Archivio mensile: marzo 2020

QUANDO LA POLITICA È IDEOLOGICA…SI PAGA…AMARO…

SPAGNA HORROR

QUANDO LA POLITICA È IDEOLOGICA…SI PAGA…AMARO… 

E sì, è proprio così purtroppo, i nostri amici spagnoli stanno pagando un prezzo altissimo in vite umane per la scellerata politica del governo Sanchez e dei suoi alleati di Podemos… La scelta di non blindare il paese e prendere d’esempio quel che stava accedendo in Cina e Italia si è rivelato un’autentica iattura per il paese. Come noi italiani anche gli spagnoli pagano amaramente per le scelte politiche della sinistra, fatte di slogan e cazzate varie e mai di cose serie. Diecimila contagiati in un giorno e oltre quattromila morti dicono che il paese ha fatto proprio male a far continuare ai suoi cittadini di vivere una vita normale ed a sottovalutare il virus, ora il guaio è fatto…i morti e i contagiati sicuramente cresceranno in modo esponenziale e l’unica cosa che possono fare è… pregare e sperare che i giovani e più forti c’è la facciano. Tanti auguri…26032020

…by… manliominicucci.myblog.it

Coronavirus, inferno in Spagna: 4mila morti. Oltre 21mila nel mondo. Ma l’Oms vede “segni incoraggianti” in Europa

SPAGNA HORROR

L’Organizzazione dell’Onu: situazione in miglioramento nel Vecchio continente. Madrid annuncia: diecimila ammalati più di ieri, nel mondo sono oltre mezzo milione. Allarme del servizio sanitario britannico. L’epidemia si diffonde anche in Usa, superati i mille decessi e poco meno di 70mila positivi. Nave italiana ferma al largo dell’Australia, ma senza contagiati.

 

Continuano a crescere i casi di coronavirus in Spagna, oggi sono quasi diecimila più di ieri: da 47.610 di ieri a 56.188. Aumentano anche le vittime, da 3.434 a 4.089. Lo riferisce l’ultimo bilancio del ministero della Salute. In un  Paese che ha meno di 50 milioni di abitanti “abbiamo più morti che in Cina, dove ce ne sono 1,4 miliardi. Stiamo vivendo un inferno: i malati muoiono da soli, senza avere vicino i loro cari, senza nessuno che dica loro una parola di conforto”. E’ il grido di dolore lanciato nella plenaria del Parlamento Europeo dal vicepresidente del gruppo del Ppe Esteban Gonzalez Pons, membro del Partido Popular, di Valencia.

Intanto l’Oms individua i primi segni di una inversione di tendenza in Europa: Hans Kluge, responsabile per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della Sanità, sottolinea che esistono “segni incoraggianti” del rallentamento del contagio, “nonostante la situazione sia ancora preoccupante”. E’ comunque troppo presto per dire che  la pandemia ha raggiunto il suo massimo.
Oltre 21mila morti e 471mila contagiati

Sono ormai oltre 21.000 le persone morte con coronavirus nel mondo, secondo gli ultimi aggiornamenti della Johns Hopkins University, riportati dalla Cnn. Le persone che hanno contratto l’infezione sono più di 471.000.
La pandemia di coronavirus continua a espandersi negli Stati Uniti. Le vittime di coronavirus negli Stati Uniti Usa hanno hanno toccato quota 1.031, riferisce la Johns Hopkins. I casi positivi invece sono 68.572. Nelle ultime ore è stata registrata un’impennata di casi positivi nello Stato di New York: oltre 30 mila, quasi la metà di quelli di tutti gli Usa. I morti sono 285, di cui 192 nella Grande Mela, che è l’area più colpita degli States. Il Covid-19 si insinua anche nel Pentagono, dove un marine di stanza nel quartier generale di Washington è risultato positivo al test. In tutta la nazione i casi sono almeno 65mila e i decessi almeno 921.
I contagi giorno per giorno nel mondo
“Nessun morto è accettabile” ma “non ha senso sottoporre ai test l’intera nazione”, dice il presidente Donald Trump,  durante la conferenza stampa sul coronavirus. “No, non voglio fare il test a 350 milioni di persone”, ha rimarcato, sostenendo che gli Usa stanno gestendo i tamponi meglio degli altri Paesi, anche della Corea del Sud che pure, ha riconosciuto il presidente americano, ha fatto un buon lavoro.  Il presidente si è anche scagliato contro l’Organizzazione mondiale della sanità, accusandola di essere “molto ben orientata a favore della Cina”.

Trump ha incassato dal Senato il via libera al maxi piano di aiuti da oltre 2 mila miliardi di dollari per contrastare l’impatto economico del coronavirus. La misura è stata approvata all’unanimità. Ora passa alla Camera. Trump dice di essere pronto ad espandere gli aiuti: “Se dovremo tornare al Congresso per avere altri soldi ci torneremo”. Secondo il ministro del Tesoro Steven Mnuchin il pacchetto di aiuti consentirà all’economia statunitense di rimanere a galla per tre mesi.

“Sono certo che riusciremo a batterlo ora. Ma dobbiamo davvero prepararci per un altro ciclo”. Così il super virologo della task force della Casa Bianca, Anthony Fauci, sottolineando che il coronavirus potrebbe essere stagionale o ciclico e che dunque tornerà anche se l’attuale emergenza sarà superata.
Tsunami di ammalati a Londra

Gli ospedali pubblici di Londra si trovano ad affrontare uno “tsunami continuo” di pazienti gravi per coronavirus, proprio mentre devono registrare una percentuale “senza precedenti” di personale ammalato: a denunciarlo con la Bbc è Chris Hopson, alto funzionario del sistema sanitario britannico. Dopo aver “aumentato” in modo massiccio la capacità di terapia intensiva nelle ultime settimane, gli ospedali nella capitale britannica si trovano adesso ad affrontare “un’esplosione” nel numero di “pazienti gravemente malati”, “una specie di tsunami continuo”, ha detto Hopson a Radio 4.

