Archivio mensile: marzo 2020

TESTA…ITALIANA… ?

ROMA OMICIDIO

TESTA…ITALIANA… ?

Efferato omicidio di un madre nella città di Roma, autore del tragico delitto, con annessa” decapitazione”, è il figlio 20enne. Ovviamente, vista l’età del…”minore”…non sono stati divulgati il nome e cognome del giovane, né ci è stata indicata la sua origine, se Italiana o ….straniera,.. il quotidiano, nel pieno rispetto… “dell’età minorile” dell’omicida… se n’è guardato bene dal farlo. Chissà perché ? Forse per una meta questione di ….stile… perché evidentemente fa male scrivere che un giovane Italiano di 20 anni ha ucciso la madre Italiana di 46 anni e dopo averla uccisa le ha staccato la testa italiana alla madre Italiana ? Oppure non è così ? Però, pensandoci bene, perché quando si tratta di un crimine il cui autore certo è un italiano ci raccontano anche del colore delle mutandine e qui non si riesce a sapere neanche il nome del criminale, singolare…nome misteriosamente scomparso da tutti i media. Mistero della sinistra… comunicazione…! 22032020

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Omicidio a Roma, 20enne decapita la madre

La sorella fugge alla follia omicida del fratello e riesce a dare l’allarme

ROMA OMICIDIO

Roma, 22 marzo 2020 – L’ha colpita con un coltello alla gola. Una, due volte. E poi ancora, fino a decapitarla. Roma si sveglia scossa da un brutale omicido, avvenuto la scorsa notte alla periferia della Capitale. Un ragazzo di 20 anni ha ucciso la madre 46enne al culmine di una lite. All’origine della drammatica discussione, non si esclude ci siano motivi legati alla separazione dei genitori. Il ragazzo è stato fermato, sono  in corso accertamenti per chiarire se abbia problemi psichici e se sia in cura.

L’omicidio

La furia del giovane si è consumata nell’appartamente di via James Joyce, in zona Laurentino 38. La lite è degenerata, il 20enne ha accoltellato la madre ripetutamente alla gola, decapitandola. La sorella di 15 anni ha provato a fermarlo, ma è stata costretta a fuggire quando lui  – dopo aver portato a termine l’omicidio – si è scagliato contro di lei. La ragazzina ha trovato rifugio da vicini, da dove è riuscita a chiamare il 112. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato il ragazzo ancora in casa. La porta era chiusa dall’interno, il giovane l’ha aperta con indosso i vestiti ancora sporchi di sangue. Ritrovato e sequestrato anche il coltello con cui ha ucciso la madre. La sorella, a quanto si apprende, avrebbe riportato ferite lievi.

 

 

CALABRISELLA MIA….

epa08313276 Shoppers queue outside a supermarket in south London, Britain, 22 March 2020. Pensioners and vulnerable people has been struggling to buy their essential shopping due to unprecedented demand of Britons flocking to the supermarkets and panic buying due to the spread of the Coronavirus.  EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

CALABRISELLA MIA….

Povera Calabria, la terra del bergamotto, del peperoncino e dello stretto di Reggio C., di Scilla e Cariddi e dei famosi bronzi di Riace e di tante eccellenze alimentari è ….chiusa, sì  è stato appena diffuso il provvedimento regionale di chiusura dei confini, quindi non ci si arriva più dalla Sicilia né dalla Basilicata e Campania né si potrà uscire. Purtroppo il provvedimento si è reso necessario al fine di contrastare l’arrivo indiscriminato di gente che scappa dal nord del paese, credo che abbia ben ha fatto la presidente Jole Santelli a chiudere i confini della sua regione, anche se è un po’ tardiva la decisione, avrebbe dovuta farlo la settimana scorsa, vabbè …oramai è andata. La situazione ospedaliera in Calabria ricevuta in “dono” dal vecchio presidente della sinistra, Mario Olivieri, è un disastro, locali in alcuni casi anche fatiscenti e sicuramente non è propriamente adatta a ricevere le probabili migliaia di contagiati che si riverseranno né  ad assistere un numero elevato di malati in terapia intensiva o sub-intensiva. Il punto drammatico che testimonia l’incapacità del governo nazionale attuale è che nonostante gli avvisi e gli allarmi lanciati dai vari presidenti di regione del meridione si è permesso alle persone, che lavorano o studiano nel nord, di fare clamorosamente marcia indietro e tornare nei luoghi d’origine e ciò non contribuisce alla causa del concetto preventivo di cercare di limitare i contagi. Ho avuto modo di visionare diversi video e ascoltare tanti messaggi audio di calabresi, conosco molto bene la regione in tutti i suoi aspetti, a volte contraddittori, e francamente temo che se il contagio arriverà lì come in Lombardia sarà un…”bagno di sangue”, e per questo si dovranno ringraziare tutte le precedenti amministrazioni regionali, gli amici degli amici e ovviamente …gli elettori degli amici… degli amici, …“a buon intenditor poche parole”… . No, purtroppo la realtà è spaventosa, la sanità calabra  non è assolutamente in grado ad affrontare l’emergenza coronavirus con gli attuali mezzi, raccomando e invito tutti i calabresi a restarsene chiusi in casa ed andare… in “letargo “ …come gli orsi, ne va della vita dei vostri cari e propria…ricordatelo e ai giovani obbligateli a restare in casa. 22032020

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Coronavirus, diretta: chiusa la Calabria: vietato entrare e uscire. L’Europa supera i 150mila casi

epa08313276 Shoppers queue outside a supermarket in south London, Britain, 22 March 2020. Pensioners and vulnerable people has been struggling to buy their essential shopping due to unprecedented demand of Britons flocking to the supermarkets and panic buying due to the spread of the Coronavirus.  EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

Domenica 22 Marzo 2020

 

Coronavirus, mentre in Italia i casi sono aumentati di oltre quattromila in poche ore, portando a quota 53.578, gli Stati Uniti con 25.493 superano la Spagna e diventano il terzo Paese per numero di contagiati, dopo Cina e Italia. Nel giro di 24 ore sono stati registrati circa 8.000 nuovi casi. Il numero di morti è di 307. Sono più di 150mila i casi di coronavirus ufficialmente diagnosticati in Europa, secondo un conteggio della Afp.

APPROFONDIMENTI

Coronavirus, riabilitate le auto: azzerato il traffico, ma l’inquinamento aumenta
Coronavirus, Conte: «Chiuse fino al 3 aprile le attività produttive non necessarie. Aperti alimentari, farmacie, edicole, Poste, banche e tabaccherie»

Svizzera supera i settemila casi. I casi di coronavirus registrati in Svizzera sono saliti a 7014. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati oltre 2000 nuovi contagi, secondo l’ultimo bilancio dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). I decessi legati al Covid-19 sono 60, 17 in più di ieri. In Ticino si registrano 939 contagi, 37 decessi (15 in più rispetto a ieri), si legge sulla pagina internet ticinese. Tutti i cantoni e il Liechtenstein sono interessati dalla malattia. I più colpiti sono il Ticino, con un’incidenza di 263,5 casi ogni 100.000 abitanti, davanti a Vaud (205,8) e Basilea Città (203,8). Gli adulti sono molto più spesso infettati rispetto ai bambini. L’infezione colpisce sia le donne che gli uomini, ma gli uomini sono più sovente malati a partire dai 60 anni. Da 0 a 100 anni, tutte le fasce di età sono interessate.

Santelli chiude la Calabria. «Ho appena firmato una ordinanza che prevede, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale. Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute. Ai trasgressori si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni». Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Task force di 7923 medici. Sono state 7923 le persone che hanno aderito all’appello per una task force di 300 medici che aiuteranno gli ospedali più colpiti dall’emergenza coronavirus. È il dato definitivo della “chiamata” che si è chiusa ieri alle 20. Al via l’esame delle candidature. I primi medici potrebbero essere operativi già domani, in Lombardia e a Piacenza. L’appello era stato lanciato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. «Ringraziamo tutti i medici che, su base volontaria, hanno aderito all’iniziativa», si legge sul sito della Protezione civile.

Positivo il sindaco di Cremona Galimberti. Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, è positivo al coronavirus e in quarantena. Lo annuncia lui stesso su Facebook. «Ho febbre e un pò di tosse e raffreddore, ma non ho problemi respiratori e spero di non averne anche nei prossimi giorni. Devo tenermi monitorato e rallentare i ritmi perché non sono in forma, ma continuo a lavorare dalla nostra casa, in quarantena, per la città, in contatto con la squadra della Giunta e del Comune che ringrazio infinitamente, con le altre Istituzioni, con Governo, Regione e gli altri sindaci» ha scritto.

Aiuti russi in Italia. Le forze aerospaziali russe hanno completato la formazione del contingente necessario per trasportare in Italia otto brigate mobili di medici militari, veicoli speciali per la disinfezione e altre attrezzature mediche, così come annunciato dal presidente russo Vladimir Putin al premier Giuseppe Conte. Lo riporta il ministero della Difesa russo in una nota. Si tratta di 9 velivoli da trasporto IL-76, che decolleranno a breve. I dettagli dell’operazione sono stati discussi per telefono tra il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, e quello italiano, Lorenzo Guerini.

Gb, oltre cinquemila contagi: il numero dei casi di contagio da coronavirus nel Regno Unito ha superato la soglia delle 5.000 unità a quota 5.067: lo riporta l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. I bilancio dei morti è salito a quota 233 ed i guariti sono 65.

Francia vota lo stato d’emergenza sanitario. Per rispondere allo tsunami economico e all’emergenza sanitaria causati dal coronavirus, il Parlamento francese si riunirà di nuovo oggi in numero ridotto dopo che nella notte i deputati dell’Assemblea nazionale hanno votato il progetto di legge d’emergenza per affrontare l’epidemia. Il testo stabilisce in particolare lo stato d’emergenza sanitaria che consente di limitare le libertà pubbliche per due mesi. Autorizza inoltre il governo a prendere una serie di misure a sostegno delle imprese e ad agire per rinviare il secondo turno delle elezioni comunali. Rimangono tuttavia disaccordi con il Senato, che i parlamentari delle due camere cercheranno di appianare stamattina prima di riesaminare il testo. Nella sua versione modificata dall’Assemblea, il disegno di legge prevede anche di inasprire le sanzioni per i francesi che non rispettino il confinamento: una multa di 135 euro in caso di violazione delle norme; 1.500 euro in caso di recidiva «in 15 giorni»; nel caso di «quattro violazioni entro 30 giorni» sarà un reato «punibile con una multa di 3.700 euro e un massimo di sei mesi di carcere».

 

L’EUROPA DELLE BANANE..!

POLONIA

L’EUROPA DELLE BANANE..!

Repubblica Ceca, Polonia, Germania e Europa tutta, incredibilmente si mettono di traverso e ostacolano la consegna del prezioso materiale sanitario all’Italia utile a salvare la vita del nostro personale medico, materiale acquistato da noi e già pagato. E perché mai in un momento così drammatico dove tutti e nessuno escluso dovrebbero dare esempi e gesti di solidarietà, contrariamente si intravedono solo gli egoismi nazionali smentendo clamorosamente l’unità europea ? È notizia di pochi minuti fa che la Germania ha predisposto un piano di finanziamenti per oltre 800 miliardi di euro, la ritengono somma necessaria per affrontare la crisi economica dovuta al coronavirus, epidemia che porterà nel paese una prevedibile recessione e disoccupazione. Gli spagnoli ne mettono 550, i francesi al momento non si sono esposti ma si parla di oltre 600 miliardi, i britannici sono sulla stessa cifra dei tedeschi e noi italiani invece ne spenderemo solo…la miseria di 25 miliardi… È davvero curioso raffrontare i nostri ridicoli 25 alle considerevoli somme degli altri paesi, queste differenze abissali servono per capire sino in fondo quale sia il motivo per non restare più in Europa ed uscirne. Se la commissione europea avesse emesso dei bond per finanziare i vari paesi allora sarebbe stato logico…. è giusto restarci dentro ma non è così purtroppo. Quindi è come penso io, vige la regola “dell’ognuno per sé e Dio per tutti”.. credo proprio che questa Europa non serva a niente, anzi, aggiungo che è servita solo ai francesi e tedeschi per affamarci e rubarci tutte le aziende. Inutile che il “bibitaro estero” ci appaia in TV sorridente e rassicurante a raccontarci balle colorate, le mascherine non ci sono, l’ossigeno per i malati manca, l’alcool è introvabile e pare più prezioso dell’oro, i morti sono quasi 5mila e il governo ci racconta… che tutto va bene. Roba da non credere, siamo nel baratro in tutti i sensi e dobbiamo anche chiedere il permesso all’Europa se possiamo salvare le vite dei nostri medici ed infermieri ? Stop Europa, non voglio più star dentro un’organizzazione di stampo mafioso dove non c’è rispetto per noi italiani. Dobbiamo uscirne presto e subito. ITALIAEXIT… ora è imperativo.

22032020…by… manliominicucci.myblog.it

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Coronavirus, le mascherine destinate a Roma e al Lazio bloccate in Polonia

POLONIA

Oltre 23 mila dispositivi sottratti alla dogana. La Regione: “Fatto gravissimo, subito contattato il ministero degli Esteri”

Le tanto agognate mascherine per medici e infermieri diventano un caso diplomatico. Oltre 23 mila dispositivi destinati agli ospedali di Roma e del Lazio sono stati bloccati e requisiti alla dogana in Polonia. Per l’assessore alla Sanità della Pisana, Alessio D’amato, “si tratta di un fatto di gravità inaudita”. La Regione ha immediatamente contattato la Protezione civile nazionale e poi il ministero degli Esteri.

Le mascherine, infatti, servono subito. I sanitari le chiedono a gran voce da giorni e il Lazio ha fatto di tutto per acquistarle, mettendosi direttamente in contatto con ogni produttore possibile in Italia, in Europa e nel resto del mondo. Ora, però, una partita di maschere modello Ffp2 è bloccata in Polonia: “I dispositivi sono stati sottratti indebitamente – riprende D’Amato – vengano restituiti ai nostri ospedali. Ringrazio l’Ambasciata d’Italia in Polonia e la Farnesina per l’immediato interessamento”. Ora si attendono buone notizie dai diplomatici.

 

IDIOZIA CERCATA O …VOLUTA ?

IENE 30012020

IDIOZIA CERCATA O …VOLUTA ?

Oggi ne abbiamo persi altri 793, vite umane andate nell’assoluto silenzio e senza il conforto dei propri cari, sì, l’ho già scritto e lo scriverò ogni qualvolta un essere umano spira e perde la vita senza il conforto di un caro, e come potete constatare il mio umore oggi è nerissimo, sono incazzato nero perché andando avanti di questo passo e con questi numeri non ho idea di dove si possa arrivare. In un giorno solo quasi 800 persone, son proprio tantissimi, non voglio neanche immaginare il dolore e la disperazione di 800 famiglie, distrutte dalla perdita dei loro cari, cittadini italiani che piangono i loro defunti unitamente alle altre vittime di ieri che portano ad un totale di 4.825 deceduti, è una cosa incredibile, mai avrei immaginato una catastrofe del genere, ma anche in questa situazioni di profondo dolore riscontro la stupidità e l’idiozia di tanti, in particolar modo nelle istruzioni sanitarie nazionali e nel nostro “incapacissimo governo”. Io ne ho scritti di articoli e lanciato decine di allarmi sul pericolo epidemia ma sono stato debitamente ignorato e volutamente non ascoltato, va bene poi in fondo a pensarci non sono un assiduo frequentatore dei salotti televisivi né posso dire di essere un radical chic, né un presentatore, né un uomo di televisione, ma semplicemente un uomo che osserva il mondo e i fatti, li valuta, ci riflette e poi scrive. Quello postato è il video della trasmissione delle Iene di Italia 1 della puntata, l’ultima, andata in onda il …”30 Gennaio 2020”. I contenuti, anche se in chiave di lettura soft, sono eloquenti, si parla di centinaia di morti nella Cina epidemica e della paura di una probabile diffusione e del pericolo che possa allargarsi e contagiare anche l’estero, tant’è vero che alcuni italiani, lì per lavoro, rientrano in Italia accompagnati, ripresi ed intervistati da una “Iena”. Ora, riflettiamo sull’intervista dei lavoratori intenti a rientrare in patria, ma a nessuno, oltre me, al 30 di gennaio u.s. è balenata l’idea terrificante che il virus potesse arrivare da noi ? E il ministero della Salute e il governo tutto, perché non hanno preso le necessarie precauzioni e hanno atteso invece ben 42 giorni per attivare le drastiche e necessarie limitazioni al contatto umano al fine di evitare il propagarsi del contagio ? Io non posso accettare e restare in silenzio dinanzi a 4.825 decessi che forse, se si fosse agito prima, con tanta responsabilità e capacità di valutazione, e senza slogan anti razzisti, forse…tanti si sarebbero salvati…forse. Troppo banale addebitare le morti di 4.825 persone “alla comorbidità”, perché se il virus non fosse stato presente e diffuso in Italia come lo è ora, tante persone, pur avendo anche altre patologie importanti, non sarebbero ….decedute. L’esempio più calzante è questo : Ipotizziamo che domattina qualcuno perisca in un incidente stradale… in definitiva lui muore di incidente …e non per le patologie pregresse…quindi se il tizio non resta vittima dell’incidente continua a vivere…punto. O …no ? Basta con le prese in giro, i nostri governanti sono dei vari incapaci e tutta la loro fragilità e bugie le avverto ogni giorno alle ore …18. 21032020

