Archivio mensile: ottobre 2018

MA DOVE VIVE…FORSE NELLE ARENE ?

MA DOVE VIVE…FORSE NELLE ARENE  ?

Certo che c’è poco da dire o raccontare o commentare in una situazione del genere, un bambino di sette anni che colpisce violentemente una maestra con un testata al naso è il colmo del paradosso, un piccolo dramma vivente che ci regala un candidato a probabili crimini efferati, perché un bambino che ha una tale visione della sua giovane vita, fatta di un’eccessiva confidenza con i coltelli e “mena testate” a sette anni è a dir poco spaventoso, inimmaginabile e soprattutto ci si domanda in quale contesto vivano certi bambini. Il dramma della procreazione senza dignità e responsabilità si ripete all’infinito e nulla viene fatto per impedire che i figli vengano prodotti in serie senza nessuna cura e preoccupazione per il loro stesso futuro, genitori impossibili ai quali il buon Dio ha dato la gioia della fertilità e loro la sprecano in malo modo mettendo al mondo degli esseri umani e lasciati crescere al loro destino o addirittura messi su un barcone e buttati  in mezzo al mare privandoli per tutta la vita dell’amore genitoriale… ..no ..no ..così non va bene, a Napoli si dice che i figli “sono pezzi di cuore” e d io condivido appieno. C’è anche da registrare che nelle scuole si è perso il vero insegnamento culturale, educativo e religioso cristiano, parliamo di gender e trans o di bisessualità, di come bisogna “ buttar fuori un ministro della repubblica”, si parla sempre di accoglienza di immigrati, rom zingari,  e quant’altro come se plasmare le menti dei bambini siano regole scolastiche per formare una nuova classe di “deviati mentali” da spedire nella società del futuro… . Purtroppo con una classe di insegnanti tendenti alla ideologia sinistra  si è perso di vista e di mano il vero scopo della scuola e quelli che sono i più elementari concetti del vivere quotidiano ovvero, cultura associata ad una educazione civica ed amore per i genitori e la società come anche espressi nella cultura cristiana. C’è da chiedersi quale esempio possono trarre i suoi compagni… . E l’opinione pubblica nel prendere visione di questa notizia come si sente e pensa nel vedere il “piccolo terrorista sferrare testate” alla Spada e magari giocare con i coltelli in classe ?…. ma dopo queste ed altre simili  disavventure della scuola, non credete che forse sia arrivato il momento di cambiare le maestre, gli insegnanti e metodi  visti i risultati prodotti negli anni attraverso i loro sinistri  insegnamenti ? I risultati sono stati solo guai tra i giovani  sino ad oggi .  In ultimo, una mia considerazione : ma quanti bambini e ragazzi saranno portati all’emulazione della “capocciata” ?  28102018

by…manliominicucci..

Una classe di una scuola elementare in una foto di archivio © ANSA

A 7 anni colpisce con testata la maestra in classe a Firenze

Solo il giorno prima il bambino si era presentato a scuola con dei coltelli lanciandone uno davanti ai suoi coetanei

A sette anni ha colpito con una testata al naso la sua maestra intenta a fare lezione in classe. E’ successo in una scuola primaria di Firenze nei giorni scorsi.
L’aggressione, come riporta La Nazione, sarebbe avvenuta all’improvviso mentre la maestra era seduta in cattedra. Solo il giorno prima, il bambino si era presentato a scuola con dei coltelli lanciandone uno davanti ai suoi coetanei prima di essere fermato dai docenti. L’insegnante è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso per la sospetta frattura del naso dover ha ricevuto una prognosi di sei giorni.

 

Nota : articolo di Manlio Minicucci non pubblicato su Facebook..

MOSCHEE ? NO GRAZIE…TENETEVELE..

MOSCHEE ? NO GRAZIE…TENETEVELE..

