Archivio mensile: novembre 2018

DON..BOERI …”BACIAMO LE MANI” !

DON..BOERI …”BACIAMO LE MANI” !

Italia tricolore…”sbiadito”, storica terra delle mafie, fiorente patria dell’omertà, civilissima…società dei soprusi  e delle ingiustizie, culla della falsità e bugie, crocevia del malaffare e terra… del mondo di mezzo , unico paese nel mondo occidentale in cui vigono le leggi e regole dei “cartelli colombiani”, delle imposizioni mafiose e camorriste. Questo è il toccar con mano i contorni di una vicenda a dir poco allucinante, infatti , e chiedo a tutti una riflessione sulla gravità della cosa, sebbene la Guardia di Finanza, dopo accurate indagini, abbia accertato l’irregolarità sull’incarico dirigenziale INPS di Crotone affidato alla D.ssa Alessandra Infante, in quanto non assunta secondo i dettami prescritti dalla legge italiana (quella ufficiale giusto per intenderci) lei è ancora tranquillamente al suo posto. La dirigente Inps di Crotone è stata  denunciata alle autorità giudiziarie per alcuni ipotesi di reato, ovviamente saranno i magistrati poi a decidere ma questa…. è un’altra storia, una delle tantissime storie di amici degli amici degli amici che vedo da una vita…direi una consuetudine nel proscenio nazionale. Andiamo al punto e partiamo dalla legge n.190 del 06/11/2012,la legge in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, cioè,  che significa tradotta in parole semplici ? Significa che se una semplice cittadina o una dipendente di un’amm. pubblica denuncia un’irregolarità, lei deve essere protetta e non… vessata, umiliata e portata all’esasperazione sino all’ipotesi di autolicenziamento per…. sfinimento, come nel drammatico caso della dipendente Inps di Crotone, tale Maria Teresa Arcuri, cui è riferito il servizio delle Iene . Ovviamente come presidente di un movimento politico mi scaglio verbalmente con violenza contro il presidente Boeri che invece di pensare alle faccende irregolari dell’istituto di cui ne è presidente si preoccupa di fare quotidianamente politica, non solo, ma il “bischero” ignora anche la questione come il miglior omertoso, e che dire dei dirigenti INPS calabresi in questione ? Omertosi e codardi pure loro nel non affrontare e difendere chi ha avuto il coraggio di denunciare. E quando sradicheremo le radici delle mafie se i primi a preservarle sono proprio i nostri vertici…è una vergogna che richiede le immediate dimissioni dei soggetti intervistati, l’omertà va sempre punita specie quando si è dipendenti pubblici. Alla grande MARIA TERESA ARCURI, porgo il mio personale ringraziamento per aver avuto il coraggio di denunciare …a Crotone poi..  18/11/2018

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Video | 30 ottobre 2018

denuncia inps funzionaria ingiustizia

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Roberta Rei è tornata a palarci della funzionaria dell’Inps Maria Teresa Arcuri

 

 

SIAMO MOLTO ADDOLORATI

SIAMO MOLTO ADDOLORATI !
È durato poco, un po’troppo poco il sogno degli estremisti di sinistra di creare un partito spostato a sinistra con barra tutta a … sinistra. Evidentemente tra i vari centri sociali, no global , antagonisti e le frange estreme dei Black Bloc, l’Anpi, e i vecchi pieddini non c’è una buona intesa né si capiscono. Chissà perché, forse la Boldrini litiga con Emma Bonino sugli immigrati ? Oppure l’ex presidente del senato Grasso non è d’accordo sul diritto di concedere la cittadinanza a tutti gli stranieri presenti in Italia ? Oppure…forse, Niki Vendola non è d’accordo con lussuria, in arte Vladimiro Guadagno, sul vero stato dei trans o delle famiglie arcobaleno ? Mah… chissà perché, sia ben chiaro, io ventilo probabili scenari che hanno determinato la lite e il conseguente scioglimento del partito. Eppure era stato, stranamente e curiosamente, accettato come gruppo nel parlamento dal meraviglioso presidente della Camera on. Fico, strano che mai sarà accaduto ? Con tutta questa confusione non si capisce un… fico secco, so solo che quando non ci sono posti a sedere nei poteri occulti governativi la sinistra va sempre in fibrillazione e ne vediamo di belle. Guardate noi, un movimento piccolo e povero di soldi ma ricco di idee che vive e prospera al contrario di loro che seppur in parlamento, beccano soldi …ma sono poveri di idee e di amore verso il paese italico. Evidentemente il buon Soros ha sospeso i pagamenti per il mancato arrivo dei migranti e quindi il partito non può reggersi, sì, è vero che sono comunisti…ma solo nell’animo perché in banca sono tutti per il …..capitalismo…puro…curioso vero ?…che peccato non vederli più, ma va bene così.. anzi … forse è meglio così…addio…L.eU…..non ci mancherai…17112018… by…  manliominicucci.myblog.it

 

 

 

Leu si scioglie: Liberi e uguali, l’alleanza tra Sel ed ex Pd che credeva di guidare la sinistra

Da tempo avevano già preso le distanze Laura Boldrini e Pippo Civati. Il leader Pietro Grasso aveva cercato di continuare l’attività. Ma la sconfitta alle Politiche aveva bruciato

Pietro Grasso (Ansa)Pietro Grasso (Ansa)

FOTO DI …. FAMIGLIA….