Tre navi da crociera ferme nelle acque australiane

Tre navi da crociera sono bloccate al largo dello Stato australiano di Western Australia, senza permesso di attraccare per timori di contagio. Una è la Msc Magnifica, diretta a Dubai, che aveva fatto rifornimento a Fremantle e ora rimane nelle acque australiane dopo che Msc Crociere ha fermato la flotta. A bordo non ci sono passeggeri o membri dell’equipaggio con sintomi di  Covid-19. Le altre due, dice la Cnn, sono l’Artania, con 800 passeggeri a bordo, per lo più tedeschi e di cui sette positivi al Covid-19, e la Vasco de Gama, con poco più d 900 passeggeri a bordo di cui 800 australiani. Questi ultimi dovranno sottoporsi a quarantena nella riserva naturale di Rottnest Island, mentre gli stranieri saranno rimpatriati direttamente nei Paesi d’origine.
Svizzera, via al tracciamento retroattivo dei telefoni

La Svizzera ha superato i diecimila contagiati, con 161 morti. Il governo federale ha chiesto all’operatore telefonico Swisscom i dati retroattivi di tracciamento dei telefoni cellulari, così da ricostruire i movimenti delle persone ammalate. Fonti governative escludono che si tratti di sorveglianza: i dati servono solo per ricostruire i movimenti nelle aree pubbliche.

La Russia interrompe i voli internazionali

Il consiglio dei ministri russo ha incaricato l’Agenzia federale per i trasporti aerei (Rosaviazia) di interrompere da domani tutti i voli di linea e charter internazionali, come misura per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Lo riportano le agenzie russe, spiegando che la misura non si applica ai voli per rimpatriare cittadini russi all’estero.
Germania, oltre 35mila contagiati

Sono saliti a 36.508 i casi positivi da coronavirus in Germania, stando al Robert Koch Institut, e cioè 4954 più del giorno precedente, con 198 vittime (dati aggiornati alla mezzanotte scorsa). Qualche differenze nelle rilevazioni dell’Università Johns Hopkins, secondo cui i contagi sono invece 37.323 e le vittime 206.

In Cina nuovi casi solo importati dall’estero

Per il secondo giorno consecutivo in Cina non sono stati registrati nuovi contagi locali di coronavirus. Il Paese ha contato 67 nuovi casi di coronavirus, tutti importati, e sei altri decessi concentrati nella provincia dell’Hubei, l’epicentro della pandemia: sono gli aggiornamenti alla fine di mercoledì forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), secondo cui i contagi di ritorno sono saliti a 541. Le infezioni totali sono aumentate fino a 81.285 e i morti a 3.287, mentre ammontano a 74.051 i pazienti che sono stati dimessi dagli ospedali, per una tasso di guarigione ancora rafforzato, fino al 91,1%.
Corea del Sud, 104 nuovi casi: i contagi salgono a 9.241

Altri 104 casi di coronavirus sono stati accertati nella Corea del Sud portando il totale dei contagi a 9.241. Lo hanno reso noto i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Seul.
Singapore, Pil in calo del 2% per colpa del virus

Il coronavirus ha affondato l’economia di Singapore nel primo trimestre. Il Pil è sceso del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo le stime preliminari del governo della città-Stato che è il quarto hub finanziario del mondo. E’ il peggior risultato dalla crisi del 2008 ed è peggiore delle attese con gli analisti che si aspettavano un -1,5%. Rispetto al trimestre precedente, il Pil di Singapore è calato del 10,6%.
Il Covid-19 anche in Venezuela, la vicepresidente: “Stop alle sanzioni”

La vicepresidente esecutiva del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha annunciato ieri sera a Caracas che le autorità sanitarie locali hanno verificato l’esistenza di altri 15 nuovi casi di coronavirus che portano il totale nazionale dei pazienti a 106. Con la tv Telesur, Rodríguez ha segnalato che il governo si è confrontato per mettere a punto la strategia di contrasto del Covid-19 con le organizzazioni del sistema Onu presenti a Caracas. la vicepresidente ha sollecitato la popolazione a mantenere la quarantena ed è tornata a rivolgere un appello alla comunità internazionale per la sospensione delle sanzioni unilaterali imposte al Venezuela. “Abbiamo inviato comunicazioni a 12 governi affinché, di fronte a questa emergenza, siano liberati i conti bloccati in 28 diverse banche”. Infine la responsabile ha ringraziato l’aiuto fornito da Cina e Russia in questa situazione, indicando che oggi atterrerà un aereo con aiuti cinesi, mentre un altro arriverà nei prossimi due o tre giorni.
Brasile, Bolsonaro attacca i sindaci che chiudono le città
Chiudere le città “è un crimine”: ne è convinto il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che attacca sindaci e governatori degli Stati per il blocco imposto contro l’epidemia.
La Bolivia chiude i confini e si mette in quarantena

La presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Anez, ha dichiarato ieri sera uno stato di emergenza sanitaria che entra in vigore oggi su tutto il territorio nazionale. Lo riferisce il portale di notizie Erbol. La misura, ha indicato Anez, motivata dal poco rispetto da parte della popolazione della quarantena disposta dalle autorità sanitarie, rimarrà in vigore fino al prossimo 15 aprile. Ieri sera erano stati ufficializzati sette nuovi contagi, con un totale generale salito a quota 39. La più severa delle misure previste dal provvedimento riguarda che i boliviani, fra i 18 ed i 65 anni, potranno uscire di casa una volta la settimana, da lunedì a venerdì e fra le 8 e le 12, per provvedere agli acquisti dei generi di prima necessità, alimentari e medicine, in una rotazione regolata dall’ultimo numero del documento di identità. Sabato e domenica sarà invece proibita ogni uscita da casa. L’emergenza prevede anche lo stop alla circolazione dei veicoli pubblici e privati, con l’eccezione di quelli delle forze di sicurezza e  della sanità, ed un inasprimento delle multe per i trasgressori.
L’Iran vieta gli spostamenti da una città all’altra
Il governo iraniano ha bloccato gli spostamenti interni da una città all’altra e le riunioni pubbliche, perché teme un riacutizzarsi del contagio. Secondo Teheran, non tutti i cittadini della Repubblica islamica hanno aderito all’invito governativo di restare a casa, e molti si sono messi in viaggio per festeggiare con i parenti il Nowruz, il capodanno persiano. Scuole e università restano chiuse. Le cifre ufficiali parlano di 2234 morti, con oltre 29mila contagiati, ma molti osservatori ritengono che in realtà l’epidemia sia più diffusa. Il test del virus, dice il governo di Teheran, è stato fatto a 38,8 milioni di oersone, oltre ottomila sono state ricoverate. Le Forze armate iraniane stanno ctrsuendo un nuovo ospedale da duemila posti nella capitale. Intanto il governo ha espulso anche il personale straniero inviato da Medici senza Frontiere.

 

DIO… PATRIA… FAMIGLIA !

CIRINNA'

DIO… PATRIA… FAMIGLIA !

