PIU’ EUROPA ? NO…PIU’ MORTI !

GRETA IN EUROPA

PIU’ EUROPA ? NO…PIU’ MORTI !

“Se la tua casa brucia, non aspetti qualche altro anno prima di spegnere l’incendio”, dice Greta, mentre è proprio questo quello che la Commissione sta proponendo oggi. Questo è in sintesi il discorso che viene fuori da una un incontro tra “Greta la climatica”, a tutti i costi, e la commissione europea. Lei, la piccolina, ha parlato dinanzi al parlamento e ci ha praticamente azzerato e rimproverato come degli scolaretti, perché in fatto di iniziative volte a non riscaldare ulteriormente l’ambiente siamo a zero, cioè non abbiamo fatto nulla e lei è “incazzata nera” per questo… Già, mio nonno soleva dire sempre che chi ha la pancia piena ha sempre voglia di parlare e tirar calci rispetto a chi deve pensare come guadagnarsi la pagnotta ogni santo giorno.., immenso e saggio uomo quel mio nonno. Vorrei aggiungere che se una casa brucia, al cui interno non c’è più nessuno da anni…non ha più importanza, e prima di “parlare  e tirar calci” sarebbe opportuno capire se le persone che vivono nelle case oggi avranno un…domani e ancora una casa per difendersi dalle immaginarie fiamme che scaturiscono dalla mente di una ragazza manovrata ad arte… . E già, il punto è proprio questo, e allora vediamolo questo punto : abbiamo 100 mila infettati in tutto il mondo, dato sottostimato secondo me, oltre 75 paesi con il virus in casa accertato, l’Europa è nel disastro economico per via dell’assenza di produzione nei vari settori con la reale prospettiva del baratro che porterebbe un intero continente alla fame… nel vero senso della parola, un ‘Europa che allo stato attuale è  tutta contagiata dal coronavirus,  dove si conta una drammatica emergenza in Italia, e non è da escludere che nei prossimi giorni avremo paesi come la Germania, la Francia e la Spagna che dovranno fare i conti con il peggiore degli incubi…questo è il punto. Già, perché noi italiani lo stiamo vivendo in prima persona e lo stiamo affrontando con forza e coraggio nonostante le battutine satiriche disgustose e fuori luogo provenienti da alcuni media europei e internazionali. Rammento ai “cari francesi” che loro il bidè non ce l’hanno e non sono abituati ad….utilizzarli, quindi consiglio loro di fare attenzione al dopo bisogni corporali perché il virus, secondo alcuni scienziati cinesi, si trasmette anche attraverso le urine e le feci, mi raccomando dopo l’evacuazione, lavatevi bene le mani e non prendete i “croissant o le baguette” senza tovagliolini, scrivo così perché vi conosco bene cari amici francesi, come conosco molto bene le vostre abitudini e ironizzare su di noi, in questo momento, non è stato bello…. Immagino ora quanti rischi correranno i tedeschi e gli austriaci che amano bere litri di birra e che hanno l’abitudine di riempire di urina gli ampi  parcheggi riservati alla auto, i bagni delle metro e delle stazioni ferroviarie il cui odore sgradevole inonda l’area circostante…Questo per ricordare agli amici europei che prima di guardare in casa nostra sarebbe opportuno che guardassero nelle loro…argomento chiuso e torniamo alla schizofrenia delle commissione europea, quindi in tutto questa emergenza epidemica loro che fanno ? Ti aspetti che si parli e si  pensi alle contromisure per affrontare il coronavirus, magari ci si organizza una riunione per discuterne in sede comunitaria con tutti i governanti europei ? No…assolutamente…no…non si fa “una sega di niente”, cioè vale a dire che il “virus può attendere” e la questione migranti in Grecia non è prioritaria ed allora, per riempire la giornata perché non si ha un c…o da fare allora s’incontra “Greta la climatica”, un importante incontro di alto livello istituzionale per discutere del clima e darle l’opportunità di  essere “severamente cazziati” da una giovane che a mio parere è priva di raziocino e …fatemelo dire, parla col cervello non collegato alla bocca se evidentemente non si rende conto del momento epidemico. Questa è la giornata tipo di una commissione che non so a cosa serva…mentre la gente europea muore… loro chiacchierano del ..niente… Bella l’unione europea, davvero bella… per conto mio può andare ….in un altro posto, non dico dove, ma in un posto diverso dal nostro, questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non se ne può più…. ITALIAEXIT…. 04032020

