SIAMO IN MANO ..ALL’ARTE…!

SIAMO IN MANO ..ALL’ARTE…!E’ proprio vero, c’è da “complimentarsi e  rallegrarsi” per le nuove vicende di cronaca nera….e sexy-rosa che hanno coinvolto il tribunale leccese, alcuni suoi attori e il mondo della sanità locale. Certo è che questa indagine, con conseguenti arresti, fa nascere, come al solito, una serie di domande che un semplice cittadino si pone leggendo dell’ennesimo inenarrabile schifo rivoltante che colpisce la nostra vita quotidiana, le nostre istituzioni ma peggio ancore le modalità con le quali si svolgono e si realizzano le malefatte a danno della collettività tutta. “Sodoma e Gomorra”, città bibliche, pare siano diventate un modello per la società  attuale, un modello di vita dove sesso, droghe e soldi sono i nuovi idoli da venerare ed adorare e il popolo italico, ne è la vittima predestinata al perenne……sacrificio del potere, indiscusso idolo di un mondo fatto di perversi e malati di del comando , anzi assetati di potere. Quello che si è realizzato non è qualcosa di semplice, non si tratta di una banale vendita di un cellulare in un pacco e poi sostituto con uno falso dal complice alla prima disattenzione dell’acquirente, no qui non è il classico “pacco alla napoletana” dove il truffato è uno solo  e anche per sua colpa ..no, qui è qualcosa di diverso, di ingegnoso, machiavellico e furbizia con destrezza nell’aggirare i processi e pilotarli a proprio favore, nel truffare un Tribunale del popolo italiano, nel proteggere e favorire  dei dirigenti sanitari di una Asl, la stessa che magari offre ai suoi pazienti visite ed esami specialistici con tempi di attesa lunghi mesi o addirittura  anni. Quanto è accaduto è qualcosa di tremendamente terribile, una vicenda di vera e propria delinquenza organizzata in stile mafia o camorra che deve far riflettere, infatti se un P.M. e un avvocato possono facilmente pilotare i procedimenti penali a loro piacimento e …”godimento”…il sospetto poi che viene è che magari anche in altre situazioni simili possano esserci stati sentenze modificate con sentenze anomale. Sono molto sorpreso sul perché, sia i magistrati che i colleghi dell’avvocato stesso, in questione, non abbiano mai riscontrato niente di anomalo. Evidentemente erano….distratti dal loro ..lavoro. Capisco pure che essere omertosi è un’abitudine tutta nostra ma continuare a farlo non conviene mai, perché a rimetterci poi siamo sempre noi stessi.  Vediamo quali saranno i risvolti, intanto il magistrato –presidente della Puglia, Michele Emiliano, ci manda a dire che lui non ne sapeva niente, va bene, ma caro “Michele”, benedetto figliuolo, tu sei il presidente e la sanità regionale dipende dalla tua giunta e quindi che razza di controlli fai  verso i dirigenti per verificare la serietà e l’onestà della opera loro ? Sei pure un ex magistrato e non se capisci a naso quando cominciano ad imbrogliare, allora vuol dire che non sei buono a fare il magistrato oppure come penso io il…presidente di regione. Dopo gli scandali dei costi gonfiati per la costruzione della nuova sede regionale ora anche quest’altro casino, ma non è meglio che torni a fare il magistrato a tempo pieno ? Forse è meglio… senti a Manlio …tuo !  06122018

… by.manliominicucci.myblog.iy

Favori e prestazioni sessuali, arresto pm

In cambio magistrato avrebbe reso’cortesie’ durante sue funzioni

Emilio Arnesano, pubblico ministero a Lecce, è stato arrestato stamani su ordine del gip di Potenza, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica del capoluogo lucano su favori e prestazioni sessuali ottenuti dal magistrato in cambio di altrettanti favori che sarebbero stati resi da Arnesano nell’ambito delle sue funzioni giudiziarie. E’ stata disposto anche il sequestro di un’imbarcazione e di oltre 18 mila euro nei confronti dello stesso magistrato, “in quanto profitto del reato di corruzione”.Il gip di Potenza ha posto agli arresti domiciliari altre quattro persone nella stessa inchiesta che ha portato all’arresto del pm di Lecce. Si tratta di tre dirigenti dell’Asl di Lecce – Ottavio Naracci, direttore generale, e due dirigenti, Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo, e dell’avvocato Benedetta Martina. Inoltre, è stato ordinato il divieto di dimora a Lecce dell’avvocato Salvatore Antonio Ciardo.

SIAMO IN MANO ..ALL’ARTE…!ultima modifica: 2018-12-06T15:41:10+01:00da manlio22ldc
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