Archivio mensile: dicembre 2018

SE DECIDI DI CAMBIARE…ALLORA DEVI CAMBIARE…!

 

SE DECIDI DI CAMBIARE…ALLORA DEVI CAMBIARE…!
Tante volte ascolto in TV predicare l’integrazione tra noi e i nuovi arrivati, molti ci rimproverano di non essere adeguatamente accoglienti, specie il Santo Padre, Francesco I, e sua la chiesa tutta, poi ci sono i partiti di opposizione all’attuale governo che continuamente, con un vero “stillicidio perfetto”, vogliono convincerci a tutti i costi che l’integrazione va ricercata soprattutto in chi ospita . Ho un’idea un tantino diversa dal santo Padre e da molti politici italiani, credo che l’integrazione sia una pia illusione,” l’utopia di chi vuol far convivere le diverse razze e religioni e menti sotto un unico “tetto”. Ma nella realtà, le cose come stanno ? Le mie prime riflessioni vanno proprio sugli italiani negli USA emigrati del secolo scorso, un volta insediatosi hanno portato con loro le festività cristiane, gli usi, i costumi e le abitudini alimentari , vero è che poi sono diventati abitudini degli americani, ma in quel caso, piaccia o non piaccia, sono i nativi che si sono integrati… a noi italiani e non il contrario. Andiamo ai cinesi, stesso discorso, infatti oggi negli USA i migliori ristoranti sono cinesi o italiani, ma lì il discorso è molto diverso perché gli americani non hanno una lunga storia di tradizioni ed è stato inevitabile quanto facile “fagocitarli”. Ora è la volta dei migranti arabi e africani e anche loro, statene certi, faranno la loro parte, ma in tutto questo possiamo dire che negli USA c ‘è una vera integrazione tra i vari popoli giunti ? Assolutamente no, i portoricani vivono a modo loro e ai margini delle città, idem per messicani, cinesi, arabi, italiani polacchi ed altri di varie nazionalità, quindi di quale integrazione parliamo ? Se poi vogliamo prenderci in giro… allora tutto va bene, ma un dato di fatto c’è “ed è incontrovertibile ”, chiunque arrivi in un paese straniero non modifica le proprie condizioni religiose e/o le proprie abitudini e soprattutto quelle alimentari. Non c’è nulla di sorprendente nella vicenda della ragazza indiana, i genitori la pensano così perché nel loro paese si ragiona cosi ed è la consuetudine, quindi, ragioniamoci su ed arriviamo ad una conclusione. Ma che ci viene a fare un indiano o straniero che sia in un paese dove tutto è diverso se non si accettano le diversità ? Se non si vuole accettarla, si resti nel proprio paese dove si potranno far valere i diritti religiosi previsti e far prevalere il diritto di “comandare” sul destino di una propria figlia e del suo matrimonio, ma quando arrivano nei paesi stranieri c’è la volontà di abbandonare il proprio credo religioso, le proprie abitudini alimentari e usi a favore di altre ? Non mi sembra che ciò accada, questo è il vero punto, l’integrazione è solo una “bufala manovrata ad arte”, per fini esclusivamente politici ed economici e questo lo abbiamo già verificato…e a volte anche con danni estremi….24122018

…by…manliominicucci.myblog.it

 

Sfugge a nozze combinate, salvata dai Cc

Appena maggiorenne ragazza indiana ha denunciato la famiglia

(ANSA) – PARMA, 24 DIC – Ha atteso la maggiore età e si è rivolta ai Carabinieri del suo paese a cui ha raccontato una vita di soprusi e violenze. Una richiesta di aiuto per evitare l’ultima terribile angheria: sposare l’uomo scelto dai suoi genitori. È la storia di una ragazza residente nel Parmense di origini indiane che ha deciso di cercare la libertà dalla famiglia. Un destino, il suo, che ha avuto il coraggio di ribaltare rispetto alla decisione della famiglia che voleva costringerla a sposare un connazionale. I genitori sono ora stati denunciati e raggiunti dal divieto di avvicinamento alla figlia, mentre la ragazza è stato trasferita in una località protetta. Padre e madre della ragazza, residente da quando è piccola in Italia, erano arrivati a minacciarla per farla sottostare ai loro voleri. “O lo sposi o ti ammazziamo”, era la frase che spesso le ripetevano. Questo, spiega Filippo Collana, comandante della stazione carabinieri di Colorno (Parma), “è stato tuttavia solo l’ultimo atto di una lunga serie di vessazioni”.

ALTRA CRISI BIS 2008… IN ARRIVO ?

