Il centrosinistra vince e lo fa alla… grande con “un 40% di 31mila voti”, quindi appena 12mila voti per eleggere il nuovo deputato… Sia il popolo di Quarto che quello cagliaritano hanno detto no al M5S e no al centrodestra, quindi dopo la breve esperienza del deputato velista ora….. si ritorna …all’antico. Costui mi ricorda tanto il vecchio e caro presidente della regione sarda, Renato Soru, l’uomo che col suo…. ingegno ha distrutto il turismo in Sardegna, vediamo quale apporto dà il nuovo “campione della sinistra” cagliaritana.. Ora Cagliari ritrova l’antico sulla sua strada, saranno soddisfatti i cittadini e sicuramente vorranno cambiare registro, quindi nuovi scenari si affacciano sulla città, penso all’apertura del porto per l’accoglienza dei migranti che scappano da guerra e fame, e si mettano in piedi tutte le iniziative della sinistra tradizionale per una buona integrazione dei nuovi cittadini. Un vero successo che proietta il popolo almeno di 50 anni ..indietro…benissimo, un plauso agli elettori che non sono andati a votare, dimostrando ancora una volta quanto si è stupidi a non comprendere che meno gente va a votare e più i partiti di sinistra sono favoriti per la vittoria finale, perché loro, non premono e non si sprecano per far votare la gente ..non conviene a ..loro.., meno gente va a votare e meglio è…per loro.. .ed ancora una volta si è permesso far vincere un uomo della sinistra con appena 12mila voti su 251mila…una cosa da inorridire…e allora se vi piace tanto la politica del non voto, allora non lamentatevi quando le cose non vanno bene, a partire dalla disoccupazione, dall’assistenza sanitaria, dalle pensioni da fame, dai vari disservizi “offerti” dalle amministrazioni comunali e statali ..e quando vedete i Gilet Gialli protestare, cambiate canale, perché quelli sono uomini che hanno a cuore le sorti del paese e delle proprie famiglia. Mi raccomando, non mancate all’appuntamento di “Sanremo e non perdetevi l’isola dei famosi”…quelli sono eventi importanti per il paese e per tutti quegli elettori che non sono andati a…votare..… Bravi tutti, è semplicemente rivoltante, 12mila voti per far diventare deputato un …giornalista ..un altro ancora. Tra magistrati e giornalisti non si capisce perché non viene eletta gente… normale ..evidentemente alla sinistra fa comodo…21012019 …by…manliominicucci.myblog.it
Elezioni suppletive a Cagliari, il centrosinistra sfila il seggio ai 5S: vince Andrea Frailis

Prende il posto alla Camera del velista Andrea Mura che si è dimesso. Secondo il candidato dei Cinquestelle Luca Caschili, terza Daniela Noli (Lega-Fi)
Un cambio totale dunque, dopo sette mesi di posto vacante: Mura, travolto ad agosto dalle polemiche per le sue numerose assenze dalla Camera dettate dalla fitta agenda sportiva attorno al mondo. Le sue affermazioni (“l’attività politica si può svolgere anche su una barca”) e l’idea di essere un testimonial non gli ha fatto conservare il posto guadagnato con oltre 60mila preferenze. Da lì l’espulsione e, a stretto giro, il 4 agosto le dimissioni.Crollo affluenza, numeri al ribasso. Scarso l’entusiasmo per la domenica alle urne (dalle 7 alle 23) del collegio collegio 1: oltre al capoluogo, Cagliari, erano inclusi Quartu Sant’Elena (la terza città sarda per abitanti), Quartucciu e altri piccoli cinque centri fino alla località turistica Villasimius. In tutto 251mila elettori con un’affluenza bloccata al 15,56 per cento (31mila votanti) solo leggermente tamponata nel capoluogo. Un crollo totale della partecipazione: basti pensare che alle politiche dello scorso marzo nello stesso collegio aveva votato il 67 per cento. Questa è la prima, seppur parziale, delle tappe elettorali – e non è un caso che la Sardegna si sia trasformata in palco da comizio per i big della politica nazionale. In vista tra poco più di un mese, il 24 febbraio, ci sono – separate – le regionali; a nulla è valso il tentativo di accorpamento che avrebbe permesso un risparmio di 2 milioni di euro. E sullo sfondo le europee di maggio.
Il test politico. A spoglio ancora in corso ad annunciare la vittoria per primo su Facebook è il consigliere regionale di Campo Progressista, Francesco Agus. Scrive dalla sede della coalizione dove il vincitore è atteso per la festa, anche dal sindaco e candidato per il centrosinistra Massimo Zedda. Prima degli auguri: “congratulazioni e buon lavoro compagno”, poi la stoccata. Il risultato è: “Uno schiaffo in faccia ai ministri in gita, ai politicanti improvvisati, e ai metodi antidemocratici”.
Il riferimento è all’impegnativa settimana in cui gli avversari di Frailis sono stati sostenuti dai big della politica e del governo. Dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli per il M5s, avversario in questo caso della Lega (alleata per contratto) che puntava alla candidata di centrodestra. Tappe forzate per un viaggio flash (Cagliari, Oristano, Alghero) anche per il leader del Carroccio e ministro dell’Interno Matteo Salvini che aveva gli stessi obiettivi di Silvio Berlusconi anche per le regionali: il candidato centrodestra (Lega- Psd’Az) è il senatore sardo (ma eletto in Lombardia con seggio blindato) Christian Solinas.
La frenata del Movimento 5 stelle. Niente sostegni da Roma invece per il vincitore: la sua corsa per il centrosinistra è iniziata a dicembre con la sigla Progressisti di Sardegna, scritta stampatello rossa e blu: a sostenerlo Pd, Liberi e Uguali, Campo progressista e altri. È lo stesso fronte di Zedda. La distanza tra il candidato 5 stelle, l’ingegnere ambientale Luca Caschili e la candidata del centrodestra Daniela Noli (ex dipendente del gruppo Forza Italia in consiglio regionale) è di poco più di un punto percentuale: 28, 92 contro 27,80. Segue – e di tanto – Enrico Balletto per Casapound con il 2,81per cento. A pesare per il Movimento oltre alla scarsa affluenza – come sottolineano molti attivisti sui social – sono anche le accuse sulla scarsa trasparenza attorno alle candidature, nonché lo spaesamento dopo l’addio forzato del candidato alle regionali, ex sindaco di Assemini, Mario Puddu, in seguito alla condanna per abuso d’ufficio.
Alle politiche il M5s aveva registrato il 42,3 per cento ed eletto sedici parlamentari tra Camera e Senato. Ma per i bilanci è presto: lo scrive pure il candidato 5 stelle Caschili che affida a Facebook il suo messaggio, dopo la telefonata di congratulazioni di rito. “Ci sarà tempo per commentare ed analizzare questo esito che offre tanti spunti di riflessione. Da subito però voglio ringraziare tutti gli elettori – scrive – che mi hanno votato e hanno dato fiducia al Movimento 5 Stelle. È stato un mese molto bello e coinvolgente, durante il quale ho potuto toccare con mano l’entusiasmo di tanti cittadini che mi hanno sostenuto. Grazie ancora a tutti”.
Ora la sfida è la presidenza della Regione e il consiglio: il M5s, che punta su Francesco Desogus, ha già raccolto le firme necessarie (unico caso) e correrà in tutte le otto circoscrizioni. Alla scorsa tornata elettorale, nel 2014, a circa un mese dal voto il M5s era rimasto ai blocchi di partenza, di fatto un’incompiuta per problemi sui simboli e lo staff romano. Una partecipazione incompiuta sul fotofinish.