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per coronavirus 1!”. Secondo la Gismondo, che invitava tutti ad abbassare i toni, “questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico”. Su Facebook, alcuni commentatori accusavano la dottoressa Gismondo di cercare solo visibilità per il suo prossimo libro sulle “fake news del coronavirus.” Poi abbiamo Ilaria Capua, che dall’alto delle sue conoscenze americane dice : “quella in atto è una sindrome simil-influenzale causata da coronavirus che potrebbe durare fino a primavera inoltrata o prima dell’estate. Avremo a che fare con questo virus per un po’ di tempo” e avverte, “usiamo tutti il cervello” ed evitiamo che girino notizie stupide che spaventano le persone più fragili”. Se si tratti di pandemia si potrà dire solo quando avremo test diagnostici applicati in tutta Europa. Sono convinta”, conclude profeticamente, “che il virus farà il giro del mondo in tempi abbastanza rapidi, perché siamo tanti e il virus troverà tanti corpi, come batterie. Ma non vuol dire che ci “saranno forme gravi”, anzi molto probabilmente sarà sempre più debole”. 2,5 milioni di contagiati e 160 mila decessi nel mondo…sono numeri che convincono i bravi virologi o sono ancora pochi ?  Oltre le due più famose, ci sono stati anche tanti virologi illustri che proprio non ne hanno azzeccata una, non li cito perché lo spazio è limitato. Come anche sulle probabilità di diffusione e contagi, pareri sempre confusionari e incomprensibili alla gente comune, chi la dice in un modo chi la canta in un altro…la verità è che tanti virologi presi dalla smania del video lo hanno… bucato con presenze continue indicandoci il più delle volte soluzioni sbagliate dettate solo dallo loro scarsa conoscenza del virus e per sete e fame di notorietà. Ora si scopre che il virus è resistente anche all’acqua e infatti tracce ne sono state rilevate a Parigi nella rete idrica delle acque non potabili. E’ un grosso problema, molto serio e su cui riflettere, perché sta ad indicare che il virus non solo è resistente all’acqua ma persiste anche sui marciapiedi e strade per diverse ore, quindi analizzando il nuovo elemento è sicuro che anche in ambienti domestici e pubblici dovremmo porci il problema…per quanto tempo resiste ilo virus ? Ovviamente non spetta a me dirlo, ma un dato di fatto è evidente, quando scrivevo di uno studio tedesco, verso la fine febbraio, che dalle analisi di laboratorio emergeva che il virus era in grado resistere sino a 9 giorni…ricordo che allora tutti i virologi ed epidemiologi  …ridevano… e urlavano alla “fake news”…come nel 23 febbraio …e ora ? Cari Professoroni tutti, come mi rispondete ? Cari Professoroni a voi dico :  “errare humanum est , perseverare autem diabolicum” e allora visto che di errori ne avete fatti tanti ora,…per piacere, non metteteci nel pallone e diteci cosa fare, con cognizione di causa  e quando non siete certi e sicuri… non formulate consigli inutili e pericolosi perché questo virus, da quel che ho capito io, voi non lo conoscete per niente, è tutta roba nuova e non avete nessuna idea. Grazie per l’attenzione….19042020

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Parigi, tracce di coronavirus nell’acqua non potabile

Ma secondo il Comune non c’è ‘alcun rischio’ per quella potabile

epa08358420 Notre-Dame Cathedral and Pont de la Tournelle bridge are reflected in the still waters of the Seine river on Easter Sunday, in Paris, France, 12 April 2020. Easter and religious celebrations are held behind closed doors as France is under lockdown in an attempt to stop the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus causing the Covid-19 disease.  EPA/IAN LANGSDON

Parigi, sullo sfondo la cattedrale di Notre Dame riflessa sulla Senna © ANSA/EPA

 

Redazione ANSAPARIGI

19 aprile 202017:18NEWS

 

Tracce di coronavirus sono state trovate nell’acqua non potabile di Parigi. Secondo il Comune, “non c’è alcun rischio” per l’acqua potabile. Secondo quanto reso noto dal Comune, si tratta di “tracce minime” di Covid-19 che sarebbero state scoperte nella rete idrica non potabile, utilizzata in particolare per lavare le strade. Ma non c’è “nessun tipo di rischio” per l’acqua potabile. E’ stato il laboratorio che lavora per la rete idrica comunale a scoprire “in queste ultime 24 ore” la presenza in quantità minima di tracce del virus su 4 dei suoi 27 punti testati. Tale scoperta ha spinto il Comune a sospendere immediatamente l’uso della rete idrica non potabile, nel quadro del “principio di precauzione”. L’acqua potabile, che dipende da un’altra rete idrica “totalmente indipendente”, non presenta alcuna traccia di virus Covid” e “può essere consumata senza alcun rischio”, assicura il Comune.

 

ANTAGONISTI O DELINQUENTI ?

20042020 Antagonisti Torino

ANTAGONISTI O DELINQUENTI ?

