DUE CHIACCHIERE CON UN RAGAZZO…

DUE CHIACCHIERE CON UN RAGAZZO…

Durante il governo Renzi il problema venne fuori con un impatto violento, ma sia il governo che lo stesso Renzinocchio sminuirono la questione affermando che erano solo  due casi isolati accaduti nella immensa Russia e riconducibili a ragazzi con gravi problemi mentali. Ricordo bene che si evitò di parlarne pubblicamente, sia in TV che in radio che sulla carta stampata, una sorta di censura mediatica incomprensibile, come nei tanti casi degli imprenditori italiani suicida per la disperazione economica. E invece contrariamente a tutto, il perverso gioco è continuato sino ai giorni nostri ed è solo grazie al lavoro dei nostri ragazzi della polizia e al loro fiuto di bravi investigatori se si è evitato una o più morti di adolescenti. No, non riesco proprio a capirli, perché rischiare la propria incolumità o vita per un gioco che non serve a niente e vale zero. Male, malissimo, se ti uccidi caro ragazzo, non hai vinto, hai perso e hai perso per sempre…la tua vita. Smettila di farti ubriacare il cervello dai criminali che giocano con la tua vita e denunciali se sei un forte, così potrai aiutare un amico o una amica meno forte di te.. forse loro hanno bisogno di te…e un giorno ti ringrazieranno perché tu sarai il loro eroe per tutta la vita. Non farti ingannare da un “banale gioco” perché quello non è un gioco e chi vuole la tua morte, ricorda ragazzo, non ti è amico. Ciao ragazzi, davanti a voi c’è la vita…vivetela in amore e in divertimento…buona vita  a tutti ……31102018

by…manliominicucci…

Bari, polizia salva tredicenne dal suicidio per un gioco mortale online

Bari, polizia salva tredicenne dal suicidio per un gioco mortale online

La ragazzina i sarebbe stata coinvolta in una serie di gruppi Whatsapp inneggianti all’autolesionismo

Una tredicenne della provincia di Bari sarebbe stata coinvolta in «gioco mortale» online insieme ad altre quattro adolescenti tra i 12 e i 15 anni di altre regioni d’Italia.

Lo ha scoperto la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura minorile di Bari, che ha ricostruito la vicenda e ha salvato la ragazzina. Sarebbe stata la tredicenne ad amministrare un gruppo WhatsApp chiamato «Panda», oltre ad aver partecipato alle chat di altri gruppi analoghi denominati «Disastro», «Disagio» e «Deupolcuassassino» e a NoStranger, app in cui entrare in contatto con degli sconosciuti . La ragazza aveva anche un account Instagram dove aveva pubblicato immagini «allarmanti ed angoscianti», dicono gli investigatori, tra cui la foto di una stazione ferroviaria con treno in transito, e frasi come «soffro», «sto male», «voglio morire». Analoghe frasi sono state rinvenute nel suo diario scolastico, al cui interno era contenuto un biglietto manoscritto con la frase di addio che avrebbe lasciato alla madre il giorno del suicidio.

DUE CHIACCHIERE CON UN RAGAZZO…ultima modifica: 2018-10-31T20:30:48+01:00da manlio22ldc
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