PIOVE …SULL’ALLAGATO…!

PIOVE …SULL’ALLAGATO…!
Non c’è più pace per la povera e simpatica Grecia, dopo la spaventosa crisi economica con annessa bufala della sua conclusione ecco che si apre un nuovo scenario apocalittico per il paese. Il “bravo comunista” è ateo, ovviamente come si conviene ad un buon compagno e cerca in tutti modi di affossare una religione, guarda caso quella cristiana, che per il 98% è osservata fedelmente dalla popolazione greca. Un paese baluardo che ha sempre osteggiato l’avanzata islamica turca sin dai secoli scorsi ed ora si vede vinta da un “Peppone” stile anti cristiano a tutti costi. Già, perché la religione cristiana tollera e permette che la si metta alla berlina e la si faccia a stracci come la si desidera e questo perché sono ad oggi tutti i sinistroidi hanno pensato e lavorato per distruggere le chiese cristiane di ogni ordine, così come in Italia ora lo si fa anche in Grecia. Già…non si sono mai preoccupati di fronteggiare e combattere l’Islam… già, il nemico del mio nemico è mio amico, una vecchia regola di guerra che a volte non funziona perché vorrei proprio sapere se i compagni hanno mai chiesto ai musulmani cosa ne pensano dei gay e lesbiche, delle libertà sessuali delle donne, degli uomini e donne di ogni età che bevono vino o birra o alcolici o che magari fumano marijuana o spinelli. Sarebbe anche divertente sapere il loro pensiero sapendo che un bravo comunista non pregherebbe mai col culo in aria e rimarrebbe “infedele a vita”, effettivamente credo che queste domande non se le siano mai poste… sarebbe veramente divertente metterli di fronte alla dura realtà, attaccare il cristianesimo e i cristiani è facile non si rischia niente ma con i musulmani è tutta un’altra storia..mi preparo… per le risate…e per le marce indietro tutta che vedremo in futuro, nel nord Europa queste domande se le sono fatte ed ora cercano di tornare al …. cristianesimo…non so se ci riusciranno, glielo auguro…10112018 by … manliominicucci.myblog.it …

 

Tsipras vuole abolire il Cristianesimo come religione di Stato in Grecia

La mossa del primo ministro: 9mila preti e vescovi non saranno più dipendenti pubblici (ma continueranno a ricevere uno stipendio)

La Grecia di Alexis Tsipras fa un importante passo verso la secolarizzazione e l’abolizione del Cristianesimo ortodosso come religione di Stato.

Il governo di sinistra insediato ad Atene intende imporre la laicità dello Stato con una riforma costituzionale che non sarà osteggiata dall’autorità ecclesiastica. In cambio, l’esecutivo guidato da Tsipras si impegna a continuare a pagare lo stipendio di circa 9mila membri del clero fra vescovi, preti, monaci e diaconi. Formalmente i religiosi non saranno più considerati come dipendenti statali, ma si tratta di un escamotage: pur non pagati direttamente dallo Stato, riceveranno comunque una sovvenzione da parte di un fondo di sostegno pubblico. Lo Stato greco e la Chiesa si avvieranno inoltre ad una gestione condivisa delle proprietà di quest’ultima, che rimane il primo proprietario terriero ed immobiliare dell’Ellade.

Le riforme allo studio del governo ad ogni saranno vagliate congiuntamente dal consiglio dei ministri presieduto da Tsipras e dal Sacro Sinodo, massimo organo di governo degli ortodossi. Il premier greco Tsipras, ateo convinto, ha sin dal proprio insediamento ad Atene, nel 2015, manifestato la propria ostilità contro la Chiesa ortodossa, rifiutando di giurare sulle Sacre Scritture come invece avevano fatto i suoi predecessori.

Secondo l’International Religious Freedom Report commissionato dal Dipartimento di Stato

PIOVE …SULL’ALLAGATO…!ultima modifica: 2018-11-10T13:33:38+01:00da manlio22ldc
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