 

FOTO DI …. FAMIGLIA….
No…non ho nessuna intenzione di ironizzare o scherzare su due milioni di morti ammazzati, purtroppo quel che ho scritto risponde alla spiacevole verità, i teschi nella foto, a milioni, appartengono a persone semplici ed innocenti, stiamo parlando di parenti, amici e conoscenti cambogiani ammazzati da parenti amici e conoscenti cambogiani di “fede comunista”. Già non tutti sanno che oltre le stragi naziste ci sono state anche…. le stragi comuniste, ebbene questa è una di quelle che la storia, stampa e TV preferisce non parlarne, evidentemente troppo imbarazzante, poi mette in cattiva luce l’ideologia di sinistra e comunista, peccato però che i tanti morti trovino giustizia dopo oltre 45 anni di inutili …massacri. In quel tempo i “guerriglieri rossi di Pol Pot” plasmavano le menti dei ragazzi con le armi dell’indottrinamento ideologico sino al punto da farli diventare carnefici dei propri familiari, infatti il concetto di famiglia veniva stato letteralmente distrutto a favore delle “comunità”. Una cosa allucinante al pari delle vessazioni psicologiche subite dagli ebrei nei campi di concentramento del 1944. Per fortuna oggi si vede la luce nel fondo di quell’orribile tunnel ed è giusto che i colpevoli paghino, è giusto che se ne parli ed è giusto che le nuove generazioni e gli studenti in particolare sappiano e conoscano i pericoli delle ideologie non liberali e democratiche. I valori della famiglia sono sacri, la patria è parte della vita di un essere umano ed è la sua carta d’identità per tutta la vita…Bene, a tutti dico : rammentate che il buon Dio vede sempre tutto ed è solo una questione di tempo perché….la giustizia divina….arrivi…17112018

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Condannati gli ultimi Khmer Rossi

Un tribunale cambogiano ha condannato gli ultimi due ex Khmer Rossi all’ergastolo per genocidio.

Un tribunale cambogiano ha condannato gli ultimi due ex Khmer Rossi all’ergastolo per genocidio, che stavano già scontando una condanna al carcere a vita per le scomparse e le deportazioni forzate avvenute durante il lor sanguinario regime guidatro da Pol Pot, fra il 1975 e il 1979.

Sono anziani e non pentiti del loro ruolo in crimini contro l’umanità, per i quali erano già in carcere. Nuon Chea (92 anni) e Khieu Samphan (87), gli ultimi due leader dei Khmer rossi ancora in vita, da oggi sono però colpevoli anche per il reato di genocidio. La condanna si riferisce ai massacri della minoranza vietnamita e di quella musulmana Chan, solo una parte delle 1,7 milioni di vittime – per lo più cambogiani Khmer – del regime di Pol Pot, e c’è la seria possibilità che sia l’ultimo emesso dal tribunale misto dell’Onu per quegli orrori. Nuon Chea, il ‘fratello numero due’ considerato lo spietato ideologo del regime, è stato riconosciuto colpevole di genocidio e crimini contro l’umanità contro entrambe le minoranze, mentre l’ex capo di Stato della ‘Kampuchea democratica’ Khieu Sampan è stato condannato per gli stessi reati ma solo contro la minoranza vietnamita, crimini “su scala enorme da lui incoraggiati e legittimati”. Il giudice cambogiano Nil Nonn, leggendo la sentenza, ha elencato i crimini appurati dal tribunale, tra cui omicidi, sterminio, schiavitù, torture, deportazioni, persecuzioni razziali e religiose, stupri, matrimoni forzati. Gli interrogatori e le esecuzioni erano approvate “dai più alti quadri, tra cui Nuon Chea”. I due anziani leader, già condannati nel 2014 per crimini contro l’unità, erano presenti in aula.

 

E ALLA FINE VINCONO SEMPRE LORO..!

