PARLIAMO DI DIRITTI…UMANITARI..!
Purtroppo essere affetti da povertà cronica non è certamente una “malattia virale” facilmente debellabile né la si può combattere con slogan o spostando masse di genti nei paesi ricchi dove si potrebbe auspicare per loro una pronta soluzione all’atavico dramma del mondo. Con i concetti tradizionali nessun singolo paese al mondo può risolvere il problema, in quanto la capacità di accoglienza di poveri disgraziati in cerca di una vita migliore sarà sempre e comunque limitata nel numero e proporzionata alla ricchezza stessa del paese ospitante. Il problema di oggi dei migranti honduregni al confine con gli Usa non è altro che la prosecuzione di un film già visto su quel confine, dove a cambiare è solamente la nazionalità e la provenienza degli attori. Anche noi in Europa viviamo lo stesso drammatico problema e pare che nessuno nel mondo abbia intenzione di capire e volerlo risolvere, già, tutti dimentichiamo che fine hanno fatto i milioni di migranti africani, asiatici, sud americani, un crogiuolo di razze e persone che vivono ai margini delle società, gente anonima, senza documenti senza nessuna identità e dedita o al lavoro in nero e sottopagato a danno dei nativi oppure allo spaccio o alla piccola delinquenza. È ovvio che il sistema di accoglienza dei poveri che verte su questi concetti e “modus operandi” abbia dimostrato negli anni l’incapacità di reggere i numeri e quindi bisogna pensare a soluzioni diverse, qui vige sempre la regola di quante persone si possono ospitare nella propria casa e trarne le ovvie deduzioni. La soluzione va ricercata in due fattori, il primo : contenimento della crescita demografica in certe zone, dove ai nati e futuri bambini non si sia in grado di assicurare una minima esistenza dignitosa. Secondo : l’ONU deve creare una task-force finanziaria per creare i presupposti, in quelle zone, di uno sviluppo e crescita industriale, e soprattutto, incentivare l’allevamento per la produzione di latte e l’agricoltura, pianificando intere aree per l’impianto di alberi da frutta e una migliore distribuzione delle acque sia potabili e non. Se non si seguono queste elementari nozioni di economia non si va da nessuna parte e c’è sempre il pericolo di guerre tra poveri perché l’intolleranza cresce a dismisura quando si vive nella sofferenza ed in sovrannumero. E voi che leggete, che ne pensate ? 28112018
…by… manliominicucci.myblog.it
Trump al Messico, rimpatriare i migranti
‘Lo facciano come vogliono, ma non entreranno mai negli Usa’
Donald Trump lancia un monito al Messico: rispedisca a casa i migranti al confine con gli Usa.
“Dovrebbero rimpatriare nei loro Paesi quei migranti che sventolano le bandiere – scrive su Twitter – molti dei quali sono spietati criminali. Lo facciano con gli aerei, con i bus o come vogliono, ma quelle persine non entreranno mai negli Stati Uniti”. Intanto, almeno 42 migranti sono stati arrestati sul lato americano del confine in seguito alle tensioni delle ultime ore.