IL RITORNO DI…MENGELE..

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IL RITORNO DI…MENGELE..

Josef Mengele nato a Günzburg, il 16 marzo 1911  e deceduto a Bertioga il 7 febbraio 1979, è stato un militare e criminale di guerra tedesco. ”Il ricercatore genetico “ , eccellenza di pregio del regime nazista, una vera e propria icona, lui era ad Auschwitz prima di tutto per perseguire i suoi interessi di ricerca pseudo-scientifici sulla razza. Era convinto che la genetica potesse dare un contributo decisivo all’identificazione dei tratti dominanti della razza ariana, al mantenimento della sua purezza e alla riproduzione di essa, scoprirli, significava per lui garantire il futuro e l’eternità della “razza ariana”. Ed Auschwitz, gli  offriva la possibilità di selezionare un gran numero di cavie umane da destinare alle sue ricerche, cavie che potevano essere usate a suo piacimento senza alcuna limitazione ed essere sostituite altrettanto facilmente in caso di morte. Parto dalla descrizione e dall’attività “frenetica “ del criminale più illustre della storia delle malvagità, neanche nei film horror si poteva immaginare tanta violenza nei confronti di bambini da politici, medici e assistenti sociali che sono sospettati di aver condotto metodi di convincimento non meno diversi del dott. Mengele anzi, oserei dire che sono più criminali di lui, perché se lui perseguiva un fine ideologico questi perseguono il fine della ricchezza, cioè, tradotto in lingua corrente, soldi e tanti, in cambio della… “ salute mentale dei bambini”. Quel che mortifica davvero è che un sindaco, che dovrebbe tutelare la salute dei bambini forse, dico forse sino alla sua condanna, permetteva tutto questo e magari è lo stesso sindaco che si batteva strenuamente per la tutela di migranti minori in arrivo dal mare. Non ci sono parole e termini di paragone per questa oscura ed incredibile vicenda che come accade sempre viene messa a tacere in malo modo, specie quando si vedono coinvolti esponenti del PD…e non si capisce il perché, un criminale è sempre un criminale…. Nessun silenzio per questo ennesimo caso anzi, mi piacerebbe che questo articolo girasse il più possibile sui social perché non possiamo permettere che gli eredi del dott. Mengele la facciano franca, la verità deve emergere  e loro devono andare in galera e restarci per tutta la vita, e se qualcuno di quei delinquenti e criminali che amava scuotere il cervello dei bimbi con delle scosse capitasse tra le mani… della gente …non ho idea di cosa potrebbe accadergli. Chi sa parli …e contribuisca alle indagini… perché c’è una legge antica da rispettare :  i bimbi non si toccano, sono anime innocenti di Dio !  28062019

 …by…manliominicucci.myblog.it

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Lavaggi del cervello e scosse ai bambini da dare in affido

Sono 18 gli arrestati nell’inchiesta “Angeli e Demoni”, accusati di aver manipolato i ricordi dei bambini, per toglierli ai genitori. La onlus implicata: “Non è vero”

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Politici, medici, assistenti sociali e psicologi. Sono tutti coinvolti, insieme al sindaco Pd di Bibbiano, che si trova agli arresti domicilari, nell’inchiesta “Angeli e Demoni”, accusati di aver redatto false attestazioni, per fare in modo che i bambini venissero allontanati dalle proprie famiglie, per collocarli da amici e conoscenti, dietro compenso.

 

Così manipolavano i bambini

Accertati anche due casi di violenza sessuale

Lo psicoterapeuta alla bimba: “Tuo papà ti ha stuprata”

Così il sindaco descriveva il sistema modello

Bimbi torturati con elettrodi su mani e piedi

Gli inquirenti hanno ricostruito un giro d’affari da centinaia di migliaia di euro, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Coinvolta anche una onlus di Moncalieri, nel torinese, perquisita questa mattina dai carabinieri.

Per riuscire a dimostrare l’inadeguatezza delle famiglie dei piccoli, venivano usati metodi barbari. Dall’inchiesta della pm Valentina Salvi, infatti, emergono ore e ore di “lavaggi del cervello” durante i colloqui tra i bambini e gli psicologi e persino l’uso di piccole scosse elettriche, che erano in grado di alterare “lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari“. Tutti metodi con i quali la memoria dei piccoli e i loro racconti sulla situazione familiare venivano manipolati: falsi abusi, disegni non autentici nei quali venivano riprodotte scene di violenza. Non solo. Sembra che spesso i terapeuti si vestissero da mostri o personaggi inquietanti, per incutere paura ai bambini, così da minare le loro convinzioni.

Così, una volta davanti al giudice, la versione dei minori non corrispondeva alla realtà e i magistrati decidevano spesso a favore del loro affido ad altre famiglie, inserite nel losco giro di affari. Sembra che alcuni bambini siano stati stuprati, una volta entrati a far parte dei nuovi nuclei famigliari o delle comunità.

Dal canto suo, la onlus implicata nell’inchiesta sostiene che la vicenda non sia vera: “Credo sia tutta da dimostrare. Sono persone assolutamente oneste, è un centro che lavora da trent’anni, non dico che ci metto la faccia o ci metto la mano sul fuoco su queste persone ma sono assolutamente convinta che siano più che pulite“, ha affermato ai microfoni del Tg3 Piemonte la segretaria della onlus.

Le indagini avevano preso il via nell’estate del 2018, dopo un anomalo aumento delle denunce da parte dei servizi sociali, per ipotesi di reati di abusi sessuali e violenze sui minori, da parte dei genitori. L’analisi dei fascicoli aveva iniziato a far emergere le falsificazioni delle relazioni. Tra i reati contestati agli indagati ci sono frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione e peculato d’uso.

 

IL RITORNO DI…MENGELE..ultima modifica: 2019-06-28T14:15:27+02:00da manlio22ldc
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