In Arabia Saudita i culti non musulmani sono proibiti per legge. Convertire dall’islam a un’altra religione o rinunciare all’islam è considerato apostasia ed è un reato capitale, che può essere punito anche con la pena di morte. Nel Paese è punita con la pena capitale anche la diffamazione dell’islam (reato di blasfemia), di conseguenza, è vietata qualsiasi manifestazione pubblica della fede cristiana; la polizia religiosa saudita (Mutawwi’a) ha il compito di reprimere le celebrazioni clandestine. Ai sacerdoti cattolici è negato l’ingresso nel Paese. Quindi di che diavolo stiamo parlando ? Questo signore crede che con quattro soldi possa fare quello che vuole e dirci di cosa abbiamo bisogno..? In Italia di moschee non se ne possono costruire ..punto, e quelle quattro che ci sono devono essere abbattute perché illegali e anti costituzionali. Rammento a tutti che in Italia non è riconosciuta la religione islamica e tutti i loro centri sono considerati solo associazioni culturali, tra l’altro, non dimentichiamoci che loro sono sempre per l’esaltazione della pedofilia con le bimbe, la poligamia e la sottomissione della donna. Ora questa specie di “essere pensante” sostiene che noi dovremmo avere più moschee, certo quando loro ci faranno costruire le nostre chiese in tutto il medio oriente e partendo proprio dalla mecca visto che a Roma c’è pure una moschea, Italiani svegliatevi e ributtate in mare i migranti islamici perché quelli, oltre che ammazzare e violentare le nostre donne hanno come primo obiettivo quello di farci fuori e far sventolare la bandiera verde dell’islam da piazza S. Pietro ..non l’avete ancora capito ? Oriana Fallaci lo aveva detto e scritto, ma vedo che si continua a protestare e a manifestare contro gente che non ha nessuna responsabilità ma difende solo l’Italia…quando poi i vostri figli saranno oggetto di violenza o di peggio, ricordatevi delle mie parole e quelle della Fallaci..,” pace alla sua anima”, che nella tomba si starà rivoltando.. 27102018

by..manliominicucci..

Nota : questo post non viene pubblicato su Facebook.

ali issa moschee italia arabia saudita

Per il capo della Lega Musulmana mondiale “all’Italia servono più moschee”

L’intervista al Corriere dell’ex ministro saudita Mohammad Al Issa: “Siamo pronti a mettere molti soldi”

Il caso della chiesa di Bergamo acquistato da un’associazione musulmana per farne una moschea riapre il dibattito sui luoghi di culto per i residenti di fede islamica. Da una parte ci sono resistenze nei confronti di edifici che muterebbero la geografia delle città, dall’altra la mancanza di spazi adeguati costringe le comunità in capannoni e sottoscala, luoghi, per la loro natura semiclandestina, meno trasparenti e più permeabili a influenze estremiste. Un complesso dibattito nel quale era intervenuto lo scorso 1 luglio, in un colloquio con il Corriere della Sera, il segretario della Lega Musulmana Mondiale, Mohammad Al Issa, che, prima di assumere l’incarico due anni fa, era stato giurista del consiglio degli ulema e ministro della Giustizia saudita.

MIRACOLO…! TORNATE DALL’OLTRETOMBA..!

MIRACOLO…! TORNATE DALL’OLTRETOMBA..!
E sì,.. tutti ci siamo chiesti che fine avessero fatto le donnine italiane nonché strenue difensori delle “Olgettine”…ce lo siamo chiesti per sette lunghi anni, dove fossero finite con tutti gli stupri e massacri in giro per l’Italia delle donne italiane ad opera, non di…. Berlusconi, ma dei migranti, si, proprio quelli che loro stesse hanno accolto con salti di gioia e con feste. E non dimentichiamo quante lotte sono state fatte pro immigrati, sia in televisione che con cortei, dove persino L’ANPI, si è reso protagonista contro…” il fascismo”.., già dimenticavo… che tutti quelli che non vogliono i migranti stupratori e assassini sono considerati fascisti, populisti e razzisti. Ora hanno manifestato contro la violenza su Desirée, come se a violentarla e ad ucciderla non fossero stati i migranti di colore nero ma quelli che giustamente non li volevano in Italia. E ora cosa vogliono ? Siccome loro non si sentono protette dai migranti ora inscenano la protesta sui crimini dei loro “assistiti” ? Sono ridicole e magari protestano contro la Raggi o Salvini, che non c’entrano un fico secco con l’immigrazione voluta ed imposta, poi, e perché non prima ? E come mai quando fecero a pezzi Pamela Mastropietro non ho visto nessuna di queste “meravigliose donne” in piazza a Roma a protestare contro la violenza degli immigrati ? Lì non era sempre colpa degli immigrati delinquenti ? Ipocrite, false e bugiarde ecco cosa siete, meritate solamente di essere oggetto di lancio di carta igienica “sporca ..di cacca” ..ve lo meritereste …siete solo disgustose…fate politica anche sulle morte di una ragazza, come i tanti radical chic che non sanno più che parole trovare o quali nuovi slogan coniare per coprire i loro errori e fallimenti che sono di una vergogna inenarrabile.. Il popolo oramai li ha conosciuti e non hanno più storia…altro che sensibilità a comando, cos’è, vi siete stancate di vedervi aggredite ogni giorno che passa ? Spiacenti ma questo è il frutto del lavoro fatto dal PD e da LeU, sbaglio o prima vi andava bene ? E ora proprio la Boldrini si affianca a questa manifestazione, lei proprio lei la  responsabile numero 1.. No grazie, di questa gente antitaliana  non sappiamo che farcene, tra l’altro, adesso sappiamo come fare per arginare l’invasione di musulmani e criminali… a voi donne dico: vi muovete solo ora perché avete paura che possa accadere una roba del genere ad una vostra figlia ? E perché non lo avete fatto prima quando tanti, me compreso, vi invitavano alla ribellione contro gli immigrati ? Ve ne siete fregate altamente ed oggi ve lo dico con chiarezza , potete rimanere nelle vostre case….ci pensa il governo ….27102018

