MA CHE EUROPA E’ QUESTA ?

epa08820234 Austrian Chancellor Sebastian Kurz wears a mask during a press conference at the Austrian Chancellery in Vienna, Austria, 14 November 2020. The Austrian government announces to tighten and extend the current lockdown to slow down the ongoing pandemic of the COVID-19 disease caused by the SARS-CoV-2 coronavirus. Stricter measures include restrictions concerning the movement of individuals and the closing of all non essential businesses and educational institutions.  EPA/CHRISTIAN BRUNA

MA CHE EUROPA E’ QUESTA ?

Già, me lo chiedo dal primo Marzo del 2020, da quando esplose prepotente e terrificante l’epidemia virale con tanti morti e lockdown imposti in tutta l’area europea.  La sanità europea tutta si è fatta trovare impreparata, niente mascherine e niente dispositivi di sicurezza per affrontare il nemico virale… un disastro vero e proprio. Mi attendevo delle risposte ed iniziative meravigliose e risolutive ed invece… niente,  solo tante belle parole di circostanza ma nient’altro… solo fallimenti su fallimenti sino ad arrivare alla comica e singolare dichiarazione del portavoce della Commissione: “Gli Stati membri hanno sempre avuto la possibilità di chiudere contratti con compagnie che non rientrano nella strategia Ue ” e ce lo dicono ora che dovevamo far da sé ? E sì, questo è il laconico quanto deludente commento del predetto portavoce della Commissione europea, una autentica dichiarazione di responsabilità a dimostrazione che da un anno a questa parte la Commissione si è rivelata incapace  e incompetente a gestire l’emergenza sanitaria a livello continentale… troppo grande per lei la questione e difficile stipulare enormi contratti di fornitura, tutti secretati, con le varie multinazionali farmaceutiche produttrici del vaccino. Secretatati dei contratti salva vite e pagati con soldi pubblici … ma che roba è ? Purtroppo quando si fa vincere l’interesse finanziario e gli interessi di corrente politica le cose poi vanno sempre male sino al punto che la Commissione stessa è diventata nei mesi scorsi un ostacolo alla libera iniziativa dei singoli membri per l’acquisizione di vaccini in modo autonomo e per metter fine alle morti.  Una su tutte è la questione vaccino russo Sputinik, rivelatosi efficace e disponibile immediatamente per una vaccinazione di massa ma… la Commissione, statica nella sua “strategia politica ideologica” contro la Russia ha pensato bene di rifiutare e  non accettare il vaccino russo per evitare di avviare un discorso diplomatico pacifico che avrebbe fatti bene a tutti e riunito la Russia all’Europa, e anziché muoversi in questa direzione ha a approvato altre sanzioni al paese di Putin. Eh no… il vaccino russo non andava bene, mentre si discuteva sul da farsi la gente in Italia ed  Europa moriva di Covid 19 nel… “rispetto delle direttive della Commissione”… pazzesco ! Più volte abbiamo ascoltato che l’Italia doveva passare dalla Commissione per le trattive sugli acquisti dei vaccini ma poi nei fatti alcuni paesi si sono sganciati da questa palla al piede che si chiama Unione Europea e hanno iniziato ad agire da in modo autonomo… la Gran Bretagna, fuori dalla U.E., ha già vaccinato oltre 20 milioni di suoi cittadini e di questo passo a fine estate i cittadini britannici saranno tutti vaccinati e il virus sarà solo un brutti ricordo. Tanti potranno dire che la Gran Bretagna è un grande paese, potente e ricco ed è stato facile per loro poter contattare e decidere le proprie strategie… Non ci siamo, perché la U.E. è decisamente più grande e più ricca della Gran Bretagna ma le d’differenze stanno proprio nelle capacita individuali ed amministrative dei leader, la Van der Leyen e la Commissione tutta hanno fallito nella guida dell’unione, dimostrato incapacità a gestire affari del genere nell’interesse del popolo europeo e la mazzata finale sul capo l’hanno ricevuta da uno degli stati più piccoli al mondo, già… parlo della Repubblica di San Marino, grande quanto un quartiere di Roma… enclave dello stato italiano, è riuscito a vaccinare la sua popolazione ritirando semplicemente il vaccino russo Sputinik… ovvio che in momenti di grave rischio per la salute dei popoli i discorsi politici e le strategie diplomatiche devono essere messe da parte e se si fosse ragionato con questa idea probabilmente avremmo salvato la vita di migliaia di persone. Ora anche l’Austria non farà più affidamento sulla Commissione, come i tanto criticati paesi di Visegrad, ha capito che la Commissione stessa è inaffidabile e ha deciso di intraprendere una via tutta sua, ed è la stessa via che indicavo mesi addietro ovvero, incentivare la produzione di vaccini all’interno del territorio europeo per consentirci di avere a disposizione il prezioso liquido anche negli anni a seguire e non essere più dipendenti dalle multinazionali americane e versargli montagne di dollari. Questa doveva essere la strategia del mese di maggio 2020, sperimentazione e produzione in Italia, Germania Francia e negli altri paesi capaci di poter produrre vaccini in miliardi di dosi. Era l’unico piano intelligente da fare e non è stato fatto, come anche vi è stata l’assenza di sostegni economici con ristori alle varie categorie imprenditoriali europee tutte coinvolte nel blocco totale delle attività produttive e commerciali… purtroppo anche in questo caso la Commissione è venuta meno. Lo so, purtroppo la U.E. ha dimostrato di essere solo un’organizzazione finanziaria col fine del lucro da individuare e a sostegno delle banche e niente più. Intanto registro che la tanto criticata Brexit  ha salvato la vita di tanti cittadini britannici… altro che iattura e noi forse, dovremmo pensarci ad un’eventuale Italiaexit… In ultimo poi, parlo del Recovery Fund… per ora sento solo parlarne ma di soldi nei fatti concreti non ne ho visti e continuo a non vederli… la Commissione non mi ha dato neanche un centesimo e se e quando arriveranno quelli promessi… a tanti non serviranno più perché avranno chiuso la loro attività e mi chiedo a cosa serviranno in futuro, forse… a riempire le tasche degli affaristi collusi con la politica o alle mafie, forse, ma questa è una mio sospetto maligno… come al solito. !

02032021 …by…manliominicuccI.myblog.it

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La svolta di Kurz: “Per i vaccini non faremo più affidamento sull’Ue”

Il cancelliere austriaco annuncia una collaborazione ‘first mover’ con Israele

epa08820234 Austrian Chancellor Sebastian Kurz wears a mask during a press conference at the Austrian Chancellery in Vienna, Austria, 14 November 2020. The Austrian government announces to tighten and extend the current lockdown to slow down the ongoing pandemic of the COVID-19 disease caused by the SARS-CoV-2 coronavirus. Stricter measures include restrictions concerning the movement of individuals and the closing of all non essential businesses and educational institutions.  EPA/CHRISTIAN BRUNA

Foto d’archivio © ANSA/EPA

 

Redazione ANSABOLZANO

02 marzo 2021

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, prima del suo viaggio in Israele, annuncia un cambio di rotta per quanto riguarda i vaccini anti-Covid. Austria, Danimarca e gli altri ‘first mover’ “in futuro non faranno più affidamento sull’Ue e, insieme a Israele, nei prossimi anni produrranno dosi di vaccino di seconda generazione per ulteriori mutazioni del coronavirus e lavoreranno insieme alla ricerca di opzioni di trattamento”, afferma Kurz in una dichiarazione diffusa dall’Apa.
Secondo il cancelliere, atteso giovedì in Israele, “il fabbisogno della sola Austria è stimato a circa 30 milioni di dosi di vaccino”.

