“ANGELI..DEMONI…E UNA SARDINA AVARIATA” !

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“ANGELI..DEMONI…E UNA SARDINA AVARIATA” !

Oggi mi è capitato di vedere un video di quell’idiota capo del movimento delle sardine, un movimento che non ha “né capo né coda” e non mi sembra che si stia adoperando per risolvere alcune delle questioni nazionali. Nel video lo vedo eccitato, chissà mai perché, nel sostenere che le campagne elettorali, si riferisce alle prossime dell’Emilia Romagna, non devono essere poggiate su fenomeni mostruosi come il caso dei bambini rubati di Bibbiano….quindi meglio non parlarne. Non parlarne ? E’ evidente che il giovincello tutti soldi e poche idee non sappia neanche cosa sia Bibbiano e  perché se ne parli…evidentemente non ci è ancora arrivato a capirlo perché se ne avesse la minima idea  di cosa significhi avere un figlio e perderlo per colpa della politica e delle sue istituzioni…allora forse non parlerebbe così mentre nel farlo palesa tutta la sua demenza perché di Bibbiano bisogna parlarne …eccome se bisogna parlarne perché nella fattispecie sono inquisiti anche dei politici sia a livello provinciale che regionale e la verità deve emergere…altro che  sinistro silenzio di comodo… è doveroso pagare il prezzo delle malefatte… . Egregia “testa di sardina” la illumino sui fatti di Bibbiano accertati ad oggi 23.12.19 : L’inchiesta dei bambini di Bibbiano, denominata “Angeli e demoni”, ha già visto un primo provvedimento di carattere penale nei confronti di due assistenti sociali della Val d’Enza, la Anghinolfi e la Monopoli. Le due sono stati rimesse in libertà in anticipo dal giudice (GIP) Luca Ramponi il quale ha riportato nella sua descrizione un quadro assolutamente allucinante, riporto integralmente le sua descrizione per meglio dare un’idea sull’orrore del dramma dei bambini di Bibbiano a quella di testa di sarda avariata :   “Erano convinti dell’esistenza di una setta di pedofili, collegata a quella dei ‘Diavoli’ della Bassa modenese, da cui andavano protetti i minori reggiani, anche mediante la commissione di falsi, depistaggi e frodi processuali“. Capito sardina ammuffita nella testa chi erano gli assistenti sociali appoggiate dalla politica ? Difficile da credere ma vero purtroppo, il profilo psichiatrico di queste persone mi lascia interdetto e basito, ma non è tutto… perché la stessa Anghinolfi, secondo il gip, è una persona di “totale assenza di autocontrollo e di equilibrio”, disturbi… in uso e cura nella psichiatria, tanto d’aver illegittimamente ordinato a un agente della polizia municipale di arrestare un uomo che, in maniera assolutamente alterata secondo lei, stava solo chiedendo notizie sull’affidamento dei figli, cioè, quindi nei fatti il loro genitore non aveva nessun diritto a ad avere notizie dei propri figli sequestrati… e lo avrebbe intimato all’agente perentoriamente, con toni quasi militari, urlando ripetutamente di procedere all’arresto perché quell’uomo aveva leso il suo ruolo di assistente sociale”. Hai capito testa di “sardina sotto sale” quel che accadeva a Bibbiano ? Ora sei sempre convinto che non bisogni parlare delle malefatte dei tuoi amici politici della sinistra in Emilia Romagna ?  La vera sciagura è che quelli non sono figli tuoi e tu ragioni esattamente come tutti i radical chic del salotto televisivo quando sono distanti anni luce dai problemi reali che non li toccano.  23122019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

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Bibbiano, caso affidi. Fango sui giudici: “Fanno parte della setta”

Il gip Ramponi lascia liberi in anticipo di pochi giorni Anghinolfi e Monopoli, ma l’ordinanza rivela nuovi orrori e calunnie: “Pensavano a una setta di pedofili”

di ALESSANDRA CODELUPPI

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Federica Anghinolfi, ex responsabile dei Servizi sociali della Val d’Enza

Reggio Emilia, 23 dicembre 2019 – “Erano convinti dell’esistenza di una setta di pedofili, collegata a quella dei ‘Diavoli’ della Bassa modenese, da cui andavano protetti i minori reggiani, anche mediante la commissione di falsidepistaggi e frodi processuali“. Questa circostanza viene descritta nell’ordinanza, datata 20 dicembre, emessa dal giudice per le indagini preliminari Luca Ramponi e relativa a Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali della Val d’Enza, e a Francesco Monopoli, assistente sociale.

Il nuovo documento giudiziario prescrive per i due indagati-chiave dell’inchiesta denominata ‘Angeli e demoni’ il divieto di esercitare la loro professione per un anno, sia in Val d’Enza sia altrove.
Messi agli arresti domiciliari dal 27 giugno, Anghinolfi e Monopoli sono tornati liberi da sabato, con qualche giorno di anticipo rispetto alla naturale scadenza della misura custodiale, fissata sei mesi dopo quella data, cioè il 27 dicembre prossimo.

I due restano indagati a vario titolo in attesa di ricevere l’avviso 415 bis (fine indagini) da parte del pm Valentina Salvi: tornati a piede libero, sono ora sottoposti alla nuova misura interdittiva sulla professione disposta dal gip, nella cui ordinanza è scritto che gli approfondimenti investigativi seguiti al 27 giugno “confermano e rafforzano i gravi indizi di colpevolezza” e che “esiste un programma unitario criminale, volto a sostenere abusi sessuali (subiti dai bambini, ndr) inesistenti”.

E si accenna anche a “numerose conferme probatorie sulle ipotesi di abuso d’ufficio e falsificazione delle relazioni”.

Ramponi aggiunge altre due circostanze che, se provate in giudizio, sarebbero pesanti: i due indagati “con la convinzione della setta dei pedofili condizionavano anche l’operato dei periti e dei consulenti tecnici d’ufficio dei tribunali, a cui veniva riferito di non parlare con nessuno perché la setta era composta da magistrati e forze dell’ordine“.

A proposito di Anghinolfi, il gip parla di “totale assenza di autocontrollo e di equilibrio, al punto di aver illegittimamente ordinato a un agente della polizia municipale di arrestare un uomo che, in maniera assolutamente alterata, stava solo chiedendo notizie sull’affidamento dei figli”.

L’ex responsabile lo avrebbe intimato all’agente perentoriamente, “con toni quasi militari, urlando ripetutamente di procedere all’arresto perché quell’uomo aveva leso il suo ruolo di assistente sociale”. Per Anghinolfi si parla anche di “ripetute violazioni, durante i domiciliari, del divieto di comunicare con terzi”.

Dall’ordinanza emerge anche un altro aspetto rilevante, segnalato dal pm Valentina Salvi, titolare dell’inchiesta, e accolto dal gip Ramponi: i due magistrati ravvisano per Anghinolfi e Monopoli rischi per la sicurezza personale.
“Concordemente con il pm”, scrive Ramponi, “bisogna ritenere che ora, proprio a causa della distruzione dell’immagine pubblica degli indagati, essi devono temere per la propria incolumità”.

Secondo Ramponi, in sintesi, questa circostanza, accompagnata dall’”allontanamento della vita pubblica” e dalla “cesura causata dalla misura detentiva”, ha fatto nel frattempo scemare il rischio che le due persone indagate “compromettano la genuinità delle fonti di prova e delle testimonianze”.

 

“ANGELI..DEMONI…E UNA SARDINA AVARIATA” !ultima modifica: 2019-12-24T13:17:53+01:00da manlio22ldc
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