“U MIERICO”…

“U MIERICO”…

Sperando che l’abbia scritto bene, altrimenti i miei cari amici napoletani mi proibiranno di entrare in città… detto della simpatica parentesi, ho voluto iniziare così la mia narrazione sull’ennesima incapacità dei governi italiani che negli anni si sono succeduti, questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto siano poco lungimiranti i politici tutti e senza far distinzione di colore e sesso. Sono decenni che si tenta di abbattere il muro ..quel muro eretto dai signori delle università e dai loro “protettori”, una barriera insormontabile dai contorni poco rassicuranti, una vera e propria mafia delle facoltà universitarie a numero chiuso, già… uno stile molto caro ai mafiosi, infatti solo i raccomandati e parenti degli amici…ed amici riuscivano ad entrare nella severa lista, neanche se fare il medico fosse  un’attività terroristica o qualcosa di similare…è semplicemente pazzesco ! Tutte le persone di buon senso per anni hanno appoggiato e caldeggiato l’accesso facilitato alla facoltà di medicina, proprio perché un domani, cioè oggi, avremmo avuto una carenza terrificante di medici. Purtroppo come sempre accade aver ragione quando avviene il disastro annunciato non fa certo piacere…anzi è antipaticissimo… ed ora necessita trovare la soluzione che non è certamente quella di  impiegare a più non posso ancora i vecchi medici, alcuni sono stanchi e malati e loro non lo possono risolvere il problema. Ecco cosa si è combinato in questo benedetto paese, i pochi medici italiani che ora escono dalle nostre facoltà di eccellenza e che emergono indovinate che fanno ? Scappano via dall’Italia, emigrano in fretta e furia e tra un po’, per curarci, ci toccherà importare anche gli stregoni africani con tutti i loro riti magici, oddio, qui …. “giochiamo in casa”, non dovremmo avere problemi… basta chiamare il papà…della Cecile Kyenge, l’ex ministro per l’integrazione, per curarci… magari con polvere di denti di leone tritati, oppure con larve di insetti africani o con peli pubici di scimmia incazzata .. Ci siamo, ora consto che stiamo tornando indietro in tutti sensi ..ci manca solo la peste bubbonica dell’epoca Manzoniana e la Spagnola del 1900, dopodiché  siamo a posto.. che bella società che … hanno costruito intorno a noi i cari politici bravi e intelligenti degli ultimi 50 anni.. davvero carina ..roba da ghigliottina stile rivoluzione francese. Giusto per farvi comprendere la gravità della situazione ora arriveranno i militari …medici…sperando che non arrivino coi carri armati per diminuire la popolazione italiana.. Vabbè…oramai mi sto abituando allo schifo inenarrabile e che ci può toccare di più ? Un ultima cosa…si possono imbarcare medici sui gommoni ? Così…magari qualcuno viene.. . 24/06/2019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

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Mancano medici nei Pronto soccorso, 2.000 in meno. Trenta: in Molise valutiamo l’invio di militari

Anaao, le ferie aggravano l’emergenza. Servizio 118 al collasso. Ministro Trenta: stiamo cercando una soluzione