Infatti la domanda è d’obbligo per capire se questi individui, che si fanno chiamare “Antagonisti”…, fanno politica rivoluzionaria sovversiva contro lo stato italiano o sono solo amici dei delinquenti ? Qual è il loro vero ruolo nella società italiana ? È ovvio che il semplice cittadino, che legge il link postato, si chieda chi realmente siano questi elementi sovversivi e che diritto hanno per offendere, picchiare e ridicolizzare continuamente le forze di polizia quando devono intervenire per la sicurezza pubblica o a difesa di qualcuno e ci son sempre loro che li vedono protagonisti in negativo ? Non ho mai capito perché a loro, ai centri sociali e migranti è sempre stato permesso e concesso tutto, anche di occupare abusivamente le case a dispetto delle leggi e della proprietà privata e nonostante ciò ancora oggi non vengono dichiarati bande e debitamente sciolte. Al contrario ci preoccupiamo dei movimenti politici che si richiamano alla destra estrema e che nulla di violento si riscontra in loro, né si sono mai permessi di offendere o attaccare le forze di polizia e sono oggetto di continui attacchi dei parlamentari e giornali della sinistra, mentre si permette agli antagonisti e compagni di continuare ad essere violenti e padroni delle città nel… silenzio totale…Due pesi e due misure…! . È ovvio che oggi paghiamo le conseguenze dello stupido e becero, quanto ipocrita, buonismo e tolleranza verso le organizzazioni di sinistra. Ora andiamo ai gravissimi fatti, se ho

ben capito la sequenza dell’episodio criminale, una cinquantina di antagonisti sono intervenuti in difesa di due rapinatori, loro avevano appena derubato un povero anziano, e quindi arrestati dalla polizia per il reato appena compiuto. Gli “antagonisti”o meglio i complici dei delinquenti, sono prontamente, intervenuti in difesa dei due delinquenti con il chiaro intento di liberarli ed impedire l’arresto e qui che è nato un vero scontro fisico tra le forze di polizia e gli amici dei delinquenti. Mi chiedo come avranno fatto poi così velocemente a sapere le cose e ad organizzarsi per intervenire? Sinceramente mi da…da pensare…troppe coincidenze e celere interventismo sono fatti estremamente sospetti. Comunque vediamo cosa succede perché la situazione è in piena evoluzione e i fatti risalgono a poche ore fa. E voglio vederli ora che diranno gli amici degli Antagonisti… la Boldrini, Zingaretti e Fratoianni… chissà cosa diranno. 19042020

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19 APRILE 2020 17:38

Torino, antagonisti contestano poliziotti impegnati in un arresto: “Diffondono il coronavirus”

20042020 Antagonisti Torino

Gli agenti stavano arrestando i due presunti autori di una rapina a un anziano. Quattro contestatori in manette, 7 agenti contusi

Momenti di tensione a Torino in occasione dell’arresto di due presunti autori di una rapina a un anziano. Alcune decine di persone, identificate dalla polizia come “antagonisti”, hanno contestato e tentato di ostacolare l’intervento degli agenti. “Il virus – ha detto un dimostrante – lo hanno portato in giro loro. Ci stanno facendo ammalare”. Dopo i disordini, quattro antagonisti sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale.

I presunti rapinatori, due marocchini di 28 e 36 anni, hanno strappato la catenina dal collo di un pensionato, che è caduto procurandosi lesioni, e quindi sono fuggiti insieme sulla stessa bicicletta. La vittima dell’aggressione ha chiamato le forze dell’ordine, e i poliziotti poco dopo hanno individuato i due in corso Giulio Cesare, a pochi passi da una casa occupata.

 

Al momento dell’arresto sono però arrivati anche gli antagonisti, una cinquantina in tutto, che hanno tentato di ostacolare i poliziotti: “Non ci danno i soldi per sopravvivere. E’ ora di scendere in strada e dare alla polizia e ai politici quello che loro stanno dando a noi”, hanno spiegato i dimostranti. A quel punto gli agenti hanno chiamato i rinforzi, e alla fine, oltre ai due marocchini, sono stati arrestati anche quattro manifestanti, due uomini e due donne, mentre altri tre sono stati denunciati dalla Digos. Durante il trambusto, 7 agenti sono rimasti contusi.

TRIVULZIO… FACCIAMO CHIAREZZA !

18042020 p.a.t.

TRIVULZIO… FACCIAMO CHIAREZZA !

