LIBERTA’ O…BANCOMAT ?

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LIBERTA’ O…BANCOMAT ?

Lo confesso…se c’è una cosa che mi irrita notevolmente è dover dare spiegazioni e conto di come spendo i miei soldi guadagnati con l’onesto lavoro. Proprio non riesco a comprendere perché in questo benedetto paese  con la scusa dell’evasione fiscale o del terrorismo, rosso prima e islamico ora, mi debba veder privato di una serie di libertà individuali come la mia privacy e il costante controllo fisico. Lo riscontro anche nei banali movimenti quotidiani con strutture commerciali o peggio nei rapporti bancari o postali, qualunque  operazione si compia devi sempre presentare un documento di riconoscimento e codice fiscale e dire …chi è mammà e papà .., vuoi anche per una semplice scheda telefonica o anche per riscuotere in banca un semplice assegno di 20 euro, bisogna sempre espletare il rito del riconoscimento… se viaggi in auto e la polizia o carabinieri ti fermano… ti rovistano l’auto come se si trasportasse chissà cosa, e in più, sei soggetto pure ad eventuale legittima….perquisizione nel portabagagli.  Per non parlare poi dei controlli in aeroporti e porti…all’appello manca solo il controllo al …casello autostradale e lo scempio è completo. Ma attenzione cari amici, tutto  questo, in gran parte accade  dopo il trattamento… riservatoci dalle “brigate rosse”… prima, e dai terroristi islamici degli ultimi anni con l’aumento esponenziale dello spaccio di stupefacenti sul nostro territorio. Non metto in discussione provvedimenti di controllo atti a fronteggiare la delinquenza e il crimine fiscale ma io….che centro in tutto questo ? Perché devo pagare il conto ed essere costantemente monitorato e controllato come se vivessi da cittadino di un paese sotto dittatura  ? È dal 1946 che in Italia si parla di antifascismo e libertà del cittadino e allora, dov’è la mia libertà se me la violentate ogni giorno? Ma ….di che stiamo parlando cari compagni di governo. Come anche lo stucchevole modo di paragonarci sempre alla Svezia …che palle…un paese totalmente diverso dal nostro in tutti i sensi e prenderlo come esempio è del tutto scorretto perché la Svezia non tratta i suoi cittadini come soci dei mafiosi e spacciatori né di evasori fiscali, mentre per lo stato italiano ogni comune cittadino viene sempre visto come un possibile evasore o apprendista delinquente. Ora c’è qualcuno che mi dica se nella nostra costituzione c’è qualche articoletto che mi obblighi ad aprire un conto corrente, utilizzare la tessera del bancomat per far piacere al governo attuale sopportandone i relativi costi di gestione ? No…non c’è, ed allora io desidero pagare con i vecchi ed antichi …soldi, in contanti, e se qualcuno pensa che io sia un criminale … ebbene lo dimostri. Cari veri italiani, attenti, non permettiamo che la moneta elettronica vinca, altrimenti per noi cittadini la libertà individuale è finita e la partita persa, con questa “innovazione tecnologica” loro, sapranno come io spendo, quali sono i miei gusti, quali le mie voglie recondite, quali sono i negozi dove mi servo abitualmente, dove mi rifornisco di carburante  e dove passo le serate di svago con la mia bella amante ed amici. Sono molto preoccupato ed allarmato perché la recente storia ci insegna come monito le vicissitudini dei numeri telefonici, “nel pieno rispetto della privacy”…  le società telefoniche vendono, guadagnandoci, i nostri numeri telefonici a..” cani e porci” e lo sporco commercio lo si patisce quotidianamente visto che i Call Center ci chiamano ogni santo giorno proponendoci servizi finanziari e truffe varie. Il sistema di violazione della privacy si completa con i servizi di localizzazione  degli smartphone…accidenti a loro, ora sanno anche dove sto in qualunque ora del giorno…. manca solo che dica loro quando …la faccio…e il quadro è completo. E per piacere non riproponetemi il solito slogan dell’ignorante: che hai da nascondere ? Ve la do io la giusta risposta : “il colore di quel che… faccio” ..va bene così ? E se volete conoscere il colore perché siete curiosi.. bene, le prove del colore ve le posso spedire direttamente a casa, in confezione sottovuoto, senza costi di spedizione aggiuntivi…Intanto il nuovo “sinistro governo” con abile mossa ci sta portando al controllo totale del cittadino, ci tolgono la capacità di essere liberi di fare quel che vogliamo e nessuno se ne sta accorgendo…Che pena, tutti accettiamo di perdere la nostra libertà per amore della tecnologia che ci controlla e per somigliare alla Svezia, un paese che non ha la pizza, né gli spaghetti, né il babà e cannoli,  né il famoso caffè italiano, né la moda e lo stile italiano…che paradosso vero ? 03102019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Svezia, il Paese senza contanti: “Bancomat anche per le offerte in chiesa”

Il racconto di “Quarta Repubblica” tra hotel, bar e bagni pubblici dove le banconote sono scomparse

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Mentre in Italia si discute da settimane sull’ipotesi di tassare il denaro contante, in Svezia le banconote sono già scomparse. Il viaggio di “Quarta Repubblica” nel Paese scandinavo mostra una realtà lontanissima da quella del Belpaese: si paga con le app e con il bancomat ovunque, anche il caffè. Anzi, il contante non lo accetta quasi nessuno.

 

Persino per le offerte in chiesa e per acquistare le candele da accendere al suo interno basta una app che trasferisce il denaro. Stessa cosa vale per i bagni pubblici. “Tutti abbiamo un bancomat, anche noi che siamo i più vecchi”, racconta una coppia di anziani intervistata dalla trasmissione. “Noi non accettiamo i contanti ma a volte li prendiamo perché i turisti hanno solo quelli”, spiegano in un bar. Unica eccezione: il taxi, che accetta di non essere pagato con il bancomat ma con le banconote.

 

LIBERTA’ O…BANCOMAT ?ultima modifica: 2019-10-04T01:11:13+02:00da manlio22ldc
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