E ALLA FINE VINCONO SEMPRE LORO..!
Già, dopo le vibranti e violente proteste dei giorni scorsi del popolo mussulmano era scontato ed ovvio che alla “delinquente” cristiana, sebbene assolta, le sarebbe stato impedito di lasciare il paese. Tajani, presidente del Parlamento Europeo, giorni fa esultava e rivendicava dei meriti, sinceramente non so quali visto che la ragazza è ancora lì e in pericolo di ….morte. Evidentemente solo ora il buon Tajani comincia a capire di che pasta è fatto l’Islam…” moderato”…, la blasfemia è un grave crimine per gli islamici e l’unico modo per porre rimedio è la morte della colpevole, soluzione auspicata in questo caso, specie poi perché è una donna ed infedele e questo per loro è inaccettabile. Il genere a cui appartiene già limita e di molto la figura femminile nel mondo islamico, figuriamoci poi se una donna infedele e per giunta cristiana si permette di dare un bicchiere di… acqua ad una donna islamica… durante il Ramadan, è un peccato di dimensioni epocali che “giustamente deve essere punito con …la morte”. Non so quanto ancora durerà il calvario di questa poverina, ma se il Pakistan e tutti i paesi islamici non cambiano registro è sicuro che ci sarà sempre odio tra le genti di diversa cultura religiosa. Non si può accettare di ammazzare qualcuno perché la pensa diversamente oppure se si ironizza su Maometto, come nel caso di Charlie Hebdo di Parigi, l’ironia fa parte dell’essere umano e la satira è addirittura contemplata in tanti paesi nella famosa libertà di espressione e pensiero. Sono concetti semplici ma a quanto pare inconciliabili con la dottrina coranica, troppo radicali e poco aperti al dialogo. Comunque ancora una volta l’Islam mostra sempre la sua faccia peggiore, ammesso che ne abbia una di disponibilità e cordialità. Prego per la povera Asia, prego perché a distanza di mille anni non si rifacciano le guerre tra crociati e mussulmani, io la buona volontà c’è la metto tutta…e loro ? 16112018

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Non c’è pace per Asia Bibi, non potrà lasciare il Pakistan per la revisione del processo

Giovedì 15 Novembre 2018 di Franca Giansoldati

 

Città del Vaticano – Non c’è pace per Asia Bibi, la mamma pakistana condannata a morte nel 2010 per avere offeso Maometto e assolta nei giorni scorsi dalla corte suprema di Lahore. Asia Bibi per il momento non potrà lasciare il paese a causa della revisione del suo processo in tribunale. La donna cristiana, simbolo della persecuzione islamica, resta protetta in un luogo segreto perchè gli estremisti vorrebbero vederla morta. A dare la notizia è stato il ministro degli esteri di Islamabad, Shah Mahmood Qureshi. «Lei è qui, ci sarà un’udienza sulla revisione, così lei potrà andare via» ha affermato il ministro, specificando che «non ci sono polemiche, lei è qui». Nei giorni scorsi diversi governi, tra cui anche alcuni ministri italiani, avevano manifestato la disponibilità di ospitarla assieme alla sua famiglia.

In un articolo sull’Osservatore Romano, il giornale vaticano, viene chiarito che Asia Bibi non ha alcuna barriera legale che le impedisce di lasciare il Pakistan, ma il governo ha stretto un accordo con gli islamisti per trattenere la donna fino a quando non sarà discussa la petizione per la revisione della sentenza. Già in settimana, durante un colloquio telefonico con il suo omologo canadese, Shah Mahmood Qureshi ha dichiarato che «Asia Bibi è una nostra connazionale e il Pakistan rispetta appieno i diritti legali della donna». Il Canada, come altri paesi, sta considerando la possibilità di concedere asilo alla donna. L’assoluzione di Asia Bibi ha provocato un’ondata di violente proteste da parte dei gruppi islamici più radicali in tutto il Pakistan.

HAI IL TANGA ? ALLORA …TI STUPRO…!

HAI IL TANGA ? ALLORA …TI STUPRO…!

SIAMO VERAMENTE ALL’INCREDIBILE, MA SI E’ VERAMENTE USCITI DI SENNO ? QUINDI UNA DONNA NON PUÒ’ VESTIRE COME DIAVOLO LE PIACE CHE DEVE PORTARSI LE DIFESE ” ANTIAEREE ” PER VIVERE E GIRARE TRANQUILLA ? ASSOLUTAMENTE …NO…, MA CHE RAZZA DI MODO E’ QUESTO DI AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA…E IO CHE SONO UN UOMO CONDANNO SENZA MEZZI TERMINI QUALUNQUE VIOLENZA SULLE DONNE FIGURIAMOCI UNO STUPRO E PER QUELLE MOTIVAZIONI POI…. MI SEMBRA DI ASCOLTARE LE SENTENZE DEI TRIBUNALI ISLAMICI, DOVE LA DONNA E’ SEMPRE E COMUNQUE COLPEVOLE…BASTA…DONNE DI TUTTO IL MONDO, RIBELLATEVI E NON FATEGLIELA PASSARE LISCIA A QUEI GIUDICI MALATI…ROBA DA NON CREDERE…! 15112018

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“Indossava il tanga, non è stupro”. Sentenza choc in Irlanda, donne in piazza