ALTRA CRISI BIS 2008… IN ARRIVO ?
Pare proprio di sì, dopo il tonfo della borsa americana oggi registriamo il crollo di quella giapponese, preoccupante e da valutare con attenzione i dati che provengono dai due paesi più forte economicamente nel mondo, la riflessione d’obbligo ci porta a chiederci quale sarà la nostra situazione nei prossimi mesi ? A questo punto sono proprio curioso di vedere come risponderanno le borse europee e quella nazionale in particolare, ma il dato negativo rilevato è che l’economia americana rallenta e quella giapponese sembra voler adeguarsi al momento del trend negativo. Certo è che se il sistema americano sta andando in crisi figuriamoci noi europei che siamo già alla frutta, spero in un cambiamento radicale ma leggendo i dati e i buchi che si aprono non vedo niente di buono per noi italiani che abbiamo sempre quel maledetto debito pubblico elevatissimo, risorse da investire per la crescita pari a zero e tagli alla spesa pubblica che sembrano essere le cose più probabili nell’immediato. Mi chiedo come mai tanti esperti economisti e professoroni universitari non sappiano come risolvere i problemi legati alle economie globali, alle varie produzioni e al loro sviluppo. Ora la mia vera paura, anzi terrore, è che si possano ricreare la stesse condizioni del 2008 e questo sarebbe il colpo finale per la nostra povera e disastrata economia. Ma non pensiamo al peggio, anzi cerchiamo di essere positivi e vedere nei dati negativi un incoraggiamento ed un invito a migliorarsi.. 25122018
…by… manliominicucci.myblog.it

Borsa, per Wall Street peggior Natale della storia, Tokyo crolla a -5%

Nikkei sotto quota 20mila per la prima volta da settembre 2017

Tonfo della Borsa di Tokyo nella prima parte della seduta, dopo la festività di ieri, con un crollo di oltre il 5% e l’indice di riferimento Nikkei sotto quota 20mila per la prima volta da settembre 2017. Alle 11:30 la Borsa cedeva il 5,05% a quota 19.147,45, in scia alla pesante contrazione di Wall Street, ai minimi in 15 mesi.

I timori del rallentamento dell’economia statunitense, espressi già dall’ampia correzione in atto a Wall Street, affossano la Borsa di Tokyo nella prima seduta della settimana dopo la festività di ieri. Con un ribasso del 5,01% il Nikkei scende sotto 20mila per la prima volta da settembre 2017, perdendo oltre 1.000 punti a un livello di 19.155,74. Sui mercati valutari lo yen si va apprezzando progressivamente sul dollaro a 110,10 e sull’euro a 125,60.

Wall Street crolla a minimi 20 mesi, peggior Natale storia 
Pesano Mnuchin e nuovo attacco Trump a Fed. Petrolio – 4, 17%
La peggiore vigilia di Natale della storia. Wall Street chiude un lunedì nero, crollando ai minimi degli ultimi 20 mesi. I listini americani perdono oltre il 2% appesantiti dallo shutdown a Washington e dalle indiscrezioni su un possibile licenziamento da parte di Donald Trump del presidente della Fed, Jerome Powell. Il Dow Jones chiude in calo del 2,86%, il Nasdaq arretra del 2,21%. Lo S&P 500 cede il 2,70%, e scivola ai minimi dall’aprile 2017. Pesante anche il petrolio, che scende sotto i 44 dollari al barile perdendo il 4,17% a 43,68 dollari. Deboli, fra scambi ridotti, anche le borse europee aperta, con Parigi che cede l’1,45% e Londra lo 0,52%. Il giro di telefonate del segretario al Tesoro Steven Mnuchin con gli amministratori delegati delle sei maggiori banche americane non ha gli effetti sperati: non riesce a rassicurare e allentare i timori sulla Fed. Anzi l’effetto è il contrario perché in molti investitori si chiedono ora cosa ci sia realmente dietro il giro di telefonate e prevedono con maggiore forza una recessione. Non facilita l’ennesimo attacco di Trump alla banca centrale americana: “La Fed è l’unico problema che ha l’economia” americana, twitta il presidente, riaccendendo le preoccupazioni sul futuro di Powell. A complicare ulteriormente è lo shutdown di cui non si intravede una fine: potrebbe durare fino agli inizi del 2019, quando la guerra commerciale con la Cina potrebbe entrare nel vivo.

LIBERAL DEMOCRATICI CRISTIANI…

Buon-Natale-Buone-Feste-2-640x427

 

LIBERAL  DEMOCRATICI   CRISTIANI…

 

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IL PRESIDENTE, IL SEGRETARIO NAZIONALE E IL COMITATO DIRETTIVO DEL MOVIMENTO “LDC” AUGURA A TUTTI I SUOI COLLABORATORI – ISCRITTI E SIMPATIZZANTI, UNA PIACEVOLE VIGILIA, UN SERENO NATALE ED UN FELICE ANNO NUOVO … E CHE IL 2019.. SIA PROSPERO DI AMORE E SERENITÀ’.

