LA DEMOCRAZIA SECONDO LA SINISTRA !

01072020 Berlusconi

LA DEMOCRAZIA SECONDO LA SINISTRA !

Scandalo in toga nera anzi … rossa, dopo le allucinanti dichiarazioni rese pubbliche di Luca Palamara, nella trasmissione televisiva di Giletti, ex presidente dell’associazione dei magistrati e le precedenti dichiarazioni scioccanti esternate dal sindaco De Magistris, sempre nella trasmissione televisiva del Giletti su La7, ci siamo resi conto che è la magistratura non fa il suo onesto lavoro ma si comporta come un’organizzazione mafiosa, è lei a determinare il corso della politica e il succedersi dei governi e non come si crede il voto innocente, democratico ed elettorale dei cittadini. E’ brutto ascoltare da un ex magistrato, attualmente sindaco di Napoli, che gli venivano tributati onori e complimenti dai politici e magistrati  tutti e per il suo “alacre lavoro” contro Berlusconi nel tentativo di riuscire ad incastrarlo per poi farlo condannare, da non dimenticare che era il capo del primo partito d’Italia in quel tempo, poi ovviamente alla fine ci sono riusciti, grazie anche alle tante condanne inflitte e ai 70 processi … una vera e propria persecuzione da regime dittatoriale che è riuscita nel suo intento principale ovvero, abbattere e distruggere il primo partito dell’epoca e cioè … “La Casa delle Libertà”, e curiosamente senza nessuna valida ragione.  Attenzione, non è cosa di poco conto anzi, è una cosa di assoluta gravità, la pubblica ammissione di De Magistris è un importante tassello che va ad incastrarsi in quello squallido mosaico costruito ad arte, ed intenzionalmente, dalla politica e magistratura di sinistra nella storia giudiziaria e vita politica e personale del presidente Silvio Berlusconi. Poi accade quelk che non ti aspetti, la verità emerge, dulcis in fundo, è notizia dell’ultima ora che il  processo civile promosso da Mediaset contro la società americana, implicata nelle questioni delle fatture gonfiate, per la restituzione di soldi pagati in più secondo la Cassazione, ha visto respinta la sua domanda, ciò vuol dire che il prezzo pagato per i film, oggetto della trattativa, era giusto e addirittura conveniente e nei fatti, la sentenza smentisce clamorosamente la Cassazione che invece aveva condannato Berlusconi a 4 anni per evasione fiscale, condannato solo perché nessuno aveva mai guardato attentamente le carte che lo avrebbero scagionato, poi sappiamo tutti com’è andata. Oltre la sorprendente recente sentenza del tribunale di Milano, che di fatto riabilita il prestigio e l’onore di Berlusconi, sempre in altra trasmissione televisiva assistiamo a qualcosa di incredibile, un vero e proprio cataclisma, uno scoop epocale, la messa in onda, nel programma di Porro su Rete4, di una registrazione dal quale emerge una verità assoluta, a parlare è il dr. Amedeo Franco che racconta che la sentenza di condanna a Berlusconi da parte della cassazione fu decisa a priori e probabilmente teleguidata. Un audio che fa storia e che dà  pienamente ragione al perseguitato Berlusconi quando si proclamava innocente, dimostrando nei fatti che l’Italia non è un paese democratico come viene descritto ma è un paese al pari del Venezuela, di Cuba e della Cina. Qui la giustizia si amministra secondo il criterio del colore della casacca e secondo i dettami politici e Berlusconi ne è la vittima preferita di questi ultimi 26 anni, dal lontano 1994 quando l’ex presidente Scalfaro decretò la fine del primo governo Berlusconi con un colpo di mano sovvertendo il voto popolare. Abitudine poi diventata consuetudine e infine poi sistema, infatti  è dal 2008 che il nostro paese non ha più un governo legittimo e approvato dal consenso popolare ed è sempre dal 2008 che i comunisti, vestiti da radical chic intellettuali e centri sociali, impongono le loro leggi e direttive manovrando la magistratura nei processi, nelle nomine dei magistrati e procuratori, nelle cariche politiche e nelle violenze di strada e nell’immigrazioni clandestina. E ora chi pagherà i danni morali ed economici a Silvio Berlusconi ? Sia come uomo, politico, imprenditore ed editore chi lo risarcirà di oltre un quarto di secolo di umiliazioni ed ingiustizie ? La politica sicuramente sarebbe stata diversa se non si fosse messo di mezzo la magistratura comunista a condizionare l’agenda politica italiana ed europea. Cari elettori della sinistra e del M5S, siete contenti ora nel sapere che per anni avete votato dei signori che hanno tolto la libertà alla politica italiana ? Siete contenti di aver tolto la democrazia ed instaurato una dittatura comunista ? E io, che ho vissuto quasi metà della mia vita a lottare contro la dittatura di sinistra e a denunciare le loro malefatte … ora, chi mi ripaga ? E già … perché il danneggiato non è solo il Berlusconi ma tutto il popolo italiano e ora chi lo ripaga di tanto veleno ingoiato per un quarto di secolo ? Adesso bisognerebbe istituire un processo in stile Norimberga, spedire sotto accusa tutti i responsabili e presunti complici, partendo proprio dal presidente del CSM dal 1994 ad oggi . l’Italia è a un bivio, ora le frasi di circostanza o gli slogan non bastano più, è tempo di far pagare il conto ai criminali della politica, della magistratura e a tutti coloro i quali hanno attentato alla nostra libertà. E non mi dispiacerebbe se la questione venisse trattata come evidenti colpi di stato ripetitivi progettati da un’organizzazione di stampo mafioso a danno dello stato italiano. 30062020

…by… manliominicucci.myblog.it

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https://www.iltempo.it/politica/2020/06/29/news/berlusconi-processo-mediaset-23530062/

 

“La condanna a Berlusconi? Un plotone d’esecuzione”

 

01072020 Berlusconi

Clamorose rivelazioni sul processo Mediaset

29 giugno 2020

Colpo di scena sul processo Mediaset. La condanna inflitta nel 2013 a Silvio Berlusconi per frode fiscale (che fu all’origine della decadenza da senatore per il Cav) fu “una grave ingiustizia”, perpetrata da un autentico “plotone di esecuzione” e comminata perché “Berlusconi deve essere condannato a priori”. Parole pronunciate da Amedeo Franco, magistrato che di quel processo fu relatore in Cassazione.

Le dichiarazioni risalgono ad un incontro tra lo stesso Berlusconi e Franco, che avvenne dopo la sentenza. I due non erano soli, e qualcuno dei presenti registrò la conversazione: “Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! Questa è la realtà… a mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia… l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto… In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? … Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso del… ci continuo a pensare. Non mi libero… Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo…”. Non solo: “I pregiudizi per forza che ci stavano… si potesse fare…si potesse scegliere… si potesse… si poteva cercare di evitare che andasse a finire in mano a questo plotone di esecuzione, come è capitato, perché di peggio non poteva capitare…Questo mi ha deluso profondamente, questo… perché ho trascorso tutta la mia vita in questo ambiente e mi ha fatto… schifo, le dico la verità, perché non… non… non è questo, perché io … allora facevo il concorso universitario, vincevo il concorso e continuavo a fare il professore. Non mi mettevo a fare il magistrato se questo è il modo di fare, per… colpire le persone, gli avversari politici. Non è così. Io ho opinioni diverse della… della giustizia giuridica. Quindi… va a quel paese…”.

Le registrazioni, in possesso degli avvocati del Cavaliere, sono rimaste fino ad oggi nel cassetto per rispetto del magistrato, ancora in attività. Franco, però, è venuto a mancare lo scorso anno. E allora i legali dell’ex premier hanno deciso di utilizzare quei nastri, allegandoli come prove al ricorso presentato alla Cedu contro la condanna. Da qui lo scoop del Riformista di Piero Sansonetti, che le ha ottenute e messe in pagina nel numero in edicola. Ma la storia, c’è da starne sicuri, non finisce qui.

 

LA DEMOCRAZIA SECONDO LA SINISTRA !ultima modifica: 2020-07-01T16:53:57+02:00da manlio22ldc
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