245 MILIONI DI V……

245 MILIONI DI V……

Oggi sua “santita” Bergoglio 1° ha parlato, e come al solito ne ha detta un’altra delle sue “ stranezze “ e dipinto ancora una volta  Gesù Cristo come si trattasse il soggetto di una tela di un “maniaco pittore” sempre pronto a modificarla per cercare di convincere agli altri della sua capacità artistica. Oggi lui ha detto che Gesù era un profugo che scappava dalla guerra, magari dotato di cellulare, ed era arrivato a Betlemme, forse a bordo di un gommone, con il genitore adottivo e la Vergine Maria, per quanto ci si attiene al bue e l’asinello non è dato sapere come siano arrivati, forse erano già presenti nella stalla all’arrivo della famigliola. Quindi, dopo aver sentito “ l’apostata Bergoglio” dire che Gesù era migrante ci sentiamo dire che Gesù ora è anche profugo. In seguito, spero proprio che non lo faccia, dirà che anche Gesù cristo stuprava le donne e poi con calma, quando le nostre menti si saranno abituate ci dirà, sempre per giustificare i migranti e gli islamici, che Gesù era un terrorista che ammazzava perché voleva la…. Palestina…libera e indipendente. No.. non meravigliatevi di questo signore, parla nel giorno in cui Avvenire e altri quotidiani pubblicano i dati dei morti cristiani ammazzati, vedi link sottostante, lui si preoccupa solo di dire che Gesù era un profugo. Che sia malato di mente lo escludo a priori, è lucido e sinistro, ma che si a l’anticristo…beh effettivamente prende corpo molto seriamente questa ipotesi perché lui è sempre pro islamico e questo non si può assolutamente accettare…è una vergogna. Sì, cari cristiani, è il vero distruttore della chiesa ed ora vi racconto un anteprima della sua visita che avverrà in Marocco, ricordo che il Marocco non ha sottoscritto la risoluzione ONU contro i matrimoni con le bambine, bene, lui andrà in Marocco in un programma di promozione denominato  “Chiesa in uscita”, centrato sul dialogo interreligioso e sul contatto diretto con le periferie del mondo, sempre che il Marocco possa essere considerata una di queste. Ma la follia più totale è  il simbolo selezionato per il suo XXVI “viaggio apostolico” come  pontefice della chiesa cattolica, una croce, cristiana ovviamente, posizionata all’interno di un’altra immagine religiosa: la mezzaluna musulmana. E che ci azzecca ? Ma perché ci stiamo svendendo all’islam ? Allora io sono molto più pratico di tanti e dico questo : se Gesù Cristo è un’invenzione di alcuni, cosiddetti apostoli, ed è un falso profeta, allora è giusto abbatterla quella chiesa globale eretta sulle ipocrisie. Ma se Maometto non è il vero profeta e l’islam non è una religione che osserva lo spirito e i dettami del nostro vangelo ma al contrario lo demonizza, mi dici allora chi realmente sei Bergoglio ? Perché non spendi una parola contro i musulmani…sì sono proprio loro che perseguitano 245 milioni di cristiani, e invece te li difendi a spada tratta e ci vai ad abbracciarli ? Non ti capisco… ma so solo una cosa, non vedo l’ora che tu lasci il papato ..ne ho piene le tasche di un anticristiano …17012019 …by…manliominicucci.myblog.it

Il rapporto. Salgono a 245 milioni nel mondo i cristiani perseguitati


Paolo M. Alfieri mercoledì 16 gennaio 2019
Pubblicato io studio annuale dell’Ong Porte Aperte: Corea del Nord, Afghanistan e Somalia in cima alla lista dei Paesi con maggiori persecuzioni

Profughi cristiani in Egitto in fuga dagli estremisti islamici nella penisola del Sinai (Ansa)

Profughi cristiani in Egitto in fuga dagli estremisti islamici nella penisola del Sinai (Ansa)

