UN GRANDE CAMBIAMENTO…?

UN GRANDE CAMBIAMENTO…?
Forse è questo quello che veramente vogliono gli americani…?… Eletti finalmente gente “innovativa”, ci saranno delle deputate musulmani donne, un rappresentante del mondo diverso, quello del terzo sesso, e poi finalmente ci saranno più deputati che si batteranno per l’immigrazione . Mentre il senato, totalmente in mano a Trump, continuerà la sua lotta contro l’immigrazione selvaggia, per tutelare e difendere i diritti della famiglia tradizionale, e per fronteggiare la cosiddetta religione islamica che oramai è un incubo, non solo per gli americani ma anche per noi europei.
Infatti non riesco a collegare l’Islam col mondo gay e con l’integrazione di “infedeli” cristiani che arrivano dal centro e sud America. Quello che è accaduto in queste elezioni di medio termine hanno un significato di alto valore e cioè, che le società costruite sul modello tradizionale occidentale e cristiano non vanno bene, oggi si richiede un cambiamento globale però, curiosamente sono solo i paesi occidentali e progrediti economicamente che devono cambiare mentre quelli poveri o islamici devono continuare la loro storia senza interferenze alcune. Ora detto questo, tutte le belle parole e buoni intenti perché non si mettono in pratica nei tanti paesi esistenti nel mondo ? Perché non lo si fa in Cina o in Russia o in India o in tanti paesi islamici ? Perché lo si fa in Europa e nel nord America ? La risposta è semplice, la gente vuole la ricchezza degli altri e lo fa quando è appoggiata dall’interno di uno stato da organizzazioni apparentemente umanitarie ma in realtà per convinzione ideologica fa i suoi di interessi anziché quelli della intera comunità. È come dico sempre: “è bello fare il gay col culo degli altri”… specie quando poi si ha sempre la pappa pronta e le mutandine lavate dalla mamma…. vedete che gli USA per arrivare dove sono oggi ne hanno fatto di lotte…07112018
by …manliominicucci…
blob:https://static3.mediasetplay.mediaset.it/aaeeb3f3-335a-44d1-bcd4-eb953bd62613
Elezioni Midterm 2018, dalla musulmana al gay, i volti che potrebbero cambiare la storia degli Stati Uniti
7 NOVEMBRE 201812:43

Elezioni di Midterm, dalla profuga al rapper: i volti nuovi del Congresso | Record di donne alla Camera

Dalla più giovane eletta alle prime musulmane deputate: è boom di presenze femminili alla Camera

Dalla donna più giovane mai eletta al Congresso alle prime musulmane che diventano deputate americane, dall’ex rapper alla prima nativa americana omosessuale: sono solo alcuni dei volti nuovi emersi dalle elezioni di Midterm negli Stati Uniti. Alla Camera è record di donne: sono almeno 99 quelle che diventeranno deputate, numero che supera il precedente record di 84.

Alexandria Ocasio-Cortez (democratica) – Alexandria Ocasio-Cortez, con i suoi 29 anni, sarà la più giovane rappresentante del parlamento americano nella storia. E non si tratta di un’elezione di rappresentanza: la giovane di New York si è già distinta per le sue posizioni socialdemocratiche e la sua spinta al cambiamento. La Ocasio-Cortez, in questa particolare gara “di gioventù” batte anche Abby Finkenauer, anche lei 29enne e anche lei democratica, eletta nell’Iowa che però si “può consolare” col record di essere la prima rappresentante di quello stato a entrare alla Camera.

Le native americane – I democratici portano alla Camera anche le prime due native americane elette rappresentanti nella storia. Si tratta di Sharice Davids e Debra Haaland. Sharice Davids, una ex lottatrice di Mma (arti marziali miste), è anche la prima rappresentante apertamente gay dello stato del Kansas.

Le prime donne musulmane – Rashida Tlaib e Ilhan Omar, entrambe democratiche, diventeranno le prime donne musulmane a entrare nella camera bassa americana. I parenti della Tlaib, figlia di immigrati della Palestina, in Cisgiordania hanno salutato la notizia con un misto di orgoglio e speranza che sarà in grado di sfidare l’amministrazione degli Stati Uniti, ampiamente considerata ostile ai musulmani e alla causa palestinese. Omar è anche la prima somalo-americana a diventare rappresentante. E’ arrivata vent’anni fa negli Usa come rifugiata per fuggire dalla guerra civile nel suo Paese.

 Afp – La repubblicana Marsha Blackburn, 66 anni, diventerà la prima senatrice donna dello stato del Tennessee a non sostituire il marito

La prima iraniana – La democratica Anna Eskamani è la prima irano-americana a diventare rappresentante. La sua elezione in Florida arriva in un momento di forti tensioni tra Washington e Teheran.

La prima senatrice donna in Tennessee – La repubblicana Marsha Blackburn, 66 anni, diventerà la prima senatrice donna dello stato del Tennessee a non sostituire il marito.

Le prime ispaniche dal Texas – Veronica Escobar e Sylvia Garcia, entrambe democratiche, saranno le prime ispaniche a rappresentare alla Camera lo stato del Texas.

La prima governatrice del Sud Dakota – Kirsti Noem, repubblicana, dovrebbe diventare la prima governatrice del Sud Dakota.

Un ex rapper al Congresso – Antonio Delgado è passato da rapper ad avvocato aziendale prima di iniziare una carriera in politica. Laureato in giurisprudenza ad Harvard ha avuto una breve carriera nell’hip-hop a Los Angeles, dove con il nome “AD the Voice” si è battuto sui temi della disparità sociale.

UN GRANDE CAMBIAMENTO…?ultima modifica: 2018-11-07T15:28:48+01:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo