QUANTO MI IRRITA AVER SEMPRE RAGIONE !

17092020 Don Roberto

QUANTO MI IRRITA AVER SEMPRE RAGIONE !

Purtroppo è così… anche nella tragica morte di don Roberto ho avuto ragione e intuito che l’omicidio era premeditato, lo è stato perché lui  era un buon cristiano e i buoni cristiani, secondo regola islamica vanno scannati. Lo so ” l’azzecco sempre” il motivo dell’accoltellamento o dell’atto terroristico in sé… ma non perché sono un mago o un veggente, semplicemente perché’ conosco il credo religioso del “bravo mussulmano” e del suo modus operandi in tema di infedeli .  Profetico come sempre, già ieri, 15.09, nel mio articolo dedicato a don Roberto denunciavo, sulla base delle mie convinzioni, che l’omicidio non è da addebitare ad un folle del momento ma è un omicidio ben studiato e portato a termine con agghiacciante lucidità, un vero atto terroristico di matrice islamica che stampa e Tv ce lo hanno fatto passare per il gesto di un folle, mentre loro sanno benissimo che si tratta di un attentato e coprono i misfatti islamici.   Oggi i fatti mi danno ragione… come sempre  è facile individuare la matrice religiosa quando si tratta di valutare le morti  causate da armi bianche,  quella infatti è l’arma preferita dagli islamici quando “devono punire gli infedeli”. Molto bene signori della sinistra, ci massacrano e voi continuate a proteggerli, bravi davvero, così come il Papa, che oggi ha definito “pazzo” l’islamico assassino… attenzione caro signor Bergoglio a dire che è islamico l’omicida del “tuo sacerdote”, magari se avesse letto il giornale di oggi si sarebbe evitata un’altra figura di …. .

16092020…by… manliominicucci.myblog.it

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L’omicida di don Roberto confessa: «È morto come un cane»

17092020 Don Roberto

COMO  

Il 53.enne tunisino ha risposto alle domande degli inquirenti, temeva di essere vittima di un complotto per la sua espulsione – Anche Papa Francesco ha voluto ricordare l’operato del prete ucciso a Como

 

DiRed. Online 16 settembre 2020 , 12:28

Il 53.enne tunisino senza fissa dimora che ha accoltellato ieri a Como don Roberto Malgesini ha confessato il delitto. Stando a quanto riporta la Provincia di Como, l’interrogatorio portato avanti dagli inquirenti ha rivelato che l’uomo, già espulso una volta dall’Italia, si sentiva vittima di un complotto che aveva come obiettivo il suo rimpatrio forzato in Tunisia. Armato da mesi di un coltello perché temeva di essere seguito e controllato dalle autorità, il tunisino ieri voleva uccidere qualcuno che, ai suoi occhi, facesse parte di questo piano: non fosse stato don Roberto, sarebbe potuto toccare ai suoi avvocati o al giudice di pace che gestiva il caso legato al suo rientro clandestino in Italia. A tratti vaneggiante durante l’interrogatorio, l’uomo ha anche fornito dettagli agghiaccianti del delitto: «È morto come un cane», avrebbe riferito. Fino a domani il 53.enne tunisino resterà in isolamento nel carcere del Bassone, in attesa che venga confermato il fermo.

Il Papa: «Don Roberto, testimone di carità»

Intanto, anche Papa Francesco ha voluto ricordare oggi don Roberto: «Desidero ricordare in questo momento don Roberto Malgesini, sacerdote della diocesi di Como che ieri mattina è stato ucciso da una persona bisognosa che lui stesso aiutava, una persona malata di testa», ha detto il pontefice al termine dell’udienza generale. «Mi unisco al dolore e alla preghiera dei suoi famigliari e della comunità comasca», ha proseguito il Papa. «E come ha detto il suo vescovo, rendo lode a Dio per la testimonianza, cioè per il martirio, di questo testimone della carità verso i più poveri». «Preghiamo in silenzio per don Roberto Malgesini e per i tutti i preti, suore, laici, laiche che lavorano con le persone bisognose e scartate dalla società», ha concluso.

 

QUANTO MI IRRITA AVER SEMPRE RAGIONE !ultima modifica: 2020-09-17T19:44:56+02:00da manlio22ldc
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