UMIER

“U MIERICO”  .. NELLA FOTO

E’ emergenza per la carenza di medici in ospedali e Pronto soccorso: ‘Ad oggi, se ne contano almeno 8mila in meno rispetto al fabbisogno, di cui 2mila proprio nei Pronto soccorso – afferma all’ANSA il segretario del sindacato medico Anaao, Carlo Palermo – Un’emergenza presente da tempo ma che si aggraverà d’estate con le ferie del personale’. Anche i Servizi di emergenza 118 sono ‘al collasso – denuncia il presidente Sis 118 Mario Balzanelli – In alcuni casi si sono dovute sospendere le ferie per garantire l’assistenza’. “Non si può continuare ad ignorare la situazione dei servizi di emergenza 118: c’è una grave carenza di medici e infermieri del 118 in tutte le Regioni – afferma Balzanelli – e la situazione si aggraverà in Estate, periodo in cui invece le richieste di soccorso aumentano di oltre un terzo, soprattutto nelle zone costiere. Si tratta di salvare delle vite e con questi numeri l’assistenza di emergenza non può essere garantita”. I numeri, spiega Balzanelli all’ANSA, “parlano da soli: a Milano, ad esempio, disponiamo solo di 5 mezzi di soccorso con medico a bordo, tra ambulanze e auto mediche, mentre a Bologna sono solo 2 i mezzi di soccorso con medico”. Ma la situazione “è emergenziale un pò in tutta Italia. A Taranto, per due anni, abbiamo dovuto sospendere le ferie dei medici del 118 proprio per garantire il servizio”. Ora, in vista delle vacanze estive e del prevedibile aumento della richiesta di servizi di soccorso, sottolinea, “abbiamo previsto un potenziamento del numero di ambulanze sul territorio, per quanto possibile, ma il problema è che mancano i medici e dunque le ambulanze avranno a bordo solo l’autista-soccorritore”. Anche il maggiore sindacato dei medici dirigenti, l’Anaao-Assomed, parla di “situazione di emergenza”, precisando che l’allarme per la carenza di medici “è una questione che i sindacati stanno denunciando da tempo”. A livello nazionale, afferma Palermo, “registriamo almeno 8-10mila medici in meno rispetto al fabbisogno e questo per effetto del blocco del turn-over dal 2009. Ora il settore più penalizzato è proprio quelle dell’emergenza e dei Pronto soccorso, dove i medici in meno sono circa 2mila“. La sofferenza, sottolinea, “è maggiore negli ospedali del Centro-Sud: in Molise, Sicilia, Calabria, Lazio e Campania, gli ospedali registrano infatti il 30% in meno della dotazione organica rispetto al 2009”. E con le prossime ferie estive del personale medico-sanitario si avrà un “ulteriore aggravio al quale si sta cercando in alcuni casi di sopperire ricorrendo, ad esempio – rileva Palermo – ai neo-laureati, ai medici pensionati o stranieri”.

E in Molise “stiamo esaminando la possibilità di inviare in Molise medici militari per far fronte alla carenza di personale sanitario negli ospedali, ma al momento non abbiamo ancora trovato una soluzione, stiamo continuando a cercarla”, ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, a Campobasso in visita privata per assistere alla sfilata dei ‘Misteri’. Un allarme lanciato già alcuni giorni fa.

Secondo un recente rapporto dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, sono proprio Lazio, Molise e Lombardia le regioni che più stanno soffrendo la carenza di medici. Nel 2016 infatti ne avevano solo poco più di uno ogni mille abitanti. Mentre, all’altro vertice della classifica, si attestano Valle d’Aosta, Sardegna e Liguria.

Il caso della pediatra maratoneta che rinuncia ai Mondiali per stare in corsia

Attualmente, secondo le rielaborazioni dell’Osservatorio che opera all’interno di Vithali, spin off dell’Università Cattolica di Roma, la dotazione minore di medici si riscontra nel Lazio e Molise con 1,3 camici bianchi ogni 1.000 abitanti, seguite dalla Lombardia con 1,4 e a fronte di una media nazionale che si attesta a 1,7 medici per 1.000 abitanti. Le regioni al top sono Val d’Aosta e Sardegna con 2,6 medici ogni mille abitanti e la Liguria con 2,3, seguite da Umbria e Toscana con 2,2. Molise e Lazio, finora, sono le regioni che hanno sperimentato la diminuzione più marcata di medici dal 2013 a 2016, ovvero rispettivamente -16,3% e -13,3%.

“La dinamica della spesa sanitaria, a livello nazionale, nel corso degli ultimi 15 anni, è stata caratterizzata da un evidente rallentamento della crescita”, spiega Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio, “ottenuto attraverso una forte contrazione del personale dipendente, tanto che negli ultimi anni, in alcune Regioni su 100 pensionati ci sono state solo 25 nuove assunzioni”.

 

“U MIERICO”…ultima modifica: 2019-06-24T21:24:39+02:00da manlio22ldc
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