Sì cari amici, a Torino si sono riaperti i… “giochi olimpici invernali”… dopo quelli del 2006 ora ne abbiamo di nuovi, in verità questi di oggi sono un tantino diversi nelle discipline, ma la struttura che alloggia gli “atleti “ è sempre la stessa e le gare sono molto interessanti, curiose e a volte anche pericolose, tanto pericolose che qualcuno può lasciarci anche “le penne”…Ma andiamo a vedere un po’ come sono andati i giorni scorsi, chi ha vinto il premio più ambito, “l’ascia d’oro 2019” e chi si è distinto salendo sul “podio” a ritirarlo. In primis evidenziamo la disciplina, vincente con morto, dello slalom gigante con ascia, infatti, un atleta, di nazionalità estera, ha preso un ascia e correndo tra la folla in perfetto slalom è riuscito “ad accettare un nigeriano”, abbattendolo, senza ombra di dubbi, e lasciandolo sul terreno nevoso di gioco, perché evidentemente, pare, che il mal capitato avesse dimenticato di restituire “la neve” all’atleta.. ma si sa come sono queste cose, per una banalità ci si rischia la vita, intanto il nigeriano defunto che scappava dalla morte in patria ..l’ha ritrovata in …Italia, evidentemente il suo destino era già segnato, forse, se non fosse scappato dal suo paese.. oggi sarebbe ancora vivo…forse.. Ma andiamo “all’atleta vincente” che al momento della corsa ha sbagliato strada e si è allontanato dal villaggio senza lasciar tracce e senza aver restituito la tuta da …sci e ovviamente l’ascia. Per me va bene che gli atleti si divertano e facciano nuove amicizie e giochino con le asce e la… neve, poi in fondo…”sono ragazzi” che si divertono. Kabobo, il maestro d’armi di qualche anno fa, a quanto pare ha fatto scuola nel nostro paese, dopo di lui non si contano più i casi di attaccamento all’ascia, evidentemente tutti desiderano diventare boscaioli, dopo Bari ora Torino, quindi da nord a sud la cultura africana dell’ascia si diffonde in perfetta sintonia, ricordandoci, con amore, sempre le affettuose parole della cara ex presidente della camera in merito all’apprendimento culturale che avremmo fatto nostro. Io però devo essere sincero, non per smentire lei, ma l’ascia la uso già prima del loro arrivo, infatti ci taglio la legna per il mio barbecue da una vita e prima che loro mettessero piede nel nostro paese, no…lo dico perché in fatto di cultura mi sembra un po’ strano che io e tanti italiani dobbiamo apprenderla dagli africani. Ora sicuramente impareremo lo “slalom gigante con ascia” e poi magari con sciabola o fioretto, e chissà se sostituiremo lo sci di fondo con carabina con lo sci di fondo con…ascia e morto annesso…chissà sarebbe veramente carino. Per fortuna che ci sono nuovamente i giuochi invernali, mi ero un… po’ annoiato, grazie ai migranti ora assisto alla gare con…ascia ..e mi diverto….19012019
…by…manliominicucci.myblog.it
Torino, nigeriano trovato morto nelle palazzine ex Moi: accanto un bilanciere insaguinato
Forse l’omicidio risale ad alcuni giorni fa. Salvini: “Non abbassiamo la guardia. Mercoledì incontrerò Appendino al Viminale”
Un uomo di nazionalità nigeriana di 33 anni. Andrew Yomi è stato trovato morto nelle palazzine dell’ex villaggio olimpico di via Giordano Bruno, al primo piano dell’area arancione. È un omicidio. Accanto al cadavere trovato al primo piano della palazzina arancione, è stato rinvenuto un bilanciere insanguinato. Sul posto è arrivata la squadra mobile della polizia.
Secondo un primo esame del medico legale l’uomo non è stato ucciso oggi , il cadavere trovato nella palazzina che si affaccia su via Giordano Bruno risale almeno a ieri, o forse, addirittura a due giorni fa.
Se qualcuno si era accorto del cadavere però , non ha dato l’allarme fino a questo pomeriggio.
Al momento non ci sono elementi per dire che l’omicidio sia collegato all’aggressione in cui è stato ferito un altro nigeriano coetaneo della vittima, ieri mattina in via Pietro Micca anche l’uomo ferito ieri in centro abita al Moi così come l’uomo che lo ha aggredito e che è ancora in fuga.Gli uomini della scientifica sono ancora al lavoro sul luogo del delitto, mentre alcuni degli inquilini delle palazzine si sono radunati nel piazzale. Sul posto è arrivato anche il pm Francesco La Rosa.
Da più di un anno è iniziato lo svuotamento del villaggio occupato dal 2013: il progetto coordinato dal Comune di Torino insieme alla prefettura e alla compagnia di San Paolo si chiama sgombero dolce. Dal novembre 2017 sono state sgomberate le cantine è una delle palazzine. Dopo l’episodio di oggi sono in tanti i commenti politici che tornano a chiedere uno sgombero più veloce.
Tra questi il ministro degli Interni Matteo Salvini: “Non abbassiamo la guardia, conosciamo la situazione e mercoledì vedrò il sindaco Chiara Appendino”