VOLETE TROVARE GESU’ ? “CERCATELO NELLA SPAZZATURA “

VOLETE TROVARE GESU’ ? “CERCATELO NELLA SPAZZATURA “

Perignano, bellissima cittadina a pochi chilometri da Pisa e capitale italiana del mobile, bella gente, brava e laboriosa, un vanto per la Toscana. La regione tutta è stata terra accogliente e , secondo me, fin troppo, infatti oggi nelle zone limitrofe a Perignano, come Pontedera, Ponsacco, Santa Croce , San Miniato, e nella  stessa città di  Pisa il numero di immigrati è così notevolmente cresciuto che in certe zone delle citate cittadine si toccano con mano  i cambiamenti religiosi,  culturali e alimentari delle cittadine. Città  che oramai contano tantissimi cinesi, arabi e africani e che certamente del cristianesimo hanno poco a che fare o confidenza  e non mostrano nessun interesse verso quella fede . C’è poi la comunità islamica in continuo crescendo numerico, una comunità, conoscendo il loro credo religioso, che detterà i tempi e modi di vita nei prossimi anni nella provincia pisana. Già, a nessuno piace sentirsi dire che tra 10/20 anni la propria vita verrà modificata in funzione di un religione, tutti ora si disinteressano perché pensano che il problema non esista e che la convivenza sia possibile tra le varie comunità presenti e differenti religioni. Tuttavia, nessuno osteggia e nessuno guarda e analizza l’interno di questi argomenti, però   tutti accettano in silenzio e permettono che i cambiamenti attecchiscano e si sviluppino, poi quando ci si sarà resi contro del danno cagionato e non più rimediabile allora sarà troppo tardi…”la stalla si chiude quando i buoi sono al suo interno e non …dopo che sono scappati”. Utilizzo la metafora dei buoi per cercare, ci provo, a far comprendere quel che sta accadendo oggi in Italia, vogliamo un’immigrazione a tutti i costi e senza giustificazioni, chissà perché,  anche a costo di sacrificare le nostre tradizioni, le nostre abitudini alimentari e soprattutto il nostro credo religioso. Abbiamo rinunciato ai crocefissi sulle pareti, alle recite scolastiche del santo Natale, ai cibi nelle mense a base di maiale, abbiamo abolito i presepi nelle scuole ed ora “dulcis in fundo” mettiamo Gesù Cristo, il nostro Messia,… in un “cassonetto”.. dei rifiuti, mi piacerebbe saper il colore del cassonetto, magari è di colore marrone o rosso, sì, quello per i rifiuti organici. Egregio signore che indossi la veste talare, ti chiedo : ma come ti permetti di ironizzare, ridicolizzare e offendere il nostro Gesù Cristo assimilandolo alla tua volgare” politica da 30 denari” di  pessimo sinistroide dei centri sociali ? Che cosa diranno i nemici di Cristo constatando che un suo “presunto” ministro lo deride e lo sbatte in un cassonetto  della pattumiera ? Pensi che lui, islamico o ebreo che sia, possa aver rispetto di te come prete per le tue gesta o si faccia quattro risate al bar con gli amici davanti ad un caffè ? Vergognarsi ? Non credo, forse dovresti abbandonare il clero a e fare la tua becera politica anziché perdere tempo per inventarsi la ….”notorietà”. Buon Natale non te lo auguro, non lo meriti, non sei degno…. ai miei amici invece sì…auguro loro uno splendida vigilia e un sereno Natale..  24122018

  …by…manliominicucci.myblog.it

 

Salvini, Gesù nella spazzatura, pazzesco

Ministro critica iniziativa parroco di Perignano (pisa)

(ANSA) – ROMA, 24 DIC – “Pensavo di aver visto tutto.
Questo prete mette Gesù… nella spazzatura, contro ‘le #ruspe nei campi Rom, i #portichiusi, la gente abbandonata’. Roba da matti. Forse, più che fare il sacerdote doveva mettersi in politica. Chissà se i parrocchiani sono contenti”. Con questo tweet il ministro dell’Interno Matteo Salvini commenta l’iniziativa di don Armando Zappolini, parroco di Perignano (Pisa), che ha allestito provocatoriamente un presepe con la capanna come un cassonetto dell’immondizia ed un cartello con la scritta: “Volete trovare Gesù? Cercatelo nella spazzatura”.
(ANSA).

NEL 2018… ANCORA QUESTE COSE…ROBA DA NON CREDERE….

NEL 2018… ANCORA QUESTE COSE…ROBA DA NON CREDERE….
Nella Sura delle Api, al versetto 123 , Maometto spiega l’importanza della circoncisione e di quanto sia necessario praticarla nei maschi di fede islamica. Rito antico quanto tribale sin dai tempi di Abramo ma ancora in uso e praticato anche ai giorni nostri, in larga maggioranza sia dai musulmani che dagli ebrei. Personalmente la ritengo una barbarie, menomare l’organo sessuale di un bambino è orrendo quanto inutile, tuttavia ognuno è libero di esercitare la propria fede come vuole e trasferirla ai propri figli, ma credo, che quando si tratti della integrità fisica dei bambini, allora la religione deve attendere che la scelte e le decisioni spettino a loro solo quando sono diventati adulti. Certo, constatare che queste orrende pratiche vengono attuate e praticate a pochi kilometri dalla capitale d’Italia mi lascia perplesso e molto preoccupato, un fenomeno che si discosta tantissimo dai concetti di civilizzazione e integrazione nel tessuto moderno ma è un pessimo ritorno alle tradizioni del passato. Un bimbo morto e un altro in fin di vita, chissà se il Dio al quale era rivolto il “sacrificio del prepuzio” avrà gradito la morte di uno dei due bimbi ..non credo… proprio… anzi sono convinto del contrario, ma la fede degli umani spesso e volentieri è dettata da illogiche convinzioni che non hanno nulla a che fare con pace o amore. Sicuramente i genitori dei bimbi non saranno soddisfatti del tragico epilogo. Invito tutti alla riflessione, la fede è una cosa e la vita e l’integrità fisica è un’altra, non permettiamo che la prima prevalga sempre sulla seconda.. 23122018

