RITORNO AL PASSATO …?

Singh

RITORNO AL PASSATO …?

Dopo le ultime stravaganti dichiarazioni della deputata democratica statunitense Ocasio-Cortez ora ci dobbiamo anche sorbire quelle di un altro genio della sinistra democratica canadese. Il suo turbante è la nuova icona della politica e forse sta per diventare anche l’ago della bilancia per la formazione del nuovo governo nord americano se raggiungerà, come previsto, il 18%, del consenso elettorale. Faccio davvero fatica a capire che diavolo vogliono dalla politica certi personaggi, evidentemente l’hanno scambiata per uno show televisivo stile Grande Fratello dove apparire conta più dei programmi politici, già… proprio quelli, finalizzati al benessere del popolo o di ricercare, attraverso idee geniali, innovative strategie per dare slancio alle industrie e all’economia e lavoro alla gente. È proprio così, la politica mondiale del 2019 oramai ha perso il suo obiettivo primario, oggi come in Canada e nel resto del mondo si è tornati al periodo antecedente la seconda guerra mondiale, allora le ideologie e certe convinzioni avevano prevalenza sul benessere del popolo, allora come oggi era più importante apparire in tutti i modi, dire belle frasi e lanciare messaggi nei discorsi radiofonici…..e facevano presa…credetemi… Ora con tutto il rispetto per la religione del signore, che facciamo,? Mettiamo al comando dei governi dei fanatici religiosi e magari stravolgiamo la vita delle persone e le obblighiamo ad essere fedeli di quella determinata religione ? Sì, dopo gli stati islamici …magari rimettiamo in piedi lo stato vaticano di due secoli fa ? No…non ci siamo…la politica deve stare lontano da certe religioni e deve tornare ai suoi principi fondamentali che è preoccuparsi di risolvere i problemi dei cittadini ed assicurargli tutti i servizi necessari di una società civile. Ci mancava anche i Singh..ora.. 21102019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Canada al voto, il turbante di Singh seduce la sinistra

Leader Npd kingmaker col 18%. Italo-canadesi decisivi ma divisi

SinghJagmeet Singh

Redazione ANSA

20 ottobre 2019

Dovresti toglierti il turbante se vuoi sembrare canadese”, si e’ sentito dire in campagna elettorale al mercato di Montreal. Ma lui, JagMeet Singh, carismatico leader del Nuovo partito democratico (Npd), non si e’ scomposto per quella critica al copricapo della sua comunita’ religiosa sikh: “Penso che i canadesi assomiglino a tutti i tipi di persona”, ha risposto, diventando egli stesso icona di quella diversita’ e inclusivita’ che contraddistingue il Canada. Del resto sul suo profilo Twitter, prima di definirsi capo del New Democratic Party, spiega come pronunciare il suo nome: Jug come hug, ossia abbraccio, e Meet, che significa incontrare. E’ lui il volto nuovo e la sorpresa delle elezioni tesissime canadesi di domani, che nei sondaggi vedono un testa a testa intorno al 33% tra il premier uscente Justin Trudeau e il leader conservatore Andrew Scheer. Una percentuale che porterebbe ad un governo di coalizione o di minoranza nel quale Singh sarebbe il kingmaker col suo 18% circa, che ne fa il terzo partito.

 

RITORNO AL PASSATO …?ultima modifica: 2019-10-21T19:58:17+02:00da manlio22ldc
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