by…manliominicucci

Romadicebasta manifestazione contro degrado

La manifestazione contro il degrado a Roma. È il giorno di #romadicebasta

Chi sono le sei donne che hanno organizzato il sit-in in Campidoglio

In centinaia sono scesi in piazza del Campidoglio a Roma per protestare contro la sindaca Virginia Raggi e il degrado nella Capitale. “Vattene, incapace, a casa”, sono gli slogan diretti alla prima cittadina, scanditi dai partecipanti al sit-in organizzato e lanciato tramite i social network, da sei donne: Emma Amiconi, Tatiana Campioni, Francesca Barzini, Valeria Grilli, Roberta Bernabei e Martina Cardelli. La protesta “Tutti per Roma, Roma per tutti” su Facebook ha superato quota 20 mila iscritti. E’ stato anche creato l’hashtag #romadicebasta.

 Laura Boldrini : <<Anziché trasformare il dolore per la povera in un set cinematografico il Ministro lavori nel suo ufficio e metta in campo misure concrete per la sicurezza.
Io sto coi cittadini e le cittadine che non sopportano più degrado, incuria e violenza>>

 

 

 

CIAK SI GIRA….”RISORSE IN….AZIONE”…

CIAK SI GIRA….”RISORSE IN….AZIONE”…

Film nuovo, ma pellicola vecchia e già rivista negli ultimi sette anni in particolare, e a dir il vero ormai noiosa e nauseante, non c’è giorno che dobbiamo fare i conti con questi maiali e bestie. non ho dolci parole nè ho comprensione per queste persone  che.. dimostrano di essere la feccia del genere umano. Ora le violenze accadano proprio all’interno dei centri di accoglienza e per mano di quelle persone che scappano dalla… guerra, almeno così raccontano i radical chic, infatti il “mediatore culturale” continua a scappare ma questa volta dalla ….polizia italiana. La cosa è che fa più rabbia è la loro indolenza e l’assenza di timore e rispetto verso le nostre leggi e modi di vivere, infatti non si è preoccupato delle probabili conseguenze ma agito di impulso fregandosene delle conseguenze. Che grande bufala e fallimento totale si è dimostrata l’accoglienza indiscriminata voluta ed imposta dalle sinistre forze oscure della sinistra, averci portato in casa, non povera gente veramente affamata e bisognosa di aiuti, dei veri delinquenti da assimilare a orde sataniche pronte a distruggere ogni attimo della vita di una persona e delle fondamenta di uno stato civile è un crimine verso il genere umano intero e non solo contro l’Italia, perché non dimentichiamocelo, tanti di quegli individui sono ora in giro per l’Europa a spacciare droghe liberamente e senza nessun timore delle forze di polizia. Non piacciono ai buonisti e radical chic le mie verità , lo so che fanno male ma fa male ancora di più lo stato in cui versano le città, ridotte a zone franche per mano di migranti che non sanno cosa fare da sera a mattino e il cui unico obiettivo che hanno è far soldi e la bella vita. Troppo facile dire che non hanno i documenti e lavoro perché i documenti si sapeva già che non li avrebbero ottenuti in quanto in Senegal, Nigeria, Ghana, Tunisia e Marocco non ci sono guerre come anche la bufala del lavoro, 34% di disoccupazione giovanile e i buonisti, intellettuali e radical chic  pretendono di dare un lavoro ad uno che viene da fuori e perché mai poi ? Se permette il posto di lavoro lo do a mio figlio o ai miei nipoti  e non li voglio vedere buttati nei salotti e depressi…Vergognosi sinistroidi, hai reso l’Italia un inferno ed ora cercate pure di prendere le difese dei criminali, ricordate che Desirèe e Pamela erano figlie dei.. populisti e non dei radical chic…. morte solo per colpa vostra e questo ve lo portate sulla coscienza sino a quando non arriverete tra le braccia… di satana nell’inferno…ammesso che esista…27102018.

by…manliominicucci..

Ragusa, violenta una richiedente asilo: arresto di un mediatore culturale del Gambia

27/10/2018 – 11:20

 

BENE…MOLTO BENE…

BENE…MOLTO BENE…

Diritto di prelazione della regione Lombardia vuol dire che i signori musulmani se ne possono tornare in Arabia Saudita o in Iran a “pregare col culo in aria”. Finalmente anche i crociati mostrano i segni dell’insofferenza agli islamici e cominciano a combattere, non se ne può più della loro violenza celata da “cattiva integrazione” e assenza di lavoro e razzismo dichiarato. Quelli che vengono qui oltre i soldi hanno come obiettivo primario quello di islamizzare l’Italia con la droga, se non lo sapete, è uno dei loro mezzi principali per sottometterci e ridurci allo stato di schiavitù, infatti loro non ne fanno uso…è proibito dalla loro legge coranica. Ho riflettuto tantissimo e attentamente sulla vicenda e purtroppo alla fine sono giunto alla conclusione che le nostre ragazze non solo vengono violentate per i loro sporchi desideri sessuali  ma rese anche schiave e vendute tra di loro perché ognuno faccia quello che meglio desidera o crede. Infatti uno dei criminali africani, è stato beccato a Foggia, il “bastardo nero” sapeva già dove andare a rifugiarsi e questo la dice lunga sulla forza della loro organizzazione e sulle capacità di sfuggire alle forze di polizia. Infatti arrivare a Foggia da Roma sembra facile ma non lo è  per un criminale, perché dopo l’omicidio di Desirèe sicuramente sono scattati controlli sulla rete stradale e ferroviaria…. eppure lui ci è arrivato lì. Altra tremenda analisi è questa, fateci caso, ma ad oggi non si registra una violenza sessuale o uno stupro a danno di una ragazza …”mussulmana”. Già nessuno ci ha pensato, ma ci ho pensato io e la domanda la vorrei girare ai buonisti radical chic amanti del dialogo con l’islam e pro accoglienza  per tutti. Ecco i risultati della loro politica di accoglienza, morti, droga in quantità e ora anche l’Islam ..c’è da essere proprio felice. Bene Fontana, difendiamo le nostre radici e le nostre chiese e soprattutto le nostre …”donne”… 26102018

by…manliominicucci

 © ANSA

Lombardia, diritto prelazione ex chiesa

A.Fontana, simbolo della cristianità sarà salvaguardato

(ANSA) – MILANO, 26 OTT – “Il simbolo della cristianità della cappella della Chiesa Casa Frati di Bergamo sarà salvaguardato perché Regione Lombardia farà valere il diritto di prelazione”.
Lo annuncia il governatore della Lombardia Attilio Fontana riferendosi alla ex cappella del vecchio ospedale di Bergamo acquistata dall’Associazione dei musulmani attraverso un bando indetto da una società regionale per farne una moschea. “La Chiesa dei Frati – spiega il governatore – è vincolata dal Ministero dei Beni culturali e la sua vendita può essere effettuata solo con le modalità disposte dal decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 in materia di Beni artistici, il quale prevede che la compravendita del bene possa avvenire solo se lo Stato, la Regione o il Comune non eserciti il diritto di prelazione dell’acquisto. Diritto di cui la Regione ha intenzione di avvalersi”.