…by.manliominicucci.myblog.it..

Roma choc: muore un bimbo e un altro è grave dopo una circoncisione a casa

E’ accaduto alle porte di Roma, la pratica eseguita in casa

Un bambino è morto e un altro è ricoverato in gravi condizioni in ospedale dopo essere stati sottoposti ad una circoncisione rituale in casa. E’ accaduto a Monterotondo, vicino a Roma. Il bambino morto e l’altro ricoverato sono di origine nigeriana. Sulla vicenda indaga la polizia.

Secondo una prima ricostruzione la pratica è stata eseguita prima su un bimbo e poi sull’altro: quando le condizioni dei due sono apparse gravi è scattato l’allarme ed è stato allertato il 118. Per uno dei due bimbi però non c’è stato nulla da fare perchè aveva già perso molto sangue.

La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio. Nello stesso fascicolo sono ipotizzate anche le lesioni gravissime in riferimento alle gravi condizioni dell’altro bimbo anche lui sottoposto a circoncisione. Da accertare al momento la natura dolosa o colposa dell’omicidio.

Al vaglio degli inquirenti c’è la posizione del sedicente medico che avrebbe eseguito la pratica sui due bimbi.

CI HANNO PROPRIO A CUORE QUELLI…DEL PD…!

CI HANNO PROPRIO A CUORE QUELLI…DEL PD…!

Nella notte appena  trascorsa è arrivato in senato, per la sua approvazione il maxiemendamento relativo alla manovra economica del 2019. Poi come consuetudine alcuni senatori, degli schieramenti politici tra maggioranza e opposizione, prendono la parola, i primi hanno per giustificare il senso e la validità dei provvedimenti presi, mentre i secondi per osteggiare, denigrare e offendere, infatti, loro sostengono  che nessuno ha letto la manovra, né i parlamentari dell’opposizione né quelli della maggioranza.  Secondo Loredana De Petris (Leu) il parlamento non conosce i contenuti e la maggioranza impone di votare a scatola chiusa una manovra recessiva modificata contro ogni regola, mentre Il capogruppo del Pd Andrea Marcucci annuncia il ricorso diretto alla Consulta «viste le gravissime violazioni dell’articolo 72».  Ha parlato Forza Italia, e lo ha fatto anche l’ex premier Renzi…già.. proprio lui…il re del ..PD. Il curioso sta nel fatto che il PD tutto si è scagliato contro il maxiemendamento con una veemenza incredibile, esternando con una violenza verbale senza precedenti quasi da …farmi piangere…sì, lo confesso…sono commosso.. nel vedere i “potenti pro-lobbisti del PD” difendere il popolo italiano,  è incredibile dopo sette anni e un presidente della repubblica illegale eletto,  li vedo difendere i diritti di oltre 5 milioni di poveri… “di loro creazione”, occuparsi ..ma solo a parole ..dei pensionati da fame, dei disabili con 287 € di pensione al mese, sono allibito nel vedere quanto interesse hanno nel difendere il lavoro e l’imprenditoria italiana, però devo dire che nelle loro orazioni  non hanno citato i …migranti…strano vero ? I furbacchioni si sono ben guardati dal metterli in “pista “, nessuna accusa o protesta è arrivata per l’assenza di fondi da destinare ai migranti per …l’accoglienza.., infatti loro, i 4/5 miliardi l’anno li avevano sempre messo in conto e fuori manovra e, ovviamente, nel silenzio totale e col consenso degli stessi senatori che oggi urlano al vento le loro …”chiacchiere da venditori ”. Che combinazione…guarda un po’… quando si dice il caso…ma com’è che nel 2011, proprio loro e Forza Italia, votarono a favore della famosa legge Fornero massacra esodati ? Come mai votarono sempre a favore dei finanziamenti alle banche e lasciarono per strada centinaia di migliaia di clienti investitori ? Come mai allora non si sono adeguatamente preoccupati dell’esigenze del popolo italiano e dei suoi imprenditori suicida ? Come mai negli ultimi cinque anni di governo PD  e sinistra hanno pensato solo ad accogliere e a riempirci di clandestini e gente che massacra , stupra e violentano le nostre donne? Certo è che ci vuole proprio “ una faccia di sterco ” per urlare così, forse il maxiemendamento non è perfetto, ma non è certamente colpa di chi sta ora al governo se di più non è stato possibile fare anche perché i senatori PD, omettono di rendere pubblico gli accordi già fatti alla commissione europea durante i loro “tre governi”. Fossero rimasti in silenzio avrebbero fatto una bella figura, ma lo sappiamo come sono, devono sempre strumentalizzare tutto… 23122018

