LUI CHI….E’ …?
Così cantava anni fa Renato Zero rivolgendosi al terzo misterioso amante, già è proprio una domanda che calza a pennello sulla questione della nave ONG Sea Watch ferma al largo del porto di Siracusa. Mi sono preso la briga di verificare un po’ di dati legali e la sua sede, così giusto per capire con chi abbiamo a che fare e cosa sia l’ammirevole organizzazione di volontari della Sea Watch. Con grande stupore e sorpresa consto, andando sul loro sito, che non ha un indirizzo di un ufficio dove si possa contattarla telefonicamente o per via mail o cartacea e, la cosa più sorprendente e allucinante è che nel suo sito, in basso integralmente riportato, non vi sono evidenziati i dati legali riconducibili a loro. Ci sono descrizioni di vario genere sulle missioni, ovviamente gli importi che si possono donare e chiaramente c’è anche il codice Iban, con uno strano codice paese “ EN”…, riconducibile ad un paese… “inesistente”, infatti il loro codice iban corretto stante le indicazioni della banca di Berlino è il seguente : DE77100205000002022288 di “Bank für Sozialwirtschaft 10178 Berlino” e non “EN771002050000020222887”…come riportato nel fondo del loro sito, quindi domanda : come si fa a ricevere un bonifico errato ? Ovvio che se ci provi ad inviarlo il sistema te lo nega e nei fatti non arriverà mai, e quindi questi i soldi, per loro lunghe e costose missioni, da dove li prendono ? Sia ben chiaro che non tutti i cittadini sono in grado di fare questa ricerca ed analisi bancaria ma il punto è che loro hanno una sigla sbagliata e non si capisce il perché. Quindi, una “casa” non ce l’hanno, un telefono neanche, un indirizzo di posta ignoto e un Iban errato sono troppe cose oscure che vanno ad associarsi all’indagine fatta da rete 4 DI Mediaset di oggi circa la vera sede legale dell’organizzazione di volontari, una sede inesistente in un palazzo fatiscente di Berlino, il citofono recante una scritta poco visibile e collegato al negozio etnico sito a lato del portone d’ingresso dov’è posto il citofono. Allo squillo ha riposto un signore che pare fosse un dirigente ma non sapeva nulla di quello che stava accadendo in Italia…Ma a che gioco stanno giocando questi della Sea Watch ? Complimenti ai vecchi governi dell’immigrazione, nessuno si è preso la briga, come ho fatto io ora, di prendere informazioni su queste organizzazioni pensando ..che forse non sono tutte “brave” come ce le hanno sempre dipinte… E’ roba da non credere, però, come ho sempre pensato, questi sono dei mercanti e affaristi che lucrano sulla pelle delle persone in difficoltà infatti, un’organizzazione seria e professionale si sarebbe ritirata in buon ordine senza sfidare l’autorità italiana e rischiare di essere scoperti. 28.01.2019
…by…manliominicucci.myblog.it
Sea-Watch e.V.
La società civile per il soccorso delle persone in fuga attraverso il Mediterraneo
Sea-Watch e. V. è un’organizzazione umanitaria senza scopo di lucro che svolge attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale con il supporto della società civile europea.
Sea-Watch fornisce mezzi per il soccorso d’emergenza in mare, si batte affinché i governi intensifichino le operazioni di salvataggio, chiede l’istituzione di corridoi umanitari legali e politiche estere volte alla rimozione delle cause all’origine dei massicci processi migratori di questi anni.
Chi Siamo
Sea-Watch nasce alla fine del 2014 grazie all’iniziativa di alcuni volontari che hanno deciso di non stare più a guardare le migliaia di persone morire annegate nel mar Mediterraneo.
Nonostante l’Unione Europea si dichiari impegnata a garantire i diritti umani, sceglie la chiusura nei confronti delle persone in fuga dalle guerre e dalle situazioni drammatiche che affliggono i paesi di origine.
Questa chiusura corrisponde ad un blocco delle frontiere e discutibili accordi con paesi terzi, quali la Turchia e la Libia, molto controversi in ambito di diritto internazionale.
Il risultato di questo isolamento è che, a poche miglia dalle nostre coste e dalle nostre spiagge, migliaia di donne, uomini e bambini continuano ad annegare ogni anno nel tentativo di raggiungere un porto sicuro.
Questi sono i motivi per i quali ci dedichiamo al salvataggio in mare: nessuno, in cerca di una vita sicura e più umana, merita di morire alle frontiere dell’Unione Europea.
Cerchiamo così di colmare un vuoto istituzionale creatosi con la fine del mandato Mare Nostrum, un’operazione che ha salvato più di 130.000 vite ma che, non essendo stata presa in carico dalla UE, si è conclusa.
Portiamo avanti le nostre operazioni di soccorso perché consideriamo che questo sia il nostro dovere umanitario. Tuttavia, siamo convinti che la mobilitazione di organizzazioni private nelle attività di salvataggio nel Mediterraneo, non debba diventare una soluzione permanente.