IL NEMICO ALLE….. PORTE…..

IL NEMICO ALLE….. PORTE…..
Una nuova moschea prenderà forse posto di una chiesa cristiana, ma tanti sicuramente non lo hanno letto il Corano e tanti non sanno cos’è l’islam e cosa cci sia scritto . Bene il Corano si divide in Sure e versetti, ognuno di questi sono le linee guida del buon musulmano da applicare nella vita di ogni giorno, vi prego di leggerne alcuni di questi versetti e poi esprimete un libero parere, aggiungo un dettaglio molto importante e significativo sul futuro del nostro paese, questo articolo non viene pubblicato su Facebook in quanto il social è in mano agli islamici che boicottano tutti i movimenti cristiani e i movimenti politici cristiani anti islamici. L’articolo è presente anche sul blog : manliominicucci.myblog.it e su Instagram oltre che su Google. Sapevate che ci sono 123 versi del Corano relativi al combattere ed uccidere per la causa di Allah? Ecco, di seguito, alcuni passaggi : forse già conoscete questa “O voi che credete! Non abbiate amici tra gli Ebrei ed i Cristiani” [al-Ma’idah 5:51.11] .I musulmani sono incoraggiati ad occuparsi totalmente nel combattimento per la gloria di Allah [Sura 22:73]- Allah darà “una più grande ricompensa a coloro che combatteranno per lui” [Sura 4:96].. Circa gli infedeli (coloro che non si sottomettono all’Islam), costoro sono “gli inveterati nemici” dei musulmani [Sura 4:101]. I musulmani devono “arrestarli, assediarli e preparare imboscate in ogni dove” [Sura 9:95]. I musulmani devono anche “ circondarli e metterli a morte ovunque li troviate, uccideteli ogni dove li troviate, cercate i nemici dell’Islam senza sosta” [Sura 4:90]. “Combatteteli finché l’Islam non regni sovrano” [Sura 2:193]. “tagliate loro le mani e la punta delle loro dita” [Sura 8:12]. Se un musulmano non si unisce alla guerra, Allah lo ucciderà [Sura 9:93]. Al fedele deve essere detto “ il calore della guerra è violento, ma più violento è il calore del fuoco dell’inferno” [Sura 9:81] Un musulmano deve “combattere per la causa di Allah con la devozione a Lui dovuta” [Sura 22:78].I musulmani devono far guerra agli infedeli che vivono intorno a loro [Sura 9:123]. I musulmani devono essere “brutali con gli infedeli” [Sura 48:29].Un musulmano deve “gioire delle cose buone” che ha guadagnato con il combattimento [Sura 8:69].Un musulmano può uccidere ogni persona che desidera se è per “giusta causa” [Sura 6:152].Allah ama coloro che “combattono per la Sua causa” [Sura 6:13]. Chiunque combatta contro Allah o rinunci all’Islam per abbracciare un’altra religione deve essere “messo a morte o crocifisso o mani e piedi siano amputati da parti opposte” [Sura 5:34]. Chiunque abiuri la sua religione islamica, uccidetelo”. [Sahih Al-Bukhari 9:57]. Assassinate gli idolatri ogni dove li troviate, prendeteli prigionieri e assediateli e attendeteli in ogni imboscata” [Sura 9:5]. “Prendetelo (l’infedele n.d.t.) ed incatenatelo ed esponetelo al fuoco dell’inferno” [Sura 69:30]. “Instillerò il terrore nel cuore dei non credenti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di tutte le dita” [Sura 8:12]. “Essi (gli infedeli ndr) devono essere uccisi o crocefissi e le loro mani ed i loro piedi tagliati dalla parte opposta [Sura 5:33]. “Sappiate che il paradiso giace sotto l’ombra delle spade” [Sahlih al-Bukhari Vol 4 p55]. Questo è una parte di islam definito dai media nazionali e dalla sinistra.. “moderato”… che è presente in Italia, in Europa e ci vuole sottomettere, domanda : dopo aver letto i vari versetti ritenete il mussulmano un nemico o un amico ? A voi le deduzioni.. ! 26102018

by manliominicucci

Musulmani acquistano all’asta una chiesa a Bergamo: “Sarà una moschea”L’associazione se l’è aggiudicata con un rialzo dell’8%, partendo da una base fissata a 418.700 euro