 

…by…manliominicucci.myblog.it

Manovra: dal fisco alle pensioni, ecco tutte le misure

 Dal fisco alle pensioni, ecco tutte le misure della manovra:

Saldo e stralcio delle cartelle tra 2000 e 2017 per chi è difficoltà economica con Isee entro 20 mila euro. Lo si legge nel maxiemendamento, che prevede l’estinzione dei debiti per omessi versamenti di tasse e contributi pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 oppure in 5 rate con importi diversi rispetto alla prima versione.

Rinviate al 15 novembre 2019 le assunzioni a tempo indeterminato presso la Presidenza del Consiglio, ministeri, enti pubblici non economici, agenzie fiscali e università non potranno assumere personale a tempo indeterminato prima del 15 novembre 2019. Quelle nelle università vengono posticipate al primo dicembre, con l’eccezione dei ricercatori a contratto che potranno essere quindi assunti come professori nel corso del 2019.

Gli sconti per l’acquisto dei seggiolini antiabbandono saranno estesi anche nel 2020 con uno stanziamento di 1 milione di euro, analogo a quello introdotto per il 2019 nel corso dell’iter della manovra alla Camera. Lo prevede il maxiemendamento alla legge di bilancio bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato.

Tassazione ‘modello Portogallo’ per richiamare dall’estero chi è già in pensione e decide di spostare la sua residenza nel Sud Italia. Nel maxiemendamento alla manovra trova posto la flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni che scelgano di venire, o tornare, nei piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia. Le entrate sono destinate all’istituzione di poli universitari tecnico scientifici nel Mezzogiorno

Alla Rai 80 milioni in 2 anni. Un contributo di quaranta milioni all’anno nel biennio 2018-2019. Le risorse dovranno servire a rispettare gli obblighi del contratto di servizio, compresa la programmazione digitale.

L’Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate, si applicherà anche a pane e cracker contenenti destrosio, saccarosio, grassi e oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune.  Il testo prevede che non si rimborsano imposte già pagate né è consentita alcuna variazione prima dell’entrata in vigore della legge di bilancio fissata per il 1° gennaio 2019.

Sale a 151 milioni il contributo alle famiglie che, a partire dal prossimo anno e fino al 2022, cambieranno tv o decoder per adeguarsi al nuovo standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre attualmente in uso, dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G. Un simile incentivo era stato previsto anche nel passaggio al digitale concluso nel 2012

Il maxi fondo per gli investimenti da 9 miliardi in tre anni previsto dalla manovra diventa un mini fondo da 3,6 miliardi nel triennio. E’ quanto si evince dal maxiemendamento presentato in Senato. Nel 2019 il fondo istituiti presso il Mef ammonta ora a 740 milioni di euro (contro i 2.750 della versione originaria), nel 2020 a 1.260 milioni (da 3.000 milioni) e nel 2021 a 1.600 (da 3.300). In totale il taglio è di 5,4 miliardi.

La norma sugli Ncc inserita nel maxiemendamento alla manovra è costituita da diversi commi, di cui uno solo ha un costo di 1 milione di euro, da destinare all’istituzione di un archivio informatico. E’ quanto si evince dalla relazione tecnica al testo. La prima parte della misura, che introduce la nuova regolamentazione contestata in piazza dagli Ncc, ha invece “carattere ordinamentale e, pertanto, alla stessa non si ascrivono effetti finanziari a carico della finanza pubblica”, specifica la relazione.Il governo ha tuttavia deciso di eliminare l’intero pacchetto, con uno stralcio.

OLIO …10W40… O… 5W30…?

OLIO …10W40… O… 5W30…?

