GESÙ SÌ E MAOMETTO NO..?

Gesu' Cristo

GESÙ SÌ E MAOMETTO NO..?

l’Italia è un paese antifascista, è scritto nella nostra costituzione, ciò ci consente la libertà di stampa, di parola e di pensiero. L’arte la si può manifestare in qualunque modo sia gradita, il livello artistico d’ogni genere viene sempre garantito e la satira ne è parte integrale. Solo che sicuramente tanti signori della sinistra si sono dimenticati dei valori costituzionali perché essa dice che tutti i cittadini sono uguali tra loro ed hanno pari diritti, quindi spiego meglio alle teste di rapa il significato di quanto appena scritto e cioè : che se uno di sinistra ironizza su Gesù, Maometto e sull’Islam o su Mussolini e il fascismo o il nazismo non commette nessuna violazione alle norme costituzionali. Solo, come sempre accade in Italia, i sinistri hanno diritto di fare la satira contro l’opposizione politica, contro gli esponenti dei partiti d’opposizione e a loro piacere contro i fedeli di una sola…. religione… ovverosia quella cristiana. Non mi pare che nell’ultimo decennio abbia assistito a vignette satiriche su Maometto o sulla fede islamica, come pure non ho mai veduto scene di sesso tra donne o uomini islamici gay ironizzate sino alla noia. Ci sono pure i matrimoni e i rapporti sessuali con le bambine, ma stranamente nessuna matita di artista radical chic ha pensato bene di mettere in pratica l’autorizzazione costituzionale in merito alla satira politica e religiosa. No, con l’islam non si scherza e quindi meglio non suscitare l’ira dei fedeli della religione di…” pace” o non è così cari compagni della sinistra ? Non si scherza neanche con gli ebrei, neanche a pensarlo, altrimenti poi la Shoah non la si può strumentalizzare a dovere ogni anno e poi diventa difficile spiegare il perché di una commissione antisemita…. già….le altre religioni non vengono prese neanche in considerazione e quindi dove trovare spazio per la satira religiosa ? Ovviamente in quella cristiana, offesa ed ingiuriata in tutti i modi da 70 anni, con “l’arte cinematografica”, con la fotografia e con le infinite vignette dove sono sempre messe in bella mostra di sé le immagini sacre di Gesù Cristo e della Madonna e ultimamente ho notato che anche San Giuseppe è diventato oggetto di satira politica… questo perché evidentemente si voleva allargare “le vedute dello sfottò”. Ora mi rivolgo direttamente a quegli individui di bassissima levatura che amano offendere il cristianesimo e dico loro : visto che volete e vi piace ironizzare, perché adesso non mi disegnate un bel Maometto con il pene in erezione davanti ad una bambina ? Lì poi la cosa non sarebbe poi tanto ridicola perché secondo le sacre letture coraniche pare si sia davvero verificata… quindi sareste in perfetta linea con la satira… oppure siete così codardi e vigliacchi dal non farlo per paura di rimanere ammazzati da qualche fedele …”pacifico” ? In verità vi dico che gente come voi non appartiene al genere umano e non merita di vivere in una società civile, sicuramente fate parte di quella schiera di individui portatori di un’unica idea… la vostra schifosa idea che vi autorizza ad offendere e calpestare i diritti degli uomini per bene. Grazie per l’offesa gratuita al nostro Gesù Cristo, ora per par condicio attendo vignette satiriche di Maometto col pene alzato davanti ad una bambina di sette anni di nome Aisha… vediamo avete le palle per farlo ? O i vostri amici musulmani non la prenderebbero bene ? 18122019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Manifesto choc al Macro, Gesù ha un’erezione davanti a un bimbo

Al museo Macro di via Nizza sono riapparsi i manifesti “Ecce Homo” che raffigurano Gesù in preda a un’erezione davanti a un bimbo inginocchiato

Gesu' Cristo

Bianca Elisi – Lun, 16/12/2019 –

C’era una volta l’arte sacra, c’erano i Caravaggio, i Michelangelo e i Raffaello. C’erano opere capaci di coniugare bellezza e riflessione.

Oggi, invece, l’iconografia religiosa è diventata appannaggio di un esercito writer in cerca di popolarità. E allora, se la filosofia è quella del “purché se ne parli”, tutto diventa lecito. Anche raffigurare Gesù Cristo in preda a un’erezione davanti a un bimbo inginocchiato. L’ennesima profanazione artistica accade nella Capitale. È affissa in bella mostra su una delle vetrate esterne di un museo comunale: il prestigioso Macro di via Nizza.

A denunciare l’accaduto sono gli esponenti di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera e Andrea De Priamo, rispettivamente capogruppo in Regione Lazio e in Consiglio comunale. “Stamane abbiamo notato quell’immagine volgare – raccontano i due in una nota – che ritrae un bambino in ginocchio davanti a Gesù Cristo, quest’ultimo in evidente stato di eccitazione e con la mano in testa al bimbo”. Proprio così. Sotto alla scritta “Ecce Homo” campeggia la squallida rappresentazione del Messia pedofilo. Più sotto, per chiarire meglio il concetto, si legge ancora la parola “Erectus”. “È inaccettabile – tuonano i due esponenti di Fratelli d’Italia – che roba del genere venga esposta al pubblico, in un museo importante della città, peraltro con fondi pubblici, e frequentato anche da famiglie”. “Questa vergogna – concludono – deve sparire subito e i responsabili siano sanzionati”.

Una richiesta rilanciata anche da Giorgia Meloni, che al sindaco Virginia Raggi ha chiesto di attivarsi con urgenza per rimuovere “la locandina blasfema, indegna e offensiva non solo dei cristiani ma anche di Roma”. Alla fine a censurare il manifesto ci ha pensato direttamente la società che gestisce il polo museale e che era all’oscuro di tutto. L’Azienda Speciale Palaexpo ha fatto sapere che “si dissocia dal messaggio del manifesto e comunica che lo stesso è stato rimosso”. Battendo così sul tempo chi stava pensando di ricorrere al fai-da-te. Come i cattolici del movimento politico Militia Chirsti, che dal loro account Twitter avevano ventilato l’ipotesi di una discesa in campo. “Il manifesto schifosamente blasfemo – si legge nel tweet dei cattolici oltranzisti – lo dobbiamo andare a togliere noi?”.

Manifesti identici a quelli finiti nell’occhio del ciclone in queste ore erano già apparsi a Roma. Qualcuno li aveva affissi nel luglio del 2017 su alcune pensiline dell’autobus. All’epoca la dinamica dei fatti fu la medesima. Anche la municipalizzata dei trasporti capitolina, infatti, si era dichiarata totalmente estranea alla vicenda, catalogandola come un “atto vandalico”

 

GESÙ SÌ E MAOMETTO NO..?ultima modifica: 2019-12-18T13:06:33+01:00da manlio22ldc
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