Uomini armati a bordo di un’auto hanno sfondato il checkpoint del centro commerciale Westlands, all’interno del quale si trova l’albergo, e iniziato a sparare all’impazzata nella lobby. La polizia ha confermato che si è trattato di un attacco coordinato e che del commado faceva parte anche un kamikaze che si è fatto esplodere aprendo la strada agli altri attentatori che – secondo i testimoni – hanno fatto uso anche di granate.

L’assedio è durato diverse ore, le forze di sicurezza kenyane hanno posto sotto controllo sei dei sette piani del compound. All’ultimo piano dell’hotel sarebbero ancora asserragliati i miliziani shabaab. Sul posto sono intervenuti anche agenti delle forze di sicurezza statunitensi e britanniche, secondo quanto ha riferito un giornalista della Bbc.

In tarda serata il ministro dell’interno del Kenya, Fred Matiang’i, ha detto che la “situazione è sotto controllo” e che le forze di sicurezza kenyane hanno evacuato decine di kenyani e di cittadini di altre nazionalità.

Kenya, attacco all’hotel: i terroristi armati ripresi dalle telecamere di sorveglianza

I tweet del testimone nascosto nella toilette dell’albergo

Ron Ng’eno è un fotografo kenyano che si trovava nell’albergo attaccato dai killer. Si è nascosto in un bagno e ha twittato messaggi disperati e di preghiera, finché la batteria ha tenuto.