In vista del viaggio in Israele, Kurz incontrerà oggi i rappresentanti delle principali società farmaceutiche austriache. Nella dichiarazione il cancelliere afferma che l’approccio tramite l’Ue “è stato fondamentalmente corretto, ma l’Ema (Agenzia europea per i medicinali, ndr.) è troppo lenta con le approvazioni dei vaccini e ci sono rallentamenti nelle consegne da parte delle aziende farmaceutiche”.

“Dobbiamo quindi – prosegue Kurz – prepararci a ulteriori mutazioni e non fare più solo affidamento sull’Ue per produrre vaccini di seconda generazione”. Secondo gli esperti, nei prossimi anni, due terzi della popolazione, ovvero oltre sei milioni di austriaci, dovranno essere vaccinati ogni anno, precisa il cancelliere. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ieri, secondo Reuters, che con Kurz e il primo ministro danese Mette Frederiksen parlerà di “una collaborazione sulla produzione di vaccini”.

“Gli Stati membri hanno sempre avuto la possibilità di chiudere contratti con compagnie che non rientrano nella strategia Ue. Il virus del Covid colpisce tutto il mondo, le lezioni che possiamo imparare da approcci diversi, di diverse parti del mondo, sono sempre ben accolte, poiché ci possono rafforzare”. Così un portavoce della Commissione europea risponde alle domande sulla decisione di Austria e Danimarca di voler collaborare con Israele per i vaccini di seconda generazione.

“E’ sempre bene imparare dalle pratiche di altri Paesi ed esplorare opportunità di collaborazione. Non dimentichiamoci che il virus del Covid-19 richiede una risposta globale e che le lezioni di un Paese possono essere di grande aiuto. La Commissione è sicuramente interessata ad imparare da Austria, Danimarca e Israele. Questo può aggiungere valore alla strategia dei vaccini dell’Ue e alla missione dell’incubatore Hera, di cui beneficiano tutti gli Stati membri”, ha detto il portavoce.

Alla domanda sulla dichiarazione del cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, secondo cui non si può fare pieno affidamento sulla Ue, per la seconda generazione di vaccini, il portavoce dell’Esecutivo comunitario, Eric Mamer, ha detto di “non voler commentare le dichiarazioni altrui. Stiamo sviluppando una strategia – ha detto Mamer – abbiamo presentato i piani per l’incubatore Hera per affrontare le varianti, che è stato accolto da tutti gli Stati membri, Danimarca e Austria compresi”.

“La strategia dei vaccini produrrà un miliardo e mezzo di dosi, e contiamo di vaccinare il 70% di europei per l’estate 2021. Sappiamo che ci sono Stati interessati a vaccini al di fuori del portafoglio Ue. Noi con i controlli dell’Ema abbiamo sempre insistito sulla sicurezza dei” sieri, anche se questo non significa che gli altri vaccini non sono sicuri. “Siamo fiduciosi che con quanto abbiamo messo in campo saremo in grado di coprire i bisogni degli europei”.

“L’annuncio di Austria e Danimarca di non affidarsi più all’Ue e di voler procedere autonomamente per procurarsi vaccini, seguito dalle dichiarazioni della Commissione Europea sulla legittimità di questa decisione, rappresenta l’ennesima e clamorosa conferma del fallimento della strategia portata avanti finora da Bruxelles”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Sanità pubblica, Silvia Sardone, Simona Renata Baldassarre, Marco Dreosto, Luisa Regimenti, Gianantonio Da Re, Danilo Oscar Lancini, Annalisa Tardino, Lucia Vuolo, che invitano l’Italia “a seguire l’esempio”.

Nel frattempo, il governo tedesco starebbe pensando di estendere il lockdown, in vigore dal 16 dicembre, fino al 28 marzo ma allentando alcune restrizioni come anticipato ieri dal ministro dell’Economia Peter Altmaier che ha parlato di “riaperture responsabili”. Lo scrive il tabloid tedesco Bild. La decisione sarà annunciata domani dopo il vertice Stato-regioni.

MA CHE EUROPA E’ QUESTA ?ultima modifica: 2021-03-02T21:23:55+01:00da manlio22ldc
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