12/03/2019…”Vita di merda” !

Adesso la senatrice Monica Cirinnà è preoccupata…lo è per il suo babbo novantenne che rischia la vita se contagiato dal coronavirus, è preoccupata per la patria che perde ogni giorno pezzi preziosi di vite umane tra gli anziani, operatori sanitari e forze dello stato, è preoccupata perché non vede una via d’uscita all’epidemia e forse si è messa a pregare l’Onnipotente nella speranza che ci conceda la grazia di occuparsi di noi italiani e distruggere il virus…forse, dico forse perché certa gente ha il cervello così bacato che sperare in un repentino cambiamento e cosa ardua. Vederla schierarsi dalla nostra parte, quelli per la patria, Dio e famiglia giusto per esser chiari, negli ultimi giorni è davvero irritante, com’è, sino a ieri avere amore e rispetto per Dio, la famiglia e la patria era una “vita di merda” e ora bisogna amare la patria e la famiglia e difenderla? Benissimo senatrice Monica Cirinnà, le rispondo come il sindaco di Messina ha risposto alla sua amica ministro degli interni : ‘Fantoculu” !

Sparisci dalla vista di noi italiani e lascia lo scranno del senato …non lo meriti…come si fa a dire che la patria è una vita di merda e poi restare seduti nel senato della patria ? C’è lo spieghi e nel frattempo “Fantoculu”… senatrice..

26032020…by… manliominicucci.myblog.it

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Cirinnà: “Dio, patria e famiglia? Non mi pento” Redazione 12/03/2019

La senatrice è stata criticata per aver partecipato alla manifestazione dell’8 marzo con il cartello ‘Dio Patria Famiglia che vita de merda’

CIRINNA'

ROMA – Nessun pentimento. La senatrice del Pd Monica Cirinnà è stata criticata dagli avversari ma anche dal suo partito per aver partecipato alla manifestazione dell’8 marzo con il cartello ‘Dio Patria Famiglia che vita de merda’ e a Circo Massimo, su Radio Capital, non fa marcia indietro: “Non sono per niente pentita. Quello è un motto fascista, è la rappresentazione plastica di ‘Una giornata particolare’ di Ettore Scola, con la visione della donna chiusa in casa. Nel contesto di quella manifestazione, e in questi tempi in cui in Parlamento ci sono oscurantisti, mi sembrava perfetto rivendicare un grido di libertà”.

Fra le critiche anche quella di Enrico Mentana, che ha parlato di “cartello fesso”: “Se uno lo rivendica come una cosa isolata, è vero”, chiarisce Cirinnà, “ma se lo contestualizzi nella manifestazione delle femministe, che si sentono in pericolo su diversi punti della libertà delle donne, allora ci sta”.

Leggi anche: Si ‘sposa’ il sindaco di San Giorgio a Cremano e arriva Cirinnà: “È la mia prima unione civile

Secondo la prima firmataria della legge sulle unioni civili, gli attacchi non sono arrivati per caso: “Hanno alzato questa caciara contro di me perché il giorno prima ho depositato in Senato una mozione per stigmatizzare la presenza del logo della Presidenza del Consiglio sul manifesto del Congresso internazionale delle famiglie. Un fatto grave”, dice Cirinnà a Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, “Ho postato quella foto il giorno dell’8 marzo, poi ho presentato quella mozione e stranamente si sono svegliati tutti. Forse qualcuno ha voluto punirmi per quello”.

Leggi anche: Famiglia, le opposizioni:”Via ddl Pillon, sfidiamo i pro-life a Verona”

Nella mozione, spiega, ci sono “firme di tutto il centrosinistra largo: del PD, di PiùEuropa, di LeU, delle autonomie, anche della collega Paola Nugnes dei 5 stelle”. Il Convegno di Verona è definito dalla senatrice “pericoloso. Mette in dubbio alcune delle libertà che a fatica sono state conquistate dalle donne nel tempo, dall’interruzione di gravidanza al divorzio fino alle unioni civili. Non si può ricondurre tutto a un modello omologato di famiglia e togliere i diritti a tutto quello che non rientra in quel modello”.

In Italia c’è un nuovo fascismo? “Certo che c’è, e non solo in Italia: anche negli Stati Uniti e nel resto d’Europa. Dovunque stiano governando i nazionalisti, gli xenofobi, tutti questi partiti che si alleano con la destra o l’estrema destra. Vogliamo chiamarlo nazionalismo? Per me è uguale: sempre fascisti sono”.

 

E ALLORA…. E’ MILITARE ?

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ARTICOLO SCRITTO IL 29 GENNAIO 2020 E PUBBLICATO NELLA STESSA DATA SU TUTTI I SOCIAL… LEGGETE E CAPIRETE CHE I NOSTRI GOVERNANTI ERANO BEN INFORMATI DEL PERICOLO CORONAVIRSU E NONOSTANTE CIO’, CI HANNO FATTO “ABBRACCIARE I CINESI” E CERCATO DI CONVINCERCI CHE IL VIRUS NON SAREBBE MAI ARRIVATO DA NOI…..QUINDI SAPEVANO E NON SI SONO PREPARATI…ORA, ANDASSERO A RACCONTARLO ALLE 7.504 FAMIGLIE DEI MORTI…!

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E ALLORA…. E’ MILITARE ?