Da alcuni giorni leggo sui maggiori quotidiani nazionali,  di ovvio ed evidente orientamento politico, sollevare infamanti accuse, non meglio definite , polveroni disgustosi e fuori luogo, visto il particolare momento, sui decessi di tanti anziani verificatisi presso il noto Pio Albergo Trivulzio di Milano, una delle tante strutture RSA della Lombardia e sotto l’occhio del ciclone per via dei numerosi morti dovuti al contagio pandemico in corso. In primo luogo è bene, e necessario, ricordare che il Trivulzio è un ente pubblico che opera in ambito sanitario, sociale ed educativo sul territorio della Regione Lombardia, indirizzando la propria opera e missione a beneficio dei “residente nel Comune di Milano”. E’ compito della  Regione Lombardia designare il Direttore Generale e Legale Rappresentante dell’Azienda d’intesa con il Sindaco del Comune di Milano, e nomina insieme al Comune di Milano i componenti del “Consiglio di Indirizzo aziendale”. E da qui che ovviamente nascono le perplessità e i tanti dubbi, infatti il “Consiglio di Indirizzo” è composto da 5 membri, *3 di nomina comunale* e 2 di nomina regionale, le funzioni del Consiglio sono definite dalla L.R. 1/2003 e a loro spetta la nomina del Presidente e Direttore Generale e adempimenti ben precisi come indicati all’art. 9 e 13 del loro Statuto stesso. Ora, chiarita la posizione giuridica di tutti mi chiedo : se c’è stata qualche responsabilità personale nelle morti degli anziani del Trivulzio come mai viene messa sotto l’inquisizione mediatica solo il governo della regione Lombardia e il suo presidente e la sua giunta ?  E perché i tre consiglieri di indirizzo designati dal sindaco di sinistra Sala, in maggioranza numerica tra l’altro, non vengono menzionati come lo stesso Sala vengono additatati di alcuna responsabilità nelle morti ? E’ qui il punto, è ovvio che la magistratura abbia tutto il diritto di indagare su chi pensa abbia commesso delle gravi negligenze e su questo non si discute, ma perché la stampa si schiera apertamente contro il governo leghista, accusandola di fallimento del modello lombardo e di scarica barili di responsabilità ? Qual è il vero interesse e fine propagandistico dei giornali ?  Ho voluto guardare dentro la questione per capirci meglio qualcosa e lo Statuto è limpido e chiaro, il Presidente, il Direttore Generale sono stati votati dai 3 consiglieri di Sala e quindi, se responsabilità ci sono allora….”rompete le palle al sinistro sindaco di Milano e ai suoi amici, e non a chi non ha …. nessun potere in sede decisionale all’interno del Pio Albergo Trivulzio e sul loro operato. Il presidente Fontana ha ragione quando dice che le responsabilità vanno ricercate altrove, …altro che “scarica barili”… . Alcuni quotidiani e giornalisti che indagano sulle tante morti farebbero bene a leggersi lo Statuto prima di accusare le persone che non c’entrano nulla e sparare cazzate a vuoto… per il momento attendo pazientemente le indagini della procura…poi vediamo di chi sono le reali e gravi colpe se ce ne sono. 17042020

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Fontana scarica uffici e Rsa. Ma per i Covid pagava triplo

Il governatore difende la delibera che chiedeva posti nelle case di riposo per i pazienti positivi: “Toccava a loro e alle Ast decidere”.

di Natascia Ronchetti | 18 APRILE 2020

18042020 p.a.t.

L’operazione scaricabarile sulla famosa delibera dell’8 marzo, con la quale la Regione Lombardia ha disposto il trasferimento dei pazienti Covid in via di miglioramento nella case di riposo, è iniziata. “La delibera è stata proposta dai nostri tecnici – ha detto ieri il presidente della Regione, Attilio Fontana –. I nostri esperti ci hanno riferito […]

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A smascherare l’inadeguatezza di Fontana è stata la Federazione degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, che sostiene come la Regione abbia commesso ben più di un errore nella gestione della crisi. I tamponi sono stati praticati solo ai pazienti ricoverati e la diagnosi di morte per Covid-19 è stata fatta solo alle persone decedute in ospedale.

DRACULA IN ACTION….

18042020 VAMPIRI VOODOO

DRACULA IN ACTION….

È caccia aperta a Dracula e ai suoi “figli vampiri” da alcuni giorni nel Malawi. No, non è uno scherzo né una trovata pubblicitaria di qualche agenzia cinematografica per un film, purtroppo è la drammatica realtà del paese africano, il frutto di antiche convinzioni e usi tribali di alcuni illusi che credono fermamente di poter diventare immortali e forti bevendo sangue umano o addirittura, mangiando gli organi interni umani, crudi, durante i riti ritenuti presunti magici, credenze orribili ma che comunque terrorizzano la povera gente che in tanti casi, c’è da dire, perdono anche i loro cari diventati merce sacrificale per mano loro. Ovviamente il popolo teme di trovarsi di fronte a uomini diventati vampiri e soliti a bere sangue umano durante i predetti riti tribali, quindi reagiscono violentemente cercando di difendersi eliminandoli fisicamente …. La questione è molto delicata perché sono anni che puntualmente si verificano delle vere e proprie “caccia al vampiro” seguita da tanti omicidi che vanno a pareggiare i morti subiti per mano dei bevitori di sangue e amanti dei riti woodoo…E lo so, per noi occidentali queste sono cose che vediamo al cinema e ci fanno sorridere ma in Africa è tristemente realtà. Ora non ho idea se… l’aglio funzioni e l’acqua santa potrà servire, ma nel caso… se ve ne trovate uno in casa, non perdete tempo e chiamate il…118 ..per un T.S.O…18042010

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In Malawi è caccia aperta ai vampiri

18042020 VAMPIRI VOODOO

Un’ondata di isteria collettiva si è scatenata in Malawi dove si sono diffuse voci riguardanti l’esistenza di vampiri

Uno pensa alla Transilvania, terra di Vlad Tepés, meglio conosciuto come conte Dracula, anche se in realtà era principe di Valacchia. Invece, la caccia ai vampiri è una cosa seria, che produce morti reali anche nel XXI secolo.

In Malawi, dove la stregoneria è ampiamente diffusa e i livelli di istruzione sono bassi, viene regolarmente segnalata la presenza di “vampiri”.

