L’ARTE DELLA MENZOGNA..

L’ARTE DELLA MENZOGNA..

Questo è davvero singolare, anzi direi che è proprio unico nella storia delle bugie e delle menzogne. Non solo è patetico ma addirittura lo trovo di una volgarità offensiva sia nei confronti dei familiari della vittima che dell’arma intera dei carabinieri. Ricapitoliamo, quindi lui avrebbe inferto 11 coltellate al povero Mario perché aveva paura di essere strangolato da un signore che si era appena qualificato come un pubblico ufficiale ed aveva richiesto i suoi documenti d’identità ? Già, questo snob evidentemente pensa di poterci ci prendere per il di dietro ?  Però…ci vuole tanto coraggio per cercare di camuffare il proprio violento e barbaro omicidio, e farlo in questo modo c’è ne vuole tanto di più di coraggio rispetto al suo omicidio stesso, perché se prima c’era l’incognita della paura che muoveva la sua mano, avanti e indietro come uno stantuffo, ora c’è la sicura certezza, coscienza e volontà di infangare la memoria di un brav’uomo e del suo legittimo operato. Egregio assassino, escludo il signore…..non sei degno di essere chiamato essere umano, dichiarando che avevi il timore di essere strangolato dal carabiniere hai ammesso il tuo omicidio e la tua colpevolezza senza ombra di dubbi, perché quando si ha paura di qualcosa ci si valuta attentamente prima di andarci e restano solo due opzioni : la prima è non andarci proprio all’appuntamento, la seconda è scappar via quando ti sono stati chiesti i documenti e non rifilare 11 coltellate in risposta alla richiesta dei documenti…. Ora, cercare di addossare le colpe della tua follia “alla tua vittima” ti fa carnefice due volte, con l’aggravante della spasmodica  ricerca di scuse per salvarsi “il culo” accusando infamemente  la sua vittima…una sorta di scarica barile per cercare di farla franca. Sei disgustoso e vergognoso fino in fondo e devi andare.. dritto .. dritto in galera e restarci sino alla fine dei tuoi giorni. Potevi pentirti subito ed evocare il perdono alla vedova e alla famiglia del povero Mario e chiedere scusa a tutti i carabinieri ed italiani, forse così, magari.. tra 25 anni saresti uscito e pronto a rifarti una vita e invece no, hai voluto fare il “superior radical chic” che ammazza un uomo della legge e pretende di farla franca grazie ai soldoni del babbo e al lavoro di qualche avvocato ben pagato….adesso ti do una notizia che arriva da vicino casa tua, dal Texas : “Sparatoria a El Paso in Texas, la procura chiederà la pena di morte per il killer 21enne”. Ecco vedi la differenza tra noi incivili e rozzi italiani e i moderni e civili tuoi concittadini statunitensi ? Se tu avessi fatto nel Texas quello che hai fatto qui a Roma ti aspettava… “una bella sedia elettrica”.. che forse meriteresti ma non per l’orrido omicidio ma per il dopo…lo hai ammazzato due volte il povero MARIO. Tranquillo,  da noi l’unica sedia che avrai è quella per farti sedere. 04082019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Carabiniere ucciso, Elder : ‘avevo paura di essere strangolato’

La famiglia da San Francisco: ‘Speriamo che la verità venga fuori e Elder torni presto a casa’

Family members of Finnegan Elder embrace as their family attorney Craig Peters, right, speaks to members of the media in front of their home in San Francisco on Saturday, Aug. 3, 2019. Elder is one of two American teenagers jailed in Rome as authorities investigate their alleged roles in the fatal stabbing of an Italian police officer on a street near their hotel. (ANSA/AP Photo/Josh Edelson) [CopyrightNotice: Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved.]

Il legale della famiglia Elder durante la conferenza stampa a S.Francisco

04 agosto 2019

Elder ci ha detto che aveva paura di essere strangolato, di essere oggetto di un’aggressione da parte di Cerciello quella notte, non sapeva che fosse un carabiniere“.
Lo riferiscono gli avvocati Roberto Capra e Renato Borzone , legali di Finnegan Lee Elder, il ragazzo americano reo confesso dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Elder non ha ribadito la confessione al Gip. “Stiamo conducendo una serie di accertamenti per stabilire con esattezza la dinamica di quanto è accaduto quella notte sul luogo dell’omicidio e non è escluso che, aldilà delle persone direttamente coinvolte, possano esserci dei testimoni che possano aiutare a chiarire la vicenda”. È quanto afferma Roberto Capra, legale di Finnegan Lee Elder, il giovane americano accusato di aver accoltellato e ucciso a Roma il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. “Ci auguriamo che la Procura riesca ad acquisire tutte le immagini della videosorveglianza in strada, affinché venga fatta piena luce sul caso”, ha aggiunto l’avvocato.

Intanto la famiglia da San Francisco ha fatto sapere  tramite un legale di auspicare che “la verità venga fuori e nostro figlio torni presto a casa”. “Abbiamo l’impressione che l’opinione pubblica abbia avuto un resoconto incompleto della verità degli eventi”, ha letto l’avvocato Craig Peters davanti alla casa degli Elder a San Francisco. Gli stessi genitori di Elder hanno assistito alla lettura della nota, al termine della quale il legale non ha accettato domande. “Continuiamo ad avere questa famiglia nei nostri pensieri e preghiamo per loro in questo difficile momento”, ha aggiunto il legale. Il comunicato è stato emesso dopo la visita del padre di Finnegan Elder, Ethan, a Roma, dove ha fatto visita al figlio 19enne in carcere. Gli investigatori hanno riferito che il giovane ha confessato l’accoltellamento avvenuto durante una rissa. Secondo quanto risulta da documenti del tribunale, Elder ha detto di aver creduto che uno “strano uomo” volesse strangolarlo, e di non sapere che Cerciello fosse un poliziotto in borghese.

“Speriamo che la verità venga fuori e nostro figlio torni presto a casa” dicono i genitori dell’assassino del Carabiniere. Con il punto di vista della famiglia non è d’accordo il ministro dell’interno Matteo Salvini.  “L’unica verità evidente è che, con undici bestiali coltellate, un criminale ha ammazzato un figlio, uno sposo, un fratello, un Italiano di 35 anni. Galera. Punto”. Così in un post dove allega ANSA.IT il ministro commenta le parole della famiglia di Finnegan Lee Elder che si è augurata che “emerga la verità”.

 
L’unica verità evidente è che, con 11 coltellate, un criminale ha ammazzato un figlio, sposo, fratello, Italiano di 35 anni.
Galera..

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 4, 2019

L’ARTE DELLA MENZOGNA..ultima modifica: 2019-08-04T21:06:48+02:00da manlio22ldc
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