Si brancola nel buio, esperti epidemiologici cinesi e scienziati di tutto il mondo non sanno che “pesci prendere” né come devono affrontare un qualcosa di cui, a quanto mi sembra, hanno capito ben poco. Già, da quel che leggo nei vari reportage e servizi giornalistici che ci arrivano dalle zone infette traggo la convinzione che le autorità sanitarie cinese non solo non abbiano ben compreso cosa sia il virus, anche se lo hanno individuato e nominato, ma evidentemente non conoscono l’evoluzione degli effetti e dei sintomi nei soggetti infetti, difatti, l’epidemia coronavirus assume ogni ora che passa dimensioni sempre più catastrofiche, i morti ora sono 132 e il contagio interessa circa seimila individui, un numero decisamente alto e non vedo purtroppo ancora attivate le misure necessarie per fronteggiare la pandemia a casa nostra, sì, ora malgrado tutto bisogna parlare senza mezzi termini di pandemia visto che ha colpito sia in Europa che Oceania, America del nord ed ora anche nel golfo Persico, sperando sempre che si tenga lontano dall’Africa. C’è poi un secondo aspetto, direi molto singolare o forse dovrei dire tragico e cioè, mi riferisco ai dati ufficiali, dobbiamo ritenerli farlocchi o affidabili e reali ? Molti esperti sostengono che la Cina non dice la verità sul numero di morti di coronavirus, il concetto è ribadito dagli utenti sui social e sui media internazionali. Non ci sarebbe da meravigliarsi più di tanto visto che la Cina è uno stato autocratico e starebbe manipolando l’informazione relativa alla diffusione del virus, si presume che il numero di vittime e di pazienti infetti è molto più alto di quello dichiarato e su questo…non ci piove… Da alcune notizie rimbalzate in rete pare che i morti per coronavirus potrebbero essere addirittura già 100.000, e non 100 come dice il governo cinese, sicuramente è un numero terrificante al quale non intendo dar credito, però su una cosa sono certo e fermamente convinto, lo denuncio dallo scorso 11 gennaio, ovvero che la Cina sta insabbiando i veri numeri dell’epidemia e lo sta facendo dal primo giorno dell’epidemia conclamata. A questa incertezza e giustificata paura si aggiunge anche l’incognita dell’origine del virus, alcuni sostengono che sia ”scappato da un laboratorio militare”, secondo alcune confidenze di residenti a Wuhan, si tratterebbe dell’evoluzione, modificato per scopi militari in laboratorio, del virus della Sars, divenuto più aggressivo e incredibilmente sfuggito al rigido controllo e infetto, chissà come, un ricercatore di quel laboratorio. Ipotesi non tanto remota visto la tipologia di stato comunista, ma anche perché l’origine animale pare sia stata smentita a livello scientifico, infatti il contagio ad opera di pipistrelli o serpenti, ipotesi ventilata precedentemente, non trova riscontro nelle osservazioni di laboratorio attualmente allo studio. Quindi, ci dite “che cavolo succede” cari signori cinesi ? Se è un prodotto di laboratorio militare sfuggito, pazienza,… pagherete dopo i danni per questo crimine…, ma ora, raccontateci la verità, perché l’OMS deve sapere e ha il diritto di fronteggiare l’epidemia e preservare la salute del mondo… Cari signori comunisti, vi ricordo che qui è in gioco la vita delle persone. E in ultimo, mettete da parte l’immagine del grande paese perché io e tanti nel mondo siamo schifati dal vostro “modus operandi”…silenzioso e vergognoso…. 29012020

..by… manliominicucci.myblog.it

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Coronavirus, è un rebus l’origine dell’epidemia

Primo caso in uomo che non era stato al mercato. Le ipotesi

VIRUS 123456789

È UNA VERGOGNA..!

BARE BERGAQMO

È UNA VERGOGNA..!

Io posso capire e comprendere tutte le difficoltà e gli impedimenti che vivono e vessano i medici e gli infermieri nell’emergenza sanitaria del coronavirus. Li lodo tutti per il lavoro che stanno svolgendo in una situazione davvero complessa e difficile, momenti nei quali si sta operando duramente, da diverse settimane, per fronteggiare la crisi epidemica in corso e il comprensibile caos che si determina negli ospedali per via dell’alto numero di ammalati che si riversano nei nosocomi e dei tantissimi decessi che ne conseguono. Quindi, escludendo a priori tutte le strutture ospedaliere da responsabilità o colpe, poi a fine dramma e a mente lucida si darà luogo alle polemiche e si troveranno i responsabili sull’organizzazione sanitaria delle varie regioni, mi chiedo chi nel comune di appartenenza gestisca la questione feretri, ex loro residenti, ovvero, gradirei sapere chi si occupa di elencare le vittime e chi ha il dovere ed obbligo di avvisare i parenti dei defunti e comunicare loro dove sono allocati il corpo, o i corpi, come nel caso del link, dei propri cari. Qui si sta omettendo di svolgere diligentemente il proprio lavoro, non si può prendere il corpo di un deceduto, metterlo in una bara e poi trasferirlo in un punto, ignoto ai parenti, per la sua cremazione….ma che modo è questo di trattare i nostri familiari deceduti ? Ma dico, non vi rendete conto che oltre il dramma della perdita dei propri cari una persona deve anche subire la vergogna e l’umiliazione di non sapere dove sono i corpi del padre e del nonno ? Ma non vi rendete conto che vi state comportando con una cinicità terrificante ? In ogni comune ci sono i servizi sociali e allora, perché loro non si occupano di informare debitamente i parenti dei morti e indicare loro il percorso della salma e sino alla sua cremazione ? Avrà la poverina il diritto di ricevere le ceneri dei suoi cari ? Ma di che stiamo parlando e facendo ? Forse.. abbiamo dimenticato i valori umani e cristiani ? E dov’è il rispetto per le salme e per i loro parenti ? No…non mi piace il modo in cui si gestiscono i cadaveri e sono profondamente incavolato per il modus operandi da idioti impreparati dei vari comuni. Cari sindaci, datevi da fare e provvedete a colmare una lacuna vergognosa…25032020

…by… manliominicucci.myblog.it

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Figlia, non so dov’è la salma di papà

‘Ho perso in un solo giorno mio padre e mio nonno’

BARE BERGAQMO

Redazione ANSAMILANO

25 marzo 202011:41NEWS

(ANSA) – MILANO, 25 MAR – “Ho perso in un giorno mio padre e mio nonno senza sapere dove siano adesso i loro corpi”: a raccogliere lo sfogo al tempo del Coronavirus di Elena Gabbiadini è Il Giorno. Lei vive a Cerro Maggiore, nel milanese, la famiglia a Stezzano (Bergamo). Il nonno Elia, 96 anni, è stato trovato morto in casa il 16 marzo, la sera è deceduto il papà Claudio di 70 per “una forte crisi respiratoria”. La provincia di Bergamo fatica a gestire il numero di decessi e feretri. Sono state aperte camere mortuarie nelle chiese, l’esercito trasporta poi le bare in forni crematori fuori regione. Ed è questo che è successo ai suoi cari. I due corpi sono stati portati all’interno del cimitero. “Dopo qualche giorno le bare – racconta Elena – sono state portate in una chiesa di Bergamo e da allora non ne sappiamo più nulla. Ci hanno detto che verosimilmente sono state spostate dall’esercito per la cremazione. Mi auguro che un domani davanti alla lapide di mio padre io possa sperare che sotto ci sia sepolto lui o quello che ne rimane”.

 

 

CONFERITAGLI LA LAUREA DA …MORTO..!

PISA

CONFERITAGLI  LA LAUREA DA …MORTO..!