IL MILIONE…DI LAMORGESE…

18042020 nave ong

IL MILIONE…DI LAMORGESE…

Ovviamente non mi riferisco al famoso Milione di Marco Polo, ma ai soldoni che  ci vogliono per pagare il traghetto nel quale sono stati trasbordati 156 richiedenti asilo dalla nave ONG tedesca e che non “avrebbero nessun diritto” a restare nelle acque territoriali italiane in quanto i nostri porti non sono sicuri. Alla faccia della legge mi vien da dire… il ministro degli interni Lamorgese e il governo, tutto e nessuno escluso, si sono sentiti in diritto di violare le disposizioni in materia  nonostante lo stato di emergenza sanitario decretato lo scorso 31 gennaio, proprio dal governo stesso, provvedimento che nei fatti chiude i porti italiani ma… solo agli italiani a quanto pare…sino al 31 luglio 2020, bello il gioco di parole vero ? E già, il punto è sempre quello, tutti si professano liberi e democratici ma nei fatti si comportano come dittatori comunisti che muovono le cose a loro piacimento. Il nuovo decreto c’è e  va  rispettato rigorosamente, ma solo noi italiani dobbiamo osservarlo con rigore ? Oppure in questo particolare momento ci sono soggetti esclusi dal decreto e  che godono di particolari benefici a noi ignoti ? Come per esempio ci son migranti che possono girare liberamente nelle città a spacciare droga oppure a riunirsi con tanta altra gente e senza nessuna precauzione e in violazione al decreto del dpcm del 04.03.2020 ? Evidentemente deve essere così…perché io non posso uscire di casa, neanche per lavoro, altrimenti sono 555 euro di multa, non posso andar a trovare i miei cari altrimenti sono 555 euro di multa, e se devo andar in qualche posto lo devo scrivere su una disgustosa autocertificazione in una vergognosa limitazione della libertà… altrimenti sono 555 euro di multa. Qui vorrei porre un quesito ai radical chic e buonisti di sempre, Papa compreso : ma chi sono i poveri disgraziati in questo momento ? Sono io che aspetto l’elemosina di 600 schifosi euro, ad oggi non li ho ancora ricevuti, per poter mangiare o è un signore che arrivato da dove non so viene accolto in pompa magna, sistemato a bordo di una nave traghetto, messo in quarantena ove poter godere di vitto, alloggio e assistenza medica con relativo tampone ? Chi sono i poveri disgraziati, i milioni di italiani che non hanno visto un tampone dal 21 di febbraio ad oggi e visti cancellati tutti gli esami strumentali specialistici, visite comprese ? E che mi dite  dei contagiati dal virus “abbandonati in casa” a smaltire la malattia  senza poter ricevere uno schifosissimo tampone per una necessaria verifica mentre il clandestino lo ha ? E come mai ora si cercano gli hotel per far soggiornare i clandestini mentre ai nostri anziani e a tanta gente italiana non è stata data la stessa possibilità ? Chi sono quindi i poveri disgraziati, noi o loro ? Già è sempre così da una decina d’anni a questa parte, quando si tratta di migranti abbiamo sempre corsie preferenziali o altro e persino la legge va a farsi benedire…e non la si rispetta. Ora, chi pagherà il milione del noleggio della nave della Tirrenia ? Da dove prenderanno i soldi per pagarla ? Pensateci un po’, la referente è…sempre lei…guarda caso… la ministro De Micheli, in arte la “maga di via delle Botteghe Oscure” sì, colei che all’indomani del terremoto, in Italia centrale, i soldi raccolti dagli sms degli italiani, 33 milioni di euro per la precisone, li alienò per costruire una… pista ciclabile…anziché costruire le case dei terremoti… Sicuramente la protezione civile pagherà il conto del noleggio e del vitto dei 156 a bordo della nave traghetto e lo farà  mentre a Palermo, Catania ed in altre città siciliane e del sud si fa la fame e si corre il rischio di vedere i carrelli dei supermarket colmi di viveri correre per tutte le vie della città e i poliziotti corrergli dietro come nel film “Guardie e ladri”. In ultimo mi sorge un dubbio, ma se i porti sono chiusi e accogliendo di fatto nelle nostre acque territoriali dei clandestini e fornendo loro un’accoglienza non è un grave reato ? Quindi ora ci deve essere una denuncia contro la ministro Lamorgese o per lei la violazione è legittima ? 17042020

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La nave quarantena per migranti potrebbe costare un milione

Secondo La Verità, l’imbarcazione potrebbe avere un costo di quasi 1 milione ogni 15 giorni. Ma le navi potrebbero non bastare: “Il governo cerca alberghi per l’accoglienza degli immigrati”

18042020 nave ong

Francesca Bernasconi – Mer, 15/04/2020 –

migranti in isolamento su una nave. È questa l’ultima idea per mettere in quarantena chi sbarca nel nostro Paese con mezzi propri o con l’aiuto delle Ong.

Ma il prezzo per mantenere le imbarcazioni potrebbe essere molto alto. La Verità, infatti, ha stimato una spesa di circa 1 milione di euro per due settimane, per un traghetto.

A preoccupare, in queste ore, è la Alan Kurdi, nave dell’ong tedesca Sea Eye, che ha soccorso oltre 150 persone. Sia i migranti che i membri dell’equipaggio potrebbero essere ospitati su un traghetto italiano. Secondo quanto ha riferito il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che per primo ha lanciato la proposta di una quarantena sulla nave, la compagnia Gnv avrebbe messo a disposizione la motonave Azzurra, dotata di protocollo sanitario per l’assistenza di eventuali casi da Covid-19 a bordo: “Basta solo sottoscrivere il contratto– incalzava Musumeci-È compito del governo nazionale“.

