DUBBIO AMLETICO… MA E’ NORMALE ?
E’ sconvolgente quanto allarmante e preoccupante la novella che ci giunge da New York sul nuovo presidente americano Biden… Succede che 124 alti ufficiali in pensione hanno pubblicato una lettera aperta, di ben cinque pagine, i cui contenuti devono far riflettere perché la stessa viene pubblicata a distanza di ben 5 mesi dalla nomina di Biden a presidente degli USA e non può certamente essere considerata un assist elettorale per Trump. Gli ufficiali si dichiarano molto preoccupati per la situazione politica sociale e militare e scrivono : “Il nostro paese ha avuto una virata verso un governo tirannico socialista e marxista” e la sopravvivenza della nostra nazione è in pericolo”. Sulla deriva marxista socialista avrei tanti dubbi… ma per il resto c’è da riscontrare che i clandestini che arrivano dal confine messicano son tanti, agli islamici è concesso troppo nel nome dell’integrazione e del “politically correct” a tutti i costi e in ambito militare e politica estero, mai come ora, c’è un’immobilità senza precedenti, dall’area mediterranea sino a quella medio orientale e per finire a quella asiatica, gli americani sono assenti ingiustificati permettendo alla Russia, alla Cina e alla Turchia di dettare i tempi proprio in quelle zone. La guerra in Palestina è una dimostrazione di forza dell’Iran e della Turchia che attraverso le milizie di Hamas hanno lanciato un messaggio chiaro agli occidentali e agli USA sul chi comanda in medio oriente. Voler riaprire il dialogo con l’Iran sul nucleare è solo una perdita di tempo, già… perché nei fatti loro son sempre andati avanti e l’unica cosa che vogliono è la sospensione delle sanzioni economiche per poter vendere petrolio, incassare denaro e avviare definitivamente il tanto desiderato programma nucleare. Ad oggi la sua politica è stata completamente assente sui problemi della sicurezza, argomento tanto “sventolato come una bandiera in campagna elettorale”, le sparatorie continuano e le armi si fanno sentire più dell’era Trump… come anche bisogna aggiungere che non sono affatto diminuiti i morti per mano della polizia anzi… hanno ripreso il ritmo e numeri di sempre… già, allora la morte di George Floyd determinò nei fatti la vittoria alle presidenziali di Biden grazie alle proteste propagandistiche organizzate a fiumi e oggi, negri e bianchi e ispanici muoiono lo stesso ma nessuno scende in piazza per protestare né i media si lagnano… ora va tutto bene, già… chissà perché ? Biden ha nei fatti materializzato il sogno dei democratici e stabilito i presupposti per un governo marxista, pro islamico e disinteressato nella politica militare. Un personaggio che sulla base degli eventi mi fa suppore che non abbia “tutte rotelle a posto” e se debbo dirla con franchezza è da anni che nutro dubbi sulle sue capacità mentali… amletico dilemma se lo è o fa finta di esserlo ! Già lo vedo sempre instabile, però lui ora è al comando ed è il capo militare del paese più forte al mondo ed io temo, e sono preoccupato, che se gli USA si troveranno di fronte a decisioni gravi ed immediate non credo lui sia in grado di affrontarle. Oggi il potere non lo si può lasciare alla Cina altrimenti tra qualche anno ci troveremo schiacciati dalla potenza comunista cinese, sia in campo economico che militare con conseguenze inevitabili ma lui… dome. 16052021…by… … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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“Marxista, socialista e a capo di un governo tirannico”: la lettera dei generali in pensione contro Joe Biden
di Massimo Basile
NEW YORK – Joe Biden “marxista”, “socialista”, con problemi “psichici e mentali” e a capo di un governo tirannico. L’accusa arriva da più di cento, tra generali e ammiragli americani in pensione, in una lettera aperta, di cinque pagine, firmata “Flag Officers 4 America” in cui 124 ex alti ufficiali, che avevano giurato fedeltà alla Costituzione, a prescindere dall’appartenenza politica, hanno lanciato un attacco frontale al presidente degli Stati Uniti. “Il nostro Paese – scrivono – ha avuto una virata verso un governo tirannico socialista e marxista”. “La sopravvivenza della nostra nazione – aggiungono – è in pericolo”.
© Fornito da La Repubblica
L’appello ricorda, nei toni, quello recente dei militari francesi al presidente Emmanuel Macron, accusato di aver avviato il Paese verso un “visibile declino” a causa delle troppe “concessioni all’islamismo”. Se nella lettera dei francesi si parlava di possibile “insurrezione civile”, in quella americana emerge un ambiguo appello a ribellarsi, attraverso l’elezione di rappresentanti che “salveranno l’America, e la nostra repubblica costituzionale”, perché la “volontà del popolo va ascoltata e seguita”.
Quella espressa il 3 novembre 2020 con le elezioni presidenziali non viene citata. Sebbene i generali non dicano apertamente che il voto è stato illegittimo, come pensa la maggior parte degli elettori repubblicani secondo un sondaggio Reuters/Ipsos, i firmatari chiedono se Biden sia in “condizioni psichiche e mentali” per essere il Commander in Chief. “Le sue condizioni – spiegano – non possono essere ignorate. Deve essere in grado di prendere velocemente decisioni che riguardano la sicurezza nazionale”. “L’attuale amministrazione – scrivono – ha lanciato un assalto in larga scala ai nostri diritti costituzionali in modo dittatoriale, bypassando il Congresso, con più di cinquanta ordini esecutivi firmati velocemente, molti ribaltando gli atti della precedente amministrazione”. Invitano Biden a riprendere la costruzione del muro per fermare il “traffico di esseri umani, i cartelli della droga, l’ingresso di terroristi e portatori di virus”. Chiedono di bloccare gli accordi con l’Iran sul nucleaare e di contrastare la Cina avviata al “controllo del mondo”.
“L’anarchia vista in alcune città – continuano – non può essere tollerata”. Definiscono il dispiego di soldati attorno a Capitol Hill, deciso dopo l’assedio del 6 gennaio, una misura presa contro una “minaccia non esistente”. La lettera arriva nel momento in cui si registra la maggiore polarizzazione tra partiti, con l’espulsione dai vertici dei repubblicani della Camera di Liz Cheney, colpevole di non aver sostenuto Donald Trump nel denunciare brogli elettorali, finora mai provati. Privato della ribalta social, Trump sembra riprodursi sotto altre forme. Secondo Politico, l’organizzatore sarebbe Joe Arbuckle, maggiore pluridecorato, sostenitore dell’ex presidente e veterano del Vietnam, ritirato dall’esercito nel 2000. Dal lungo elenco di firme, che occupa tre delle cinque pagine, non emergono molti nomi famosi. In gran parte sono alti ufficiali di seconda fila. Spiccano tre nomi: quello dell’ammiraglio John Poindexter, condannato nel ’90 a sei mesi di carcere per il suo ruolo in un traffico di armi con Iran e i Contras del Nicaragua, al tempo in cui era consigliere del presidente Ronald Reagan. Il generale d’arma Donald Bolduc, candidato al Senato nel New Hampshire e il generale William Boykin, considerato un oppositore di musulmani, diritti di gay e lesbiche.
ENGLISH
HAMLETIC DOUBT … BUT IS IT NORMAL?
The news that comes to us from New York about the new American President Biden is shocking and worrying … It happens that 124 senior retired officers have published an open letter, of five pages, the contents of which must make us reflect because the same is published five months after Biden’s nomination as US president and certainly cannot be considered an electoral assistant for Trump. The officers declare themselves very concerned about the political, social and military situation and write: “Our country has had a turn towards a tyrannical socialist and Marxist government” and the survival of our nation is in danger. “I would have many doubts about the socialist Marxist drift. … but otherwise it must be noted that there are many illegal immigrants arriving from the Mexican border, Muslims are allowed too much in the name of integration and “politically correct” at all costs and in the military and foreign policy fields , never before, there is an unprecedented immobility, from the Mediterranean area to the Middle East and finally to the Asian one, the Americans are unjustified absent allowing Russia, China and Turkey to dictate the times precisely in those areas. The war in Palestine is a demonstration of strength by Iran and Turkey that through the Hamas militias have sent a clear message to Westerners and the USA about who omanda in the Middle East. Wanting to reopen the dialogue with Iran on nuclear power is just a waste of time, yes … because in their business they have always gone ahead and the only thing they want is the suspension of economic sanctions in order to sell oil, collect money and definitively start the much desired nuclear program. To date, its policy has been completely absent on security problems, a subject so “waved like a flag in the election campaign”, the shootings continue and the weapons are felt more than the Trump era … as it must also be added that they are not the deaths at the hands of the police have decreased at all indeed … they have resumed the pace and numbers of all time … already, then the death of George Floyd determined the victory in the presidential elections of Biden thanks to the propaganda protests organized in rivers and today, blacks and whites and Hispanics die the same but no one takes to the streets to protest nor the media complain … now everything is fine, yes … who knows why? Biden has in fact materialized the dream of the Democrats and established the conditions for a Marxist government, pro-Islamic and disinterested in military politics. A character who on the basis of the events makes me suppose that he does not have “all wheels in place” and if I have to say it frankly for years I have doubts about his mental abilities … Hamlet dilemma if he is or pretends to be! I already see him always unstable, but he is now in command and he is the military leader of the strongest country in the world and I fear, and I am worried, that if the US is faced with serious and immediate decisions I do not think he is able. to face them. Today the power cannot be left to China otherwise in a few years we will find ourselves crushed by the Chinese communist power, both in the economic and military fields with inevitable consequences but he … dome. 16052021 … by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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“Marxist, socialist and head of a tyrannical government”: the letter from the retired generals against Joe Biden
by Massimo Basile
NEW YORK – Joe Biden “Marxist”, “socialist”, with “psychic and mental” problems and at the head of a tyrannical government. The accusation comes from more than a hundred, including retired American generals and admirals, in a five-page open letter signed “Flag Officers 4 America” in which 124 former senior officers, who had sworn allegiance to the Constitution, regardless of political affiliation, they launched a frontal attack on the president of the United States. “Our country – they write – has had a turn towards a tyrannical socialist and Marxist government”. “The survival of our nation – they add – is in danger”.
© Provided by La Repubblica
The appeal recalls, in tone, the recent appeal by the French military to President Emmanuel Macron, accused of having started the country towards a “visible decline” due to too many “concessions to Islam”. If in the French letter there was talk of a possible “civil insurrection”, in the American one there emerges an ambiguous call to rebel, through the election of representatives who “will save America, and our constitutional republic”, because the “will of the people it must be listened to and followed “.
The one expressed on November 3, 2020 with the presidential elections is not mentioned. Although the generals do not openly say the vote was illegitimate, as most Republican voters think according to a Reuters / Ip poll sos, the petitioners ask if Biden is in “psychic and mental condition” to be the Commander in Chief. “His conditions – they explain – cannot be ignored. He must be able to quickly make decisions concerning national security.” “The current administration – they write – has launched a large-scale assault on our constitutional rights in a dictatorial way, bypassing Congress, with more than fifty executive orders signed quickly, many overturning the acts of the previous administration”. They call on Biden to resume construction of the wall to stop “human trafficking, drug cartels, the entry of terrorists and virus carriers”. They ask to block the agreements with Iran on nuclear power and to oppose China on its way to “control of the world”.