Chiediamo che vengano ufficializzate operazioni di salvataggio internazionali, con un mandato chiaro e a lungo termine. E chiediamo l’istituzione di vie legali e sicure che consentano di raggiungere l’Europa a tutti coloro che cercano rifugio e protezione.
Sea-Watch un’organizzazione in crescita costante, composta principalmente da volontari provenienti da tutta Europa. È politicamente e religiosamente indipendente e si finanzia unicamente attraverso le donazioni. https://sea-watch.org/it/#dona
Sea-Watch è stata finora coinvolta nel salvataggio di oltre 35.000 persone.
Il tuo supporto è per noi prezioso.
La nostra Missione
Salvare vite
Ogni singola vita salvata grazie alla nostra iniziativa rappresenta un successo ed una presa di posizione a favore dell’umanità.
Sensibilizzazione
Attraverso la nostra opera diffondiamo informazioni in modo da focalizzare l’attenzione pubblica sul destino di rifugiati e migranti. Facciamo luce sulla crisi umanitaria nel Mediterraneo cosicchè nessuno possa distoglierne lo sguardo
Incoraggiare gli imitatori
Sono molti i modi per diventare attivi e quello a cui puntiamo con il nostro lavoro, è incoraggiare altre persone ad agire. Vorremmo condividere la nostra esperienza con tutti coloro che fossero interessati.
#SafePassage
I salvataggi civili in mare operati da organizzazioni come Sea watch salvano vite umane. I salvataggi di per sè non sono il problema principale quanto piuttosto la chiusura da parte dell’Europa nei confronti di chi chiede rifugio.
Con le nostre azioni chiediamo che vengano aperte vie di fuga legali e sicure. Fino a quel momento è necessario che esista un’azione comune europea riguardo i salvataggi in mare per evitare ulteriori morti.
La nostra visione
Sea-Watch lotta strenuamente affinché nessuno debba affrontare la morte nel tentativo di raggiungere le coste europee. Fino a che i pericoli in mare per i rifugiati rimarranno presenti noi investiremo tutte le nostre forze per garantire salvataggi civili. In mare prevalgono le leggi d’ emergenza. Noi vogliamo che queste vengano applicate da tutti e che non siano soggette ai calcoli politici di governi e istituzioni. Questa è la ragione per cui chiediamo #SafePassage. La nostra iniziativa non può certo salvare tutti i rifugiati e migranti che attraversano il mar Mediterraneo ma con la nostra presenza e con le vite che salviamo stiamo portando avanti una battaglia per l’umanità intera.
La tua donazione per Sea-Watch
Donare 15€
Con 15 € possiamo comprare un giubbotto di salvataggio, per esempio. I giubbotti di salvataggio fanno parte dell’equipaggiamento di base per le nostre operazioni di soccorso.
Donare 35€
Con 35 € ci aiuti a comprare un salvagente anulare. In caso di naufragio, questi salvagenti vengono usati per trarre in salvo persone disperse in mare.
Donare 50€
Le persone soccorse sono spesso in stato di ipotermia e una coperta di emergenza è il primo soccorso a bordo. Con una donazione di 50 € possiamo scaldare 50 persone.
Donare 100€
Molte persone salvate sono spesso disidratate, il che mette a repentaglio la vita a causa del caldo cocente. Ad esempio, possiamo trattare una persona gravemente disidratata con 100 €.
Donare 500€
Le zattere di salvataggio fanno parte delle attrezzature più grandi a bordo. Con 500 € possiamo, ad esempio, salvare 60 persone dall’annegamento in caso di emergenza.
Donare la quantità desiderata
Fornire cibo e bevande a una persona costa 5 €. Con 25.000 € possiamo riempire il serbatoio con gasolio per un mese.
Diventa membro sostenitore
Perché diventare un membro sostenitore?
Per le nostre missioni nel 2018, possiamo prevedere quanti fondi saranno necessari nei prossimi mesi. Attualmente, a seconda della frequenza delle emergenze, si stima un importo compreso tra 110.000 e 130.000 € al mese. Sono incluse le missioni di Sea-Watch 3, Moonbird e le attività complete del team di terra.
Per poter pianificare in modo sicuro, è importante per noi che tu come sostenitore decida di aiutare Sea-Watch con una membership di supporto.
Partecipazione
Oltre alla newsletter esterna, riceverete anche la newsletter interna, che è indirizzata agli attivisti di Sea Watch e ai membri sostenitori e vi informa sugli sviluppi politici in relazione alle nostre missioni e vi dà una visione del nostro lavoro quotidiano: questo include le notizie sugli equipaggi, le azioni pianificate, le campagne, ecc.
- Riceverete una relazione annuale sul progetto con approfondimenti dettagliati sul nostro lavoro.
In qualità di membro sostenitore potete partecipare al meeting annuale di Sea-Watch e.V. - Avete una persona di contatto presso Sea-Watch e.V., che porta le preoccupazioni e gli impulsi dei membri sostenitori all’interno dell’associazione.
Bonifico bancario SEPA / Ordine permanente
CONTO DONAZIONE
IBAN: EN77 1002 0500 0002 0222 88
BIC: BFSWDE33BER
Banca: Bank für Sozialwirtschaft Berlin
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