E’ L’ORA DELLA…MERENDA…E…TUTTI SCAPPANO..!

E’ L’ORA DELLA…MERENDA…E…TUTTI SCAPPANO..!

Già, è proprio così, oramai siamo “al fuggi …fuggi…generale” al confine tra il Venezuela e la Colombia, lì accade di tutto e il contrario di tutto, accade che i militari posti al confine per il controllo del territorio, a vigilare e ad arginare la folla oceanica dei cittadini venezuelani nel vano tentativo di superare il confine ed emigrare nella Colombia, sorprendentemente decidono di abbandonare il loro posto e il loro “capo Maduro”,  rifiutando di obbedire alle consegne e ordini ricevuti e si consegnano ali militari colombiani richiedendo asilo politico. Evidentemente i “gerarchi del potere venezuelano” non se l’aspettavano, ma  c’è da dire che anche i militari sono affamati e stanchi di vedere il calvario dei loro fratelli vessati sino allo stremo delle loro forze ogni giorno che passa,  un trascorrere inesorabile nel vano tentativo…”di sopravvivere e superare il confine”, non  per la banale speranza di una vita migliore come i migranti africani, ma semplicemente per “poter mangiare e curarsi”. E’ pazzesco pensare che sino ad oggi ben 3,5 milioni di cittadini venezuelani hanno abbandonato il proprio paese, e altrettanti sono obbligati a rimanere e a soffrire solo perché un uomo stupido ed egoista, che si professa presidente eletto democraticamente, non vuole mollare il “bastone del comando”, non vuol perdere il “potere” e rifiuta persino gli aiuti alimentari e sanitari internazionali, perché questi sono da considerarsi l’anticamera di un’invasione militare americana. Questo è veramente fuori di cervello, non riesce neanche a comprendere che se un uomo eletto democraticamente porta il suo popolo alla fame, all’dio reciproco e al limite della sopportazione deve andar via e lasciare che altri decidano le sorti del paese sempre…”democraticamente”. Rammento a tutti che anche Hitler fu eletto democraticamente, ma poi tutti sappiamo com’è andata a finire, quindi smettiamo di difendere sempre e comunque le persone che vengono elette e poi rinnegano il mandato ricevuto dagli elettori  per pura difesa ideologica, perché in Venezuela accade proprio questo. Una personale riflessione, ammesso che si voglia parlare di elezioni democratiche e non taroccate, come tanti osservatori internazionali hanno denunciato, non ci vuole molto a capire che oramai la  situazione del “Presidente Maduro” è irrimediabilmente compromessa, lui non è più amato…anzi, direi che è proprio odiato dal suo popolo e questo bisogna dirglielo e farglielo capire con chiarezza, purtroppo non si rende conto che urlare alle streghe dell’imperialismo e attaccarsi ancora agli stupidi slogan di matrice  marxista non può riempire …le pance e curare i malati.  Giunti a questo punto è corretta l’interpretazione della legge costituzionale boliviana che prevede l’incarico ad interim a presidente di Juan Guaidò. Auspico e prego perché Maduro capisca che se si continua su questa strada l’unica via d’uscita sarà la guerra civile, specie dopo l’aggressione armata contro gli indigeni al confine col Brasile e le defezioni dei militari  al confine colombiano, i soldati sono uomini che alla fine potranno anche decidere di difendere i loro.…familiari, già, Maduro non tiene conto di una cosa, e cioè che anche i militari hanno famiglia……23022019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

Venezuela, militari disertano al confine con la Colombia. Guaidò: “Fate entrare gli aiuti”

 Venezuela, militari disertano al confine con la Colombia. Guaidò: "Fate entrare gli aiuti"

Sale la tensione alla frontiera, cinque militari si consegnano alle autorità di Bogotà. Guaidò dal ponte di Las Tienditas annuncia l’ingresso del primo convoglio di aiuti umanitari dal Brasile. Le forze dell’ordine sparano gas lacrimogeni sui manifestanti. Maduro: “Difendiamo la nostra indipendenza”

Al confine tra Venezuela e Colombia si rompe il fronte dei militari pro-Maduro e l’autoproclamato presidente ad interim, Juan Guaidò, annuncia che è iniziata l’operazione “pacifica, multilaterale e umanitaria” per fare entrare gli aiuti umanitari inviati dalla comunità internazionale. I convogli “sono in viaggio” per il Venezuela “in modo pacifico e tranquillo per salvare delle vite”, ha detto, e il primo camion con gli aiuti è già entrato dalla frontiera con il Brasile.

E le prime defezioni sono arrivate. Cinque uomini della guardia nazionale in servizio sul ponte Simon Bolivar, che da mesi ogni giorno migliaia di venezuelani attraversano per andare in Colombia a procurarsi cibo e medicine, hanno disertato e si sono consegnati alle autorità di Bogotà. A bordo del loro carrarmato, il tenente Richard Sanchez Zambrano e i sergenti maggiori Edgar Valera e Oscar Suarez Torres, hanno sfondato la barriera e si sono presentati dall’altra parte. A loro si sono aggiunti altri due militari: uno è il maggiore dell’esercito Hugo Enrique Parra Martinez, che ha oltrepassato il ponte Tienditas, entrando nella città di Cucuta. “Combatterò con il popolo venezuelano”, ha detto Parra alla tv Caracol. “Diversi membri della guardia nazionale in servizio sul ponte internazionale Simón Bolívar, tra Venezuela e Colombia, hanno deciso di unirsi a quelli di noi che stanno salvando la democrazia. Gli aiuti umanitari entreranno”, ha scritto Guaidò su Twitter commentando le diserzioni

E’ L’ORA DELLA…MERENDA…E…TUTTI SCAPPANO..!ultima modifica: 2019-02-23T20:06:35+01:00da manlio22ldc
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