“WAR OF THE BALES”

“WAR OF THE BALES”

Mio nonno diceva sempre : non  distogliere lo sguardo dalla bilancia quando ti pesano qualcosa, perché se ti distrai, allora…ti fregano. Loro cercheranno in tutti i modi di sviarti dalle tue intenzioni e lo faranno con chiacchiere banali, racconti di storie di parenti malati o peggio di bambini in sofferenza, quelle erano le chicche dei commercianti ambulanti che erano soliti girare nei quartieri poveri delle città. il mio caro e defunto nonno, ….lungimirante ed esperto quanto mai, amava ripetermi : ricorda che il buono si vede dal …”silenzio”, perché quando uno urla e parla in continuazione e perché vuol distogliere lo sguardo e le tue attenzioni da qualcosa, in quanto il suo vero fine è quello di guadagnare il più possibile anzi …fregarti…comunque sia…Mi piacerebbe tanto sapere dove nasce la vera storia della ragazza prodigio svedese, Greta, arrivata persino alle soglie del premio Nobel, francamente dopo il Nobel per la pace ad Obama ora sono pronto ad accettare qualsiasi candidatura anche quella della ragazzina, solo che nutro sospetti di pilotaggio nella fattispecie in considerazione del fatto che vedo troppi politici di sinistra e radical chic vicino lei e alle manifestazioni popolari, come se la salute del pianeta interessasse solo i ..radical chic del mondo e fosse una questione solo di sinistra. Eppure al governo i sinistri ci sono stati per ben sette anni e lo stabilimento siderurgico di Taranto è ancora lì, che di se fa bella compagnia alla raffineria dell’Eni, cito la capitale dei tumori per gli ovvi motivi, come i famosi 50 milioni di euro promessi dal governo Renzi e spariti nell’aria…come le polveri sottili che inquinano la città ionica oppure basti pensare che sei, tra le prime dieci città italiane inquinate, si trovano proprio nella ricca Lombardia, due in veneto e due in Piemonte giusto per completare l’informazione. E’ impressionante l’attivismo di certe forze politiche italiane, infatti si muovono solo quando sono ai margini del consenso elettorale e cosa fanno ? Esattamente quel che mi raccontava il caro nonno, urlano e parlano in continuazione perché si vuol distogliere lo sguardo e le attenzioni da qualcosa, in quanto il loro vero fine è quello di guadagnare il più possibile notorietà e spazi mediatici ma nella realtà …se ne fregano…andate a togliere loro auto, yacht, apparecchiature elettriche e gas e i loro lussi…nelle ville milionarie…..allora si che  poi si vedrebbe la vera anima dei radical chic e politici di sinistra, come Capalbio (GR) insegna ..tutti avvezzi alla bella vita in nome del “proletariato socialista”….ora se ne vengono con la “balle della guerra all’inquinamento”…ma roba da ridere… I fantini della politica son desti, pronti a cavalcare l’onda patriottica della salvezza del pianeta…Già pensandoci bene, loro son sempre prodighi a salvare qualcuno, prima i migranti dal mare che scappavano dalla guerra o ci  morivano e ci son costati 25/30 miliardi, ed ora dobbiamo urgentemente salvare il pianeta. Però mi chiedo come mai si sia diventati improvvisamente ciarlatani e si dia corpo a tante chiacchiere, la soluzione inquinamento è una roba che va avanti da un secolo e purtroppo l’unico modo per bloccare l’inquinamento non sono le chiacchiere di una ragazza volenterosa o strumentalizzata, questo è da vedere in appresso, ma sono le alternative ai fossili.. punto. Infatti se non saremo in grado di produrre energia pulita a tutti i livelli e senza inquinare il resto saranno solo …chiacchiere per fregarci ed imporci qualcosa…come.. tasse o altro…E non finirebbe qui, in quanto il problema persisterebbe ancora, nei fatti le produzioni industriali, di qualunque genere, dovrebbero rivedere le loro emissioni a danno della produzione stessa, quindi le chiacchiere stanno a mille ma la realtà è che purtroppo, ripeto purtroppo, abbiamo creato e costruito una società di consumi inquinanti e il drammatico è che non possiamo farne più a meno di tante …”comodità ed abitudini”…o no ? Riflettete sulle parole del mio caro nonno e non distogliete lo sguardo dalla ..”bilancia”…17032019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

Maria Giovanna Maglie: ‘Greta? La metterei sotto con l’auto’

La giornalista a Un giorno da pecora. Poi su Twitter: ‘Era una battuta’

“Adesso non si può più dire male di Greta perché mi hanno detto che ha la sindrome di Asperger, cioè è malata di autismo, allora a quel punto il politically correct e anche il buon senso mi vietano di dire quello che avrei detto se fosse stata sana: che l’avrei messa sotto con la macchina. Ma non si può dire”. La giornalista Maria Giovanna Maglie, ospite ieri a Un giorno da pecora, il programma satirico di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, ha risposto in questi termini a una domanda su Greta Thunberg, la sedicenne svedese diventata l’icona mondiale delle proteste ambientaliste dei giovani. “Ma non si può dire”, l’hanno incalzata a loro volta i conduttori. E Maglie: “Ma sapete quanti esseri umani metterei sotto con la macchina?”. Oggi su Twitter ha chiarito il senso di quella che ha definito “una battuta durante una trasmissione di satira e di scherzo come ‘Un giorno da pecora’. L’esercito del #politicallycorrect è sempre #incinta”.

Dopo le polemiche sui social, Maria Giovanna Maglie è tornata sul suo intervento su Greta Thunberg in una lettera al sito Dagospia: “Io ho osato fare una battuta, che può far ridere o meno, non mi pare questo il punto, che poi è una frase che a Roma si dice sempre, ‘te metterei sotto co’ la machina’, specificando poi che lo farei anche con altri che mi stanno antipatici e mi basterebbe naturalmente un colpetto su un piede, nessun omicidio. Solo che ho osato toccare la ragazzina simbolo del politically correct. Una gigantesca macchina di propaganda della quale è il terminale sfruttato e strumentalizzato, e che viene raccontata bene in alcuni articoli evidentemente non letti o tenuti nascosti, che ha mandato ieri in piazza milioni di bambini e ragazzi per i quali, guardare le interviste, il cambio di clima è conseguenza dello spread e simili amenità”.

“Naturalmente – scrive ancora la giornalista – la giornata dedicata al pericolo che incombe non poteva essere una domenica, meglio un bello sciopero di giorno feriale, meglio se il giorno prima del fine settimana. Repubblica.it ha pensato bene di rilanciare la mia battuta come il caso del giorno. Mi sono presa e mi sto prendendo la mia dose di insulti livorosi e sanguinosi, che partono da Craxi per arrivare a Salvini, vecchi e nuovi tiranni invisi al mondo; insulti che non brillano per argomentazioni, tutto una ciccia e merda, evidentemente si parla di ciò che si conosce, e minacce di morte, che evidentemente però a differenza della mia battuta sono legittimi e giustificati. Per fortuna ci sono anche molte persone sensate a popolare i social”. “Quanto a me, ringrazio i giornaloni per l’attenzione per la mia modesta persona. Non ho incarichi pubblici, non ho trasmissioni televisive, come mai quello che dico è considerato così grave e pericoloso?”, conclude.

“WAR OF THE BALES”ultima modifica: 2019-03-17T16:44:13+01:00da manlio22ldc
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