UN PREMIO PER LO ZIO PARTIGIANO O PER IL NIPOTE ?

UN PREMIO PER LO ZIO PARTIGIANO O PER IL NIPOTE ? E chi meglio di lui, “Renatino Curcio”.. il “meraviglioso nipotino” dai profondi occhi, saturi di amore e umanità e dal cuore immenso, nonché… ideatore e fondatore delle Brigate Rosse, sì.. proprio quelle, il principale gruppo di lotta armata dell’estrema sinistra attivo negli anni di piombo e che occupava sempre il primo posto nelle classifiche dei….delinquenti e criminali… sicuramente tutti ricorderete l’assassino di Aldo Moro per loro mani. Arrestato nel 1974 ed evaso l’anno dopo, rimase nuovamente latitante per un breve periodo, e fu in seguito condannato a 28 anni di carcere per concorso morale in omicidio non premeditato, in seguito all’attacco alla sede del Movimento Sociale Italiano di Padova, in tutto ha scontato circa 25 anni di reclusione, di cui 21 in carcere (12 in regime di carcere duro). Un curriculum di tutto rispetto per essere candidati al…” premio bontà 2018”.. e il sindaco  di Orsara di Puglia evidentemente non ha altro a cui pensare, in un momento di vera crisi e di problemi seri cosa s’inventa ? Dare un riconoscimento, una pergamena, il 15 dicembre 2018, a un partigiano della Brigata Garibaldi ammazzato negli anni della guerra, e consegnarlo proprio a… “Renatuccio”. Il glorioso defunto partigiano non è altro che lo zio dell’ ex terrorista rosso. Io credo che il povero zio si sarebbe vergognato del nipote e non credo proprio che gli farebbe piacere sapere che il “suo nipotino” è lì pronto ad ricevere la pergamena e gli onori del caso…mah…! Ma dico, proprio oggi che hanno beccato ed abbattuto il terrorista islamico criminale di Strasburgo è proprio necessario che si inviti un ex terrorista a ritirare il riconoscimento del partigiano defunto ? Poi, altro polverone sollevato,  si organizza una cerimonia del genere senza neanche il consenso dell’Anpi  ? Ma che ti viene in mente egregio sindaco ? Ti sembra corretto ed educativo e di esempio …consegnare un riconoscimento storico nelle mani di chi anni fa ha seminato il terrore ? Certo, ora ha pagato per le sue colpe, ma 28 anni di galera non si possono cancellare quando si parla di celebrazioni, e quali insegnamenti diamo ai nostri giovani ? Che ammazzare e rubare non è poi proprio una iattura se in fondo, dopo qualche anno si riceverà un premio per un parente morto che ha vissuto con orgoglio e all’opposto di chi lo ha ritirato ? E’ questo il vero messaggio  che passa dalle schizofreniche idee del sindaco di Orsara di Puglia ? Spiace doverlo sottolineare, ma  non è e non può essere di esempio alla nazione e soprattutto al popolo…certe manifestazioni. Se proprio lo voleva ricordare si fosse intestata una via o un’aula consiliare e non andare alla ricerca del solito sensazionalismo mediatico. 13122018

…by…manliominicucci.myblog.it

Riconoscimento a Curcio,annullato evento

Dopo polemiche che l’iniziativa ha sollevato

(ANSA) – ORSARA DI PUGLIA (FOGGIA), 13 DIC – È stato annullato l’incontro con l’ex brigatista Renato Curcio, che si sarebbe dovuto tenere sabato 15 dicembre ad Orsara di Puglia, comune del Foggiano. Lo rende noto il sindaco del paese pugliese, Tommaso Lecce, dopo le polemiche che la notizia dell’iniziativa ha sollevato. Curcio, come reso noto dal sindaco avrebbe dovuto ricevere una pergamena che ricorda il sacrificio di Armando Curcio, giovane partigiano morto in guerra, zio di Renato. Di Orsara di Puglia è anche la mamma di Renato Curcio, Renata.”Siamo completamente estranei a questa manifestazione. Il sindaco di Orsara – afferma Michele Galante, Presidente di Foggia dell’Anpi può consegnare un riconoscimento come istituzione ma non come Anpi perché non ha nessuna legittimità a farlo. Il comportamento del Comune è scorretto. Rendiamo onore a questo partigiano che ha combattuto ma non sappiamo nulla della manifestazione e non siamo stati nemmeno invitati”.

UN PREMIO PER LO ZIO PARTIGIANO O PER IL NIPOTE ?ultima modifica: 2018-12-13T23:33:28+01:00da manlio22ldc
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