OFFRE O CHIEDE UNA TREGUA…?

OFFRE O CHIEDE UNA TREGUA…?
Quando un governo è in evidente difficoltà cerca sempre il sistema per venirne fuori senza pagare pegno oppure, va alla ricerca di una improbabile e difficoltosa soluzione riparatrice senza successo, soluzione come l’abbattimento di qualche tassa o la rinuncia al provvedimento preso che ha originato la protesta, come nel caso dell’aumento del gasolio, con la conseguente marcia indietro a dimostrazione di un evidente segnale e stato di incapacità a saper gestire l’amministrazione di un paese e con il terrore di uscirne con le “gambine …tese”… in parallelo al pavimento. Macron non ha capito nulla, gli è sembrato facile dettar legge e vessare il suo popolo dall’alto del trono di …Re Luigi XV… sul quale è seduto, lui lo sa, da buon lobbista europeo, che sono anni che i francesi ingoiano rospi ed amarezze e forse ora tutti i mali della crisi economica stanno venendo a galla, quel che non si vuol capire è che oramai sono dieci anni che il paese e l’Europa vivono una crisi da dopoguerra e se non si cambiano i programmi e i vertici governativi francesi, nel breve tempo la Francia verrà messa a ferro e fuoco dal suo stesso popolo. Aspettiamo sabato prossimo per capire quali siano realmente le intenzioni dei “gilet gialli”, non penso che si risolverà in una manifestazione pacifica come auspicato da tanti, credo anzi che il livello di scontro verrà elevato, grazie anche alla presenza di estremisti di sinistra che di pace e amore proprio non se ne fregano un tubo e non intendono parlarne. “Cavo Macron” senti a … Manlio tuo… dimettiti e goditi la … pensione, se poi ci pensi e ci metti anche quella di tua moglie, allora ti attende una bella vita…con due pensioncine… serena e tranquilla.. 06132018

Gilet gialli, il governo offre la tregua

Moratoria sul fisco, ma i manifestanti non accettano le proposte

“Ci sono motivi di temere grandi violenze” sabato a Parigi: è quanto affermano fonti dell’Eliseo citate dai media francesi, mentre si moltiplicano gli appelli dei gilet gialli a manifestare nella capitale e in tutta la Francia. Le fonti presidenziali evocano un “nocciolo duro di diverse migliaia di individui” che intendono venire a Parigi con l’intenzione “di battersi, di distruggere e di uccidere”. Dinanzi ai rischi insurrezionali che scuotono il Paese, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato ieri sera a sorpresa il definitivo annullamento dell’innalzamento delle accise sul carburante all’origine della mobilitazione dei gilet gialli, invitando alla calma.Il Partito socialista, la France Insoumise e il Partito comunista francese depositeranno intanto una mozione di censura, ovvero di sfiducia, contro il governo, in piena crisi dei gilet gialli. “Abbiamo deciso di depositare una mozione di censura lunedì”, ha detto il segretario socialista, Olivier Faure, durante una conferenza stampa all’Assemblea Nazionale. Benché promossa dai gruppi della sinistra, la mozione sarà “ampiamente” aperta ai deputati di tutti i partiti, ha precisato il deputato comunista Pierre Dhareville. Visti anche i numeri all’Assemblea nazionale, con una forte maggioranza di deputati En Marche, sono scarse le chance che la mozione possa ottenere il via libera dell’aula.Profondo rosso, intanto, per Emmanuel Macron: il presidente della Francia perde cinque punti di popolarità in un mese, crollando ad appena il 21% di consenso, il livello piu’ basso dalla suo arrivo all’Eliseo nel maggio 2017, secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Kantar-Sofres-One Point per Le Figaro Magazine. Ieri sera Il premier francese Edouard Philippe ha annunciato una moratoria di alcuni mesi sull’aumento delle tasse sui carburanti che sarebbe dovuto scattare il primo gennaio in un gesto distensivo verso le richieste dei gilet gialli, le cui proteste stanno infiammando la Francia da settimane. La moratoria era una delle condizioni del movimento di protesta per avviare un dialogo, annunciato per oggi ma poi annullato per il rifiuto dei portavoce “moderati” di recarsi a palazzo Matignon dopo le minacce di morte ricevute da elementi più radicali. “Bisognerebbe essere sordi o ciechi per non vedere o sentire” la collera dei francesi, “ne misuro la forza e la gravità”, ha detto  Philippe nel messaggio ufficiale alla nazione per placare larabbia dei gilet-gialli.  Philippe ha anche annunciato la sospensione di “tre misure fiscali”. Oltre alla moratoria sulle accise del carburante, le “tariffe di elettricità e gas non aumenteranno questo inverno”.I portavoce dei gilet gialli tuttavia non accettano l’offerta del governo e sabato manifesteranno di nuovo: “Continueremo fin quando non ci sarà un vero cambiamento”.

OFFRE O CHIEDE UNA TREGUA…?ultima modifica: 2018-12-06T20:10:11+01:00da manlio22ldc
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