“The anarchy seen in some cities – they continue – cannot be tolerated”. They define the deployment of soldiers around Capitol Hill, decided after the siege of January 6, a measure taken against a “non-existent threat”. The letter comes at a time when there is the greatest polarization between parties, with the expulsion from the top of the Republicans of the House of Liz Cheney, guilty of not having supported Donald Trump in denouncing electoral fraud, so far never tried. Deprived of the social limelight, Trump seems to reproduce in other forms. According to Politico, the organizer would be Joe Arbuckle, a highly decorated major, supporter of the former president and veteran of Vietnam, retired from the army in 2000. From the long list of signatures, which occupies three of the five pages, not many famous names emerge. Most of them are senior second-row officers. Three names stand out: that of Admiral John Poindexter, sentenced in 1990 to six months in prison for his role in an arms trafficking with Iran and the Nicaraguan Contras, at the time he was advisor to President Ronald Reagan. Weapons General Donald Bolduc, a Senate candidate in New Hampshire and General William Boykin, considered an opponent of Muslim, gay and lesbian rights.
francaise
DOUTES HAMLÉTIQUES … MAIS EST-CE NORMAL?
La nouvelle qui nous vient de New York sur le nouveau président américain Biden est choquante et inquiétante … Il arrive que 124 hauts gradés retraités aient publié une lettre ouverte, de cinq pages, dont le contenu doit nous faire réfléchir car la même est publié cinq mois après la nomination de Biden à la présidence des États-Unis et ne peut certainement pas être considéré comme un assistant électoral de Trump. Les responsables se déclarent très préoccupés par la situation politique, sociale et militaire et écrivent: “Notre pays s’est tourné vers un gouvernement socialiste et marxiste tyrannique” et la survie de notre nation est en danger “. à noter qu’il y a beaucoup d’immigrants clandestins arrivant de la frontière mexicaine, les musulmans sont trop autorisés au nom de l’intégration et “politiquement correct” à tout prix et dans les domaines de la politique militaire et étrangère, jamais auparavant, il y a une immobilité sans précédent, de la région méditerranéenne au Moyen-Orient et enfin à l’Asie, les Américains sont absents injustifiés permettant à la Russie, à la Chine et à la Turquie de dicter les temps précisément dans ces régions. les milices du Hamas ont envoyé un message clair aux Occidentaux et aux États-Unis pour savoir qui omanda au Moyen-Orient. Vouloir rouvrir le dialogue avec l’Iran sur l’énergie nucléaire n’est qu’une perte de temps, oui … parce que dans leur métier, ils sont toujours allés de l’avant et la seule chose qu’ils veulent, c’est la suspension des sanctions économiques pour vendre du pétrole, collecter de l’argent et lancer définitivement le programme nucléaire tant souhaité. À ce jour, sa politique a été totalement absente sur les problèmes de sécurité, un sujet tellement «agité comme un drapeau dans la campagne électorale», les tirs se poursuivent et les armes se font plus sentir que l’ère Trump … car il faut aussi ajouter que ce ne sont pas les morts aux mains de la police ont diminué du tout en effet … ils ont repris le rythme et les chiffres de tous les temps … déjà, puis la mort de George Floyd a déterminé la victoire aux élections présidentielles de Biden grâce aux manifestations de propagande organisées dans les rivières et aujourd’hui, les Noirs et les Blancs et les Hispaniques meurent les mêmes mais personne ne descend dans la rue pour protester ni les médias se plaignent … maintenant tout va bien, oui … qui sait pourquoi? Biden a en effet matérialisé le rêve des démocrates et mis en place les conditions d’un gouvernement marxiste, pro-islamique et désintéressé de la politique militaire. Un personnage qui sur la base des événements me fait supposer qu’il n’a pas “toutes les roues en place” et si je dois le dire franchement depuis des années j’ai des doutes sur ses capacités mentales … dilemme hamletique s’il est ou fait semblant de être! Je le vois déjà toujours instable, mais il est maintenant aux commandes et il est le chef militaire du pays le plus fort du monde et je crains, et je suis inquiet, que si les États-Unis sont confrontés à des décisions sérieuses et immédiates, je ne pense pas il est capable de les affronter. Aujourd’hui, le pouvoir ne peut être laissé à la Chine sinon dans quelques années nous nous retrouverons écrasés par le pouvoir communiste chinois, tant dans le domaine économique que militaire avec des conséquences inévitables mais il … dôme. 16052021 … par … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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“Marxiste, socialiste et chef d’un gouvernement tyrannique”: la lettre des généraux à la retraite contre Joe Biden
par Massimo Basile
NEW YORK – Joe Biden “marxiste”, “socialiste”, avec des problèmes “psychiques et mentaux” et à la tête d’un gouvernement tyrannique. L’accusation vient de plus d’une centaine, y compris des généraux et amiraux américains à la retraite, dans une lettre ouverte de cinq pages signée “Flag Officers 4 America” dans laquelle 124 anciens officiers supérieurs, qui avaient prêté allégeance à la Constitution, indépendamment de la politique affiliation, ils ont lancé une attaque frontale contre le président des États-Unis. “Notre pays – écrivent-ils – s’est tourné vers un gouvernement socialiste et marxiste tyrannique”. “La survie de notre nation – ajoutent-ils – est en danger”.