Oggi parliamo di olio, extravergine di oliva, in acronimo EVO. Giorni fa ho assisto alla trasmissione di RAI 3, Report, e intendo approfondire l’argomento ed informare, come mia consuetudine, i consumatori italiani.  Il perenne invito a consumare olio extravergine di oliva sembra aver perso il suo fascino, Infatti, paradossalmente, il consumo medio pro-capite degli italiani negli ultimi anni è sceso di circa il 30 % passando dai 12 kg a poco più di 8 kg. Le ragioni di questo calo nei consumi possono essere molteplici: da una parte l’aggressività dei produttori di altri oli (girasole, colza, soia, arachidi, ecc.) proposti, spesso in modo subdolo, come altamente salutari, e dall’altra l’ossessionante invito a consumare soltanto olio di oliva nazionale che è però insufficiente.  Già, la nostra  produzione non soddisfa neanche le nostre esigenze, si calcola infatti che il consumo totale di olio extravergine di oliva in Italia oscilli tra le 500.000 e le 600.000 tonnellate e il cui fatturato è sempre riconducibile a fondi o a gruppi stranieri….sì avete compreso bene, l’olio consumato nel nostro paese, di cui non conosciamo le vere proprietà, porta soldi , tanti soldi ai francesi, britannici, lussemburghesi, spagnoli, greci e tunisini…incredibile… ma vero. Ma proseguiamo, nelle annate “buone” la produzione nazionale è intorno alle 300.000 – 350.000 tonnellate, nelle annate cattive, come questo 2018, ne abbiamo prodotti solo 265.000 tonnellate, oltre il nostro fabbisogno …in più riusciamo ad esportarne ogni anno circa 300 – 400 mila tonnellate. E’ evidente che i conti non tornino, quindi senza le massicce importazioni di olio di oliva dai vari paesi citati non avremmo olio a sufficienza per noi e, soprattutto, non ci sarebbe l’olio che la nostra industria olearia propone ai mercati internazionali con la famosa dizione “made in Italy”.  Ovviamente lo esportiamo senza spiegare che le materie prime sono spesso d’importazione ma ci apponiamo solo la dicitura “Olio di provenienza europea” che a volte viene tagliato con olio originato da  scarti di olive, il  fatidico “lampante” come accertato dagli esperti anti frode della Guardia di Finanza. Il paradosso è che contemporaneamente, in alcune aree geografiche, in particolare la Calabria, un ottimo EVO rimane invenduto nonostante sia offerto a prezzi incredibilmente bassi, circa €  4 al Kg, mentre in Spagna, per esempio, lo si paga € 2,40 e perché mai ?  A tutto questo poi si aggiungono le frodi commerciali, cosa consueta nei mercati alimentari, infatti nelle etichette non si ravvisano né viene indicato se l’olio è conservato in contenitori chiusi, al buio e al “fresco”, niente di rassicurante…in definitiva. Mi stupisce che i vari governi non abbiano mai posto la giusta attenzione al problema perché ora rischiamo veramente tanto dopo il disastro Xylella in Puglia e la perdita di produttività di olio di elevata qualità, e dobbiamo anche guardarci dai paesi emergenti come Cina, Australia e USA che puntano alla produzione di olio di oliva . 22122018 …by…manliominicucci.myblog.it

OLIO …10W40… O… 5W30…?
Linchiesta di Report sullolio EVO

Linchiesta di Report sullolio EVO

TERRITORIO E AMBIENTE

Le frodi sull’olio EVO finiscono a Report. Italia Olivicola: «Guerra ai disonesti»

«Così nascono i famosi oli a 3-4 euro. Davvero la nostra salute vale così poco?»

 BITONTO – MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018 11.56

 Un sistema preciso e collaudato con cui gli oli vergini“, dopo essere stati acquistati da altri paesi comunitari ed extracomunitari finiscono sugli scaffali dei negozi italiani e spacciati per “extravergine“. È il velo squarciato, su un argomento in realtà già molto noto fra i produttori di olio, da un’inchiesta di Report, la trasmissione di approfondimento giornalistico della Rai che questa volta si è concentrata sui traffici legati all’oro verde delle campagne italiane.

«Ieri Report ha acceso i riflettori su frodi e truffe che contraddistinguono la commercializzazione di olio extravergine d’oliva – hanno commentato pubblicando l’anteprima del video da Italia Olivicola, il consorzio nazionale presieduto da Gennaro Sicolo – in questo spezzone della bella inchiesta curata da Emanuele Bellano viene smascherata la strategia usata da alcuni imbottigliatori “italiani” disonesti per introdurre sui nostri scaffali le “selezioni” di oli comunitari ed extracomunitari».

«Oli della peggior specie acquistati da Spagna Tunisia – denunciano da IO – e rivenduti a prezzi stracciati sui mercati a danno dei produttori, delle aziende e delle industrie italiane che operano con onestà, e a danno soprattutto della salute dei consumatori. Nascono così i famosi oli a 3-4 euro. Davvero la nostra salute vale così poco?»

>>Clicca qui per guardare il servizio completo di Report

  • OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA
  • ITALIA OLIVICOLA

TERRIBILMENTE….PROFETICO….!

