IL DRAMMA DELL’OLIO CHE …AFFONDA…!

IL DRAMMA DELL’OLIO CHE …AFFONDA…!

E’ in atto un dramma epocale, una tragedia inimmaginabile che potrebbe definitivamente affossare l’agricoltura italiana dell’olivo, notizie ci giungono dalla Puglia e più precisamente dal brindisino, lo  Xylella continua ad avanzare come una ruspa tra gli alberi di olivo e se non verrà fermato, tra un paio di anni… tre al massimo, di olio in Puglia se ne parlerà come di una bellissima storia del passato legato alle tradizioni e colori della Puglia di tempi andati, ricordi tratti da un album di raccolta di bellissime foto d’epoca che ritraevano i secolari alberi e i braccianti intenti a raccogliere il prezioso frutto. E sì, perché già quest’anno, 2018, la produzione di olio pugliese è letteralmente crollata in valori espressi in tonnellate da far paura, mai nessuno, e dico mai, avrebbe potuto lontanamente ipotizzare un disastro del genere, infatti sono anni che si corre dietro, inutilmente e senza risultati, a questo maledetto batterio che infetta le piante e lentamente, come un vero e proprio tumore, le secca gradualmente e poi le conduce sino alla morte. Sono anni che assistiamo a “visite specialistiche” di tecnici del settore, agronomi e scienziati d’ogni genere ma che non hanno saputo dare una soluzione definitiva. Ma è mai possibile che nel mondo intero non ci siano soluzioni chimiche o naturali per poter debellare il maledetto ed indesiderato ospite ? Dietro questo disastro annunciato ..rivediamo i vecchi volti della politica passata, e mi chiedo come ma il precedente ministro dell’agricoltura, Maurizio Martina, non si sia mai occupato seriamente del problema, magari da sottoporlo all’attenzione della commissione europea per l’ovvia soluzione. Come al solito il menefreghismo è sempre presente quando si tratta di occuparsi degli interessi italiani, infatti ad oggi nessuno in Europa si è preoccupato del calo di produzione di olio pugliese…per loro il problema non esiste ed è facilmente risolvibile, basta importare quello tunisino o spagnolo o quello greco di “proprietà germanico” e il problema è bello risolto. E la regione Puglia, oltre che buttar soldi dalle finestre per costruzioni faraoniche di sedi mai realizzate e per premi vari di inutilità sociale che fa ? .. niente…vanno sui terreni degli olivi, due chiacchiere ai politici locali, quattro promesse agli agricoltori e sei cazzate ai vari giornalisti della  TV , per loro il problema finisce lì’. Intanto le nostre piante muoiono, e con loro muore anche l’industria olearia pugliese e nazionale, il lavoro di tanta gente e ovviamente il calo considerevole del P.I.L. meridionale…Grazie a tutti gli attori, nazionali ed europei…. per l’attenzione prestata che avete nel veder morire una parte del patrimonio secolare pugliese.. un grazie di cuore da tutta la Puglia… 08122018

…by…manliominicucci.myblog.it …

Xylella avanza verso Nord, è a Fasano

Trovato per la prima volta a Fasano, a 8 km più a nord

(ANSA) – BARI, 8 DIC – Sono state individuate 75 nuove piante di ulivo infette dal batterio della Xylella fastidiosa nei comuni di Fasano (un albero), Ostuni (33), Carovigno (39) e Ceglie Messapica (2). Per la prima volta il batterio è stato trovato a Fasano, alla periferia della frazione di Torre Canne, nella Piana degli ulivi monumentali. Quello di Torre Canne rappresenta il nuovo limite nord della presenza del batterio in Puglia, circa 8 chilometri più a nord rispetto al focolaio più settentrionale individuato col precedente monitoraggio alla periferia di Cisternino. E’ quanto emerge dai primi risultati della nuova campagna di monitoraggio condotta dall’Arif, Agenzia regionali per le attività irrigue e forestali.
Nella Piana degli ulivi monumentali vi sarebbero almeno altri tre focolai nella zona di Cisternino e Ostuni.

IL DRAMMA DELL’OLIO CHE …AFFONDA…!ultima modifica: 2018-12-08T23:41:55+01:00da manlio22ldc
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