NON E’ VERO QUINDI CHE I SOGGETTI DI COLORE NON SI AMMALANO DI CORONAVIRUS, LORO SI CONTAGIANO ESATTAMENTE  COME NO I BIANCHI…PENSATE CHE IL RAGAZZO DECEDUTO A PISA  PER IL CORONAVIRUS AVEVA APPENA 29 ANNI E NON ERA UNO STUPIDO…   LA SUA MORTE SERVA AI NOSTRI GIOVANI COME INSEGNAMENTO…ANCHE I GIOVANI POSSONO MORIRE,…IERI A LONDRA E’ DECEDUTA UNA RAGAZZA DI SOLI 18 ANNI…ECARI RAGAZZI TUTTI, PER PIACERE NON CONTINUIATE A PRENDERLO “SOTTOGAMBA” E SOTTOVALUTARLO perché CON LUI SI PUO’ ANCHE MORIRE  !

24032020 …by…manliominicucci.myblog.it

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Coronavirus, 29enne studente muore a Pisa. Università gli conferisce laurea

Christin Kamdem Tajduidje non ce l’ha fatta: è lui la vittima più giovane del coronavirus in Italia. Ventinove anni, di origine camerunense, doveva discutere la tesi il prossimo 6 aprile

PISA

La tesi da discutere il prossimo 6 aprile per una laurea, quella in Agraria all’Università di Pisa, che rincorreva da anni. Ma Christin KamdemTajduidje non ce l’ha fatta: è lui la vittima più giovane del coronavirus in Italia. Ventinove anni, di origine camerunense, era residente a San Giuliano Terme (in provincia di Pisa) e a quanto risulta al Fattoquotidiano.it non soffriva di patologie pregresse: era stato ricoverato all’ospedale di Cisanello per una polmonite interstiziale acuta ma, dopo un primo miglioramento, la situazione si è improvvisamente complicata nella notte tra domenica e lunedì. L’annuncio è stato dato dai propri compagni dell’Associazione degli studenti camerunensi di Pisa che lo hanno ricordato come un membro “molto attivo del gruppo: un fratello, un amico, un compagno”. “Queste cose si vivono veramente male – dice al Fattoquotidiano.it il sindaco di San Giuliano, Sergio De Maio – era troppo giovane, troppo. La nostra comunità è stata colpita da questa tragedia”. Il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, dopo aver parlato con i docenti del dipartimento di Agraria, ha deciso di conferirgli lo stesso il titolo di laurea: “È una notizia dolorosa emblematica del dramma che stiamo vivendo in questi giorni” ha detto a ottobre dalla residenza universitaria di Praticelli nel piccolo comune a nord-ovest di Pisa e, raccontano gli amici, si sentiva “felice di essersi reso indipendente”. I rapporti con il medico di famiglia erano tenuti grazie alla mediazione del suo coinquilino. Nel frattempo stava concludendo la tesi in vista dell’appello del prossimo 6 aprile ma la polmonite aveva portato al suo ricovero e poi al tampone risultato positivo. Negli ultimi giorni, la sua situazione era talmente migliorata che i medici lo avevano staccato dal respiratore fino alla complicazione fatale di domenica notte. Tutte le persone e gli studenti che erano entrati in contatto con lui a inizio marzo nel frattempo sono stati messo in quarantena e nei prossimi giorni saranno sottoposti a tampone. I medici dell’ospedale di Cisanello che lo avevano preso in cura hanno disposto il riscontro diagnostico e a questo proposito il presidente dell’Asssociazione studentesca camerunense Stephen Kenfack chiede che si faccia chiarezza: “Vogliamo sapere com’è morto Christin” ha detto a La Nazione.

Il ricordo degli amici – Ieri gli amici di Christin lo hanno ricordato come un “membro molto attivo della comunità” e tesoriere dell’associazione: i compagni hanno anche raccontato la sua passione per la danza e per essere un ragazzo “di buon cuore”. A ricordarlo con affetto martedì è stata anche l’Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario che in una nota ha parlato dell’assenza dello studente dalle mense universitarie: “Era un ragazzo generoso, studioso e volitivo che stava per terminare brillantemente il suo percorso universitario”.

 

 

 

LE STRANE STORIE .. DEI JIHADISTI…!

jihadisti

LE STRANE STORIE .. DEI JIHADISTI…!

Per i fedeli islamici è proprio impossibile pensare di deporre le armi e vivere in pace anche in un periodo drammatico per il mondo intero…come quello epidemico di oggi. Ammazzare 70 persone quando nel pianeta in questo momento ne muoiono a migliaia è sinonimo di ferocia inaudita e disinteresse e rispetto verso la vita umana stessa. Già, poi ci vengono a raccontare che questi fedeli musulmani sono gente di pace ed amore, invece, al contrario consto e vedo fedeli musulmani che seguono con follia omicida i dettami coranici, gente che ammazza altra gente solo perché le vittime non si sono sottomettesse alla loro religione settaria. Definirla religione è un insulto a tutte le altre religioni, le altre … non contemplano l’omicidio di un essere umano, spiace doverlo mettere sempre in risalto ma la verità è proprio questa, dal golfo Persico al nord e centro dell’Africa l’islam presenta sempre lo stesso volto e le stesse parole, religione di pace e amore sono le parole e morti ammazzati sono i fatti concreti. Sono e resto sempre più diffidente della loro ipocrita ma dichiarata genuinità, è certo che la loro unica intenzione e fine è quello di dominare i popoli e sottometterli all’Islam, esattamente come scritto nel loro libro “sacro”…un libro su cui nutro un’infinità di dubbi e sui cui contenuti veleggia sempre l’ambiguità delle frasi. I 70 morti di oggi sono l’ennesima vigliaccata messa a segno dai soliti portatori di pace e amore. Oltre il mio modo di vedere e pensare, io mi attengo ai fatti e all’evidenza delle cose e non credo che riuscirò mai a capire perché tanta gente di buon senso sia….di religione islamica. Nel nostro cristianesimo è imperativo l’amore, tassativa la pace e prioritario il rispetto per la vita umana, specie per chi non ama Gesù Cristo . Questo è il paradosso della cosiddetta religione islamica, professano pace e amore con la mano sinistra mentre ammazzano gli infedeli con la destra. Non mi sembra che questi possano essere considerati concetti fondamentali dell’amore reciproco. 25032020

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Nigeria, i jihadisti uccidono 70 soldati

Fonti, imboscata ieri nel nordest del Paese

jihadisti

Redazione ANSAKANO

24 marzo 2020

(ANSA) – KANO, 24 MAR – Almeno 70 soldati nigeriani sono stati uccisi ieri in un’imboscata da combattenti jihadisti nel nordest del Paese: lo rendono noto fonti militari e delle forze di sicurezza che hanno voluto mantenere l’anonimato.
I ribelli hanno preso di mira con lanciagranate e armi automatiche un camion che viaggiava vicino al villaggio di Gorgi, nello Stato di Borno, regione in preda alle violenze dello Stato islamico nell’Africa occidentale (Iswap).