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Coronavirus: “Noi italiani, bloccati a Wuhan senza notizie dalle autorità” | VIDEO

IENE 30012020

Iene.it, che sta seguendo in tempo reale l’emergenza coronavirus in Cina, raccoglie la testimonianza di Paolo, uno dei circa 70 italiani bloccati a Wuhan, da dove il virus è diffuso e sta facendo strage. “Da dieci lunghi giorni siamo qua senza notizie certe dal consolato”. Intanto la Farnesina, rispetto al volo di rientro in attesa a FiumIcino, spiega: “Possibili ritardi, attendiamo l’ok delle autorità cinesi”

“Noi italiani a Wuhan non abbiamo nessuna notizia certa di un aereo partito da Fiumicino per riportarci in patria. Nessuna notizia ufficiale dal consolato italiano. Stamattina ha iniziato a squillarmi il telefono molto presto, sin dalle 3-4. Parenti e amici mi chiedevano se fossero veritiere le notizie di questo volo … Ci fa molto piacere, perché sono già dieci giorni che siamo qua senza sapere come andrà a finire questa avventura, questa brutta avventura … ”

Paolo è uno dei circa settanta italiani bloccati a Wuhan, in Cina, da dove è partita l’epidemia mortale da coronavirus. Una città spettrale, che oggi conta oltre l’80% dei circa 170 morti registrati in tutto il paese asiatico. E proprio a Wuhan, una città completamente isolata dal resto del mondo, arriva la voce di Paolo, in attesa trepidante di poter tornare a casa.Una voce registrata nella giornata di mercoledì, alle 22.56 ora italiana.

GUARDA LE INCREDIBILI FOTO DELLA CITTÀ SPETTRALE DI WUHAN

La città spettrale di Wuhan, in Cina

Paolo, che ha sentito altri connazionali in attesa di partire, aggiunge che l’ambasciata li ha contattati spiegando che il rientro è in corso e chiedendo loro di compilare i moduli per esprimere in modo chiaro l’intenzione di lasciare il paese. Paolo ha registrato questo video per noi ieri alle 22.56, ora italiana.

Pochi minuti fa Stefano Verrecchia, capo dell’unità di crisi della Farnesina, ha spiegato: ” Qualche ritardo nei rimpatri ci può essere, come avvenuto anche per la Francia, ma stiamo facendo tutto il possibile. Dei 70 italiani nella zona di Wuhan una sessantina ha scelto di rientrare “.

“Una quindicina deve ancora decidere cosa fare perché sono persone con un matrimonio misto – ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa -. Per tutti loro vale la situazione dell’asintomatologia. Sono originari del Lazio, Abruzzo, Piemonte, Veneto, Campania, Puglia, Molise e Lombardia. Il loro arrivo era già stato pianificato ed è questione di poche ore. Già ora risultano non infetti. È evidente che per la loro tutela e anche per la nostra saranno fatti gli accertamenti del caso. Mi sento di tranquillizzare tutti. L’Italia resta il paese in Europa dove non c’è alcun caso, abbiamo un sistema di controlli che nessun altro ha predisposto così rapidamente. Tutti i giorni c’è una task force e il Ministro è stato sempre presente”.

Ora dopo ora, intanto, si aggiorna la contabilità dell’epidemia globale. I morti sono 170, tutti in Cina (la maggior parte ovviamente nella provincia di Hubei, quella della città di Wuhan). Alle ore 12 del 30 gennaio si registrano 7783 casi confermati, di cui 7678 in Cina, a cui si aggiungono oltre 12mila casi sospetti. L’emergenza è sbarcata anche in Europa: ci sono 5 casi in Francia, 4 in Germania e 1 in Finlandia. Paura anche nel nostro Paese: al momento si parla di due casi sospetti, in isolamento, su una nave della Costa Crociere con a bordo 6000 passeggeri e bloccata nel porto di Civitavecchia. Accanto a questi, altri due cittadini cinesi sono in osservazione allo Spallanzani di Roma.

Iene.it sta seguendo in tempo reale l’evolversi dell’emergenza coronavirus, che dalla Cina si sta diffondendo nel resto del mondo. Nella prima puntata della nostra inchiesta abbiamo raccolto la testimonianza di Nicoletta e Francesca, mamma e figlia trevigiane che da 20 anni vivono a Pechino.

“La zona di Sanlitun, il distretto dei ristoranti di lusso, degli uffici e della vita notturna, è incredibilmente deserta. I marciapiedi e i lunghi viali di solito trafficatissimi sono vuoti: la città è spettrale. Le pochissime persone che si incrociano per strada indossano tutte le mascherine di protezione. Le farmacie di Pechino e i negozi hanno terminato le scorte di disinfettanti ”, ha spiegato mamma Nicoletta.

Nella seconda puntata della nostra inchiesta, abbiamo mostrato gli incredibili dati di un rapporto, l’indice di sicurezza sanitaria globale 2019, che risponde a questa delicatissima domanda: l’Italia è davvero in grado di affrontare l’epidemia da coronavirus? E quello che emerge dal rapporto, che puoi leggere cliccando qui, è sconsolante: il nostro punteggio complessivo è di 56,2 punti e ci colloca diciottesimi in Europa (su 28 membri) e 31esimi nel mondo (su un totale di 195 paesi monitorati) .

Iene.it continuerà a seguire quotidianamente l’emergenza mondiale da coronavirus cinese, con contributi esclusivi e testimonianze sulla pandemia.

 

ABBRACCIATEVI UN…VIRUS …2

PARTE1 E PARTE 2 FOTO

PARTE 2
Oggi, com’è mia consuetudine, non commenterò i dati infernali sui decessi e contagiati dal virus diffusi dalla Protezione Civile, ma farò ben altro, ripropongo un mio articolo del 21 febbraio 2020, data in cui in Italia ….si viveva.

ABBRACCIATEVI UN…VIRUS …2

Oggi alla notizia dei primi contagiati dal virus nel nostro paese la retorica e la becera propaganda razzista della sinistra è rovinosamente crollata nel loro mare di bugie e di falsità. I continui lavaggi di cervello mediatici, finalizzati a non so cosa, oggi finalmente sono cessati, su Rai tre della vergogna, il prodigo Mirabella …”è scomparso dal ristorante cinese” e ne ha girato un nuovo spot, di oggi sicuramente, in un bagno pubblico, dove è ripreso mentre lui è intento a lavarsi le mani e nel farlo è prodigo di consigli e inviti a tenere sempre pulite le mani. L’altro idiota del presidente della regione Toscana che ha fatto rientrare i 2.500 cinesi, residenti nella regione, senza nessun controllo ora ha messo a rischio la vita di milioni di persone, come ho denunciato e scritto con un altro mio articolo giorni fa… Abbracciatevi un cinese, andate a mangiare nei ristoranti cinesi, senza sapere e conoscere la vera natura del virus è una follia che denuncio dal 15 di gennaio scorso, inascoltato e ignorato, francamente non ho mai capito l’avanzata mediatica pro Cina, il rassicurarci continuamente quando il virus è ignoto ancora oggi in tutte le sue sfaccettature, non sappiamo quanto è il periodo di incubazione e come si trasmette….come si suol dire brancolano nel buio totale e un vaccino …almeno per il momento non c’è. Il virus, come scrivo da un mese e mezzo a questa parte, non è razzista, lui “becca tutti” e regala la morte, senza distinzione di età, sesso o colore della pelle e oggi, ho ricevuto dei video provenienti dalla Cina da fonti attendibili, non li posto perché credetemi sono scene strazianti e toccanti, vi descrivo i contenuti sommariamente, nel primo video, girato all’interno di una camera di un’abitazione, su un letto ad una piazza si vedono i corpi di ben tre bambini senza vita, ai piedi del letto, riversi sul pavimento, si vedono 2 ragazzi anche loro morti per il virus… il tutto condito dalle urla strazianti della madre. Negli altri video, in uno si vede un sanitario deceduto e riverso sulle scale all’ingresso di un edifico pubblico, in un altro ronde armate della polizia in giro per le citta in uno scenario apocalittico. Questo sta a dimostrare che io e tante persone che lanciavano l’allarme da più di un mese avevamo maledettamente ragione sulla falsità dei dati che arrivavano dalla Cina e dalle ipocrite informazioni diffuse dal ministero della sanità cinese, mentre il nostro becero governo, da propaganda perpetua, ha permesso che il virus si diffondesse , per ora solo in Lombardia e Veneto, con la conseguenza drammatica di dover mettere in quarantena intere cittadine. E mentre il virus si diffondeva silente nelle nostre città…loro tutti dovevano dimostrare al mondo intero che non siamo razzisti… Ma vaff…”caro governo” di incapaci, e speriamo in Dio di non dover utilizzare in seguito anche il termine assassino. Curiosamente si sono rimangiati tutto nel giro di 24 ore, tutto è cambiato e ora vi dicono : non abbracciatevi più, non andate nei ristoranti e bar e…. e state lontani uno dall’altro… ”Coglioni vestiti a festa”… ci avete portato il virus solo per dimostrare che siete dei volgari “radical chic del cavolo” antirazzisti. Perdonate la mia occasionale volgarità, ma in questo momento sono super incazzato, perché le misure precauzionali le richiedevo già dal 15 di gennaio…io che non sono un virologo…ma solo un semplice riflessivo. E in ultimo, gli sbarchi di migranti che giungono dall’Africa devono essere impediti, bloccati alla partenza, altrimenti non so in quanti verremo contagiati…è un dramma epocale e nessuno se ne è ancora reso conto… Mi raccomando abbracciatevi un…virus… cari radical e pro cinesi…21022020

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Bilancio in Italia: ci sono 37.860 malati di coronavirus, 4.032 decessi, 5.129 guariti, 2.655 in terapia intensiva

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I NUMERI DELLA PANDEMIA

Coronavirus, ultime notizie: in Italia 4.670 nuovi casi e record di 627 vittime: oltre 4mila il totale

Bilancio in Italia: ci sono 37.860 malati di coronavirus, 4.032 decessi, 5.129 guariti, 2.655 in terapia intensiva

 

PARTE  II

PARTE1 E PARTE 2 FOTO

 

Milano
A Milano e provincia “sono positive 3.804 persone, 526 in più di ieri, un aumento significativo ma minore della crescita di ieri che era di 638”. Ha aggiunto Gallera. A Milano città il dato è di 1.550 positivi. Questi dati sono frutto di quel “folle week end”, ha detto, quello dell’8 e 9 marzo.

CORONAVIRUS, TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

LA MAPPA DEL CONTAGIO

Le strutture
È operativo da oggi, con l’ingresso dei primi malati, l’ospedale da campo allestito davanti a quello di Cremona e donato dalla ong statunitense Samaritan’s Pursue per far fronte all’emergenza Coronavirus in una delle zone più colpite d’Italia.

Sarà pronto per essere consegnato domenica sera e dovrebbe essere operativo lunedì prossimo l’ospedale da campo che l’esercito sta allestendo davanti a quello di Crema. Sarà operativo da lunedì anche il nuovo reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano, finanziato dalle donazioni cominciate per iniziativa di Chiara Ferragni e Fedez.

Neonati
“Sapete che ci sono anche bambini di pochissimi giorni positivi, avevamo due neonati al Papa Giovanni XXIII di Bergamo che erano positivi ed erano ricoverati in patologia neonatale, ce n’era uno di 40 giorni anche all’ospedale di Lecco e oggi è stato dimesso perché guarito dal covid” ha aggiunto Gallera

 

IL VIRUS E… GLI ABBRACCI.. 1

PARTE1 E PARTE 2 FOTO

PARTE 1

Oggi, com’è mia consuetudine, non commenterò i dati infernali sui decessi e contagiati dal virus diffusi dalla Protezione Civile, ma farò ben altro, ripropongo un mio articolo, molto eloquente e profetico, del 16 febbraio 2020, data in cui in Italia ….si viveva.

 

IL VIRUS E… GLI ABBRACCI.. 1

Lo scorso mese, all’insorgenza dell’epidemia del coronavirus, il sospetto di facile diffusione e primo pensiero lo rivolsi al continente nero, pensavo che se il virulento virus avesse varcato i confini della Cina e riuscito a sbarcare in Africa avrebbe avuto la possibilità di contagiare oltre un miliardo e duecento milioni di persone con assoluta facilità…si sa che loro vivono in condizioni certamente non simili alle nostre. In ipotesi sarebbe stato un dramma epocale, la mia era una vera e propria catastrofica previsione su quel che sarebbe potuto accadere, sì, una strage di immane proporzioni. L’OMS in verità non è che mi sia sembrata abbastanza efficiente nell’organizzare una rete di prevenzione ai confini asiatici, e magari mettendo in quarantena i tantissimi cinesi che vivono e lavorano in Africa e che arrivano dalla Cina. Ora purtroppo in Egitto si registra il primo caso di contagio ma attenzione, perché l’Egitto non è un paese del tutto impreparato … anzi è abbastanza in grado di affrontare l’epidemia ma gli altri paesi, tolto il Sudafrica, non è che siano adeguatamente attrezzati e in grado di fronteggiare il virus, ebola insegna, e in più, tanti africani, incoscientemente, si mettono in viaggio alla volta dell’Europa senza sapere se sono stati contagiati e quali danni potrebbero arrecare in qualità di ospiti contagiati. È una bomba nucleare che sta per esploderci sulla testa e noi non facciamo niente per cautelarci, l’unica cosa che ci viene detto per la difesa dal virus è quella di “abbracciare i cinesi” e andar a mangiare nei loro ristoranti. Ho la netta impressione che qui non si sia ancora compresa la gravità di questa epidemia, in Francia abbiamo il primo deceduto causato dal virus, in Inghilterra ci sono ben 19 casi e in Francia 18 e la stessa Germania fa i conti col virus…e allora perché continuano ad invitarci ad abbracciare un cinese se neanche loro sanno come stanno realmente le cose ? Gli infetti sono di poco inferiori alle 70.000 unità, i morti sono oltre i 1.600, dati tremendi che terrorizzano e questi magari ora ci diranno ….di abbracciare un africano… per dimostrare che il virus non c’è in Africa. Non lo so, forse il coronavirus oltre i polmoni intacca anche il cervello….visto il pessimo modo di comunicazione disposto dai vari governi. Tutti sono in grado di affrontare l’epidemia e mediaticamente ci raccomandano di non temerlo… però… intanto oltre le loro instancabili… chiacchiere il virus è in tutto il globo… e magari ci consiglieranno di …abbracciare il virus…16022020

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Coronavirus, ultime notizie: in Italia 4.670 nuovi casi e record di 627 vittime: oltre 4mila il totale

Bilancio in Italia: ci sono 37.860 malati di coronavirus, 4.032 decessi, 5.129 guariti, 2.655 in terapia intensiva

PARTE1 E PARTE 2 FOTO

PARTE I

Sono 37.860 i pazienti contagiati da coronavirus in Italia “attualmente positivi”, 4.670 in più rispetto a ieri. Lo ha detto il commissario all’emergenza, Angelo Borrelli, nella conferenza stampa quotidiana alla Protezione civile. I decessi salgono di 627 unità a quota 4.032 mentre i pazienti guariti sono 5.129 (689 in più rispetto a ieri). Il numero complessivo dei contagiati da inizio epidemia ha raggiunto i 47.021, in aumento di 5.322 casi. Dei contagiati, 19.185 sono in isolamento domiciliare, mentre sono 2.655 i malati in terapia intensiva,  “il 7% del totale”, ha aggiunto Borrelli.

