BIMBI MORTI NEL DOLCE ….SILENZIO !

Curdi in fuga

BIMBI MORTI NEL DOLCE ….SILENZIO !

Titolone in prima pagina del “ Vatican news “: Invasione turca in Siria. Bombardamenti sui curdi . Poi nell’articolo redatto, in data 11.10.2019, il giornalista ci racconta che è iniziata ieri,10 ottobre 2019, alle ore 07:40, l’operazione militare della Turchia in Siria, come annunciato dal Presidente turco Erdoğan. Poi ci riporta una dichiarazione…non del papa ma..  di Trump : “Una pessima idea”, ha definito la Casa Bianca quella di cacciare i curdi siriani dal nord est della Siria. Il proseguo è la solita narrazione di vittime e feriti tra i civili e bambini massacrati, ma non finisce qui perché oltre i soliti bombardamenti indiscriminati, i bravi e meravigliosi “liberatori dal terrorismo curdo” a quanto pare, nella loro azione liberatoria non lesinano ….stuprare le “tremende terroriste curde” e a fare e pezzi i cadaveri dei loro nemici curdi…con un “modus operandi” pari e quello dei loro amici islamici dell’Isis quando “regnavano col terrore “ quelle zone prima della loro arrivo e occupazione illegittima .Furbamente nell’informazione del quotidiano vaticano si omettono questi “dettagli” e si lascia intendere che l’invasione turca sia quasi…”benedetta dal Papa ” che oggi, da piazza S. Pietro nel suo Angelus evoca il “dialogo” tra le parti. Dialogo con uno che ti aggredisce in casa propria e ti massacra le famiglie  ?  Ma signor Bergoglio, ma dico… lei è normale o si fa…e cioè,  invece di ammonire ed invitare la Turchia all’immediata sospensione delle ostilità ….parla di dialogo con i massacrati ? E no, evidentemente c’è qualcosa che non funziona nella politica vaticana, infatti lo “schifo non finisce ” perché anche il quotidiano ufficiale della Santa Sede, Avvenire, tratta l’argomento allo stesso modo : Francesco Palmas articolista su Avvenire,  autore di un articolo, sabato 12 ottobre 2019,  ci racconta uno spaccato di guerra in quelle zone e ci chiarisce le “motivazioni del…massacro” : Si fanno più precisi i contorni dell’offensiva turca in Siria, dopo quattro giorni di operazioni, le forze di Ankara hanno sfondato il fronte curdo…sfondato il fronte curdo ? Il “bravo giornalista”  omette un “piccolo particolare” e cioè, che i signori guerrieri turchi, lo leggiamo poi sul “Fatto Quotidiano ”, di oggi 13.10.19, con un ampio servizio descrittivo sui fatti accaduti, cosa stanno realmente combinando in questo momento ai civili curdi, nel silenzio tombale della chiesa e del pontefice in prima persona… e di tutti governi occidentali, si stanno consumando a danno della popolazione curda stupri e violenze inimmaginabili, sì… avete capito bene… le solite cose…donne stuprate e uomini fatti a pezzi esattamente come era nell’ordine delle cose degli islamici dell’Isis facendo ripiombare nuovamente la Siria nell’orrore, cambia l’attore ma la trama è sempre quella. E dei cristiani  curdi ? Sì….il signor Bergoglio li ha citati in un suo bel discorso preparato ad arte…ed  ha aggiunto, sempre oggi dalla sua finestra, che è preoccupato per le famiglie cristiane…vittime dei bombardamenti… . Non discuto e non intendo farlo, non importa se i curdi siano buoni o cattivi ma una cosa è evidente, non si possono fare affari sulla pelle e sulla vita dei bambini, delle donne e degli innocenti e aver permesso questo nuovo genocidio è un’infamia tutta europea e americana. In ultimo, ma i potenti radical chic, i straordinari buonisti e le ONG che salvano i bambini in mare dove stanno ? Com’è che si sono nascosti e tacciano ? Già…forse i bambini curdi non meritano di vivere e della loro morte non interessa nessuno perché non fa… ascolti  e share ? Cari occidentali, asiatici, africani ed arabi tutti, ditemi…per piacere…ma  non vi fate schifo per questa nuova strage complice del vostro silenzio ? 13102019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

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Proprio alla vigilia dell’invasione turca, due giornalisti del mensile FQMillennium erano a Kobane, nel Kurdistan siriano, per documentare l’alleanza fra turchi ed ex combattenti dell’Isis e per raccogliere le testimonianze degli sfollati fuggiti da Afrin, la città annessa dalla Turchia e cinta da un muro voluto da Erdogan. Il loro reportage è pubblicato sul numero del mensile diretto da Peter Gomez in edicola da sabato 12 ottobre.

Curdi in fuga

Uccisioni, stupri, torture ed estorsioni. Per un giornalista occidentale è quasi impossibile, oggi, riuscire a documentare ciò che succede ad Afrin. La cittadina curdo-siriana è stata di fatto annessa al territorio turco, grazie anche alla costruzione di un muro alto 4 metri ai suoi confini, dopo l’operazione militare di Ankara ribattezzata Ramoscello d’Ulivo. Quell’operazione è stata portata avanti con l’aiuto di gruppi siriani che fanno parte del Free Syrian Army, all’interno del quale si trovano anche formazioni jihadiste.

Siria, tra gli sfollati dell’invasione turca di Afrin: “Massacri e violenze da Erdogan e dai suoi alleati, ci riprenderemo le nostre terre”

 

Le poche informazioni arrivano dai racconti di chi ad Afrin è nato e cresciuto, ma è dovuto fuggire di fronte alla violenza degli islamisti e ai bombardamenti di Ankara: “I gruppi jihadisti ad Afrin sono come l’Isis – racconta una testimone a FQMillenniuM –, hanno imposto la Sharia, il velo alle donne che non possono uscire di casa senza rischiare la vita. Se ti fermano, ti sequestrano e chiedono il riscatto. Se sei donna, ti violentano”

Le scene a cui queste persone hanno assistito ricordano le barbarie del Califfato, solo che gli uomini che le commettono, adesso, portano sul braccio la bandiera rossa con la

 

Mezzaluna: “Un giovane in uniforme è stato catturato in un villaggio vicino alla città – insistono – Gli hanno messo un cappio intorno al collo, lo hanno legato a un’auto e lo hanno trascinato per strada. Lo hanno strangolato così”.

I rifugiati di Afrin, sparsi per tutto il Rojava, la regione a maggioranza curda nel nord-est della Siria, sperano di poter un giorno respingere i militari di Ankara e tornare a casa. Ora, però, dopo essersi rifugiati a Kobane, l’incubo è tornato con l’ultima offensiva turca nel nord della Siria: l’operazione “Fonte di Pace”. La città simbolo della resistenza curda a Isis è sotto attacco da parte della Turchia, in un’operazione simile a quella che ha portato alla conquista di Afrin. Davanti agli sfollati, di nuovo, i tank di Ankara e i miliziani jihadisti sostenuti dal governo Erdogan. Il timore è che le stesse barbarie viste ad Afrin vengano replicate in altre città del Rojava.

 

BIMBI MORTI NEL DOLCE ….SILENZIO !ultima modifica: 2019-10-14T14:00:05+02:00da manlio22ldc
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