Un 27enne, accusato di aver violentato una 17enne, assolto: per la difesa la ragazza “se l’era cercata” perché indossava un tanga. Il caso in Parlamento

Ha scatenato una bufera in Irlanda l’assoluzione di un 27enne accusato di aver stuprato una ragazza di 17 anni a Cork, in un processo in cui la difesa ha sostenuto che la giovane se l’era cercata perché indossava un tanga di pizzo. Il caso è arrivato persino in Parlamento, dove la deputata Ruth Coppinger ha mostrato un tanga blu di pizzo in aula per denunciare “la routine di incolpare le vittime”, quando si tratta di molestie e abusi sulle donne.”Potrebbe sembrare imbarazzante mostrare un tanga qui”, ha osservato la parlamentare, “come pensate che si senta una vittima di stupro, quando in modo inappropriato viene mostrata la sua biancheria intima in un tribunale?”.

L’assoluzione del presunto stupratore – che sostiene che il rapporto sessuale fosse consenziente, risale al 6 novembre.

Il Centro di Dublino contro le violenze sulle donne non è entrata nel merito della sentenza, ma ha chiesto però una riforma del sistema giuridico in cui, a suo dire, vengono spesso usati questo tipo di pregiudizi contro le donne.

Sullo sfondo di una crescente attenzione mediatica sul caso, anche i social sono tati inondati di critiche per quanto avvenuto in tribunale. Sotto l’hashtag #ThisIsNotConsent, le irlandesi hanno postato fotografie del loro abbigliamento intimo in tutte le forme, colori e materiali per protestare contro l’abitudine di incolpare le vittime di molestie per quello che hanno subìto. In diverse città del Paese si sono tenute proteste di piazza: a Cork, dove si è svolto il processo, 200 persone hanno marciato fino al tribunale, dove hanno deposto mutandine sulla scalinata.

ACCOPPIAMENTO …FORZOSO..?

ACCOPPIAMENTO …FORZOSO..?
Già, si chiama così : “protezione sussidiaria”, qui la commissione europea, la chiesa, la politica d’opposizione all’attuale governo, stampa e TV sono tutti d’accordo, bisogna proteggere chi arriva dal…mare, ma in realtà di cosa si tratta ? Semplicemente un raggiro per evitare il rifiuto “dello status di richiedente asilo”, una furbata tutta italiana ed europea. A lui spetta un soggiorno di cinque anni, eventuale assistenza dell’INPS come assegno sociale e altri benefici previsti e in più, ovviamente, gode dell’assistenza sanitaria, inoltre, acquisisce il diritto al “ricongiungimento familiare”, quindi se il povero ragazzo somalo in questione ha una ventina o centinaio di familiari, come la Kyenge, allora tutti hanno diritto a venire in …. Italia. Tutto bello vero ? Nessuno dice niente perché.. i diritti sono diritti… ma non ci sta bene se diamo 700 euro ad un povero disgraziato disoccupato. Strano il mondo….eh no.. qui diritti non ce ne sono, i familiari del povero disoccupato non hanno nessun…. diritto. Ebbene sì, il somalo è stato sfortunato nel tentativo di “accoppiamento forzoso” perché evidentemente ha dimenticato di dire alla pensionata che è un profugo e che scappa.dalla guerra e ora ha dei diritti..forse se non ci fosse stato….il mare … probabilmente il desiderio irrefrenabile del profugo non sarebbe…” annegato”. miseramente.. Comunque è andata male alla povera “risorsa somala” , magari …forse se è più gentile potrà sperare in un accoppiamento consenziente, poi in ultimo resta sempre la ” soluzione manina”, quella risolve qualunque… problema di annebbiamento della capoccia e di ragionamento e forse è anche meglio… Chiudiamo quest’altra giornata ricca di … eventi straordinari…15112018

Anziana violentata in spiaggia da migrante: «Ho avuto paura di essere uccisa». Salvini: verme

Giovedì 15 Novembre 2018

Violenta una donna sulla spiaggia di Ortona: arrestato migrante somalo

Anziana di 68 anni violentata su una spiaggia in pieno giorno. «Ho avuto paura che potesse uccidermi, ma fortunatamente sono riuscita a divincolarmi», ha raccontato ai medici dell’ospedale di Lanciano la vittima. Ora è ricoverata per contusioni ed escoriazioni multiple e un brutto trauma cranico, dopo che l’ aggressore le ha fatto sbattere la testa sui grandi ciottoli di cui è composto l’arenile.

LEGGI ANCHE Si gode l’ultimo sole in spiaggia: aggredita e violentata da un migrante sotto protezione

La prima prognosi accordata dai medici dell’ospedale Renzetti è di 30 giorni, ma serviranno altre visite, assicurano. Una violenza che avrebbe potuto avere conseguenze anche più gravi se alcuni commercianti di Marina di San Vito Chietino non avessero dato l’allarme, segnalando al 112 le intemperanze del giovane straniero che si era anche denudato. E se la vittima non avesse reagito, divincolandosi e gettandosi in mare.

