PARTY BUFALA ? NO PARTY KILLER !

16072020 san antonio

PARTY BUFALA ? NO PARTY KILLER !

Il coronavirus è una bufala e non esiste ! Quante volte lo abbiamo ascoltato in Tv o sui social o sulla rete con video di diversi soggetti i quali non hanno nessuna conoscenza scientifica dell’epidemia ma si ergono a paladini ed esperti della scienza epidemiologica, certo, tante persone che cliccano sui messaggi o video sulle bufale sono fonte di tantissimi soldi che loro incassano vendendo il … niente o meglio aria puzzolente, il punto è, purtroppo, che tanti ci cascano perché le bufale sono costruite ad arte e vertono sui sentimenti e le paure della gente. Un esempio molto concreto è  Il complotto del coronavirus ordito dalle case farmaceutiche, dalle lobby mondiali e da Billy Gates con l’unico fine di promuovere le vaccinazioni obbligatorie così si possono inserire dei microchip nel vaccino e renderci governabili e facilmente reperibili, possono ricostruire la nostra vita e i momenti più importanti della giornata, vorrei informare i “complottisti in genere” che il cellulare è esattamente questo e in più, nelle auto o camion o imbarcazioni, il dispositivo antifurto satellitare agisce con le stesse modalità. In primis, a scanso di equivoci, intendo subito chiarire la questione dei vaccini, io non sono né contro né a favore, valuto le capacità del vaccino stesso, gli effetti collaterali e se tutto mi quadra allora mi vaccino facendo attenzione a cosa mi iniettano, guardo sempre, per abitudine, il contenuto della fialetta e se ci vedo anomalie o difformità nel vaccino iniziale proposto … desisto !  Quindi ognuno è libero di pensarla ed agire come vuole  purché non si metta in pericolo la vita di altre persone ignare, poi, se il vaccino è funzionante lo si vede subito, così come quando arriverà il vaccino contro il coronavirus sicuramente sarà prima testato attentamente perché se uno ci muore paga i danni altro che complotto. Non dimentichiamo che grazie ai tanti vaccini io e i neonati della mia generazione siamo cresciuti sani e forti. Queste battaglie ideologiche, senza fine, tuttavia hanno degli effetti collaterali disastrosi, nei fatti sono in grado di partorire anche drammi letali nei soggetti più deboli e facilmente plasmabili come i giovani ragazzi e le persone facilmente impressionabili, ad oggi vedo ragazzi distratti a giocare e a divertirsi ignorando il problema contagio e purtroppo neanche le esperienze degli altri paesi riescono a modificare e contenere i danni che i social riescono a produrre, non si è presa la necessaria conoscenza della malattia sebbene ci siano nel mondo oltre 560.000 morti. Qui poi c’è il secondo problema creato dai governi di ogni paese che per togliersi davanti i cadaveri o li bruciano o li seppelliscono senza la necessaria autopsia o in tanti casi omettendo vergognosamente di rendere pubblici i veri numeri dei morti, quelli nelle case private e non censiti come malati, certo, tanti morti crea un problema elettorale e di simpatia e quindi è meglio nascondere e difatti tanta gente è passata per deceduta per o con coronavirus quando in realtà è morta per altre cause. Ma la bufala sulla questione coronavirus è quella più riuscita, sino al punto che si è organizzato un “party Covid” per dimostrare che il coronavirus è una bufala epocale, conclusione, uno di quei giovani, di sana e robusta costituzione di anni 30, è finito in terapia intensiva perché contagiato dal virus e poi lì è deceduto. Molto angoscianti sono le parole della dottoressa Jane Appleby, dell’ospedale Metodista di San Antonio dove era ricoverato il povero ragazzo, lei riferisce che il giovane, poco prima di morire, ha detto : “penso di aver fatto un errore. Credevo che il Coronavirus fosse una bufala, ma non lo è” … ed è spirato. La dottoressa ha deciso di divulgare le sue ultime dichiarazioni a monito per suoi coetanei e creduloni, io giro a tutti la preghiera di far attenzione al contagio e proteggersi con la mascherina e ad usare tutte le precauzioni igieniche, anche se non servirà nell’immediato futuro fa niente, è meglio prevenire … questo ci deve servire a continuare a vivere in sicurezza perché il virus c’è e gira tra di noi, non possiamo rimanere chiusi in casa e … punto ! 14072020

…by… manliominicucci.myblog.it

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Coronavirus, partecipa a un Covid party e muore: “Pensava fosse una bufala”

Una dottoressa di San Antonio, negli Stati Uniti, racconta la storia di un 30enne vittima del contagio

16072020 san antonio

domenica 12 luglio 2020 12:05

SAN ANTONIO (Stati Uniti) – Un uomo di 30 anni è morto in Texas per Coronavirus dopo aver partecipato a un cosiddetto ‘Covid party’: la dottoressa Jane Appleby, dell’ospedale Metodista di San Antonio, ha riferito che il giovane, poco prima di morire, ha detto “penso di aver fatto un errore. Credevo che il Coronavirus fosse una bufala, ma non lo è”. La Appleby ha raccontato che la vittima aveva partecipato a una festa, organizzata da una persona a cui era stato diagnosticato il contagio: “Credo che alcuni si riuniscano per vedere se il virus è reale e se qualcuno viene infettato”, ha spiegato la dottoressa, che ha deciso di condividere la storia per far capire che il virus può colpire chiunque.

 

PARTY BUFALA ? NO PARTY KILLER !ultima modifica: 2020-07-15T15:44:38+02:00da manlio22ldc
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