L’ipotesi della quarantena in mare era stata confermata anche dal ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, che aveva specificato come la vicenda dell’Alan Kurdi avrebbe portato “nelle prossime ore a prendere una nave passeggeri sulla quale far passare la quarantena sia all’equipaggio della Alan Kurdi sia ai 159 migranti che sono a bordo“. E aveva precisato: “Esiste un punto di organizzazione sanitaria rispetto al quale in questo momento di emergenza l’Italia sta facendo il massimo, ma di più non può fare. Poi esiste il governo e l’Italia che accoglie e comunque non si gira mai dall’altra parte“.

Sulla vicenda è intervenuto anche il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso della conferenza stampa di ieri sera, precisando che “siamo in fase di valutazione“. “L’utilizzo di una specifica nave è ancora al vaglio del soggetto attuatore”, ha detto, indicando il capo dipartimento per le libertà civili e immigrazione, Michele Di Bari, che è al lavoro per “individuare le soluzioni sia per quanto riguarda le quarantene sulle navi sia per trovare dei luoghi” ai accoglienza.

A sostenere che “il governo italiano ha finalmente accolto la proposta, che in tanti abbiamo rivolto, per mettere in quarantena i migranti su una nave al largo delle coste siciliane” è stato, invece, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Possono così essere messi in sicurezza siciliani e migranti con una nave al largo del porto di Trapani dove vi sono i migranti salvati dalla nave Alan Kurdi- ha aggiunto il primo cittadino- È un atto di umanità e di rispetto delle convenzioni internazionali, in un tempo di emergenza nel quale è forte l’esigenza di rispettare il diritto alla vita alla salute di tutti“.

I migranti dell’Alan Kurdi, quindi, potrebbero essere trasferiti sul traghetto Azzurra, una nave che può ospitare fino a 2.180 persona, dispondendo si 518 cabine e 24 suites. Ma, secondo un’indagine effettuata dalla Verità, il costo del mantenimento non sarebbe basso. La compagnia Gnv non avrebbe risposto alle richieste dei giornalisti del quotidiano, che avrebbero però chiesto il parere di alcuni esperti. Secondo quanto riferito, ogni giorno le spese relative alla nave potrebbero venire a costare tra i 60 e gli 85mila euro, inclusi i pasti per gli ospiti. Se fosse vero, si tratterebbe di quasi 1 milione di euro, per le due settimane di quarantena richieste.

Ma le navi potrebbero non bastare. Per questo, il Viminale starebbe cercando anche degli alberghi. “Continuare a permettere a queste persone di sbarcare in Italia mi sembra molto grave per la situazione di sanità pubblica– ha commentato il leader della Lega, Matteo SalviniIl governo non riesce a mandare sufficienti mascherine alle Regioni e rimborsi ad aziende, famiglie e lavoratori ma cerca alberghi per l’accoglienza degli immigrati in Sicilia. Il business dell’immigrazione è ripreso a tutta forza, anche a discapito della ripresa turistica“.

 

BALLE SPAZIALI…?

18042020 ministro tedesco

BALLE SPAZIALI…?

In verità vi dico che sono perplesso e nel contempo dubbioso sulle dichiarazioni relative alle vittime ufficiali dell’epidemia dei singoli stati, cioè, mentre nel mondo si piangono i propri morti ci sono due paesi, dell’intero globo, in cui la pandemia pare gli sia scivolata addosso senza lasciare traumi e scioccare più di tanto la popolazione. I due paesi, gli unici per esser precisi, che sebbene abbiano registrato numeri elevatissimi di contagiati, registrano uno strano e bassissimo numero di deceduti, tanto che suscita leciti sospetti di truffe politiche in quanto non c’è un logico rapporto di percentuale paragonabile ai dati calcolati negli altri paesi. Il primo è la Cina, un’infinità di contagiati e appena 3800 vittime, cifra rivista in leggero aumento proprio in questi giorni, tutte le aziende produttive chiuse per ben tre mesi e attività sociali bloccate per conseguenza. Che i dati non rispondano al vero questo è chiaro a tutti anche perché la Cina è un regime dittatoriale che non fa sapere nulla delle questioni interne e fin qui direi che… “siamo nella normalità” nel paese asiatico comunista. Il secondo paese è la Germania apparentemente stato democratico, anche lì i numeri di contagiati sono altissimi ma si contano un bassissimo numero di vittime che curiosamente in termini di percentuali sollecitano tante domande…solitamente in Germania ogni anno ne muoiono di più per un banale raffreddore e come mai ora in presenza di una pandemia ne muoiono di meno ? E in più, le aziende e industrie hanno continuato le attività senza nessuna interruzione al contrario di tutti i paesi europei che parzialmente le hanno bloccate, la gente va in strada senza particolari precauzioni, quindi nessun isolamento rigido…e nonostante il modus operandi alquanto permissivo le vittime sono sempre in cifra trascurabile e incredibile per una pandemia. Ovviamente non auspico la morte di nessun tedesco però, mi viene spontanea la domanda sul perché le vittime sono sempre limitate e mi piacerebbe capirne le motivazioni. Tuttavia non capisco come mai hanno raddoppiato le sale di terapia intensiva passando dai 28000 posti letto ai 55000 nel giro di poche settimane e allora ? È forse la terapia intensiva la salvezza delle persone ? Oppure hanno dei farmaci tenuti volutamente nascosti che riescono a fronteggiare bene la malattia ? Sicuramente dovrà essere così… perché se così non fosse allora ho il sospetto che la Germania si stia comportando come la Cina e nei fatti nasconda i veri numeri delle vittime del coronavirus per non apparire deboli di fronte all’Europa e al mondo, così facendo, pubblicamente ci propinano solo dati di comodo tenuti al ribasso mentre i restanti ce li fanno passare come decessi abituali, naturali e diversi dalle vittime del contagio, e non li fanno entrare nel novero del conteggio. Purtroppo i tedeschi non ci raccontano la verità, perché solo lei non ha il disastro che c’è in tutto il mondo ? Come anche mi riesce difficile credere al ministro della salute sulla loro capacità di circoscrivere l’epidemia, noi abbiamo iniziato molto prima…eppure… sappiamo come sono andate le cose. O forse sono di una razza… superiore….forse…17042020