«Somalo di 20 anni, arrivato in Italia col barcone, gira nudo e poi aggredisce una donna di 68 anni, ferendola e usandole violenza sessuale. Questo è il ringraziamento per aver ottenuto protezione dall’Italia! Verme!». Lo scrive in un tweet il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Il giovane, un somalo di 20 anni, Saleban Nuur Shaieb, pochi minuti dopo, percorrendo l’arenile che costeggia il tracciato ferroviario della linea adriatica, si è imbattuto in una donna che stava in spiaggia, saltandole addosso e compiendo atti sessuali su di lei. La vittima, 68 anni, pensionata, che vive ad Ortona dove ha lavorato, è riuscita a divincolarsi e ha cercato riparo in acqua dove i carabinieri, giunti nel frattempo, e che avevano notato l’ultima parte dell’aggressione, l’hanno salvata e hanno bloccato e arrestato il somalo. Il 20enne, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca è stato rinchiuso nel carcere di Chieti.

I successivi accertamenti condotti attraverso la comparazione delle impronte con quelle già presenti nel casellario centrale d’identità del ministero dell’Interno, hanno consentito di risalire alla vera identità del somalo che, dopo essere entrato in Italia quasi un anno fa durante i numerosi sbarchi sulle coste siciliane, proprio il mese scorso aveva ottenuto lo status di protezione sussidiaria.

La protezione sussidiaria è un’ulteriore forma di protezione internazionale. Chi la ottiene – pur non avendo i requisiti per lo status di rifugiato – viene protetto perché, se ritornasse nel Paese di origine, «andrebbe incontro al rischio di subire un danno grave».

E TUTTO QUESTO ..SOLO..PER SOLDI ?

E TUTTO QUESTO ..SOLO..PER  SOLDI  ?

Anni fa, quando iniziò il flusso migratorio verso l’Europa mi affrettai a ricalcare le orme, già fortemente impresse, della mitica Oriana Fallaci, ammonendo tutti  a far attenzione alla presunta migrazione di gente che scappava dalle guerre o peggio dalla fame. Infatti, più volte ho sollevato dubbi su una migrazione i cui contorni mi allarmavano ed avevano il sapore del malaffare legato alla droga e alla islamizzazione dell’Europa, io la vedevo e la vedo così l’immigrazione ed ho le mie buone ragioni per pensarlo. Mi sono posto diverse domande per capire ma ovviamente le risposte nessuno mai me le ha date ed in compenso abbiamo speso e buttati nel cesso 30 miliardi di euro per gente che sino ad ora ha solo prodotto problemi. Che questi signori arrivassero per delinquere e con fini religiosi era facile intuirlo  semplice da  dimostrare attraverso alcuni quesiti : 1) perché un libico, un siriano, un somalo o un centro africano che davvero scappa dalla guerra lascia moglie, figli e genitori in balia degli eventi e forse della morte ? Codardo o vigliacco che si voglia,  ma nei fatti abbandona la sua famiglia senza  difenderla, inoltre, perché non andare nei paesi limitrofi o meglio nei paese arabi del golfo che sono straricchi ? Perché un siriano viene in Europa e non va in Kuwait o Arabia Saudita ? Perché un africano non va in Marocco o in Algeria o in Tunisia che li ha a due passi ? Perché i tunisini, algerini e marocchini vengono in Europa ? Tante domande e nessuna risposta, solo censure ma nei fatti oggi ne vediamo le conseguenze che vanno a confermare le premonizioni della Fallaci e le mie preoccupazioni. Che le ONG ci facessero tanti affari in questo l’avevo sempre sospettato e denunciato, checché se ne dica, ora tutti i nodi ONG vengono al pettine, sono stati scoperti con le manine nella marmellata dei soldoni che beccavano in collegamento con le cooperative italiane e mafia capitale né stato il peggior esempio. Ora viene a galla questa ennesima “truffa teatrale” di bassa categoria, addestrare i migranti come animali a recitare la parte della scimmietta davanti agli uomini delle frontiere come se l’ingresso e la vita in un paese straniero si risolvesse con qualche slogan e battutina. Già, l’importante è farli entrare poi…son cavoli loro ..vero signori delle ONG ? Anche voi come tutte le forze politiche di sinistra amate giocare con le vite delle persone, infatti voi non vi ponete mai la domanda del dopo, per voi esiste solo quella del momento e infatti , il bambino di colore nato anni fa dalla madre migrante, cresce e si sviluppa all’interno di un… supermarket della mia città davanti alla madre che vive di elemosine, ovviamente si può immaginare facilmente in quale scenario e contesto igienico viva quel bambino… ma questo per loro non è un problema ..evidentemente…. bello accogliere …vero ?  15112018

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Ong istruisce migranti: “Dobbiamo recitare la commedia, sono stupidi”

I volontari insegnano ai migranti come recitare la parte delle vittime, come inventare storie strappalacrime e come recitare preghiere, un vero e proprio vademecum per ingannare gli agenti di frontiera

 – Mer, 14/11/2018 – 13:33

Nell’occhio del ciclone la “Advocates Abroad”, importante Ong che agisce nella Grecia settentrionale per dare assistenza a rifugiati o presunti tali.