TERRIBILMENTE….PROFETICO….!
All’indomani della caduta del governo Berlusconi nel 2011, con l’ascesa del “macellaio Monti” e le sue “drammatiche ricette salva Italia”, le rovinose e drastiche misure stringenti in Grecia, e le evidenti difficoltà economiche di Francia e Gran Bretagna, avevo sentore un futuro molto incerto ed oscuro per il colosso economico tedesco e per l’Europa tutta, infatti, dopo le nefaste previsioni di anni fa, oggi le vedo materializzarsi… minacciose come dei zombie sulla ” instabilità economica” della zona Europa e soprattutto quella tedesca. Quando sostenevo che la commissione europea e la Merkel, con l’appoggio del “fedelissimo Macron”, sbagliavano ad imporre l’economia del risparmio con tagli e riduzione del debito pubblico a tutti i costi ora i risultati si vedono e ben chiari, chi vuoi che acquisti più i “beni di lusso” a costi elevatissimi come le famose automobili tedesche quando gli stipendi e ricavi di aziende si sono ridotti alla fame e la capacità di spesa di ogni cittadino europeo è calata paurosamente. Anni fa avvisavo e lanciavo gli allarmi e suggerivo anche le ricette per salvare l’economia ma , ovviamente, non sono stato ascoltato da nessuno…che gran peccato. Ora, a dicembre 2018, tutti i dati economici, non solo della Germania ma anche quelli degli altri paesi dell’Unione sono in default e questo è grazie solo alla stupidità delle politiche della Merkel, Macron e di quella inutile commissione europea che mi pare lavori più a distruggerle le economie che a rinvigorirle. Un esempio concreto è la ferocia imposta al risparmio nella nuova manovra economica italiana, dettata con questi criteri cosa credete che porterà, solo ulteriore povertà e indigenza e… non solo a noi… I tedeschi se vogliono ancora vendere i loro prodotti …. facessero cambiare registro all’Unione Europea e modificare tutto il contesto economico..o sarà veramente dura per tutti…22122018 …by… manliominicucci.myblog.it

Germania: peggiora ancora l’indice Ifo

Quarto mese consecutivo in ribasso

(ANSA) – BERLINO, 18 DIC – L’indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato dall’Ifo, è peggiorato ancora, nel mese di dicembre a 101 punti dai 102 del mese scorso. Si tratta del quarto mese consecutivo in calo. “Le preoccupazioni nell’economia aumentano”, hanno spiegato all’istituto. Le imprese non sono soddisfatte delle prospettive. Il risultato di dicembre è peggiore delle previsioni medie degli analisti, che erano per un calo più contenuto a 101,7.
Peggiorano sia le aspettative future (a 97,3 da 98,7 contro previsioni per 98,4) che le stime correnti (a 104,7 da 105,4, contro attese per 105).

BLITZ …? E PERCHÉ MAI ?

BLITZ …? E PERCHÉ MAI ?

Ci hanno detto, per anni, che i migranti-clandestini portano cultura e ci pagano pure le pensioni, fa niente che ogni tanto ammazzano qualcuno, ma loro sono delle risorse per il nostro paese e la loro cultura, sarà la … nostra tra qualche anno.. così dicono ancora oggi in verità…Sinceramente non ho ben afferrato il concetto di cultura evocato ed auspicato, quindi se ho ben capito devo insegnare ai miei figli e nipotini come spacciare droga agli angoli di strada, come stuprare le donne e come massacrarle o farle a pezzi e come si va nei bus e treni e non si paga il biglietto ? Forse è questa la cultura a cui fanno riferimento ? E allora ,perché un blitz armato e perché mai, basta girare “la barchetta” e fare scalo in un porto britannico sicuro e la storia sarà a lieto fine, poi appena arrivati, un bel cellulare ad ognuno dei quattro, ovviamente per chiamare casa, e sistemazione in hotel, sempre ovviamente a spese altrui in attesa di beneficiare della… “loro cultura”… E comunque in tutta questa storia, c’è sempre la stampa e i media che “la fanno da padrona” in fatto di informazione taroccata, certo che lo affermo, in quanto nelle prime ore del sequestro della nave ed equipaggio si è volutamente omesso che la nave è italiana e i clandestini definiti…curiosamente “pirati”…roba da ridere….tendono sempre a coprire l’immigrazione clandestina ..ora li chiamano “pirati” ..bravi tutti.. Certamente la brava stampa e media si preoccupano di non farci sapere che dei clandestini o migranti, chiamateli come vi piace, hanno sequestrato una nostra nave e minacciato di morte 27 persone, altrimenti la gente poi potrebbe “scoppiare di insofferenza”… Ancora una volta un” plauso alla informazione taroccata e pilotata” …. vorrei proprio sapere quando finirà la pantomima delle bugie e falsità… Per la cronaca il blitz delle forze speciali è riuscito, i pirati sono stati arrestati e la nave ha ripreso la sua rotta.. 22122018

…by… manliominicucci.myblog.it

Londra, forze speciali liberano cargo italiano sequestrato da 4 clandestini

Londra, forze speciali liberano cargo italiano sequestrato da 4 clandestini

Il portacontainer Grande Tema era bloccato davanti all’estuario del Tamigi. La nave era partita dalla Nigeria. A bordo nessun ferito

A bordo nella nave un equipaggio di 27 persone: nessuno è rimasto ferito. Nessuno è rimasto ferito. “Abbiamo ora tratto in salvo la nave nell’Estuario del Tamigi – ha segnalato in una nota la polizia di Essex – quattro uomini sono stati arrestati in base all”Immigration Act’. Il cargo è stato messo al sicuro poco dopo le 23 (ora inglese) di venerdì 21 dicembre e ed stato portato nel porto di Tilbury.