Come leggere i dati
Nella categoria “attualmente positivi” ci sono le persone risultate positive al tampone e dunque in uno stato di attenzione da parte del sistema sanitario, che siano in isolamento domiciliare, ricoverati con sintomi o ricoverati in terapia intensiva. Chi esce da questa categoria entra a far parte di una delle altre due: quella dei guariti o quella dei deceduti. C’è infine il numero dei casi totali da inizio epidemia. La variazione di quest’ultimo numero ci dice quanti sono i nuovi malati di Covid-19 giornalieri.

Il picco
“Non sapremo di preciso quando ci sarà il picco”, ha aggiunto Borrelli, “stimiamo la settimana prossima, o quella successiva”.

Lombardia
Rispetto al dato di 24 ore fa, in Lombardia si sono registrati 381 decessi di pazienti colpiti dal coronavirus. È il dato più alto dall’inizio dell’epidemia, che porta il totale delle vittime a 2.549, come spiega in conferenza stampa l’assessore al Welfare, Giulio Gallera. In Lombardia, “i pazienti positivi sono 22.264, +2380 rispetto a ieri, i ricoverati sono 7.735, con un aumento di 348, a cui vanno aggiunti 1050 persone ricoverate in terapia intensiva, 44 in più”, dichiara Gallera, per poi aggiungere che sono 4.235 i dimessi.

Bergamo e Brescia
Il contagio corre ancora nelle province di Bergamo e Brescia, le più colpite dall’epidemia.

 

 

LA FOLLIA IDEOLOGICA SI PAGA…

Duomo di Milano

LA FOLLIA  IDEOLOGICA SI PAGA…

No caro signor giornalista, non è la follia dell’ultimo weekend a procurare guai ma è il conto da pagare per la stupidità ideologica di un sindaco di sinistra. Ora e nelle prossime settimane grazie proprio all’incoscienza e alla irresponsabilità di tutti gli amministratori meneghini vedremo un aumento esponenziale terrificante di infetti. Sottovalutando clamorosamente il virus anziché allarmare la città sugli imminenti pericoli si è pensato di sostenere e dar vita e corpo a manifestazioni di propaganda ideologica impazzita, fondata su un’esistente razzismo anti cinese si è voluto inscenare pantomime come i flash-mob o i famosi abbracci nelle piazze milanesi, l’assurdità ideologica si è materializzata in un contagio capillare totale. Il futuro è nero, prima se avessero lanciato continui allarmi sul pericolo contagio e avessero invitato la gente a stare lontano l’uno dagli altri e a restarsene in casa oggi, non staremmo a parlare di quante persone potrebbero morire a Milano.. domani. Purtroppo dobbiamo prepararci ad affrontare la tragedia e consiglio tutti di rimanere in casa ed uscire solo per reale necessità, e per piacere, smettetela di correre perché se vi….fermate mentre correte… la prossima tappa sarà quella del cimitero…e non crediate che stia scherzando… questo virus è letale…e non ci giocate con lui perché,… lui, vince sempre….21032020

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A Milano 3.804 positivi, +526

Aumento minore rispetto a ieri, ‘dato figlio del folle week end’

Redazione ANSAMILANO

20 marzo 202018:51NEWS

Duomo di Milano

(ANSA) – MILANO, 20 MAR – A Milano e provincia “sono positive 3804 persone, 526 in più di ieri, un aumento significativo ma minore della crescita di ieri che era di 638”. Lo ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera, nella diretta facebook per fare il punto sulla emergenza coronavirus in Lombardia. A Milano città il dato è di 1550 positivi. Questi dati sono frutto di quel “folle week end”, ha detto, quello dell’8 e 9 marzo.

 

SI CHIEDE SOLO AMORE E SOLIDARIETA’ …!

epa08310456 Red Cross members check the body temperature of the passengers of a flight from Madrid upon arrival at Gran Canaria's airport, in Canary Islands, Spain, 20 March 2020. Spain faces the sixth day of national lockdown in an effort to slow down the spread of the ongoing pandemic of the COVID-19 disease caused by the SARS-CoV-2 coronavirus. According to the latest figures provided by the health ministry, there are at least 19,980 confirmed coronavirus infections throughout Spain, while 1,002 people have died so far in the Mediterranean country.  EPA/ANGEL MEDINA G.

SI CHIEDE SOLO AMORE E SOLIDARIETA’ …!

Ci hanno sempre raccontato che la successiva, ad una probabile terza guerra mondiale si sarebbe combattuta con….la clava, il tanto pericolo temuto di un conflitto nucleare sin ora non c’è stato, troppo pericoloso e mortale per le popolazioni e ciò ha convinto le potenze mondiali, per fortuna, a non usarle e a non giocarci. Finita la guerra fredda è iniziata quella commerciale, in fondo se ci si diventa ricchi o meno non è un problema, almeno per me, quel che conta è poter vivere una vita dignitosa e decorosa nel rispetto delle leggi degli uomini e quelle di Dio. Noi esseri umani negli ultimi 75 anni, cioè dopo la fine della II guerra mondiale, ci siamo staccati da quei valori fondamentali della società umana, costituita d’amore e rispetto per la vita e salute dell’essere umano e le necessità altrui, abbiamo pensato solo ed esclusivamente ad accumulare cinicamente ricchezza,  dediti al consumismo e ai divertimenti personali, e lo si è fatto quasi in modo ossessivo trascurando gli altri, rammento a tutti che per le recenti crisi economiche in Italia si sono perse tante vite…nel silenzio, causate da tanti suicidi di imprenditori negli anni passati, e oggi nessuno , oltre me, li ricorda assiduamente con coraggio e pudore… pensate, bastava che tanti avessero rinunciato ad una crociera o ad un last minute per salvare quelle vite… bisognava farlo, col fine di spronare le genti all’amore reciproco e a quella solidarietà che è venuta meno, sono concetti che pare non appartengano più al genere umano e in me, persiste l’amarezza di constatare la glacialità emergente della società moderna, specie in tanti giovani, un disinteresse quasi allucinante, imbarazzante e nel contempo vergognoso.  Pare sia diventato un percorso quasi obbligatorio emarginare l’essere umano, un elemento negativo che ha indotto alcuni stati, organizzazioni mondiali ed europee, a dimenticare i cittadini del mondo e le loro esigenze basilari, tanto da lasciarne indietro a centinaia di milioni in quel percorso che è la… strada del progresso dell’umanità. Pongo la necessaria  premessa per giungere al problema disastroso di oggi della sanità in Italia, in Europa e nel mondo, con chiarezza e lucidità di disamina evidenzio che nel mondo si spendono poco meno di 2.000 miliardi di dollari annui per gli armamenti e…curiosamente non si riescono a trovare 200 miliardi l’anno per la sanità mondiale, soldi che servirebbero a mandare avanti gli ospedali di tutto il mondo e approntarli in caso di necessità… E qui “casca l’asino”, perché oltre che investire nella sicurezza sanitaria tutti tagliano, compresi noi con ben 130 miliardi negli ultimi dieci anni, ed allora, siccome nessun idiota ci ha pensato la domanda che pongo alla OMS è la seguente : ma era tanto difficile ipotizzare una pandemia ?  E se si, perché non si è intervenuti creando depositi per lo stoccaggio di presidi sanitari e disinfettanti utili per affrontare una crisi mondiale ? Già…perché ora il problema è che sia noi che tutti gli stati del mondo siamo nell’inferno e non in quello dantesco ma più propriamente in quello satanico. Oggi abbiamo registrato un numero di decessi in Italia spaventoso…roba da  bombardamenti a tappeto e qui si continua a fare propaganda nel distinguo per convincere gli italiani che la gente anziana muore… per o con il virus…quindi, mi vien da pensare che la gente muore per una scorretta preposizione semplice…? Assolutamente no, ma il discorso è quello appena scritto e da voi letto e cioè, abbiamo perso di vista i valori umani, “numeri e balle colorate” contano mediaticamente più della vita di un nostro genitore, fratello, figlio o parente….Non c’è più amore per niente, e l’Europa in questo momento pensa più ai bilanci che alle vite umane e allora, che il virus li colpisca e li mandi in quarantena per far loro capire che la solidarietà è una ricchezza e un bene prezioso e non… una questione di borsa o di spread …20032020