Ciò che in tanti sospettavano ha trovato esplicita conferma grazie ad un video che riprende in modo inconsapevole il direttore esecutivo dell’associazione, Ariel Ricker. La donna, con grande nonchalance, spiega dettagliatamente al suo interlocutore come ingannare ed impietosire la polizia di frontiera, tramite il racconto di traumi mai accaduti e persecuzioni inventate di sana pianta.

Le immagini sono state divulgate dalla documentarista giornalista canadese Lauren Southern, e gettano nuova luce su quanto sta accadendo in questo momento in Europa.

“Dico loro che dobbiamo recitare la commedia, che tutto questo è teatro.”, spiega il direttore esecutivo, che regala una vera e propria lezione da seguire per esser accolti in Europa da rifugiati. “Il loro ruolo dev’essere quello di rifugiato traumatizzato, perché questi Easo (il personale che si occupa di interrogare i sedicenti profughi) sono fottutamente stupidi. Tutto ciò che sanno è solo quello che c’è scritto sul loro manuale, che spiega cos’è un rifugiato traumatizzato e le sue caratteristiche. Quindi noi addestriamo le persone a fingere quelle caratteristiche.”

Una vera e propria scuola di arte drammaturgica, a cui in tanti dicono di credere o fanno finta di credere per convenienza“Loro (cioè gli agenti di frontiera), devono tener conto dell’atteggiamento delle persone, capire se sono emotive o no. Quindi bisogna piangere, vomitare e chiedere una pausa”. Il tutorial della Ricker prosegue con dovizia di dettagli, viene spiegato proprio tutto. “…come entrare nella stanza, come presentarti, come sederti, come alzarti e come pregare”. Si, perché l’Ong insegna anche le preghiere ai migranti, per dare una stretta in più al cuore di chi deve soppesare la bontà delle loro versioni dei fatti alla frontiera. “A volte (gli agenti) chiedono ‘Quali sono le tue vacanze preferite?’ E alcuni (profughi) rispondono semplicemente ‘Natale’. Noi spieghiamo che questa non è una risposta sufficiente. Devono dire anche che è il 25 dicembre, e che è la data di nascita di nostro Signore”.

La “Advocates Abroad” si vanta sul suo sito di aver fatto entrare oltre 15mila migranti nei confini della Grecia, oltre ad ulteriori 2500 nel resto del Continente europeo. Dunque ci potrebbero essere circa 17mila nuovi attori in ascesa grazie al loro prezioso contributo. L’organizzazione si è affrettata a replicare con un ridicolo tweet per attaccare la giornalista canadese Southern e gettarle fango addosso. Ma la miccia è accesa e brucia troppo rapidamente. Ecco perché si è letteralmente scatenata una corsa al massacro sui social, che ha costretto l’associazione a cancellare i suoi account.

MA E’ CON NOI O CONTRO DI NOI ?

MA E’ CON NOI O CONTRO DI NOI ?

Ci risiamo, e questo è un altro di quei passaggi incomprensibili, inaccettabili e sinceramente, uso l’appellativo opportuno per il caso, paranoico e schizofrenico della famigerata “commissione europea”. Sembra che il loro unico lavoro e obiettivo sia quello di salire in cattedra per impartire ordini e  vessazioni al popolo italiano, e lo fanno sapendo a priori  che non hanno ricevuto né un consenso popolare né un singolo voto. Ora dico, ma è mai possibile che si intenda colpire la produzione di vino e le aziende vinicole europee ed in particolare quella francese ed italiana ? Si, perché la commissione ha avuto un’altra bella idea, ovvero, eliminare dalle uve  e vino di importazione che arrivano dall’estero, ed in particolare dalla Cina e dalla Tunisia e Spagna, l’obbligo di dichiarare la provenienza e l’origine, difatti così si elimina e si cancella  il famoso marchio D.O.C. col prevedibile risultato di  penalizzare i primi produttori di vino al mondo, cioè noi e i francesi. Infatti se io decidessi di imbottigliare in Toscana o in Puglia un vino proveniente dalla Cina o dalla Tunisia, sarei obbligato solamente ad indicare nell’etichetta  e a scriverci il luogo dell’imbottigliamento, quindi  dentro ci metto delle schifezze e sull’etichette ci scrivo che è vino toscano di Montepulciano o della Maremma oppure è un  Primitivo di Manduria, cito i primi due che mi sono venuti in mente, ma la regola funzionerebbe anche per i vini piemontesi, siciliani emiliani etc. etc.  La proposta è ora al vaglio del parlamento europeo che dovrà eventualmente approvarla, ma spero proprio, e ne sono convinto, che verrà respinta all’unanimità. Dopo questa ennesima “novella europea” voi vi domanderete : ma questi sono scemi o pazzi ? Infatti il mio pensiero è stato già posto in essere, questi sono veri e propri suicidi contro l’imprenditoria produttiva di due paesi e tutto questo per favorire…  chi ? Forse la Spagna dei radical chic che importano migranti ? Oppure è sempre più in atto lo stermino delle aziende italiane ? Poi arrivati alla fine di un discorso bisogna anche trarre delle impressioni, la mia è tutta in una sola domanda : ma la UE è con noi o contro di noi ?  15112018