© Fourni par La Repubblica
L’appel rappelle le récent appel de l’armée française au président Emmanuel Macron, accusé d’avoir lancé le pays vers un «déclin visible» en raison de trop nombreuses «concessions à l’islam». Si dans la lettre française on parlait d’une éventuelle «insurrection civile», dans celle américaine émerge un appel ambigu à la révolte, à travers l’élection de représentants qui «sauveront l’Amérique, et notre république constitutionnelle», car la «volonté de les gens, il doit être écouté et suivi “.
Celui exprimé le 3 novembre 2020 avec les élections présidentielles n’est pas évoqué. Bien que les généraux ne disent pas ouvertement que le vote était illégitime, comme le pensent la plupart des électeurs républicains selon un sondage Reuters / IP sos, les pétitionnaires demandent si Biden est “dans un état psychique et mental” pour être le commandant en chef. “Ses conditions – expliquent-ils – ne peuvent être ignorées. Il doit être capable de prendre rapidement des décisions concernant la sécurité nationale”. “L’administration actuelle – écrivent-ils – a lancé un assaut à grande échelle contre nos droits constitutionnels de manière dictatoriale, en contournant le Congrès, avec plus de cinquante décrets signés rapidement, beaucoup renversant les actes de l’administration précédente”. Ils appellent Biden à reprendre la construction du mur pour arrêter “le trafic d’êtres humains, les cartels de la drogue, l’entrée de terroristes et de porteurs de virus”. Ils demandent de bloquer les accords avec l’Iran sur l’énergie nucléaire et de s’opposer à la Chine en voie de “contrôler le monde”.
“L’anarchie observée dans certaines villes – ils continuent – ne peut être tolérée”. Ils définissent le déploiement de soldats autour de Capitol Hill, décidé après le siège du 6 janvier, une mesure prise contre une «menace inexistante». La lettre intervient à un moment où il y a la plus grande polarisation entre les partis, avec l’expulsion du sommet des républicains de la maison de Liz Cheney, coupable de ne pas avoir soutenu Donald Trump dans la dénonciation de la fraude électorale, jusqu’ici non prouvée. Privé des projecteurs sociaux, Trump semble se reproduire sous d’autres formes. Selon Politico, l’organisateur serait Joe Arbuckle, un major très décoré, partisan de l’ancien président et vétéran du Vietnam, a pris sa retraite de l’armée en 2000. De la longue liste de signatures, qui occupe trois des cinq pages, pas beaucoup de célèbres des noms émergent. La plupart d’entre eux sont des officiers supérieurs de deuxième rang. Trois noms ressortent: celui de l’amiral John Poindexter, condamné en 1990 à six mois de prison pour son rôle dans un trafic d’armes avec l’Iran et les Contras nicaraguayens, à l’époque il était conseiller du président Ronald Reagan. Le général Donald Bolduc, candidat au Sénat du New Hampshire et le général William Boykin, étaient considérés comme un opposant aux droits des musulmans, des gays et des lesbiennes.