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Coronavirus, l’Oms: ‘Ospedali al collasso, questa non è brutta influenza’

In Spagna superati i mille morti Oltre 10.000 decessi nel mondo

Coronavirus in Spagna © ANSA/EPA

epa08310456 Red Cross members check the body temperature of the passengers of a flight from Madrid upon arrival at Gran Canaria's airport, in Canary Islands, Spain, 20 March 2020. Spain faces the sixth day of national lockdown in an effort to slow down the spread of the ongoing pandemic of the COVID-19 disease caused by the SARS-CoV-2 coronavirus. According to the latest figures provided by the health ministry, there are at least 19,980 confirmed coronavirus infections throughout Spain, while 1,002 people have died so far in the Mediterranean country.  EPA/ANGEL MEDINA G.

Redazione ANSAROMA

20 marzo 2020

“Voglio dire ai giovani: non siete invincibili, potreste essere contagiati e finire in ospedale. E comunque le scelte che fate possono condizionare la vita degli altri”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus.

“Guardate alle terapie intensive in alcune parti del mondo, completamente sopraffatte. Guardate ai medici e agli infermieri stremati. Questo non è normale. Questa non è una semplice stagione influenzale particolarmente negativa”. Lo ha detto Michael Ryan, direttore esecutivo del programma di emergenza sanitaria dell’Oms nel consueto briefing sul coronavirus. “Ci sono sistemi sanitari al collasso. Questo non è normale”, ha ripetuto.

“Le mascherine servono a chi lavora in prima linea, se non ne avete bisogno per favore non indossatele”. E’ l’appello dell’Oms che, durante il consueto briefing sul coronavirus, ha affrontato il tema della carenza di equipaggiamento, mascherine in particolare. “Non possiamo mettere a rischio i nostri medici e infermieri. Se non avete una persona malata a casa non avete bisogno della mascherina, per favore non mettetela”, ha chiesto la dottoressa Maria van Kerkhove.

Usa e Messico hanno concordato di sospendere i viaggi non essenziali al confine: lo ha detto il segretario di stato Mike Pompeo in una conferenza stampa alla Casa Bianca sul coronavirus. Il 100% dei lavoratori nello Stato di New York deve stare a casa, ad eccezione del personale essenziale al quale è consentito andare al lavoro. Lo annuncia il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo. “Restate a casa, non prendete i trasporti pubblici a meno che non sia necessario”, dice Cuomo. I casi di coronavirus nello Stato di New York sono 7.102, di cui 4.408 nella città di New York. “Abbiamo aumentato il numero dei test e di conseguenza il numero dei casi aumenta”, afferma il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, sottolineando che rispetto a giovedì i casi sono aumentati di 2.950. I morti nello Stato sono 35.

S’impennano a 184 i morti accertati per coronavirus nel Regno Unito, con un nuovo picco di 40 decessi in più in un giorno secondo i dati diffusi oggi dal ministero della Sanità britannico. Mentre un primo ospedale, il Northwick Park Hospital di Harrow, un sobborgo di Londra, dichiara formalmente di essere in crisi per il numero di pazienti ricoverati per sospetto contagio da Covid-19: segnalando di essere alla prese con un “incidente grave”, avendo esaurito i sui 33 posti letto disponibili ad hoc.

E’ morto nell’ospedale pubblico di Jaipur, in Rajasthan, il turista italiano ricoverato con la moglie da due settimane perchè affetto da coronavirus. Lo riferiscono i media indiani e lo confermano fonti del tour operator italiano da cui la coppia aveva acquistato il biglietto. Qualche giorno fa l’uomo, 68 anni, medico di Codogno in pensione, era stato dichiarato negativo dai medici dell’ospedale indiano, che affermavano di averlo curato con una combinazione di farmaci antiretrovirali.

Il numero dei decessi provocati dal coronavirus in Europa ha superato quota 5.000: è quanto risulta da un conteggio dell’agenzia di stampa Afp. Si tratta quindi della metà del totale dei decessi a livello mondiale, che secondo la Johns Hopkins University sono ora 10.031.

In Spagna superati i mille morti, mentre i casi sono saliti a 19.980. Secondo El Mundo, i medici spagnoli vogliono scegliere chi ricoverare in terapia intensiva in base all’aspettativa di vita. Lo prevede, spiega il giornale, un piano elaborato da internisti per far fronte alla carenza di posti letto a causa dell’epidemia. Con le limitate risorse bisogna ”massimizzare il beneficio comune”.

In auto-isolamento a casa, con i sintomi del coronavirus, il capo negoziatore britannico della Brexit, David Frost. Lo riferisce Downing Street. Ieri il francese Michel Barnier, il capo negoziatore dell’Ue, aveva reso noto a sua volta di essere infettato dal virus.

L’Olanda registra un totale di 106 morti e 2.994 persone positive al coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono morti 30 pazienti. La maggior parte delle persone risultate positive si è registrata nel Brabante settentrionale.

In Belgio sono arrivate 5 milioni di mascherine di protezione, provenienti dalla Cina. Già da stamani è in corso la distribuzione del materiale, che viene assegnato in via prioritaria agli ospedali. Lo ha annunciato la ministro della Salute, Maggie De Block. Il terminal di Charleroi, il secondo aeroporto a servire la capitale belga, chiuderà da martedì sera fino al 5 aprile. La decisione è motivata dal calo di viaggiatori e dal blocco dei voli in diversi Paesi del mondo. In Belgio sono 2.257 e 37 i decessi.

 Sono saliti nelle ultime 24 ore a 12.612 i casi di Coronavirus in Francia, 1.617 in più di giovedì. Lo ha annunciato nel punto stampa  il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Sono 78 le persone morte da giovedì, e il totale dei decessi è salito a 450.

In Germania le autorità della Baviera, il più grande Land tedesco, hanno ordinato il lockdown per far fronte all’emergenza del coronavirus: lo ha reso noto il governo locale. Si tratta del primo Land a farlo.

In Portogallo è stata superata la soglia dei mille contagi, con un aumento del 30% nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono le autorità sanitarie citate dai media locali. Oltre 120 sono ricoverati in ospedale, una ventina in terapia intensiva. E sono stati effettuati test di cui si attende l’esito su altre 850 persone. Finora nel Paese sono morte sei persone.

Il numero di casi in Svizzera e nel vicino principato del Liechtenstein è in forte aumento ed il numero di decessi registrati è salito a 43. Attualmente, 4840 casi sono risultati positivi, di cui 4176 casi confermati e 664 ancora in corso di valutazione dopo un primo risultato positivo, ha riferito oggi a metà giornata l’Ufficio svizzero di sanità pubblica. Tutti i cantoni svizzeri e il Principato del Liechtenstein sono colpiti dall’epidemia.

In Russia il numero di casi è salito da 199 a 253 nell’ultimo giorno. Lo afferma il centro nazionale per la lotta all’epidemica citato dalla Tass. Dei 253 casi, oltre la metà sono stati individuati a Mosca.