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Coldiretti, Ue cancella indicazione origine delle uve

Come avviene per spumanti, ma è via libera a falso made in Italy

Redazione ANSA ROMA

10 novembre 201811:33
(ANSA) – ROMA – Dallo spumante non a denominazione si estende al vino il via libera della Commissione Europea al falso Made in Italy nel bicchiere, con la cancellazione dell’indicazione dell’origine delle uve di vitigni internazionali quali Chardonnay, Merlot, Cabernet, Sauvignon e Shiraz. A denunciarlo, in una nota, è la Coldiretti in riferimento alla modifica del regolamento 607/09 sulla etichettatura dei vini predisposta dalla Commissione Ue e trasmessa al Consiglio e al Parlamento per la procedura di adozione definitiva. ”Una scelta grave contro la quale – sottolinea Coldiretti – è necessaria una decisa opposizione dell’Italia a tutela di produttori e cittadini”.

Il testo prevede, spiega la Coldiretti, la possibilità di estendere ai cosiddetti vini varietali, cioè ottenuti da varietà internazionali coltivate in Italia, la possibilità introdotta per gli spumanti generici, cioè non a denominazione Doc e Igt, di indicare in etichetta solo il paese di origine nel quale avviene la spumantizzazione, ma non quello dal quale provengono le uve. ”In questo modo sarà possibile fare in “laboratorio” vino italiano – lamenta l’organizzazione agricola – usando vini o mosti provenienti da altri Paesi, come la Spagna, per essere poi venduto specie sui mercati esteri sotto la copertura di simboli e marchi tricolori ma senza alcun legame con i vigneti ed il territorio nazionale. Una situazione che – denuncia la Coldiretti – alimenta le speculazioni in atto sulla vendemmia 2018, con ingiustificate riduzioni a due cifre dei prezzi del vino riconosciuti ai produttori giustificato con l’aumento della produzione che in realtà quest’anno è il linea con la media del decennio”.

La raccolta si è praticamente conclusa in Italia con una produzione 2018 stimata dalla Coldiretti in circa 50 milioni di ettolitri, in aumento del 16% rispetto alla scorsa annata che per la grave siccità è stata tra le più scarse dal Dopoguerra.(ANSA).

VII…NON RUBARE…!

VII…NON RUBARE…!

Oggi nella sua omelia, il santo padre, “Franisisco primero” de Roma, ha detto che chi “dice falsa testimonianza” è un terrorista, benissimo, concordo, peccato però che il termine terrorista l’abbia usato solo per chi intenzionalmente è un “falso testimone” perché avrei gradito tantissimo, e non poco, che l’appellativo fosse stato utilizzato soprattutto in occasione delle diverse stragi ad opera  dei terroristi islamici, ma non lo ha fatto, evidentemente fa più presa mediatica parlare dei dieci comandamenti e dei suoi insegnamenti a gente inerme e fiduciosi nelle parole del rappresentante della chiesa cristiana…. Una chiesa che insegna anche a non rubare, perché quando si ruba, tante volte non si ruba a gente ricca il cui furto incide poco nella vita quotidiano, infatti se rubi un milione a Berlusconi il danno è minimo ma se tu rubi alla collettività traverso gli appalti o tangenti ai pubblici amministratori la cosa è molto grave perché i soldi che si stanno rubando sono soldi destinati alla sanità e sono anche di gente indigente che già conduce una vita di stenti e miseria. E’ quindi un crimine peggiore, altro che terrorismo, è un crimine verso l’umanità, togliere, rubando, dei soldi alla povera gente è un crimine inenarrabile che va punito con la galera a vita e non con gli arresti domiciliari o l’interdizione dai pubblici uffici, è una di quelle condizioni su cui la politica deve riflettere attentamente. In tutti questi anni, da “mani pulite” in poi non si è fatto nulla per arginare la delinquenza delle tangenti e appalti super gonfiati, vedi Mafia Capitale e i tantissimi scandali come questo di Forlì  e quello di Bari dei giorni nostri con lampade dal costo proibitivo, episodi ripetuti che ogni giorno inquinano la vita del paese…. altro che smog e amianto, quelli sono peggio del virus Ebola, quando ti prende ti fa diventare vorace e sanguisuga ..disposti a tutto pur di avere la facile ricchezza. Anche nella civilissima Romagna ora si scoprono… i tombini della fogna… e ovviamente il puzzo che ne viene fuori è facilmente ipotizzabile… altro che evasione fiscale e tante altre balle sui poveri imprenditori, controllate i dipendenti pubblici e politici amministratori che hanno le mani negli appalti e di soldi ne risparmieremmo in quantità….industriale. 14112018