Cresce ancora la persecuzione anti-cristiana nel mondo. L’Ong Porte Aperte ha pubblicato il suo rapporto annuale, la World Watch List 2019, secondo la quale sono saliti a 245 milioni i cristiani perseguitati a causa della propria fede. Sui 150 Paesi monitorati, 73 hanno mostrato un livello di persecuzione definibile alta, molto alta o estrema (punteggio superiore a 41), mentre l’anno scorso erano 58. Il numero di cristiani uccisi per ragioni legate alla fede è salito dai 3.066 dello scorso anno ai 4.305 del 2018, con la Nigeria ancora principale terra di massacri, non solo per mano dei terroristi islamici di Boko Haram. Solo in Nigeria i cristiani uccisi sono stati 3.731, con villaggi completamente abbandonati. Molti degli attacchi sono stati messi a segno per ragioni legate all’accaparramento delle terre dagli allevatori islamici fulani.

Sono 11 i Paesi che rivelano una persecuzione definibile estrema. Al primo posto ancora la Corea del Nord: qui si stimano ancora tra i 50 e i 70mila cristiani detenuti nei campi di lavoro per motivi legati alla loro fede. Anche Afghanistan (2°) e Somalia (3°) totalizzano un punteggio superiore ai 90. La Libia (4°), Stato diviso e fragile, peggiora leggermente: il blocco ulteriore dei flussi migratori attraverso il Mediterraneo comporta che molti cristiani in fuga dai disordini e dalle persecuzioni dell’Africa sub-sahariana rimangano bloccati in questo Paese, rendendoli ancora più vulnerabili a pressioni o violenze. La cronaca in Pakistan (5°), si veda il caso di Asia Bibi e i seguenti disordini, ha dimostrato ancora una volta il motivo per cui questo Paese si trova ai vertici della World Watch List, con aggressioni, ingiusti incarceramenti, sentenze di pena di morte per blasfemia ed almeno 28 assassini documentati di cristiani. A proposito di incarceramenti, si registrano 3.150 cristiani arrestati, condannati e detenuti senza processo, poco meno del doppio del 2017. Sono invece 1.847 le chiese (ed edifici cristiani direttamente collegati ad esse) attaccate nello stesso periodo.

Continua l’involuzione della situazione in Asia, dove includendo il Medio Oriente addirittura 1 cristiano su 3 è definibile perseguitato. Ad accelerare questo processo è il peggioramento della situazione in Cina, risalita al 27° e al primo posto per incarceramenti di cristiani, e in India. Anche in tutto il vicino Nord Africa peggiora la condizione dei cristiani: oltre alla Libia, allarmano le chiusure di chiese in Algeria (22°), gli episodi di violenza in Egitto (16°), il malcontento generale in Tunisia (37°) e la ricomparsa del Marocco (35° – era uscito dalla WWList nel 2014). Rimangono preoccupanti le situazioni in Medio Oriente (in particolare in Siria 11°), nella penisola araba (soprattutto nello Yemen 8°) e nel Corno d’Africa, dove l’accordo Etiopia-Eritrea per ora non ha migliorato la condizione dei cristiani.

L’oppressione islamica continua ad essere la fonte principale di persecuzione dei cristiani, ma l’ascesa del nazionalismo religioso, con le due connotazioni induista in India e buddista in Stati come il Myanmar, si presenta come prorompente fonte di discriminazione anti-cristiana (e di altre minoranze). La recrudescenza dell’opposizione comunista/post-comunista in nazioni come Cina e Vietnam conclude il quadro delle maggiori fonti di persecuzione. Da segnalare anche Messico (39°) e Colombia (47°), Paesi cristiani dove l’intolleranza arriva soprattutto quando i leader delle chiese sfidano la corruzione e i cartelli della droga, e nelle aree rurali per ragioni connesse all’antagonismo tribale.

245 MILIONI DI V……ultima modifica: 2019-01-17T16:03:25+01:00da manlio22ldc
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