 

E ORA BASTA…!

giovani dottori

E ORA BASTA…!

Condivido appieno la lettera di protesta dei giovani dottori italiani, è una vergogna inenarrabile che la politica abbia tagliato i fondi alla sanità senza criterio e si sia ridotta alla leva di neo laureati per combattere il coronavirus . È stato un crimine impunito permettere che si siano spesi un’infinità di danaro per la costruzione di edifici sontuosi destinati alla politica e constatare l’assenza totale di nessun taglio ai lauti compensi dei politici tutti. Sì sono spesi miliardi per un’immigrazione farlocca ed ora non siamo in grado di salvare la …vita dei nostri operatori sanitari e dei nostri anziani… Vergognatevi tutti e fate un favore al paese…. dimettetevi…, andate via che puzzate da capo a piedi. Mandare dei giovani medici, non ancora adeguatamente formati, per fargli combattere una guerra contro l’epidemia… è come mandare in guerra il soldato senza armi, questi sono omicidi premeditati… altroché.. rammento che ora sono 21 i medici deceduti perché non professionalmente riparati da dispositivi sanitari di sicurezza e questo è grave colpa della politica per i continui tagli alla sanità e del loro menefreghismo. È patetico essere giunti alla necessità di chiedere aiuto persino ai medici di Fidel Castro, è roba da non credere, avete distrutto non solo la sanità ma un paese intero e la sua dignità… ed ora ci portate anche dei medici cubani comunisti che al loro arrivo fanno foto in stile propaganda da regime….con tanto di bandierine e manifesti…ma dico, che roba è questa ? Forse siamo diventati un paese del terzo mondo…. tanto da essere ridicoli anche nel dramma…? Grazie PD e M5S…. grazie Conte, Di Maio e Speranza… grazie …per il male che ci state…”regalando”. Non preoccupatevi….ci ricorderemo di voi e della vostra opera in appresso.. 24032020

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URGENZA COVID 19

Puglia, la rabbia dei giovani medici in una lettera: «Avete impoverito la sanità e ora ci mandate in guerra»

«Siamo formati a metà, come a metà sono formati i circa 10.000 medici abilitati d’ufficio, che credete vi possano salvare dai vostri errori, buttandoli in trincea in questa guerra, come carne da macello»

 GRAZIANA CAPURSO

23 Marzo 2020

giovani dottori

Una lettera intensa e drammatica, proprio come l’emergenza che l’Italia sta affrontando al tempo del Coronavirus. La firma il giovane medico Giorgio Calabrese, sul suo profilo Facebook, a nome di tanti suoi colleghi. Il suo post, ormai sta rimbalzando su tantissimi profili sul social in giro per l’Italia, ricevendo tantissimi apprezzamenti ed attestati di stima. Si tratta di un appello rivolto a tutti, dai politici ai cittadini.
Sono tanti i giovani medici che stanno lavorando nelle varie regioni colpite in diversa misura dal Covid 19, ma in questo momento non accettano elogi e ringraziamenti: «In fondo stiamo onorando semplicemente il giuramento di Ippocrate» affermano i dottori, Stefano Mattia e Roberta Piccarreta entrambi pugliesi, che si uniscono al “grido” del collega. Ciò che chiedono a gran voce, insieme alle migliaia di colleghi di cui si fanno portavoce, è quello di puntare sulla loro formazione per il futuro, per avere più armi a disposizione per guerre come quella che ci troviamo a combattere, chiedono di investire sulla sanità, nulla di più.
 

LA LETTERA

Cari politici tutti, senza distinzioni di partito o colore politico, 
Chi vi scrive è un giovane medico, uno dei tanti che si sente inerme davanti a tutto quello che sta accadendo nel nostro Paese!
Uno dei tanti che ora vorrebbe poter avere maggiori competenze per poter dare una mano ai colleghi della Lombardia, uno dei tanti che vorrebbe sentirsi più utile!
Noi medici non specialisti, facciamo tutti la nostra parte sul territorio, chi come medico di continuità assistenziale, chi come sostituto di medici di medicina generale, chi nei pronto soccorsi o nelle case di riposo. Nel nostro lavoro spesso ci troviamo a gestire situazioni non facili, prendendo decisioni che non siamo ancora pronti a prendere.
Siamo formati a metà, come a metà sono formati i circa 10000 medici abilitati d’ufficio, che credete vi possano salvare dai vostri errori, buttandoli in trincea in questa GUERRA, come carne da macello.
Negli anni avete commesso numerosi errori e continuate ancora a commetterne, nonostante la realtà sia ora sotto gli occhi di ogni persona.
Avete impoverito la sanità come se fosse un qualcosa di superfluo, di non necessario, di secondario, rimandando di anno in anno un problema che avreste già dovuto risolvere, pensando prima ai vostri interessi politici ed economici.
E ora cosa fate? Pregate in ginocchio i medici specialisti affinché vadano in Lombardia per evitare una catastrofe già in corso, chiedete ai medici in pensione di andarsi a suicidare per i VOSTRI errori, chiedete ai medici cinesi di accorrere in nostro aiuto.
Quello che state facendo è cercare solo di mettere una toppa su una falla creata in anni ed anni di politiche sciagurate, proponete contratti indegni, in libera professione e senza alcuna tutela. 
Ci state chiedendo in sostanza di sacrificare la nostra vita per quella altrui, perché si, anche noi ci ammaliamo e moriamo  come tutti, però per noi non ci sono garanzie.
Volete l’aiuto di specialisti che NON ESISTONO, perché vi siete ostinatamente rifiutati di formarli, nonostante siano anni che vi poniamo davanti al problema.
Gli anestesisti rianimatori, gli pneumologi, gli igienisti, gli infettivologi, che tanto disperatamente cercate, NON CI SONO! E se ci sono, si trovano all’estero e non torneranno perché li avete pugnalati alle spalle, svilendoli e privandoli di ogni dignità!
Avete solo saputo tagliare e risparmiare sulla sanità… risparmiare sui posti letto, sugli stipendi di medici e infermieri, che ora tutti improvvisamente chiamate eroi, risparmiare sulla salute delle persone!
Ci avete messi nelle condizioni di lavorare come bestie, nel precariato, senza protezioni, con turni di lavoro massacranti, senza gratificazioni, facendoci sentire pedine sacrificabili e spingendoci ad odiare un Paese ed un lavoro che, in realtà, amiamo e sempre ameremo!
Non siamo eroi ma vogliamo curare le persone con il massimo dei mezzi e delle risorse che si possano avere, non arrangiandoci continuamente, mettendo a rischio noi stessi e soprattutto i nostri pazienti! 
Vogliamo che, finita questa tragedia, vi mettiate una mano sulla coscienza e mettiate la sanità al primo posto, dove merita sempre di stare! 
Vogliamo essere messi nelle condizioni di non dover fuggire all’estero per poter lavorare con dignità. 
Vogliamo uno stato in cui un medico possa avere la possibilità di completare la sua formazione e non venga lasciato “mutilato” solo per poterlo pagare meno.
Vogliamo uno stato in cui un ricercatore non guadagni 1000 euro al mese con contratti ridicoli.
Vogliamo una sanità equa e funzionale su tutto il territorio nazionale, dove chi si cura al sud possa avere lo stesso trattamento di chi lo fa al nord!
Vogliamo uno stato SERIO, che dimostri di avere a cuore ciò che è davvero importante, ora più che mai!
 