Pubblicato da la Stampa Italia  il 25/10/2018
Ultima modifica il 25/10/2018 alle ore 19:43
Una moschea al posto di una chiesa, nonostante la legge “anti moschee” della Regione Lombardia. È quanto potrebbe accadere a breve a Bergamo, visto che l’Associazione musulmani si è aggiudicata all’asta la cappella degli ex ospedali Riuniti, messa in vendita lo scorso 20 settembre dall’Asst Papa Giovanni XXIII, ospedale che fa capo proprio alla Regione. L’associazione musulmani si è aggiudicata l’asta con un rialzo dell’8%, partendo da una base fissata a 418.700 euro.

DA NOI NON È CHE POI SIA TANTO DIVERSO…

DA NOI NON È CHE POI SIA TANTO DIVERSO…

Infatti noi cittadini e pazienti  italiani in cura siamo in perenne ostaggio di una sanità che opera secondo il criterio di chi più ha allora… può curarsi meglio e prima ma chi non ha …beh.. allora sono problemi suoi. Nei fatti i pazienti non vengono curati nelle strutture pubbliche ed invitati oppure obbligati  a servirsi delle strutture private e in alcuni casi la stessa struttura pubblica che esercita in Intramoenia. Il ridicolo è proprio questo, cioè noi paghiamo delle prestazioni specialistiche o strumentali  presso la stessa struttura ma con due modi diversi ovvero, se paghi l’esame lo hai nel giro di uno o due giorni se invece sei un assistito allora devi aspettare mesi o addirittura anni. Ora immaginate le difficoltà di pazienti con patologie particolari, delle loro esigenze e di quanto la struttura sanitari  regionale di competenza, sia sensibile nei confronti di chi soffre. Potrei citare milioni di casi in cui il paziente è “sequestrato per mesi” prima di poter essere visitato da uno specialista oppure anche anni per un esame strumentale, una sanità che non ha rispetto per niente ma i dirigenti tutti e nessuno escluso, beccano una barchetta di soldoni per assicurarci un’assistenza da “voltastomaco”. Quindi di che ci meravigliamo se in Kenya pretendono di essere pagati dopo averti curato ? Almeno ti hanno curato …lì.. Invece noi paghiamo prima l’assistenza sanitaria in diversi modi, oltre il ticket, e non veniamo adeguatamente curati e se vogliamo, per necessità patologiche, qualcosa di urgente dobbiamo sempre rivolgerci ai privati e logicamente a pagamento. Non c’è nulla di scandaloso, di ridicolo sì, ma le cure le paghiamo noi e ben oltre i 40 dollari.. Siamo messi maluccio in ogni angolo del mondo e il bello è che tutti si battono per i ..”diritti del malato” , ma non fatemi ridere divertito… nessuno sa neanche cosa significhi vivere nei paesi dove non c’è assistenza sanitaria o nei paesi cosiddetti civili dove la cura della malattie è diventata questione riservata ai radical chic e… potenti politici.. E se non capite di cosa sto parlando ve lo dico chiaramente, parlo dei disabili e malati cronici abbandonati e agli “arresti domiciliari nei loro letti” altro che sequestro di malati… Di cosa si meravigliano in Kenya, venite in Italia e vi facciamo vedere come e dove vengono ricoverati i pazienti nei pronto soccorso degli ospedali…sulle barelle e nelle corsie quando va bene, oppure sul nudo e fresco  pavimento… 25102010

by…manliominicucci

 

