RIVOLUZIONE FRANCESE… REPLAY….?

RIVOLUZIONE FRANCESE… REPLAY….?
Se si sta parlando di “golpe* e scendono in campo anche gli 007 allora vuol dire che le cose si mettono molto male per i cugini d’oltralpe. È la prima volta in assoluto che vedo utilizzato, da un giornale molto noto in Francia, il termine “golpe”, e se “Le Figarò” lo ha fatto evidentemente ha elementi certi per poterlo dire altrimenti non lo si cita a sproposito e giusto per il gusto di allarmare la popolazione creando caos nel paese e terrore tra la gente. E comunque, credo sia arrivato il momento di dire stop al governo attuale e a Macron presidente, si vada subito ad elezioni e si rinnovi tutto prima che accada veramente il peggio e si ripeta, dopo due secoli, il sapore di una nuova rivoluzione, con tanti morti e teste tagliate. La Francia non è la Grecia ed era facile immaginare che una crisi continua avrebbe prodotto questo risultato, e “tranquilli tutti”, perché il virus crisi economica è presente anche in Italia e si propaga che è una meraviglia. Le soluzioni sono quelle già descritte e un’ulteriore cambio di passo deve venire soprattutto dall’unione europea, troppo poco protettiva nei confronti dei paesi in difficoltà e molto poco interessata ad uno sviluppo ed il benessere sociale ed economico dei popoli, troppo distanti da loro e sinceramente, lo voglio dire, li ritengo i veri responsabili di tutti i drammi nazionali a cominciare dalla Grecia, Spagna, poi noi ed ora i francesi. Se davvero ci sarà un colpo di stato o siamo in odore di un ipotetico cambio di governo con la forza sarà la fine della convivenza europea. Da anni urlo e segnalo pericoli in tal senso ed ora vedo materializzarsi le mie paure, spero proprio sia una bufala tirata fuori per calmare e placare gli animi ma se anche lo fosse è pur sempre uno stratagemma inimmaginabile sino a qualche mese fa che mi preoccupa…non bisogna urlare…al lupo …al lupo quando il lupo non c’è… Speriamo in bene….06122018

Gilet gialli, fonte Eliseo: “Tentativo di golpe”

007 in allerta su appelli a sparare su politici e forze ordine

Un sabato senza precedenti, in cui Parigi diventerà una città fantasma: il quarto appuntamento con le manifestazioni dei gilet gialli assume dimensioni inedite. La capitale sta correndo ai ripari: in un clima che una fonte dell’Eliseo definisce “da colpo di stato”, i gioielli della città resteranno chiusi, dal Louvre alla Tour Eiffel. La violenza dilaga ovunque, oggi studenti e polizia si sono affrontati in tutto il paese, con centinaia di fermi, alcuni feriti, danni e incendi. Di fronte all’escalation di tensione, il governo ha moltiplicato gli appelli alla calma. E buona parte dell’opposizione ha ceduto e li ha rilanciati. Il primo ministro Edouard Philippe, in diretta tv questa sera, ha parlato dei rischi che spingono l’Eliseo a parlare di situazione “da golpe”: “Ci sono gilet gialli che dicono di voler marciare sull’Eliseo, altri che minacciano di morte quelli che vogliono trattare con il governo. Ma la Repubblica è solida, le istituzioni sono forti”. L’Eliseo, che ieri aveva fatto sapere di temere “una grandissima violenza” con manipoli in arrivo a Parigi “con l’intenzione di distruggere e uccidere”, è arrivato oggi a parlare di “tentativo di colpo di stato”, stando a una fonte citata da Le Figaro.

E il gesto di Emmanuel Macron, la rinuncia all’aumento dell’ecotassa per il 2019, è passato inosservata. Secondo un sondaggio, 6 francesi su 10 ritengono “inquietante” il movimento. Macron continua a non parlare, una fonte a lui vicina – citata anch’essa dai media francesi – ha detto “prego per sabato”, mentre gli Interni parlano di “mobilitazione dell’ultradestra e dell’ultrasinistra”. Le minacce telefoniche dei gilet gialli, in alcuni casi minacce di morte, sono arrivate a prefetti e a persone vicine a Macron, secondo quanto si apprende. Le forze dell’ordine, che nei giorni scorsi si erano dette esauste per la pressione di queste ultime settimane e non disposte ad ulteriori sforzi, saranno invece schierate in massa: 89.000 agenti presidieranno tutto il territorio, almeno 8.000 solo Parigi, numeri mai visti, e faranno la loro comparsa nelle strade della capitale anche i blindati. Per precauzione, resteranno chiusi la Tour Eiffel, l’Opera, il Louvre, il Museo d’Orsay e quasi tutti gli altri musei e teatri. Il prefetto ha invitato i negozi degli Champs-Elysees a rimanere sbarrati ma anche un gran numero di scuole, di giardini, di palestre, resterà con le saracinesche abbassate. Le banche e molti negozi proteggeranno le vetrine sulla strada con barriere di metallo o di legno che già da questa sera vengono applicate con massima cura.

Sei partite di calcio della Ligue 1 – fra cui quella del Paris Saint-Germain – sono state rinviate. Il Telethon ha dovuto cambiare programmi, così come la marcia per il clima, che si svolgerà comunque a Parigi ma su un percorso alternativo. Sui social, le parole d’ordine sono sempre più aggressive: “Macron, stiamo arrivando”, “Scioglimento del Parlamento”, “Tutti alla Bastiglia”. Dopo i cedimenti dei giorni scorsi su numerose richieste dei gilet gialli, oggi sono arrivati gli appelli alla calma. E da destra, dal centro, dalla sinistra, si sono uniti gli appelli a manifestare senza violenza o rimanere a casa vista la gravità del momento. Oggi, intanto, è esplosa la ribellione degli studenti di tutti i licei del Paese contro la riforma dell’esame di maturità e del sistema di selezione per l’ingresso all’università: oltre 200 gli istituti bloccati, 150 studenti fermati a Mantes-la-Jolie, banlieue di Parigi, decine di fermi anche a Marsiglia, Nizza, Beziers, guerriglia polizia-studenti nel nord, dove due ragazzi sono rimasti feriti, scontri a Tolosa, dove un preside ha dovuto farsi curare in ospedale. Domani, vigilia del sabato di tensione, il collettivo dei ‘gilet gialli liberi’ – cosiddetti moderati – ha chiesto di essere ricevuto da Emmanuel Macron per “calmare” la Francia che, stando alle parole di uno di loro, Benjamin Cauchy, “è sull’orlo della guerra civile”.

RIVOLUZIONE FRANCESE… REPLAY….?ultima modifica: 2018-12-07T20:17:33+01:00da manlio22ldc
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