I PARENTI …”PECORONI”…

PARIGI VIOLENTA

I PARENTI …”PECORONI”…

Da sempre noi italiani veniamo considerati “cugini “ dei francesi, forse perché siamo confinanti ad ovest con loro o forse perché nel settore agro-alimentari abbiamo molte similitudini…forse.. ma oltre questo ritengo che noi e francesi si sia distanti su tutto, nel modo di vivere, nell’igiene personale e alimentare, nel modo di nutrirsi, di vestire e di pensare. I cugini sono figli di due fratelli ed effettivamente riflettendoci su, trovo un’infinità di diversità e tante differenze tra “i cugini francesi” e noi . Magari, in alcuni settori produttivi, tra il paese francese e il nostro, ci sono in comune le produzione di auto, navi  ed aerei, la moda di alto livello, i profumi,  il vino classico e quello con le bollicine, i formaggi, le carni e tante altre aziende di produzione tecnologica ma…punto fondamentale, siamo completamente all’opposto in fatto di stile e di elevata qualità dei nostri manufatti. Poi ovviamente c’è la concorrenza, quella sana e leale è sempre gradita e in questo devo dire che i francesi, spesso e volentieri, purtroppo non si comportano proprio con la dovuta lealtà e nobiltà. Chiusa questa bellissima parentesi, analizziamo il resto per la ricerca di una parentela anche se alla lontana. In  politica estera siamo due soggetti diversi  e lontanissimi, nessun grado di parentela ci accomuna, per  esempio,  sulle questioni petrolifere internazionali i vari governi francesi hanno sempre  dato “il peggio del peggio”…. innescando guerre a raffica pur di arrivare e centrare ai loro obiettivi prefissati. La parentela la rivedo anzi, qui si diventa proprio fratelli, e il popolo francese si assimila al nostro quando questi viene trattato alla stregua del nostro, quando viene sottoposto al  massacro delle tasse, con i tagli al sociale e alla sanità, improponibile in certe zone del paese, con una disoccupazione sempre in aumento e con tanti  poveri in più. Ieri i Gilet Gialli hanno protestato ancora per le vie di Parigi, vedere i carri blindati in sosta dinanzi all’arco del Trionfo è stata una cosa orribile, mi ha fatto male e ho ripensato ai tanti filmati del passato che vedeva la marcia trionfale di Hitler, incidenti e lacrimogeni  per le vie parigine solo perché una delle richieste nella protesta è quella di un immediato aumento delle pensioni, e ditemi,  che ci sta di male ad aiutare i loro poveri anziani e disabili ? Legittima richiesta, e qui paradossalmente più che cugini o parenti sembriamo perfetti sconosciuti… Mi addolora tantissimo doverlo ammettere ma i francesi dimostrano di avere “le palle” e lo stanno facendo da mesi e c’è da dire che il presidente Macron ha già concesso tanto ai Gilet Gialli ma loro continuano, imperterriti sino al raggiungimento dei loro obiettivi, mentre noi…purtroppo, lo riscontro e non sono il solo a pensarlo, siamo diventati …“tutti pecoroni”, … accettiamo il tutto senza ribellarci, protestare o esprimere in fase elettorale un voto a favore e negli interessi del popolo. Già… è proprio così, il nostro governo, non eletto dal popolo,  ci tratta alla stregua dei francesi e noi non diciamo nulla e permettiamo loro  che ci trattino come lo zerbino della porta di casa, ci tagliano la sanità e non diciamo nulla,  ci erogano pensioni da morti di fame e le accettiamo in silenzio, ci tolgono i diritti abolendoli con leggi dello stato….e noi… viva Renzi.., ci rubano i nostri soldi dalle banche e noi… viva il PD, abbiamo quasi tutti media pilotati…e noi… viva la sinistra, c’è un paese invaso dai migranti … e noi.. viva la solidarietà, ci danno un governo tra forze politiche che si sono accusati per 10 anni e noi…viva il governo M5S/PD.  Che dire, al momento l’unica cosa che preoccupa gli italiani è la richiesta di andare a elezioni anticipate, certo, il voto è un atto e un diritto democratico puro e mai bisognerebbe negarlo ma, una mia considerazione, ma se nel frattempo, visto che si andrà a votare  sicuramente nel 2023, magari qualche sciopero di protesta di massa perché non lo si fa ? Magari…penso.. a una bella passeggiata silenziosa, sia individuale che collettiva, intorno a mezzogiorno di ogni domenica,  giusto per non disturbare il nostro presidente, una passeggiatina  dinanzi al Quirinale con una bella maglietta azzurra con su scritto a lettere di colore bianco : “voglio votare”….giusto per ricordarglielo. !  In fondo…poi, non dico che dobbiamo essere fratelli con i francesi ma almeno vogliamo essere …cugini ? 22092019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Parigi, violenze e incendi: barricate dei black block infiltrati nel corteo per il clima. Polizia su Twitter invita ad allontanarli

