“SARANNO LA NOSTRA CULTURA” !

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“SARANNO LA NOSTRA CULTURA” !

La drammatica storia dell’immigrazione in Italia prende il via uffcialmente nel 1990 con la famosa  “Legge Martelli” ed è stato una sorta di lasciapassare per lo sbarco di immigrati sulle nostre coste, anche se gli albanesi che scappavano dal comunismo trovarono un forte oppositore proprio nel ministro degli interni del tempo, membro del P.C.I., il comunista Giorgio Napolitano, davvero singolare, che lui si sia opposto agli sbarchi dei suoi compagni.. evidentemente non tollerava che i “rivoluzionari scappassero dal comunismo”…brutto esempio per gli altri e per la “cultura comunista”. Dopo di loro arrivarono gli  africani da vari paesi, fenomeno d’attualità, questa volta, contrariamente alla vicenda degli albanesi, sono stati gli eredi del PCI e della sinistra estrema a sostenere con forza la loro migrazione verso le nostre coste.  Ricordo con “profonda.. simpatia” le recite teatrali di quella figura di donna, imperfetta e anomala, di “origine boldriniana” interprete del psicodramma epocale… “accogli la cultura altrui ” ! E già, mica dimentichiamo noi italiani tutti che l’allora presidente della Camera era solita lanciare slogan pro immigrati cercando di convincerci che la loro cultura presto sarebbe diventata la nostra, in verità vi dico che quei slogan mi creavano e mi stimolavano altre cose.  Ma non credo sia il caso di specificarlo considerando gli aspetti negativi e maleodoranti di quegli stimoli.  Certo è che in tutti questi anni di migrazione voluta da lei e dai suoi colleghi abbiamo assistito ad una vera e propria esplosione di gesti e”…alimentazione” culturali molto profondi ed in alcuni casi anche taglienti ed inaspettati. Una tra tutte che ha gradito la cultura nigeriana è la mamma di Pamela Mastropietro, per chi non lo sapesse Pamela era quella ragazza che per amore della cultura nigeriana volle giocare al puzzle mettendoci anima e …corpo, anzi più corpo che anima, lei veramente ha visto in prima persona la “grandezza della loro cultura”, ma non finisce certamente con un solo episodio, anche la mamma di Desiree, la ragazza di Roma, ha avuto modo di apprezzare la cultura nigeriana e senegalese. Poi si registrano gli innumerevoli esempi culturali di stupri, le rapine secondo modalità africane tribali, i furti sempre compiuti nell’ottica culturale, a coronamento di un vero e meraviglioso scambio di valori interculturali, loro prendono da noi cultura soldi e altro e noi…cediamo il tutto.. “con  affetto”. L’ultima innovativa lezione di cultura africana ci arriva sempre dalla Nigeria, si chiama Ju-Ju, ma non confondetelo con il Wudù, quelli sono arti culturali un po’ particolari, mi sembra che occorra una laurea magistrale più una specializzazione triennale per poter esercitare dette culture, al pari dei nostro chirurgi. Il bello è che il risultato di questa cultura è un po’ datato ma sempre valido, infatti si dice che sia il mestiere più vecchio della storia dell’uomo…e della donna. Un “sincero grazie” alla Boldrini e ai loro sinistri compagni se oggi il nostro paese ha fatto propria la cultura africana ed applicata in toto facendoci fare un …”salto di qualità”. Chi lo avrebbe mai detto che la loro cultura sarebbe stata la nostra…effettivamente però devo dire…però che i bordelli c’erano prima dell’arrivo della loro cultura.10072019

…by…manliominicucci.myblog.it


Rituali per far prostituire, 9 arresti

Scoperto traffico di esseri umani da Nigeria tra Parma e Bologna

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Redazione ANSAPARMA

09 luglio 2019

È scattata all’alba l’operazione ‘Hope and Destiny’ che ha portato all’identificazione di due associazioni a delinquere localizzate a Parma e Bologna finalizzate al traffico di esseri umani dalla Nigeria. Gli agenti della Squadra Mobile di Parma, con l’ausilio del personale delle Squadre Mobili di Bologna, Reggio Emilia e Verona e del Reparto Prevenzione Crimine Emilia-Romagna Occidentale stanno eseguendo arresti a Parma e a Bologna. Nove cittadini nigeriani sono destinatari di misure di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip presso il Tribunale di Bologna su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia bolognese. In corso anche perquisizioni.Partite nel 2016, le indagini hanno disarticolato un’organizzazione che faceva leva su intimidazione e violenza per convincere alla prostituzione ragazze che venivano sottoposte anche a “rituali juju” e obbligate a prestare giuramento di obbedienza alla propria “madame”.

Il termine “Juju”, insieme alle pratiche a esso associate, arrivò nelle Americhe dall’Africa Occidentale attraverso la tratta atlantica degli schiavi africani. Sopravvive ancora in alcuni ambienti, in particolare fra quei Cimarroni

che hanno preservato le loro tradizioni.

Relazioni con altre credenze e pratiche religiose[modifica | modifica wikitesto]

Contrariamente a un pensiero comune, il Vudù non è legato al Juju, nonostante vi siano somiglianze linguistiche e culturali che potrebbero indurre a crederlo.

 

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