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Forlì, tangenti per lavori di metanizzazione. Arrestate tre persone

Sono due dirigenti del consorzio di cooperative Conscoop e un funzionario del Mise

Ultimo aggiornamento il 14 novembre 2018 alle 07:11
Forlì, 13 novembre 2018 – Arrestate tre persone nell’ambito di un giro di tangentidella progettazione per lavori di metanizzazione. Le accuse sono estorsione, corruzione, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento personale e false informazioni al pubblico ministero.Sono finini nei guai due dirigenti del consorzio di cooperative Conscoop e un funzionario del ministero dello Sviluppo economico.

I carabinieri hanno eseguito le tre ordinanze di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti dei tre indagati: uno in carcere e gli altri due, fra cui il funzionario del Mise, ai domiciliari.

Nell’inchiesta, per la quale sono indagate altre cinque persone, è coinvolta anche una municipalizzata di Salerno.

Ulteriori informazioni saranno fornite in una conferenza stampa che si terrà domani alle 10.15, negli uffici del Procuratore della Repubblica di Forlì, a cui parteciperà il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Forlì-Cesena.

NO…NO..NON VA PROPRIO…!

NO…NO..NON VA PROPRIO…!

Le intimidazioni sono un pessimo segnale che ci avvicina e ci riporta agli anni del terrorismo in stile brigate rosse, ai sequestri di persone, ai ricatti ed estorsioni delle organizzazioni malavitose, infatti anni addietro, quando giornalisti o politici si schieravano apertamente da una parte ci pensavano le brigate rosse a risolvere la questione e mettere tutto a tacere,  minacciavano o addirittura ammazzavano, rammento che  in alcuni casi abbiamo anche avuto morti eccellenti, come quella di Aldo Moro e la più recente del prof. Biagi. Di contro oltre la politica poi il semplice commerciante o imprenditore aveva il problema di dover pagare il famoso “pizzo” o altro ai delinquenti per vivere in pace con la compiacenza dello stato, purtroppo questa era l’Italia di anni fa e lo dico sputando in faccia a chi  sosteneva facendo propaganda che in quegli anni il nostro paese era grande e prosperava… Si elogiava la.. prima repubblica, finita ingloriosamente e rovinosamente con l’inchiesta ammazza partiti “mani pulite” del pool di magistrati di Milano, altro che paese” meraviglioso”. Meraviglioso un bel niente, la Cassazione lo ha anche confermato con sentenza, i governi precedenti erano collusi con la “mafia” e la vita scorreva così in perfetta dipendenza da quegli accordi, tra il sottile confine della legalità e quello della  delinquenza mafiosa autorizzata e accettata dallo stato. Quel che accaduto al giornalista e conduttore televisivo a seguito di una trasmissione televisiva è estremamente grave e deve farci preoccupare ed allarmare, oltre la mia personale solidarietà ebbene che tanti politici dell’opposizione facessero quadrato intorno al ministro Salvini, la sicurezza dello stato e del paese è in serio pericolo e a rischio deriva mafioso, che sia camorra o altro ha poca importanza ma il pericolo è evidente e non mi va proprio l’idea che si possa ritornare agli bui delle brigate rosse e dell’imperversare delle mafie italiane e non…L’Italia deve necessariamente cambiare registro se desidera ancora essere un paese civile, libero, democratico e cristiano, perché con questo andazzo francamente sono molto preoccupato e non vedo futuro…14112018

 

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Avvertimento a giornalista Rai

A Ostia, sua inchiesta su Juve e ‘ndrangheta. Indagano cc

(ANSA) – ROMA, 14 NOV – Una croce con vernice rossa sul muro accanto alla porta di casa e liquido infiammabile in più punti sul pianerottolo dell’appartamento. Avvertimento al giornalista Rai Federico Russo, autore di una recente inchiesta per la trasmissione Report su presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus, ultrà e ‘ndrangheta. L’episodio si è verificato due notti fa a Ostia. Ruffo ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Ostia Antica. Sulla vicenda sono in corso indagini. “Se non ci fosse stato il cane avrebbero dato fuoco a casa. Mi ha salvato”, dice Ruffo