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Greta Thunberg a Bruxelles: ‘Con questa legge l’Ue ammette la resa’

Decisione zero emissioni nel 2050. Greenpeace e l’attivista bocciano la Commissione

Redazione ANSA

04 marzo 202018:49

GRETA IN EUROPA

Greta Thunberg a Bruxelles © ANSA/EPA

 

“Se la tua casa brucia, non aspetti qualche altro anno prima” di spegnere l’incendio, mentre è proprio “questo quello che la Commissione sta proponendo oggi. Nel momento in cui l’Ue presenta questa legge sul clima, con le emissioni zero entro 2050, indirettamente ammettete la resa: rinunciate agli accordi di Parigi, alle vostre promesse e alla possibilità di fare tutto il possibile per dare un futuro sicuro per i vostri figli”. Così l’attivista svedese Greta Thunberg, intervenendo di fronte alla commissione Ambiente (Envi) del Parlamento Ue. Quando con le proteste sul clima “i vostri figli hanno fatto scattare ‘l’allarme anti-incendio’, voi siete usciti, avete annusato l’aria e vi siete resi conto che era tutto vero: la casa stava bruciando, non era un falso allarme”, ha detto Thunberg. “Poi però siete rientrati, avete finito la vostra cena e siete andati a dormire senza neanche chiamare i vigili del fuoco. Mi dispiace, ma questo non ha alcun senso”, ha aggiunto. Secondo Greta, il testo presentato dalla Commissione Ue sul clima “manda il forte segnale che un’azione reale è in atto, quando in realtà non è così. La dura verità è che non ci sono né le politiche né la consapevolezza necessaria. Siamo nel pieno di una crisi che non viene trattata come tale. Avremmo moltissime soluzioni eccellenti”, ha continuato Thunberg sottolineando che ci sono anche “tante persone pronte a fare il possibile per aiutare. Quello che manca – ha concluso – sono la consapevolezza, la leadership e soprattutto il tempo”.

La Commissione europea ha proposto la “legge sul clima” che prevede emissioni nette azzerate entro il 2050, entro settembre una proposta per aumentare il taglio della CO2 al 2030, ampi poteri alla Commissione per aggiustare la ‘traiettoria’ di riduzione delle emissioni ogni 5 anni (come richiesto dal trattato di Parigi), con il 2021 come orizzonte per proporre modifiche ai regolamenti europei sul clima, dal mercato Ets all’efficienza energetica, dalle rinnovabili alle emissioni in agricoltura e trasporti.

La Commissione europea ha anche avviato una consultazione pubblica per un ‘patto sul clima’ per coinvolgere regioni, comunità locali, società civile, scuole, imprese e cittadini nell’impresa di tagliare le emissioni. La legge sul clima dovrà essere esaminata dal Consiglio e dall’Europarlamento prima di diventare legalmente vincolante. L’Italia e altri undici Paesi hanno scritto alla Commissione per accelerare i tempi sull’aumento del taglio delle emissioni al 2030, mentre il presidente della commissione ambiente dell’Eurocamera, Pascal Canfin, ha già indicato che si batterà per ottenere vincoli a livello nazionale.