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Il ministro Spahn: «L’indice di contagio R0 da 1 a 0,7 in pochi giorni». Così la Germania sta sconfiggendo il virus

18042020 ministro tedesco

Per il responsabile della Salute le misure restrittive della vita economica e sociale sono state un successo. Il tasso di riproduzione del virus è calato in Germania da 1 a 0,7

di Paolo Valentino, corrispondente da Berlino

«L’epidemia in Germania è di nuovo controllabile e più gestibile di prima». Lo dice il ministro della Salute, Jens Spahn, spiegando la vera motivazione dietro la decisione delle autorità federali di mettere in calendario una serie di prudenti riaperture, dai piccoli negozi alle scuole.

«Ora – ha aggiunto il ministro – possiamo dire che le misure restrittive della vita economica e sociale sono state un successo». È un tono un po’ più ottimista di quello usato da Angela Merkel nella conferenza stampa di martedì (qui il video), al termine della riunione in videoconferenza del gabinetto di crisi con i premier dei Lander, quando la cancelliera aveva parlato di «risultati all’inizio per nulla scontati» e di un «successo temporaneo e fragile». Con la sua tranquilla franchezza, Merkel aveva chiesto ai cittadini di «capire che la società dovrà convivere con il Covid-19 finché non ci saranno medicine specifiche e soprattutto un vaccino».

L’ottimismo di Spahn è stato anche confermato dal direttore del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, che ha definito «molto buoni» i risultati parziali della strategia messa in atto dal governo. Secondo Wieler, ed è questa forse la vera notizia del giorno, il tasso di riproduzione del virus, (tecnicamente l’R0, cioè il numero di persone che ogni infettato contagia) è calato in Germania da 1 a 0,7 in pochi giorni.

Questo non significa che il numero dei contagi e soprattutto quello dei decessi non continui ad aumentare: i casi ufficiali di coronavirus in Germania hanno superato quota 138 mila e quello dei morti quota 4 mila. Soltanto giovedì sono stati registrati 351 decessi, finora il più grosso incremento nell’arco di 24 ore.

Coronavirus fase 2, riaperture a tappe in 11 Paesi: chi comincia dalle scuole? Chi prevede le mascherine?

Germania

La buona notizia tuttavia è che il Paese, secondo quanto detto dal ministro, registra oggi un numero di guariti maggiore rispetto a quello dei casi attivi. Spahn ha attribuito questi risultati positivi all’alto numero di test effettuati, che finora sono stati 1,7 milioni e proseguono al ritmo di circa 400 mila la settimana con l’obiettivo di portarli fino a 700 mila. Spahn ha anche annunciato che l’applicazione per tracciare le persone che hanno contratto il Covid-19 e i loro contatti via smartphone, sarà pronta non prima di 3 o 4 settimane. Com’è noto, userà la tecnologia bluetooth ma non quella GPS come nel caso della Corea del Sud, considerata troppo invasiva per la privacy. «Abbiamo bisogno di più tempo, perché l’app sia la migliore possibile», ha detto il ministro.

Le misure concordate dal governo e dai premier degli Stati federali prevedono che a partire da lunedì prossimo potranno riaprire gli esercizi commerciali con una superficie inferiore a 800 metri quadrati e a prescindere dalla loro ampiezza tutti i concessionari d’auto, i negozi di biciclette e le librerie, sotto la condizione che rispettino rigorosamente le misure igieniche e presentino un piano atto a mantenere le distanze tra i clienti. È stata decisa anche la graduale riapertura delle scuole a partire dal 4 maggio, iniziando dalle ultime classi e da quelle che prevedono esami o segnano il passaggio da un ciclo a quello successivo. Rimarranno invece ancora chiuse le prime classi delle elementari, dov’è più difficile per gli insegnanti far rispettare ai bambini le misure di prevenzione e sicurezza. Gli asili nido rimangono aperti ma solo per i figli delle persone che fanno un lavoro «rilevante per il sistema», cioè medici, paramedici, dipendenti di supermercati, eccetera. Dal 4 maggio riapriranno anche i parrucchieri.

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Per quanto riguarda l’industria non c’è stato in Germania alcun divieto. Le aziende sono state lasciate libere di decidere, a condizione di applicare le norme sanitarie, rispettare le distanze, chiudere le mense aziendali e proibire le visite al pubblico. L’industria siderurgica e altri settori strategici non hanno mai smesso di produrre, per esempio. Le uniche chiusure sono dovute a problemi di forniture, distribuzione e vendita: è il caso delle case automobilistiche come Volkswagen, Opel, Daimler, Audi, Porsche e BMW, che hanno posto i dipendenti o in cassa integrazione o in orario ridotto, con il sostegno finanziario pubblico: in questo caso ogni dipendente riceve il 60% dello stipendio netto se non ha figli e il 67% se li ha.