 

In base alle prime informazioni, i quattro clandestini erano stati scoperti qualche giorno prima e chiusi in una cabina. All’altezza dell’Estuario del Tamigi sono però riusciti a liberarsi e hanno minacciato il comandante chiedendo di navigare molto vicino alla costa, probabilmente per poter saltare giù e raggiungere l’Inghilterra a nuoto.

TRANQUILLI… TUTTI…!

TRANQUILLI… TUTTI…!
E come si suol dire paradossalmente : ”dacci oggi il nostro crimine quotidiano” ! Infatti oggi a Vienna, nel bellissimo centro della città, è stato “ospite l’ennesima sparatoria”, niente d’eccezionale, questa volta non si tratta di terrorismo, non è come pensate,…lo so, oramai ci siamo abituati alle morti per mano dei terroristi islamici, ma credo che qui, secondo gli inquirenti, è un’altra…roba…e cioè.. visto che siamo in tema festoso e natalizio evidentemente, come sappiamo tutti è il periodo degli scambi di doni, forse, alcuni “amici non terroristi, hanno deciso di “regalare” ad alcuni loro amici ..del “piombo caldo”… per proteggersi dal pungente freddo viennese. Quindi tra una nota di Bach e un cioccolatino di Mozart si offre piombo caldo…Assurdo perché conosco bene la zona intorno alla cattedrale di S. Stefano, il vero centro della città, e lì dove è successo ci sono tantissimi turisti e poliziotti che vigilano ed è incomprensibile un gesto del genere, molto strano, salvo che non si tratti del solito “terrorismo islamisto”… infatti ritengo improbabile un regolamento di conti tra malavitosi in quella zona, le vie sono molto pattugliate dalla polizia, oppure potrebbe trattarsi di qualche …marito tradito e geloso…o come spesso accade in queste cose si attribuisce sempre la colpa a qualche “malato mentale” o un tossico in evidente stato confusionale. Le opzioni le abbiamo e vediamo come finirà la caccia al ” pazzo”… anche se già da ora si potrebbe escluderla l’ipotesi del folle altrimenti lo avrebbero già preso.. Mha… speriamo solo non sia il solito attentato di matrice islamica perché se lo fosse, allora vorrà dire che siamo proprio messi male e nella morsa del terrorismo. In conclusione, stiamo attraversando un periodo veramente difficile sul piano della sicurezza e se le istituzioni non prendono i dovuti provvedimenti ne vedremo ancora di peggio. Dopo i morti di Strasburgo, le ragazze straniere decapitate in Marocco, oggi ad Udine, registriamo un’altra morte, quella di una ragazza minorenne per droga, per la sua morte è stato arrestato il solito “profugo di guerra” , questa volta…afgano.. Vorrei proprio capire quando l’unione europea smetterà di occuparsi solo di migrazione e bilanci economici e alzerà i toni dello scontro armato e comincerà a fare il suo dovere…. ovvero quello di ..difenderci dalla violenza comune e religiosa….. e quando ? 21122018

…by… manliominicucci.myblog.it..

Vienna, spari in centro. Almeno un morto, sospetto in fuga

Paura a pochi passi dalla cattedrale di Santo Stefano. Anche un ferito grave. La polizia: “Nessuna minaccia per i soggetti non coinvolti”

Ultimo aggiornamento il 21 dicembre 2018 alle 15:23
Sparatoria a Vienna (Ansa)
Sparatoria a Vienna (Ansa)

Vienna, 21 dicembre 2018 –  Paura a Vienna, dove uno o forse due uomini hanno aperto il fuoco davanti a un ristorante del centro. Stando alle prime informazioni, ci sarebbero almeno un morto e un ferito grave. L’episodio è avvenuto intorno alle 13.30 nei pressi del ristorante Figlmüller, a un centinaio di metri dalla cattedrale di Santo Stefano. Un sospetto sarebbe stato fermato poco prima delle 15, non è chiaro se ci sia un secondo uomo ancora in fuga. Secondo alcuni media austriaci, la poliza darebbe la caccia a una Mercedes nera. Esclusa, al momento, l’ipotesi terrorismo.

 LA DINAMICA – Le prime ricostruzioni indicano dai cinque ai sette colpi esplosi, alcuni dei quali avrebbero colpito due persone alla testa. Secondo quanto riporta il quotidiano Kurier nella sua edizione online, nella zona della sparatoria è in corso un’operazione delle forze dell’ordine, dispiegate con giubbotti anti-proiettile. L’area è sorvolata da elicotteri della polizia. Le autorità non hanno fornito ulteriori informazioni sull’accaduto, ma la polizia dal proprio profilo Twitter, fa sapere che “non c’è alcuna minaccia per i soggetti non coinvolti” e che si è trattato di un “crimine mirato”.