“I cambiamenti climatici li abbiamo creati noi quindi sta a noi agire, la legge climatica guiderà ogni nostra azione per i prossimi 30 anni, ci dà gli strumenti per misurare i progressi verso l’obiettivo” di un’Europa a zero emissioni entro il 2050, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen presentando la prima legge climatica europea. “Il testo della legge climatica è corto e semplice ma ci impegna verso azioni fondamentali: obbliga la Ue a inserire gli obiettivi ambientali in tutte le future legislazioni, è vincolante, offre prevedibilità e certezza a investitori, autorità pubbliche, è quello che ci chiedono”, ha aggiunto. La presidente ha anche assicurato che la Ue è “pronta a proteggere le imprese”, mettendole al riparo dalla concorrenza di chi non ha gli stessi standard ambientali. “Dobbiamo assicurare un terreno di gioco equo per le nostre imprese”, ha detto.

Sull’ambiente “l’Unione europea deve essere capofila: avete l’obbligo morale di farlo, oltre all’opportunità” di essere “il vero leader sul clima” ha aggiunto Greta Thunberg. “La natura non scende a patti”, ha sottolineato l’attivista svedese. “Non potete fare compromessi con la fisica” e “noi non vi consentiremo di rinunciare al vostro futuro”. Al termine del suo intervento Greta è stata salutata da una standing ovation di circa un minuto dalla maggior parte dell’aula.

“L’analisi di Greta sulla nostra proposta è basata sull’approccio del bilancio di carbonio, secondo cui gli obiettivi di riduzione dovrebbero essere più alti. Io ho provato a spiegarle che noi usiamo un altro approccio e siamo più ottimisti di lei sulle tecnologie emergenti. Ma se non ci fosse stata lei e il modo in cui ha mobilitato due generazioni di giovani probabilmente oggi non staremmo neanche discutendo una legge sul clima”. Così il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans. L’impegno a ridurre le emissioni e ad adattarsi ai cambiamenti climatici, ha aggiunto Timmermans, “non serve a salvare il pianeta, che si salva da solo, ma a salvare l’umanità”.

L’attivista svedese era stata accolta in mattinata dalla presidente Ursula von der Leyen, e dal vicepresidente esecutivo Frans Timmermans, al suo arrivo alla Commissione europea, dove partecipa al collegio dei commissari Ue. Durante la riunione è prevista l’adozione di una nuova proposta di legge sul Clima.

La Commissione europea ha avviato i lavori sul futuro meccanismo di adeguamento del prezzo del carbonio alle frontiere e la revisione della direttiva sulla tassazione dell’energia, come strumenti del Green Deal europeo. “La tassazione avrà un ruolo chiave perché può incoraggiare comportamenti responsabili e compensare i costi della transizione”, ha detto il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni. “Dobbiamo salvaguardare le aziende che spostano la produzione in parti del mondo in cui gli standard sul clima sono meno rigorosi, è qui che entra in gioco il meccanismo di adeguamento delle frontiere del carbonio. Tuttavia, prima di presentare qualsiasi proposta, le varie opzioni devono essere attentamente valutate, in particolare per quanto riguarda le norme Wto e altri impegni internazionali”, ha aggiunto.

“Senza obiettivi al 2030 basati sulla scienza, né misure per porre fine ai sussidi ai combustibili fossili, ci stiamo preparando al fallimento. Il momento di agire è ora, non tra 10 anni”. Così il responsabile delle politiche per il clima di Greenpeace Europa Sebastian Mang si unisce al coro di critiche piovute addosso alla ‘legge sul clima’ Ue ancora prima della sua presentazione.

Oltre a Greenpeace, il Climate Action Network, Friends of the Earth Europa e, in una lettera aperta, Greta Thunberg e altri 34 attivisti per il clima hanno mosso rilievi sostanziali alla proposta che fissa per legge un obiettivo Ue di azzeramento delle emissioni nette al 2050, perché non in linea con le raccomandazioni del panel intergovernativo dell’Onu sui cambiamenti climatici.

 

PIU’ EUROPA ? NO…PIU’ MORTI !ultima modifica: 2020-03-05T20:17:30+01:00da manlio22ldc
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