 © EPA

Pazienti insolventi tenuti prigionieri

Dal Kenya all’India, alla Bolivia. Inchiesta di Ap

(ANSA) – NAIROBI, 25 OTT – Pazienti tenuti di fatto prigionieri in ospedale perché non in grado di pagare il conto delle cure: è la situazione fotografata da un’inchiesta della Associated Press, che ha raccolto prove e testimonianze di situazioni del genere in Kenya e in oltre 30 Paesi in tutto il mondo, comprese le Filippine, l’India, la Cina, la Thailandia, la Bolivia e l’Iran. Al Kenyatta National Hospital e in altri ospedali nel mondo, se non paghi, non puoi andare a casa: le strutture, emerge dall’inchiesta, spesso detengono illegalmente i pazienti molto tempo dopo che avrebbero dovuto essere dimessi, usando guardie armate, porte chiuse a chiave e persino catene per trattenere i pazienti. Emblematica la vicenda di Robert Wanyonyi, arrivato più di un anno fa al Kenyatta National Hospital di Nairobi dopo essere stato colpito in un rapina e che da allora non riesce a lasciare l’ospedale. Dato che non ha pagato il conto di quasi 4 milioni di scellini kenioti (circa 40 dollari), gli amministratori si rifiutano di liberarlo.

BIANCHI…ITALIANI..E RESIDENTI….FORSE COSI’ VA BENE

(ANSA) – ROMA, 25 OTT – Il senegalese Mamadou Gara, uno dei fermati per la morte di Desirèe Mariottini – si apprende da fonti investigative – aveva un permesso di soggiorno per richiesta d’asilo scaduto ed aveva ricevuto un provvedimento di espulsione firmato dal prefetto di Roma il 30 ottobre 2017.
L’uomo si era reso irreperibile. Era stato poi rintracciato dalla polizia a Roma il 22 luglio 2018 ed era stato richiesto nulla osta dell’autorità giudiziaria per reati pendenti a suo carico. L’altro senegalese fermato, Brian Minteh, aveva presentato alla questura di Roma il 24 agosto 2017 istanza di rinnovo del permesso di soggiorno umanitario, a seguito di una decisione adottata dal tribunale di Roma il 12 febbraio 2015. La questura era in attesa di integrazioni documentali perché la domanda risultava carente della prescritta iscrizione anagrafica. Il terzo, il nigeriano Alinno Chima, 46 anni, risulta titolare di un permesso di soggiorno umanitario rilasciato dalla questura di Roma il 14 marzo 2016 e scaduto il 13 marzo 2018.

LE IDEE VOLANO A TARANTO

LE IDEE VOLANO A TARANTO

Certo che l’astuzia di alcuni è proprio eccezionale, magari a sfruttarla per altri scopi benefici…. no ? Magari la prossima volta invieranno droga e telefonino in “..allegato mail”…pesanti …ovviamente..

 © ANSA

 

 

Cade un drone in carcere, dentro c’era droga

L’apparecchio è precipitato facendo scattare l’allarme

Con un drone alcuni malavitosi hanno tentato ieri sera di consegnare a detenuti nel carcere di Taranto due microtelefoni cellulari completi di cavetto di ricarica usb e un quantitativo di droga: l’apparecchio è però caduto ed ha attirato l’attenzione di un agente della Polizia penitenziaria, che ha dato l’allarme. Lo denunciano i sindacati Osapp e Sappe. Secondo il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, “come sempre, in fatto di tecnologia, la criminalità organizzata è al passo con i tempi a differenza dell’ Amministrazione Penitenziaria” che e ai “livelli del secolo scorso sia le proprie dotazioni in ausilio del servizio sia il proprio bagaglio di aggiornamento professionale”. Federico Pilagatti, segretario generale Sappe, spiega che “l’ingegnoso piano prevedeva anche il diversivo di fuochi artificiali fatti esplodere all’esterno del carcere, mentre il piccolo drone veniva guidato nel posto giusto, attraverso la fiammella di un accendino che il detenuto aveva acceso dalla finestra della cella”.

CARA ONU CI SEI O TI FAI…?

CARA ONU CI SEI O TI FAI…?