In Iran, in occasione del Capodanno persiano che si celebra oggi, la Guida suprema Ali Khamenei ha lanciato un messaggio alla nazione: l’Iran – ha detto – riuscirà a superare le sfide del coronavirus e delle difficoltà economiche legate alle sanzioni Usa. Ha anche lodado i recenti ‘sacrifici’ del personale medico e sanitario nella lotta al coronavirus, che ha provocato finora 1.433 vittime nella Repubblica islamica.

In Israele, con un balzo di oltre 100 casi è salito a 705 il numero dei positivi all’infezione da coronavirus. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità locale, spiegando che la crescita (+23%) è dovuta in parte all’incremento dei test

Il numero di morti a livello mondiale provocati dal coronavirus ha superato quota 10.000: lo riporta l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. L’università americana registra 10.030 decessi, un totale di 244.523 casi di contagio confermati e 86.031 persone guarite.

In Usa raddoppio di casi in 24 ore, sono 13mila – Gli Stati Uniti hanno superato i 13.000 casi di contagio da coronavirus: sono 13.133, raddoppiati in sole 24 ore. Il bilancio delle vittime sale a 193 persone. Questo il quadro che emerge dagli ultimi dati forniti dalle autorità sanitarie federali e locali. Il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato a tutti i residenti dello stato, circa 40 milioni di persone, di stare a casa per contrastare la rapida diffusione dell’epidemia di coronavirus. Da Los Angeles a San Francisco scatta dunque il lockdown. “Dobbiamo piegare la curva. L’isolamento a casa non è la mia scelta preferita ma ora è necessaria”, ha detto il governatore.

Cina – Wuhan, il focolaio della pandemia del coronavirus, non ha riportato nuovi contagi per il secondo giorno di fila: in tutta la Cina, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, ci sono stati altri 39 casi di infezione importata e 3 decessi, di cui 2 nella provincia dell’Hubei e uno in quella del Liaoning. I casi confermati sono saliti a 80.967 totali, comprensivi di 6.569 pazienti ancora sotto trattamento medico, di 3.248 morti e di 71.150 persone dimesse dagli ospedali, che hanno spinto la quota dei guariti all’87,8%.

Decretata in Argentina quarantena nazionale – Il presidente Alberto Fernandez ha annunciato la realizzazione in Argentina di un ‘isolamento sociale preventivo obbligatorio’, in sostanza una quarantena, a livello nazionale, per contrastare l’espandersi nel Paese del coronavirus, che si concluderà il 31 marzo. Il rispetto della quarantena, ha sottolineato il capo dello Stato, sarà sorvegliato dalla polizia nazionale e locale e dalle forze armate. La misura si aggiunge ad altri provvedimenti già adottati, come la sospensione delle lezioni fino al 31 marzo, e l’obbligo per tutti coloro che entrano in Argentina dall’estero di mettersi in quarantena per 14 giorni.

Seconda vittima nell’Africa subsahariana dopo la morte di un uomo in Burkina Faso. Il nuovo decesso è avvenuto in Gabon: il paziente, che aveva manifestato i sintomi ed era visitato domenica da un medico, aveva nascosto un recente soggiorno in Francia.

 

SOLO 16 MUNITI ALLA MORTE !

MAPPA VIRUS

SOLO 16 MUNITI ALLA MORTE !

Deve essere un incubo ad occhi aperti, è incredibile pensare che in Spagna una persona contagiata muoia ogni 16 minuti… Eppure è così, questo è l’attuale trend di decessi a Madrid… proprio grazie al coronavirus. C’è pure da dire che gli spagnoli, come tanti altri popoli europei, sono stati molto superficiali e poco attenti alla sciagura epidemica italiana e ai suoi terrificanti sviluppi. Basti pensare che sino alla scorsa settimana i “madrilisti” si sono recati numerosi a Liverpool per una partita di calcio della Champions League, episodio che in Italia abbiamo condannato tutti senza mezze parole, infatti ci sembrava una follia e … purtroppo abbiamo avuto ragione, ora gli spagnoli pagano un prezzo salatissimo per la loro stupidità e non credo che il fenomeno si arresterà nei prossimi giorni considerando la nostra devastante esperienza. Con rammarico devo dire che nei prossimi giorni assisteremo ad un incremento spaventoso di decessi e tutto questo perché a volte l’incoscienza e la errata sottovalutazione del virus determina fattori di elevato rischio vita e continuare ad ignorarlo è un errore fatale…e lo si paga sicuramente con la terapia intensiva…se va bene, altrimenti è finita….e loro pagheranno per la loro incoscienza. Speriamo solo che il virus non si comporti in Spagna o altrove come da noi. 10032020

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Coronavirus, Europa travolta: a Madrid un morto ogni 16 minuti. Olanda e Inghilterra abbandonano l’immunità di gregge

MAPPA VIRUS

Mappa mondiale dei contagi – Johns Hopkins University and Medicine

di Roberta Miele

Numeri che cambiano ora dopo ora, sui grafici linee che impennano, i cerchi rossi sulle cartine che si dilatano. I contagi di Covid-19 nel mondo hanno superato la soglia dei 222mila, i morti invece sono 9.115. A vedere il planisfero ormai non più la Cina ma l’Europa è diventata il grande malato. Mentre nella città cinese di Wuhan i cittadini hanno ripreso ad uscire dopo due mesi di quarantena e i contagi si sono fermati, nel Vecchio Continente le misure anti-contagio aumentano insieme ai numeri della diffusione del virus. A detenere il record resta l’Italia che supera i 35mila casi positivi.

La Spagna colta di sorpresa dall’esplosione di contagi
Il premier chiude tutto come in Italia
In Spagna l’epidemia è scoppiata all’improvviso: nelle ultime ventiquattro ore i morti, arrivati a 767, sono aumentati del 30 %, mentre i casi di positività hanno sforato il tetto dei 15mila. E «il peggio deve ancora venire», dice il premier Pedro Sanchez che ha disposto la chiusura di tutti gli hotel entro il 24 marzo, invitando i turisti ad andarsene. Nel Paese iberico il modello italiano ha fatto scuola con la chiusura di ristoranti, bar e tutti i negozi tranne quelli di pubblica necessità. Impiegato anche l’Esercito per il controllo dei cittadini. A Madrid la situazione è precipitata con oltre 3mila ricoverati e un morto ogni 16 minuti. I dati, riportati da El Pais, rappresentato un bilancio parziale, che esclude le persone decedute in casa o in altre strutture socio-sanitarie. Per alleggerire la pressione sugli ospedali, inoltre, 9mila pazienti verranno ospitati in altrettante camere d’albergo.

In Francia la curva sale rapidamente:
dichiarato lo stato d’urgenza sanitario
I numeri salgono in maniera vertiginosa anche in Francia, dove «l’epidemia è rapida, con il raddoppio dei casi ogni giorno», come ha spiegato il direttore della Sanità Jerome Salomon. Ad oggi, i contagiati sono oltre 9mila, mentre i morti sono 243. Così Parigi ha decretato «lo stato d’urgenza sanitario» che consente di «requisire tutti i beni e servizi necessari» per contrastare il coronavirus. Per almeno quindici giorni si potrà uscire solo per fare la spesa, per motivi sanitari e per andare al lavoro. Schierato anche l’Esercito che vigilerà sui cittadini. Pronta anche la nazionalizzazione delle industrie che dovessero essere messe in grave difficoltà dalla crisi in atto. E pensare che, appena poche settimane fa, dalla Francia avevano fatto sapere, quando i casi di contagio non erano ‘esplosi’, che non avrebbero chiuse le scuole come in Italia.

