CHIUSA “CASA DI GESÙ’ CRISTO”…..PER PROTESTA.!

CHIUSA “CASA DI GESÙ’ CRISTO”…..PER PROTESTA.!
San Nicola di Bari, secoli fa, in occasione del giorno della ricorrenza del Santo Natale, ideò, a favore dei bimbi poveri, un’elargizione di doni, col chiaro intento di onorare il ricordo del giorno della nascita di nostro signore Gesù Cristo, il fine era quello di portare dei doni ai bambini indigenti e farli felici proprio in quel giorno, poi col tempo la tradizione dei doni si è allargata anche agli adulti ed è arrivata sino ai giorni nostri. Una piacevole e bella tradizione religiosa che affonda le sue radici nel lontano XI secolo e portata avanti con devozione e amore sia dai fedeli cristiani che dalla chiesa stessa. In realtà il Natale negli anni moderni vede uno sfruttamento commerciale della sua immagine ma quel che conta e vale è che il giorno della ricorrenza della nascita del Redentore venga ricordato con felicità. E’ la festa più importante del mondo cristiano tutto ed è veramente singolare quanto mai incomprensibile l’atteggiamento di chiaro colore politico del sacerdote genovese. Si può essere d’accordo o meno su alcuni provvedimenti di carattere politico ma vorrei capire, e chiedo che mi venga spiegato, perché lui si arroga il diritto di minacciare la chiusura della “sua chiesa” il giorno di Natale per una protesta ad un decreto governativo. Che strano uomo fedele è questo ministro di Dio, non proferisce sillaba e non fa battaglie sul crocefisso tolto dalle pareti per volere della sinistra e per accontentare gli islamici, poi non si scompone più di tanto nel vedere i fedeli coranici offendere il sacro suolo delle chiese cattoliche ed in ultimo ignora la polemica dei giorni scorsi sul presepe natalizio e cosa fa ? Si indigna per un atto governativo dello stato italiano e per ritorsione minaccia la chiusura di una chiesa nel giorno della natività ? Ma dico, le si sono improvvisamente bruciati tutti i neuroni ? Egregio sacerdote, si tolga l’abito talare e indossi quello da politico e poi potrà fare tutte le discussioni e proteste che desidera ma lasci perdere i luoghi di culto che non sono di sua proprietà ma appartengono ad ”un certo”… Gesù Cristo…. e credo che lui non approverebbe la chiusura della sua casa proprio nel giorno del suo “compleanno”. Sa, se lei opera con questo criterio mi riesce difficile credere che lei sia un buon parroco anzi, io non la vedo più come un ministro di Dio ma come un acceso e attivo militante della sinistra… radical chic…che Dio la perdoni… !   07122018

   …by… manliominicucci.myblog.it

 

Dl sicurezza: prete genovese chiude chiesa a Natale

Don Farinella attua obiezione. ‘Cattolici fanno deicidio’

 Chiesa chiusa a Natale per “obiezione di coscienza” contro il decreto sicurezza di Salvini.
Accade a Genova dove, don Paolo Farinella, parroco della chiesa di San Torpete, nel centro storico, ha comunicato che “nel 2018 non si può celebrare il Natale per “obiezione di coscienza” al Decreto sicurezza, sebbene sia sfregio dei valori e dei sentimenti più profondi della Democrazia e del Diritto”. “Dietro parole roboanti, confuse e immorali – scrive il sacerdote sul suo sito – si nasconde la volontà determinata di colpire i migranti, proprio alla vigilia di quel Natale che celebra la nascita di Gesù, emigrante, tornato a Nàzaret dopo un viaggio allucinante” Don Farinella parla anche del “silenzio complice di un mondo cattolico che inneggia a un ministro che dondola un presepe di plastica, sventola un vangelo finto e illude con il Rosario in mano. Inneggiando Salvini, uomo incolto, senza alcun senso dello Stato e del Diritto, i cattolici sono complici di lesa umanità e di deicidio perché ogni volta che si fa un torto sul piano del Diritto alla persona del povero, lo si fa a direttamente a Gesù nella carne viva dei migranti”. Il sacerdote chiama in causa anche il ministro Luigi Di Maio “che si fa fotografare mentre bacia il sangue di San Gennaro (povero lui!)”. Per questo, domanda: “come è possibile aprire le chiese e baloccarsi con ninne-nanne, canti gregoriani, presepi scellerati, quando fuori il vero Cristo è offeso, torturato, stuprato, vilipeso, venduto, schiaffeggiato, ucciso?”. Per questo – conclude – “la chiesa di San Torpete in Genova resterà chiusa per un Natale senza Cristo. Possa la chiesa, chiusa per fallimento, stimolare il pensiero e la riflessione dei credenti”. (ANSA).

CHIUSA “CASA DI GESÙ’ CRISTO”…..PER PROTESTA.!ultima modifica: 2018-12-07T20:21:26+01:00da manlio22ldc
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