Per contro rimangono proibiti fino al 31 agosto i grandi eventi pubblici come fiere, concerti e manifestazioni sportive. Vietato anche celebrare messe e tenere altri eventi religiosi. Resta in vigore l’obbligo di mantenere una distanza di 1,5 metri tra le persone e il divieto di assembramenti superiori a 2 persone. Ancora chiusi ristoranti, bar, alberghi e bordelli. Per la prima volta e con un parziale cambio di rotta, visto che ancora di recente erano state definite inutili, il governo tedesco ora «consiglia urgentemente» l’uso delle mascherine sui trasporti pubblici e quando si fa la spesa. Spahn ha annunciato che da agosto la Germania comincerà a produrre 50 milioni di mascherine la settimana, di cui 10 milioni del tipo FFP2 e 40 milioni chirurgiche. Cinquanta imprese tedesche sono state contattate per essere coinvolte nel progetto. Il ministro tuttavia ha escluso che in futuro l’uso delle mascherine diventi obbligatorio.

 

 

Le misure concordate dal go

SVEDESE AVVISATO… MEZZO SALVATO..

17042020 PREMIER SVEDESE

SVEDESE AVVISATO… MEZZO SALVATO..

E già, allora tutti abbiamo frainteso e capito male sulle vere intenzioni del premier svedese sulla clamorosa retromarcia nella strategia anti diffusione contagio coronavirus. Benissimo, ora è stato più chiaro ed esaustivo, nessuna marcia indietro e tutto resta com’è… la Svezia così diventa l’unico paese al mondo a rinunciare all’isolamento sociale, quindi tutti in giro a fare passeggiate e lunghe conversazioni al bar con gli amici davanti ad un bel caffè e comodamente seduti. Ristoranti, cinema funzionanti come sempre è nella vita d gli svedesi, c’è solo un ridimensionamento nel numero delle persone negli assembramenti…e punto. In tutto questo, a parte la smentita, il premier lamenta solo l’impreparazione delle strutture sanitarie ad affrontare l’epidemia per i precedenti tagli alla sanità, colpe, ovviamente, che ricadono sui precedenti governi. Benissimo…cari svedesi, fate ciò che vi pare e piace… tuttavia, vi segnalo che forte delle esperienze europee e americane vi avviso che il virus non è democratico né liberale, ma è una bestia cocciuta assassina che colpisce subdolamente sia i bambini che giovani e anziani senza distinzione di sesso ed età. Quindi, perdurando lo stato di assoluta mancanza di una fase preventiva al fine di contagiarvi, preparatevi al peggio e… in bocca al lupo…poi però… quando sarete nell’incubo… perché sono convinto che vi ci troverete… allora, prendetevela col vostro governo e con il re per l’ottimo lavoro democratico e liberale…. Buona fortuna…17042020

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La Svezia contro i giornali italiani

L’ambasciata svedese in Italia li ha accusati di aver creato una «spirale di disinformazione» nel raccontare la controversa strategia usata per contenere l’epidemia

17042020 PREMIER SVEDESE

 (Jonas Ekstromer/TT News Agency via AP)

Mercoledì l’ambasciata della Svezia in Italia ha pubblicato una dura critica al modo con cui alcuni giornali italiani hanno raccontato la risposta della Svezia alla pandemia da coronavirus, che ha compreso alcune delle misure meno dure tra quelle adottate dai paesi europei. In Svezia non ci sono limitazioni alla libertà di movimento delle persone, e ristoranti, bar, fabbriche e le scuole inferiori sono rimaste aperte: una strategia al momento quasi unica in Europa, e divenuta piuttosto controversa nelle ultime settimane.

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Secondo l’ambasciata svedese, i media italiani avrebbero generato una «spirale di disinformazione» nel descrivere questa realtà e i suoi effetti. Pur senza additare articoli o specifiche notizie false, l’ambasciata ha citato i quotidiani Repubblica e Corriere della Sera. In questi giorni anche alcuni giornalisti svedesi hanno accusato i giornali italiani di diffondere disinformazione sul paese.

Anche se le accuse rimangono piuttosto vaghe, sembra che uno dei problemi principali riguardi l’interpretazione data in Italia a un’intervista data dal primo ministro svedese, il socialdemocratico Stefan Löfven, a una televisione locale sabato scorso (e che l’ambasciata ha linkato in fondo al suo post di protesta). Secondo una traduzione dell’intervista diffusa da ANSA e ripresa da diversi quotidiani italiani, Löfven avrebbe ammesso che la strategia svedese si è rivelata un fallimento. «Mi sembra ovvio che non abbiamo fatto abbastanza», avrebbe detto Löfven. Pochi giorni prima dell’intervista, diversi giornali italiani avevano già iniziato a scrivere che il governo svedese si preparava ad ammettere il fallimento e imporre misure di “lockdown” simili a quelle del resto dei paesi europei.

In realtà, però, Löfven non ha ammesso la sconfitta della strategia svedese, che ha invece continuato a difendere nei suoi successivi interventi. Löfven si riferiva invece alla mancanza di preparazione del paese per affrontare situazioni simili all’attuale pandemia: una preparazione secondo lui insufficiente a causa della smobilitazione degli apparati di emergenza avvenuta nel corso degli ultimi 30 anni, con la responsabilità di governi di tutti i partiti politici. Il virgolettato tradotto non era quindi corretto.

