LO…VENDONO.. PER VENTI DENARI..

LO…VENDONO.. PER VENTI DENARI..

La vendita dei voti non è cosa nuova nel nostro paese ed oggi colgo l’occasione e spunto per affrontare un argomento molto delicato e di interesse collettivo. Il voto, diritto sacrosanto conquistato con lotte e sacrifici, è la massima espressione di libertà e di pensiero ed è un messaggio inequivocabile nel riporre la propria fiducia in un soggetto politico e nel suo rappresentante territoriale. Partiamo proprio da qui, tanti non vanno a votare, manifestando così dissenso e disapprovazione alle politiche del momento e del passato, ma così facendo, ebbene che si sappia, si fa proprio il gioco di chi in questi anni ha ridotto il Paese ad “una cloaca”. Quindi non andare a votare significa, paradossalmente, dare fiducia proprio a quei politici che non la meritano, e  vincono perché alle loro spalle hanno un partito radicato in tutto il paese e tanti soldini da “elargire”…, altro dato tecnico è che meno gente va a votare e per loro meglio è. Infatti, giusto per darvi un’idea precisa, il  PD nel 2013, ha governato per cinque anni con un misero 25,42 %… come dire che uno comandava su tre, è questo è stato possibile solo grazie ad un 35 % di elettori assenti al voto. Incredibile vero ? Purtroppo è così, la gente deve capire che il voto non è solo l’espressione di libertà ma anche lo strumento per colpire proprio quei politici e partiti disonesti. Nessuno vi farà mai questi discorsi, sono ovvi ma terribilmente pericolosi e nessun politico onesto espone il problema come sto facendo io. E non finisce qui, perché dopo la inutile e stupida rinuncia al voto  c’è un’altra drammatica realtà, ed è quella della vendita del voto, a seconda dell’importanza dei comuni o regioni, l’importo della corruzione va da 20 sino a 100 euro a voto. Analizzate l’operazione sino in fondo e ponetevi un quesito : ma perché un candidato dovrebbe spendere dai 200.000 a svariati milioni di euro per ricoprire un ruolo politico che in termini pratici nella migliore della ipotesi incasseranno 600.000,00 euro per un mandato quinquennale ? Che senso ha spendere più di quanto poi si incasserebbe negli anni ? È ovvio che quel candidato che diventerà sindaco o consigliere o deputato è destinato….. agli inciuci ed agli intrallazzi. E ovvio che abbia già le mani nella marmellata, nessuno spende 100 per incassarne 10, ma è logico che chi si candida e lo fa senza comprare i voti è persona rispettabile ed affidabile ma il più delle volte…perdente. Perché poi, una volta insediatosi, il politico di turno scegli tra i suoi amici fidati e loro parenti come distribuire la ricchezza occupazionale pubblica del territorio di appartenenza, cioè tradotto in parole semplici, i figli degli altri se lo possono scordare un posto di lavoro pubblico perché sono privilegi riservati “ai primi” e tutto per …. “venti euro”…ma ne vale la pena ? Inoltre, dico a quelle persone che si vendono per meno di ” trenta denari”, voi prendete una misera mancia, che verrà consumata nel giro di un ora o in una sala scommesse in un paio di minuti o peggio in una…dose di…,  per far diventare “potente un politico” che poi, sotto altra forma, quei soldi se li riprenderà con gli interessi… sappiatelo e scrivetevelo nel cervello. E cosa ancora più grave è che grazie a quei voti, ” comprati a nero”, si unge il sistema degli interessi e corruzione, che poi si ripercuoterà sulle generazioni future, cioè i nostri figli….. e così la…. ruota girerà all’infinito. Rammentate, da ora quando vi offrono la miseria, rispondete al ”lui” che il vostro voto vale almeno 10.000,00 euro e sono disposti a darveli allora… votatelo…ma assicuratevi prima che il bonifico, e accertatevene, che sia stato accreditato. Spero oggi di aver chiarito il concetto del voto, votare non è solo un diritto ma soprattutto è un dovere e non lasciate che siano altri a decidere per voi come dovrà essere il nostro futuro e a quali valori della nostra vita quotidiana dobbiamo rinunciarci e obbligati a…. gettarli nel cassonetto…. fate voi, ma la mia la dico col VOTO… 02042919

…by… manliominicucci.myblog.it

Voti a 20 euro, 14 misure cautelari

Domiciliari e divieto di dimora per due consiglieri comunali

Posti di lavoro e generi alimentari in cambio di voti che, per le elezioni amministrative 2018, a Torre del Greco (Napoli), sarebbero stati venduti anche 20 euro. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri che hanno eseguito 14 misure cautelari anche nei confronti di due consiglieri comunali, uno agli arresti domiciliari, l’altro con un divieto di dimora in Campania.

A gestire la compravendita dei voti era secondo l’accusa un gruppo criminale che avrebbe acquistato voti per cifre tra 20 e 35 euro, o in cambio di generi alimentari, o promettendo posti di lavoro previsti in un progetto regionale. Un candidato, eletto consigliere comunale, in cambio di voti avrebbe fatto assumere a tempo determinato 5 persone in una ditta appaltatrice del servizio di nettezza urbana. Un altro candidato, anche lui eletto consigliere, è accusato di favoreggiamento e rivelazione di segreto di ufficio per avere informato di un controllo delle forze dell’Ordine alcune persone che compravano voti davanti a un seggio.

Ai 14 indagati i carabinieri di Torre del Greco e il GIP di Torre Annunziata contestano, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata al voto di scambio elettorale, voto di scambio elettorale, attentati contro i diritti politici del cittadino, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, favoreggiamento, detenzione illegale di armi da sparo comuni e da guerra.

LO…VENDONO.. PER VENTI DENARI..ultima modifica: 2019-04-02T13:21:36+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo