E’ dal 2003 che in Germania e precisamente nella giornata di Santo Stefano, primo martire della chiesa cristiana, si ricordano le perseguitati e oppresse comunità cristiane e le conseguenti vittime dell’odio religioso nei diversi stati islamici che non la tollerano assolutamente , nei paesi di chiaro indirizzo marxista che sembrano aver trovato nelle comunità cristiane la loro… valvola di sfogo per praticare la quotidiana missione di violenza e morte associandola alla distruzione di chiese e luoghi sacri al cristianesimo. Con la celebrazione della “Giornata di Preghiera”, la Conferenza Episcopale tedesca invita tutti i fedeli alla preghiera e a rinsaldare il legame con quei fratelli cristiani che vivono e subiscono nei paesi persecutori… Tutto bene e lodevole l’iniziativa, oramai una vera e propria ricorrenza che mi gratifica sul piano strettamente religioso e mi inorgoglisce sul piano politico. Un pochino invidioso lo sono, lo confesso, non nascondo che anch’io, mesi addietro, mi sono prodigato ed ho cercato di organizzare una marcia di preghiera per solidarietà verso le vittime cristiane nel mondo, purtroppo non ho avuto la condivisone d’intento né quel giusto sostegno da parte della chiesa cristiana che avrei voluto e sperato, anzi ..pur facendo parte di un movimento politico, chiaramente ad indirizzo cristiano, sono stato letteralmente ignorato da tutte le istituzioni ecclesiastiche al contrario delle organizzazioni islamiche presenti sul nostro territorio. Peccato per me e per i fedeli cristiani, un’altra occasione persa, tutto sommato il Giorno della Preghiera in Germania sopperisce alla carenza di solidarietà che emerge dall’indifferenza del Santo Padre e della chiesa italiana tutta. Lo so che loro sono prodighi e laboriosi solo per i migranti ma, vorrei ricordare a tutto il clero che nelle chiese ci vanno i credenti cristiani e non i …mussulmani, se poi alla chiesa cattolica romana va bene che le chiese si riempiano di fedeli all’islam e le si trasformino in moschee allora… facciano pure,…. vorrà dire che faranno a meno della mia presenza, degli altri non oso dire, ma la mia presenza, è certa e sicura che non ci sarà. A l signor Bergoglio, in arte Papa Francesco, rivolgo solo un’osservazione e domanda : ma non spetta e tocca a noi italiani e sul suolo italico , sede della santa chiesa, manifestare e protestare per quello che accade nel mondo ai cristiani per mano di marxisti e maomettani ? O no …? 20122018
…BY.MANLIOMINICUCCI.BLOG.IT
Germania: il 26 dicembre la Chiesa tedesca celebra la Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati e oppressi
20 dicembre 2018 @ 18:10
Il 26 dicembre, festa di Santo Stefano primo martire del cristianesimo, i cattolici in Germania celebreranno la Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati e oppressi, come ogni anno dal 2003. Lo ricorda un comunicato della Conferenza episcopale tedesca (Dbk) che sollecita affinché nelle intercessioni delle celebrazioni di quel giorno, ma anche “nella preghiera personale”, si esprima “il legame con i fratelli cristiani bisognosi”. Si ricorderanno quest’anno in modo particolare i “cristiani a Cuba e in Venezuela, che soffrono di restrizioni alla libertà di espressione e di religione”. Il Segretariato della Dbk mette a disposizione materiali e preghiere. Questa giornata di preghiera è parte dell’iniziativa “Solidarietà con i cristiani perseguitati e oppressi del nostro tempo”, con cui i vescovi tedeschi vogliono attirare l’attenzione delle “parrocchie, ma anche dell’opinione pubblica, sulle discriminazioni e i soprusi che vivono i cristiani in varie parti del mondo”. Dell’iniziativa, oltre alla preghiera, fanno parte viaggi di solidarietà, incontri con i leader politici, visite da parte dei vescovi delle chiese perseguitate.