All’arrivo in place d’Italie ci sono stati incendi di cassonetti da parte dei devastatori he si sono infiltrati tra i manifestanti.  La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni

PARIGI VIOLENTA

di F. Q. | 21 SETTEMBRE 2019

 

 

Violenze e incendi per le strade di Parigi. Nel giorno del ritorno alla manifestazione dei gilet gialli e della marcia per il clima la cronaca deve registrare una impennata di violenza lungo il percorso del corteo. All’arrivo in place d’Italie ci sono stati incendi di cassonetti da parte dei black block che si sono infiltrati tra i manifestanti. La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni.

I devastatori, con il volto coperto, hanno risposto erigendo barricate con materiale da cantiere. Il rischio che la marcia potesse degenerare era apparso chiaro quando lungo il percorso, nel quartiere latino, sono state danneggiate banche, agenzie di assicurazione e immobiliari. Di fronte al clima di tensione, i movimenti ecologisti di Greenpeace e Youth For Climate hanno invitato i loro sostenitori ad abbandonare la manifestazione. Le forze dell’ordine hanno da subito denunciato le violenze e – su Twitter – hanno invitano i manifestanti ad “emarginarli”. Uno dei violenti è stato fotografato e la foto postata sul social. Alle 18 i fermati erano 163 e i denunciati 395.

Gli agenti avevano cominciato a usare i lacrimogeni sugli Champs-Elysees, per disperdere gruppi di gilet gialli che volevano avvicinarsi alle zone vietate in questa giornata a rischio di fusione di diversi cortei. La prefettura aveva reso noto che per questo 45/o appuntamento dei gilet gialli erano stati effettuati finora 65 fermi. La zona vietata ai cortei comprende tutti gli Champs-Elysees fino all’Eliseo da una parte e all’Assemblée Nationale sull’altra riva della Senna.

16:44 – 21 set 2019

 

Questa mattina dopo mesi, Parigi si era svegliata blindata come nei giorni in cui imperversavano le proteste dei gilet gialli. Per questo 7.500 poliziotti e gendarmi erano stati schierati dall’alba nelle zone chiave della capitale francese ed effettuati già nelle prime ore un centinaio di fermi e migliaia di controlli nel corso dei quali la polizia aveva sequestrato “armi da destinazione” come pietre, mazze, bocce e altri oggetti contundenti.

Alcuni attivisti “antagonisti” avevano chiesto espressamente la convergenza dei cortei sul clima e sulla giustizia sociale motivo per cui venerdì sera era intervenuto il presidente Emmanuel Macron per invitare tutti alla calma: “È bene che la gente si esprima – aveva detto Macron – bisogna che questo possa avvenire in un clima di calma. Lancio un appello affinché tutto possa svolgersi con intelligenza, concordia e con calma, affinché i nostri giovani e meno giovani possano fare le loro visite e godersele”.

 

I PARENTI …”PECORONI”…ultima modifica: 2019-09-23T00:31:18+02:00da manlio22ldc
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