A tutti i cittadini italiani chiedo di non chiamarci eroi e di non dedicarci applausi dai balconi! 
Chiedo solo di ricordarvi di questi giorni difficili perché quello che facciamo in questi giorni è quello che facciamo sempre!
Siamo umani come voi e come voi possiamo sbagliare, spesso perché costretti a lavorare in condizioni pessime e con pochi strumenti.
Non applauditeci ora, ma rispettate sempre il nostro lavoro.
L’efficienza della sanità la dovete pretendere da chi votate e non dagli operatori sanitari che sputate, picchiate e denunciate quando le cose non vanno come vorreste! 
Se un vostro parente viene lasciato ore o anche giorni in pronto soccorso su una barella prima di poter essere ricoverato non è colpa del medico o dell’infermiere, sappiatelo!
Se un medico commette qualche errore è possibile che sia stanco, perché non ci sono colleghi a sufficienza per dargli il cambio e permettergli di riposare!
Quindi lottate insieme a noi, e non contro di noi, quando tutto questo sarà finito, per pretendere una sanità veramente efficiente e funzionale. Per pretendere medici e infermieri riposati e non frustrati, che possano dedicarsi a voi al 100% delle loro possibilità!

 

 

E’ INCREDIBILE…SIAMO ALLE PANTOMIME E NEL RIDICOLO.

renault4-4

E’ INCREDIBILE…SIAMO ALLE PANTOMIME E NEL RIDICOLO.

UNA SCASSATA AUTOVETTURA, RENAULT 4  VECCHIA DI 50 ANNI PERCORRE  MIGLIAIA DI KM DALLA FRANCIA SINO AD ACITREZZA (CT) INDISTURBATAMENTE,  LIBERAMENTE IN LUNGO E IN LARGO PER IL TERRITORIO ITALIANO E NESSUNO, DICO NESSUNO  LA BLOCCA ? E’ CURIOSO DAVVERO, SICURAMENTE SUI SARA FERMATA PER FARE BENZINA ED ACQUISTI NECESSARI ALIMENTARI E NESSUNO NEL BLOCCO TOTALE DELL’ITALIA SI è ACCORTO DI LEI ?

GIA’ UN’AUTOVETTURA IN QUELLE CONDIZIONI….PASSA INOSSERVATA…MA ROBA DA PAZZI..

EGRIGIA SIGNORA MINISTRO DEGLI INTERNI MA CHE DIAVOLO FA ?

DUE PESI E DUE MISURE  O I PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI VALGONO SOLO PER NOI ITALIANI E NON PER GLI STRANIERI ?

CIOE’, IO PER ANDAR A FAR SPESA DEVO DICHIARARE ANCHE IL COLORE DELLE MIE MUTANDINE E NON POSSO USCIRE DAL MIO COMUNE DI RESIDENZA NE’ DI CASA  E QUELLO GIRA LIBERAMENTE PER I C…I  SUOI SU TUTTO IL TERRIRIO ITALIANO ?

OKAY…DOVRA’ PUR FINIRE L’EMERGENZA…E FINIRA’…… 23032020

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renault4-4

ARTICOLO REDATTO DALLA TESTA GIORNALISTICA

Chi sostiene che le foto che fanno riferimento alle centinaia di macchine transitate a mezzanotte sullo stretto di Messina sono false è un depistatore oltre che un imbroglione. Ho fatto rintracciare una comitiva di francesi che su una Renault 4 hanno attraversato indisturbati l’Italia è ieri, verso mezzanotte, hanno attraversato lo Stretto di Messina. Li abbiamo fatti pedinare attraverso la Polizia Municipale di Messina, sezione giudiziaria e in seguito bloccati ad Acitrezza dai carabinieri e dalla polizia municipale locale, mentre cercavano di ricongiungersi con un’altra comitiva di francesi. Dopo il blocco li abbiamo fatti mettere subito in in quarantena”. A riferirlo è il Sindaco di Messina, on. Cateno De Luca.

“Non solo a causa di certi inetti che sono al posto di comando – continua De Luca – ci stiamo infettando, ma in violazione delle leggi ci stanno anche avvelenando, facendo entrare chiunque in Sicilia, senza alcuna tracciabilità, per come previsto dalle ordinanze del Presidente della Regione Siciliana e dai DPCM.

Stasera – conclude il Sindaco Peloritano – attendo alle ore 20:00 il Presidente Musumeci al porto di Messina rada San Francesco, perché così le sue ordinanza sono carta igienica. Ribadisco che è inutile continuare a protestare dai Social network, occorre scendere in trincea e sporcarsi le mani.

Di seguito i dati che il Sindaco De Luca ha reperito per tramite della sezione giudiziaria della Polizia Municipale di Messina:

Autovettura Renault 4
Imbarcata sulla Caronte ore 00:20
Targa ER399JH
Distretto Francese 56
(localita VANNES – Francia)
Intestata a XXXXX XXXXX – nato a AURAY (Francia)
Il XX/XX/XXXX e residente a CARNAC (Francia) in Rue Du Po, 155
L’autovettura è stata revisionata l’ultima volta il 31/10/2019.
A bordo: 3 giovani, 2 maschi ed una donna, ed un cagnolino

 

TEMPO OTTIMO E ARIA PULITA….