La condanna, rivolta ad un paese occidentale sembra quanto mai ridicola e penosa, in ogni costituzione che si rispetti e la si consideri libera e democratica ogni cittadino uomo o donna che sia deve avere il volto scoperto e riconoscibile dal documento di identità rilasciato dal paese di cittadinanza. Lo è anche nel nostro paese e non capisco perché l’ONU si metta di traverso e urli solo quando ci sono gli interessi della religione islamica e dei mussulmani. Lo ha fatto recentemente anche con l’Italia, addirittura ci hanno chiamati razzisti e islamofobici, nel divertimento generale, per poi essere clamorosamente smentito in quanto l’Italia è ora di fatto nel Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite. L’anomalia si registra su una controversia banale perché i signori dell’ONU dimenticano che ci sono paesi islamici dove alle donne è proibito portare il capo scoperto o addirittura professare una religione diversa, in alcuni casi si viene anche incarcerati o ammazzati per il solo fatto di aver pregato o infranto le leggi della loro religione che vieta le altre. E di che diavolo stiamo parlando allora, tutto è consentito ai paesi islamici e tutto è proibito ai paesi liberi e democratici ? Qui qualcosa non funziona, come anche la questione dei matrimoni con le bambine, previste nella religione islamica, con uomini adulti, e che diamine qui i diritti umani non c’entrano ? Come mai l’ONU non impedisce detti matrimoni pur sapendo che in tanti stati come anche l’Arabia Saudita sono previsti ? Oppure, come mai la stessa Arabia Saudita lo scorso anno è stata eletta nella Commissione per i diritti delle donne ? E lo so, è uno stato dove le donne non possono guidare, non possono aprire un conto corrente in banca, non possono lavorare nel settore petrolifero, questo vuol dire che discriminano pesantemente le condizioni delle donne, una vera e proprio segregazione di genere. Ora ci si propone il problema di andare girando coperti, certo che una ha diritto a vestire come vuole, ma se permettiamo che s’infrangano le leggi allora dovremo accettare che si vada anche nudi in giro.. e questo ovviamente non può essere annoverato come civiltà. Francamente non capisco l’ONU e il suo continuo balbettare su tanti argomenti, un’organizzazione molto favorevole e disponibile per chi ha tanti soldi.. altrimenti che senso hanno tante loro decisioni o condanne come con la Francia ? Intanto, come fedele di Cristo non ravviso moniti e condanne contro i paesi islamici quando i miei fratelli vengono massacrati o le nostre chiese vengono bruciate ..no, non rammento le loro condanne. Le donne islamiche imparassero e rispettarsi e a farsi rispettare e chiedo perché il velo non lo facciano indossare ai loro uomini ?  Essere guardati quando si vive in una società civile è nella norma e non deve assolutamente creare tensioni. Cara ONU ne stai facendo di figure barbine…roba da ridere…24102108

by….manliominicucci

 – Mer, 24/10/2018 – 14:45

L’Onu condanna la Francia: “Divieto del velo islamico va abolito”

Oltre alla Francia, i Paesi europei nei quali vige il divieto del velo islamico nei luoghi pubblici sono attualmente la Danimarca, l’Austria, il Belgio, l’Olanda, la Bulgaria e la Svizzera

 In questi giorni, l’Onu ha duramente criticato la legge francese che vieta alle donne di indossare il velo tradizionale islamico nei luoghi pubblici.
Secondo il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, la restrizione sarebbe incompatibile con la normativa internazionale sulle libertà fondamentali degli individui, in quanto impedirebbe alle donne musulmane di manifestare la rispettiva appartenenza religiosa. Il responso sfavorevole alla Francia è stato emesso dal Consiglio al termine di un procedimento avviato sulla base delle denunce presentate a tale organo nel 2016 da due cittadine transalpine di fede musulmana. L’interdizione del niqāb nei luoghi pubblici è stata introdotta Oltralpe nel 2010 per iniziativa del presidente Nicolas Sarkozy e nel 2014 è stata considerata “legittima” dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. La normativa incriminata punisce con una sanzione di 150 euro ogni violazione del divieto.

Il Consiglio, in una raccomandazione indirizzata al governo transalpino, ha giudicato le norme varate nel 2010 “incompatibili” con la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, redatta dalla stessa Onu nel 1966. Il divieto vigente in Francia costituirebbe infatti una violazione degli articoli della Convenzione relativi alla libertà di religione: “Il Consiglio ritiene che le disposizioni penali miranti a interdire alle donne di indossare il niqāb negli spazi pubblici pregiudichino in maniera sproporzionata l’effettivo esercizio, da parte dei singoli, della libertà di manifestare la rispettiva appartenenza religiosa. Il divieto, imposto nel 2010 dal governo francese con l’intento di difendere la dignità delle donne musulmane, rischia inoltre, paradossalmente, di ostacolare il cammino di queste ultime verso una maggiore integrazione sociale.”