IL SUO SORRISO È PERSO !

HEVRIN

IL SUO SORRISO È PERSO !
Purtroppo l’abbiamo persa, è stata “giustiziata” dall’esercito di “liberazione dai terroristi” curdi… Lei si spendeva per la difesa dei diritti delle donne, combatteva per la convivenza pacifica tra le varie comunità religiose presenti nel nord della Siria. Che dire, c’è proprio da essere soddisfatti e orgogliosi del ….”suo assassinio”, non trovo le giuste parole per esprimere il mio disprezzo e per esserci sottomessi al volere del tiranno di Ankara…il vero colpevole della morte della ragazza. Già, è facile utilizzare le parole della finta solidarietà e dell’ipocrisia buonista… è facile farlo seduti comodamente nel proprio salotto però quando c’è da agire nessuno vuol intendere. Diciamola tutta la verità, Erdogan ha fatto quel che voleva perché tiene “per le palle” l’Europa e la minaccia continuamente con i migranti che ora stanno cominciando a diventare ingombranti anche per i buonisti….e non dimenticassero che stanno facendo la guerra ai curdi coi soldi che gli abbiamo dato noi europei e con quello stesso denaro Erdogan ha arruolato i mercenari del terrore che scannano e uccidono…come la povera Hevrin..Che possa riposare in pace ma oggi non dobbiamo dolerci solo per la sua morte ma piangere su tutte le fesserie combinate sino ad oggi in tema d’immigrazione….e renderci conto che i migranti sono un’arma utilizzata contro gli occidentali…stessi…cioè noi….14102019.

.by… manliominicucci.myblog.it

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13 OTTOBRE 2019 20:34

In Siria uccisa Hevrin Khalaf, l’attivista per i diritti della donne

Simbolo di dialogo, si batteva anche per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi. Per questo era apprezzata da tutte le comunità

HEVRIN

C’è anche una attivista per i diritti delle donne tra i 9 civili trucidati a sangue freddo dai miliziani filo-turchi nel nord-est della Siria. Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale del Partito Futuro siriano, e il suo autista, sono stati assassinati su un’autostrada dopo essere stati prelevati da milizie sostenute dalla Turchia. Simbolo di dialogo, Khalaf si batteva anche per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi.

L’attivista curda stava viaggiando su un veicolo insieme al suo autista nel tentativo di raggiungere la città di Qamishli quando è stata fermata sull’autostrada M4 dai miliziani arabo-siriani che combattono fianco a fianco con i soldati di Erdogan e tra i quali militano anche elementi jihadisti. Il commando di uomini li ha fatti scendere con la forza dall’auto e poi ha sparato loro a bruciapelo.

 

Offese al cadavere – Del massacro sono stati diffusi due video in rete filmati con i cellulari dagli stessi miliziani. Nel primo si vede l’attivista circondata da uomini che indossano quelle che sembrano essere divise militari. In un altro video, il corpo di una donna, presumibilmente di Hevrin, giace sul terreno con il viso e i capelli ricoperti di polvere. Un uomo le si avvicina e la tocca con i piedi prima di esclamare: “Questo è il cadavere dei maiali”. Funzionari americani ritengono che i due video siano autentici.

 

Simbolo del dialogo – Laureata in ingegneria civile, una dei leader del popolo curdo, Hevrin Khalaf si batteva per le donne ma anche per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi. Apprezzata da tutte le comunità, era un personaggio molto popolare.  L’ultimo intervento in pubblico contro Ankara risale al 5 ottobre a Qamishli: i tentativi turchi “di  occupare questa terra per difendere il suo popolo non corrispondono alla realtà”, aveva affermato Hevrin, ricordando poi che erano state le forze democratiche siriane ad aver liberato il nord-est della Siria dai gruppi terroristici. “Noi e tutte le forze politiche respingiamo queste minacce soprattutto perché ci impediscono di creare una soluzione alla crisi siriana”.

 

“Hevrin Khalaf –  ha ricordato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli – è il volto del dialogo e dell’emancipazione delle donne in Siria. La sua uccisione,
opera di terroristi islamisti, piu’ attivi dopo l’invasione dei territori curdi da parte della Turchia, è un orrore su cui la comunità internazionale dovrà andare fino in fondo”.

 

Raid turchi su un convoglio: uccisi due reporter – I raid turchi sulla città siriana di Ras al-Ain hanno colpito un convoglio sul quale viaggiavano giornalisti stranieri. Lo hanno riferito i media locali, sottolineando che due reporter e una decina di civili sono morti.

 

IL SUO SORRISO È PERSO !ultima modifica: 2019-10-14T15:24:48+02:00da manlio22ldc
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