Germania, la Markel parla alla nazione: «Situazione seria»
L’eccezionalità della situazione è palpabile anche in Germania. Per la prima volta in quindici anni Angela Merkel ha pronunciato il discorso alla nazione. «La situazione è seria e dovete prenderla sul serio. Dal tempo della Riunificazione, anzi dalla Seconda Guerra Mondiale non abbiamo mai affrontato una sfida che dipende così tanto dal nostro senso comune di solidarietà»: parole drammatiche con cui ha prospettato il rischio per 10 milioni di teutonici. Intanto al confine con la Polonia regna il caos. I controlli stradali per la limitazione del contagio hanno bloccato il traffico: code di 60 chilometri, attese fino a trenta ore per i camion e sedici per gli automobilisti. «Molte famiglie sono rimaste bloccate nel traffico per 20 ore, senza cibo né servizi igienici» ha riferito la Croce Rossa tedesca. Stesso scenario anche al confine tra Polonia e Repubblica Ceca e con la Lituania. Per valicare il confine tra Austria e Ungheria dopo la chiusura di Budapest e Vienna sono necessarie trenta ore. Repubblica Ceca e Canton Ticino in Svizzera hanno dichiarato il lockdown.

Olanda e Inghilterra prima sposano la tesi dell’immunità di gregge
poi iniziano a mettere i lucchetti
Misure importanti sono state adottate in Olanda. Il premier Mark Rutte, dopo un primo tentativo proteso all’immunità di gregge, ha disposto la chiusura di scuole, bar, ristoranti, palestre, club sportivi, saune, sexy shop e coffee shop, ma la strategia del blocco totate è stata scartata nonostante i 2460 contagi e i 76 morti. Dietrofront anche dal Regno Unito, dove i deceduti sono più di cento. Dalla teoria dell’immunità di gregge, il premier Boris Johnson è passato a misure draconiane promettendo «tutto ciò che serve». Schierati 20mila militari britannici in stato di «massima allerta» e inseriti in una speciale Covid Support Force. A Londra è chiesta a gran voce la ‘zona rossa’. Intanto, le scuole da venerdì resteranno chiuse fino a nuovo ordine.

Negli Usa Trump blocca persino il traffico non essenziale col Canada
L’allarme contro il Coronavirus è scattato anche negli Stati Uniti d’America. I dati attuali riportano 6mila contagi e 118 morti, mentre nessuno dei 50 stati americani è risultato immune all’epidemia. Donald Trump ha annunciato lo stop del traffico non essenziale con il Canada, due navi ospedale a New York e nella costa del Pacifico e la richiesta al Congresso di stanziare 800 miliardi di dollari per cittadini e piccole e medie imprese. Il tycoon ha anche chiamato all’ordine i militari chiedendo loro di prepararsi a costruire ospedali da campo. Il sindaco di New York Bill De Blasio, che per primo ha dichiarato lo stato d’emergenza, sta decidendo se chiudere o meno tutti i non essenziali in città.

 

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CAMION MILITARI

H24 …

Il comune della città di Bergamo dichiara : «Il forno crematorio di Bergamo, lavorando a pieno regime, 24 ore su 24, può cremare sino a 25 defunti». «È chiaro che non si poteva reggere ai numeri dei giorni scorsi». Anche le agenzie funebri non erano più in grado di gestire il servizio: alcune sono chiuse perché i dipendenti sono malati. Noi, attraverso la nostra società comunale «Bergamo Onoranze Funebri», abbiamo dovuto sopperire ai mancati ritiri delle salme. Non è il macabro racconto di un film horror, ma vuol essere solo un rendiconto e la cronaca di una giornata al tempo del coronavirus a Bergamo, giornata segnata e caratterizzata da un incredibile numero di deceduti. Con profondo rammarico e addolorato, m’inchino dinanzi alle tante vittime e alla dura e  tragica realtà del 19 di marzo nell’anno del signore 2020, giorno tristemente epocale che si consuma sotto il sinistro segno della morte. Ancor più agghiacciante è constatare il ritorno all’attività dei forni crematori a pieno regime …h 24…, è incredibile, tutti credevamo e pensavamo che dopo i tragici eventi del 1944 e 45, relativi allo sterminio di ebrei nei campi di concentramento e delle loro cremazioni  a regime continuo, una possibilità del genere nel 2020 potesse avvenire solo per scelta individuale e per giusta convinzione…ma non è così, le cremazioni necessitano perché nei cimiteri… non c’è più posto…sì, non c’è più posto per  i nostri cari defunti assassinati dal virus, e l’horror è che non sappiamo neanche dove metterli, gente morta nella piena solitudine e lontana dal cuore dei loro cari e di noi italiani, e aggiungo che purtroppo solo in pochi hanno avuto il conforto dei sacerdoti. Anche noi che non abbiamo parenti deceduti ma ci accomuniamo al dolore e piangiamo insieme a loro la perdita di tante vite umane, un intero paese distrutto dal dolore e straziato dalla perdita di ben 3.405 vite umane, la cui gran parte di loro appartenevano ai cari fratelli lombardi. Non intendo sollevare polemiche in questi momenti difficili ma esorto tutti i politici e presunti saccenti e virologi, poco preparati, specie quelli che stanno nella sfera dell’attuale governo, di non fare propaganda o usare slogan elettorali in questo momento, anche perché tanti di questi signori appena citati, sono gli stessi che ci dicevano che il virus non era letale ma una “banale influenza” e che dovevamo abbracciarci un cinese…, no,  loro non devono più andarci in TV a prenderci per il fondello…”a raccontarci balle colorate” per essere poi smentiti clamorosamente col solo risultato di confonderci ancora di più, né tantomeno voglio vederli a recitare le solite pantomime come sto ascoltando in questi giorni, vorrei ricordar loro che in presenza di migliaia di morti e l’anomalia dei forni crematori in funzione 24 ore su 24 il loro silenzio sarebbe molto più apprezzato e d’oro…! Lavorate e cercate di fare il possibile per salvare il paese, perché quando finirà questa tragedia del XXI secolo il paese si troverà in ginocchio economicamente e non lo so se i governanti attuali saranno in grado di assicurarci un futuro dopo la dimostrazione avuta e toccata con mano d’incapacità reale ad affrontare l’epidemia. Le mie condoglianze a tutti i parenti delle vittime. RIP. 19032020

…by… manliominicucci.myblog.it
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Coronavirus, troppi morti a Bergamo: l’esercito porta le bare fuori regione per la cremazione|Ma è scontro sull’ospedale da campo

Mezzi dell’esercito hanno portato una sessantina di bare in forni crematori di Modena, Acqui Terme, Domodossola, Parma, Piacenza e diverse altre città

di Redazione online

La foto scattata in Borgo Palazzo: la colonna di camion è diretta verso la circonvallazione

CAMION MILITARI

 

L’emergenza Coronavirus continua a mietere decine di vittime a Bergamo. Nella giornata di mercoledì, secondo i dati ufficiali, i morti sono stati 93: ma secondo il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, il conteggio va valutato come approssimato per difetto, perché molte persone muoiono con sintomi compatibili a quelli del Covid-19, ma prima che si sia riusciti ad effettuare su di loro i tamponi.
Il forno crematorio della città – che da una settimana funziona 24 ore su 24 – non riesce più a far fronte all’emergenza: così nella serata di mercoledì 18, mezzi dell’esercito hanno portato decine di bare — una sessantina — secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa — dal cimitero di Bergamo in forni crematori di altre regioni dove ci sono comuni che si sono resi disponibili ad accettarle.

Le bare prelevate dal cimitero di Bergamo saranno portate in forni crematori di Modena, Acqui Terme, Domodossola, Parma, Piacenza e diverse altre città che si sono rese disponibili e che sono state ringraziate dal sindaco Gori, che ha scritto a ognuno dei colleghi una lettera. Una volta eseguita la cremazione, le ceneri saranno riportate a Bergamo e destinate ai luoghi di provenienze dei defunti.

«Il forno crematorio di Bergamo, lavorando a pieno regime, 24 ore su 24, può cremare 25 defunti», sostiene il Comune. «È chiaro che non si poteva reggere ai numeri dei giorni scorsi». Anche le agenzie funebri non erano più in grado di gestire il servizio: alcune sono chiuse perché i dipendenti sono malati. Il comune, attraverso la propria società «Bergamo Onoranze Funebri», ha dovuto sopperire ai mancati ritiri delle salme.

Leggi qui il reportage di Giuliana Ubbiali sullo strazio dei pazienti a Bergamo: «Dottoressa, dica a mia moglie che la amo»