20 MESI…PER 100 STUPRI.. ?
Eh… sì… è proprio così…venti mesi di pena, patteggiata, per l’assistente dei servizi sociali di Bibbiano, pentita e collaboratrice. Lei è una di quelle che falsificava i documenti al fine di togliere i bambini ai loro genitori, lei era quella che ha contribuito alla criminalizzazione degli affidamenti alle case famiglia, lei era una di quelle che contribuiva al business e si becca venti mesi ed è a piede libero ? E questa sarebbe giustizia ? Ecco, magari le diamo anche un premio per aver … collaborato…Ma stiamo scherzando ..si è rovinata la vita a chissà quanti bambini e famiglie e poi le si regala la libertà.. così senza una condanna esemplare ….ora è….libera di circolare come una donna qualunque e purtroppo non paga per i suoi crimini. Mi chiedo cosa potranno pensare i genitori di uno di quei bambini rubati quando, causalmente, la incontreranno in una pubblica via o in bar a sorseggiare felicemente un drink ? Già…per fortuna non sono un genitore derubato ma sicuramente se lo fossi, credo che il drink lo manderebbe giù tutto d’un fiato e senza sorriso. No, non capisco proprio la nostra magistratura, c’è gente che ha preso 7 anni per uno stupro e lei che ha stuprato intere famiglie solo… venti mesi….voi, ci capite qualcosa ? 25022020
…by… manliominicucci.myblog.it
X contact : manliominicucci@gmail.com
—
Inchiesta affidi, l’assistente sociale patteggia un anno e otto mesi
24 febbraio 2020 Andrea Bassi
Il giudice ha accolto quanto concordato da procura e difesa di Cinzia Magnarelli. Aveva confessato e collaborato con gli inquirenti. Si tratta della prima sentenza figlia dell’operazione Angeli e Demoni
BIBBIANO (Reggio Emilia) – Era accusata di avere redatto in modo distorto i verbali sulle condizioni di alcuni minorenni. Documenti sulla base dei quali il tribunale dei minori era chiamato a decidere l’affidamento di bambini considerati vittime di abusi. Si è concluso con un patteggiamento a un anno e 8 mesi, con pena sospesa, il procedimento penale a carico di Cinzia Magnarelli. Stiamo parlando dell’assistente sociale di San Polo reo confessa e accusata di falso ideologico e frode processuale.
La sentenza, la prima nell’ambito dell’inchiesta cosiddette “Angeli e demoni” è arrivata al termine di una lunga camera di consiglio. Più dura rispetto alla pena inizialmente ipotizzata di un anno e quattro mesi. Istanza che era stata respinta dal giudice per l’udienza preliminare Andrea Rat.
Collaborando con gli inquirenti a partire da agosto, Cinzia Magnarelli aveva puntato il dito su un un metodo che a suo dire le era stato imposto dai suoi superiori, in particolare dall’ex dirigente dei Servizi sociali dell’Unione Federica Anghinolfi. E’ stata anche la prima assistente licenziata dall’ente.