AMBIENTE

TEMPO OTTIMO E ARIA PULITA….

È scontato quanto sciocco pensare che fermando milioni di veicoli, con motore a combustione, e bloccare milioni di italiani in casa non si sarebbero avuto evidenti ed immediati benefici ambientali, sia a livello di inquinamento atmosferico che nella qualità stessa dell’aria che respiriamo. È qui che si ritorna al solito dilemma, la diatriba di sempre. .. progresso o non progresso ? Che fare con la tecnologia inquinante del secolo scorso ? Più volte ho scritto che purtroppo aria sana ed acque pulite difficilmente le potremo avere se si continuerà a privilegiare il consumismo e le fasi evolutive tecnologiche necessarie e fondamentali per la vita di ogni giorno nel XXI secolo, difatti, come dimostrato in questi giorni noi esseri umani non possiamo più fare a meno delle tecnologie, che in alcuni casi sono …vitali. E allora che si fa ? È chiaro che il problema è complesso e per ridurre ed eliminare le fonti d’inquinamento dovremmo cercare di eliminare i combustibili fossili e cercare di sfruttare l’energia elettrica in tutti i sensi. Così nel prossimo futuro probabilmente riusciremo ad abbassare sensibilmente i livelli di CO2 nell’atmosfera e ad avere un’aria pulita e preservare l’ambiente circostante. Ad oggi, spiace dirlo a Greta e a tutti gli ambientalisti ma proprio non possiamo farne a meno di …”inquinare”… 23032020

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FOTO SATELLITE, Italia ai tempi del CORONAVIRUS – RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO tra febbraio e marzo

Animazione satellitare Copernicus-Sentinel -5P dal primo gennaio all’11 marzo.

AMBIENTE

19 marzo 2020
ore 8:56
di Lorenzo Badellino

Tassi di inquinamento rilevati dal satellite Copernicus-Sentinel-5P

EMERGENZA CORONAVIRUS, RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO AL NORD – E’ eloquente l’animazione del satellite Copernicus Sentinel-5P che riprende la concentrazione delle sostanze inquinanti dal primo di gennaio all’11 marzo sull’Italia. Si nota una drastica riduzione dello smog ed in particolare del diossido di azoto sui grandi centri urbani, soprattutto sulla Pianura Padana. Gli inquinanti sono rimasti molto elevati fino a febbraio, a causa di una persistente area di alta pressione che ha impedito il rimescolamento dell’aria e la dispersione degli inquinanti. Dopo le misure restrittive adottate dal governo per il Coronavirus e al conseguente brusco calo del traffico la situazione è andata vistosamente migliorando.

In Piemonte ad esempio, notoriamente una delle zone più inquinate della Pianura Padana a causa della sua posizione geografica, è proseguito il trend positivo in tutte le stazioni di rilevamento di particolato fine dell’Arpa. Da più di dieci giorni infatti nessuna di queste ha superato la soglia dei 50ug/m3 relativa al PM10.

 

E GIÀ…ORA È TROPPO TARDI…!

BUS SPAGNOLO

E GIÀ…ORA È TROPPO TARDI…!

Altra situazione drammatica in Spagna, gli ospedali di Madrid sono al collasso, ospedali saturi di pazienti e molti di loro sono addirittura ricoverati nei corridoi e sistemati nelle brandine, mentre tanti altri sono seduti sul pavimento nell’attesa di essere visitati. Altra storia allucinante sono i numeri dei morti, incredibilmente arrivati a 2.182 unità in poco meno di una settimana, dato estremamente preoccupante e allarmante che ci induce a pensare che nei prossimi giorni i deceduti potrebbero arrivare a numeri inimmaginabili e terrificanti. Questa è la dimostrazione che il coronavirus non è il semplice virus influenzale come quelli conosciuti sino ad oggi, raccontato, sottovalutato e ignorato da buona parte del mondo politico e da tutta la comunità scientifica Italiana. Come non dimentico le inutili e le poco opportune ironie contro di noi nel periodo di diffusione del contagio in Italia. Ora… Madrid e la Spagna pagano per le loro colpe e stupidità, e ne pagano un prezzo salatissimo, tuttavia stiamo attenti e si sia spettatori silenziosi, perché oggi tocca a noi e la Spagna a soffrire e morire ma domani, tra pochi giorni, sono certo che vedremo sia la Francia che la Germania sprofondare nelle sabbie mobili virali del coronavirus e assisteremo ad un crescendo esponenziale del contagio e di vittime negli altri stati europei, nord americani e asiatici in particolare. L’unica cosa che riscontro ancora oggi è la tanta superficialità e diffidenza verso il virus, non ho capito perché le diverse comunità scientifiche hanno continuato a negare la pericolosità del virus sebbene in Cina c’era già uno scenario da incubo vivente di tipo…”infernale”…con tanti morti e il confinamento di ben 60 milioni di individui. Direi che le responsabilità del disastro europeo, e forse mondiale, è da addebitare solamente all’incapacità di prendere le giuste contromisure alla diffusione, forse … almeno io penso che sia così…, non abbiano voluto bloccare il tutto per …”non offendere” il … PIL… In effetti poi…cosa conta la vita di un “inutile vecchio” al cospetto dei notevoli interessi politici ed economici ? Non dimentico il messaggio lanciato un anno fa dopo le elezioni politiche in Italia, i potenti dell’Europa ci rimproverarono di non aver votato secondo i desideri dei mercati ed ora, chiedo : ma le “morti dei vecchi in Europa” vanno nella direzione dei mercati visto che le borse che muovono azioni e soldi “sono vive” ?    23032020

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Coronavirus: oltre 2.000 morti in Spagna

+462 in 24 ore a quota 2.182. I contagiati sono 33.089

© ANSA/EPA

BUS SPAGNOLO

Redazione ANSAROMA

23 marzo 2020   11:54  NEWS

 

(ANSA) – ROMA, 23 MAR – Aumenta ancora il numero di contagi e vittime da coronavirus in Spagna. Lo riferisce El Pais nel suo ultimo aggiornamento: sono almeno 33.089 in totale, dei quali 2.355 in terapia intensiva. I morti sono 2.182, con un incremento di 462 unità nelle ultime 24 ore.