Per il momento, inoltre, non è esatto nemmeno sostenere che la Svezia si stia preparando a mutare radicalmente la sua strategia e seguire la strada di paesi come l’Italia e la Francia, che hanno introdotto profonde limitazioni alle libertà personali per combattere la pandemia. Per quanto nelle ultime settimane la Svezia abbia leggermente inasprito le misure di contenimento (per esempio abbassando la dimensione massima degli assembramenti consentiti da 500 a 50 persone), rimane ancora oggi il paese europeo con le regole meno severe, anche se paragonato ai suoi vicini scandinavi. Danimarca, Norvegia e Finlandia hanno tutti adottato misure più severe, anche se a loro volta molto meno di quelle intraprese da paesi come l’Italia. Come ha detto l’ex primo ministro svedese Carl Bildt, la Svezia «al momento è chiaramente un’eccezione».

Ci sono diverse ragioni che il governo e i tecnici svedesi hanno indicato per giustificare questa strategia. Ad esempio, sostengono che le misure di quarantena non possono essere imposte per periodi troppo lunghi, e quindi le modalità e i tempi in cui implementarle vanno scelte con cura. Inoltre, in molti ricordano che in Svezia il contagio è arrivato in ritardo rispetto a paesi come l’Italia – i primi casi di trasmissione tra persone contagiate all’interno del paese sono stati individuati soltanto il 9 marzo. La Svezia, inoltre, è uno dei paesi con la densità di abitanti più bassa d’Europa: i suoi dieci milioni di abitanti vivono in un’area che è una volta e mezzo l’Italia.

Altri hanno indicato fattori culturali per spiegare come mai il governo abbia deciso di adottare una strategia fatta più di consigli e raccomandazioni alla popolazione che di misure draconiane e punizioni esemplari per assicurarsi il mantenimento del distanziamento sociale. I sondaggi indicano che la maggioranza della popolazione sostiene e condivide queste misure.

La stessa ambasciata in Italia ha ricordato che comunque la situazione nel paese non è affatto simile a quella che c’era prima dello scoppio della pandemia. Gli spostamenti si sono notevolmente ridotti e circa metà degli svedesi ha iniziato a lavorare da casa, mentre il traffico nelle strade della capitale Stoccolma e delle altre grandi città si è ridotto più di due terzi.

La strategia svedese non è stata oggetto di osservazioni critiche soltanto sui media italiani. Giornali come il Guardian e il Financial Times hanno pubblicato articoli in cui sono raccolte numerose opinioni scettiche sugli effetti di queste misure. Il giornale svedese Dagens Nyheter ha pubblicato una lettera di 22 virologi e medici in cui la strategia del governo viene criticata, mentre un altro quotidiano del paese, il tabloid Aftonbladet, ne ha pubblicata una firmata da 900 insegnanti di scuole elementari e di asili in cui si sostiene che sia impossibile attuare le norme di distanziamento sociale e che quindi bambini sani e insegnanti sono esposti al contagio.

In questi giorni i critici della strategia svedese, dentro e fuori dal paese, hanno spesso ricordato che in Svezia ci sono 12 mila casi accertai e che il virus ha causato la morte di 1.203 persone fino a questo momento, un tasso superiore a quello dei paesi vicini e pari a 118 per ogni milione di abitanti. In Danimarca il tasso è di 55 morti per milione e in Finlandia di 13 per milione.

È BELLISSIMO… DENIGRARE…

17042020 Fontana

È BELLISSIMO… DENIGRARE…

Certo che notare la bassa qualità della predica e da quale pulpito viene è quantomeno  curiosa nonché divertente la critica del rappresentante del governo nazionale. Il vice ministro di un governo incapace evidentemente non si rende conto che ad oggi, 16 aprile, il governo da lui rappresentato non è ancora in grado di darci serie istruzioni sul cosa fare e  sul cosa dovremmo fare nei prossimi giorni in materia di precauzioni sanitarie nel mondo del lavoro e nella vita di ogni giorno considerata la scarsità di dispositivi di sicurezza individuale. Criticare ora qualcuno o qualcosa è alquanto singolare, però intanto non ha in tasca l’alternativa del paragone…”solo chiacchiere e distintivo”. Lui parla di fallimento del modello della sanità lombarda e lo fa pubblicamente, in tono poco professionale e in circostanze non adatte né da tono istituzionale…persona poco seria…e in più, non mi sembra che abbia fatto mai qualcosa per agevolare il compito della sanità lombarda o di qualche altra regione.  In questa emergenza ognuno si sente in diritto di dire tutte le sciocchezze che vuole. 16042020

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Buffagni, modello lombardo fallito

E ora chi dice “riapriamo” con superficialità fa speculazione

17042020 Fontana

Redazione ANSAROMA

16 aprile 202013:58NEWS

(ANSA) – ROMA, 16 APR – “Il mio territorio ha più del 50% dei morti in Italia per coronavirus. E’ evidente che se da un lato qualcuno ha sbagliato è giusto che la magistratura faccia il suo corso. Salvini dimostra il suo disinteresse per le vite umane.
Aver visto qualcuno che ha cominciato a fare il Renzi della situazione, dicendo ‘riapriamo’, con superficialità, dimostra solo una voglia di speculare. Il modello lombardo evidentemente ha fallito. In Veneto governa la Lega, lo dico a Salvini, e lì la gestione ha agevolato”. Lo dice su Fb il viceministro al Mise Stefano Buffagni.