E IO…PAGO…!

E IO…PAGO…!

E’ patetico davvero e molto preoccupante, ci risiamo, la magistratura si dimostra palesemente la protettrice dei migranti, in qualunque situazione ci si trovi, loro hanno sempre ragione e in più, paradosso dei paradossi, ci tocca pagare anche il conto del legale, come la notula presentata dal professionista di “appena” € 1.500,00 nella questione del migrante di Pisa. E’ ovvio che tutti gli avvocati hanno interesse a difenderli, per loro è un lavoro, tanto comunque saranno pagati dallo stato, nel bene o nel male, in quanto tutti i migranti, essendo privi di reddito, logicamente ricevono il patrocino gratuito alla difesa come previsto dalle vigenti legge, e questo non è noto alla maggior parte degli italiani specie in quelli non avvezzi alla giurisprudenza. Anche questo, spiace doverlo dire, è un volgare business legato agli immigrati e fa comodo a tanti, e non va assolutamente bene perché questo significa gravare di ulteriori costi una collettività alla…fame, sì, perché evidentemente a molti non è chiara una cosa, questo paese è alla fame… e ha un debito pubblico di 2.350 miliardi di euro e in termini economici non potrebbe accogliere neanche i pidocchi, invece spendiamo soldi per accoglierli, sfamarli, accasarli e in più spendiamo anche soldi per la difesa legale, è incredibile ma è così ed ebbene che i radical chic, stampa e media lo sappiano. E se andiamo avanti di questo passo è sicuro che nei prossimi anni ci dobbiamo preparare ad accogliere almeno 500 milioni di africani, questo è il paese di bengodi per i delinquenti e clandestini e galeotti evasi dalle carceri. E come potremo contrastarli se la magistratura è contro le forze dell’ordine e contro lo stato italiano e non fa i suoi interessi ? Perché uno di loro non dovrebbe tentare la via della fortuna in Italia ? E’ ovvio che i quantitativi di stupefacenti nelle loro tasche saranno sempre minime e la faranno sempre franca, ma dai oggi e dai domani i casi si moltiplicheranno x 1000. Qui tutti, hanno perso il senso della razionalità nell’accoglienza a tutti i costi, questo non è progresso né civiltà ma è esattamente l’opposto, abbiamo preso la via dell’anarchia e del degrado sociale.. Siamo contenti di questo ? Sì…e allora continuiamo così, andiamo a prenderli con le navi da crociera e portiamoli tutti in Italia, però dopo non dite : sì “ma io non pensavo che”…perché dopo non c’è ritorno…Tanti saluti da Pamela Mastropietro e da Desiree, per info chiedete a loro, sì… loro sono molto esperte in… questioni di immigrazioni e accoglienza, pensate che una delle due li ha anche….sfamati…201012019 …by…manliominicucci.myblog.it

l prefetto espelle profugo per motivi di droga ma il Tar lo riammette: “Accuse deboli”

 GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2019

PISA. Allontanato dal centro di accoglienza dopo essere stato trovato in possesso di droghe leggere, non solo il migrante ha riottenuto il diritto a ripresentarsi nella struttura con tutte le garanzie di legge a chi ha lo status di rifugiato, ma lo Stato gli pagherà anche l’avvocato.

È la storia di un gambiano fermato con alcune piantine di marijuana. Una quantità minima al di sotto della soglia oltre la quale arrivano le manette. Quanto basta, però, per far scattare una denuncia per produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti. Un caso come tanti, ma con una particolarità. Il destinatario della denuncia era un richiedente protezione internazionale che dopo la denuncia si era anche visto buttare fuori dal centro di accoglienza per migranti di Arena Metato a San Giuliano Terme. Un rifugiato pizzicato dalle forze dell’ordine con un po’ di erba.

Un peccato all’apparenza veniale per il quale non c’erano contestazioni di spaccio. Il guaio casomai era l’effetto collaterale. Quello della revoca dell’ammissione nel centro di prima accoglienza. Uno arrivato con i barconi, stremato e bisognoso di aiuto che poi viene sorpreso a trafficare droga, anche se leggera, per la prefettura non meritava un’accoglienza. E così nell’aprile scorso da Palazzo Medici era partito il decreto di revoca del gambiano dal centro San Jacopo. Nel Paese dei ricorsi, però, tutto può succedere. Anche che lo Stato nelle sue articolazioni prima decida una cosa e nel giro di qualche mese l’esatto opposto. È successo per il giovane che ha vinto il ricorso al Tar contro la revoca dell’accoglienza tornando allo status di rifugiato da inserire di nuovo nel circuito dell’accoglienza

Il gambiano, messo alla porta il giorno della denuncia e non più accolto nel centro gestito dalla Croce Rossa, non solo ha avuto soddisfazione sul punto contestato rientrando a pieno titolo tra gli aventi diritto al soggiorno nel centro. I giudici amministrativi gli hanno anche riconosciuto l’accesso al gratuito patrocinio. E così i quasi 1.500 euro di notula al legale verranno pagati dal ministero della Giustizia.

E IO…PAGO…!ultima modifica: 2019-01-20T13:40:46+01:00da manlio22ldc
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